1983 Chords by Lucio Dalla
Tempo:
146 bpm
Chords used:
G
Dm
C
F
D
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[Db] [F] [Dm]
[G] [Dm]
[G]
E' dieci del [Dm] mattino e mi scoppia la testa come se [D] avessi bevuto una botte di [G] vino o
fosse stata la mia festa.
[Dm]
Apro la finestra, [G] è ancora buio, butto [Am] nulla per strada ma non mi [G] risponde nessuno.
[Dm] Il mio cuore si è [F] rotto, come uno [C] specchio si è rotto, si è rotto quel [F] bellissimo orologio,
non ti ricordi come [G] lo chiamavi [D] tu.
Il silenzio
[G] continua, sono almeno le [D] sette, apro la radio, la tele, le orecchie ma [G] nessuno trasmette.
Le stanze piene di animali sembrano zanzare, [D] grosse come i cani, ma almeno i cani [C] non sanno volare.
Forse [Em] qualcuno mi sente, [F] qualche vecchio amico mi sente, [Dm] provo ad urlare così forte, così
forte, che almeno [G] mi sentissi tu.
Che giorno è?
Che anno è?
[F] [G]
Lunedì, martedì, martedì, torre.
[Em] Una foto mia madre [F]
comincia a [Db] parlare, dice non ti [Eb] ricordi tuo padre?
Come [Db] ci sapeva fare?
[C] Erano gli anni della guerra, [Dm] tutti col culo per [G] terra, si mancavano quei cani, non ti
[Dm] ricordi [Ab] Bologna che festa?
Quando arrivarono gli [C] americani.
[Dm] [C]
E nel 43 la gente partiva, partiva e [A] moriva e non sapeva [Dm] perché.
[G] [Am]
[Em] Ma dopo due anni [F] tutti, perfino i fascisti, aspettavano [Dm] gli americani come a Rissone,
oggi aspettano [C] i turisti.
E proprio per quella notte impiatta sulle scuole di [A] tuo padre sembravi [Dm] un re.
[G] [Em]
Finiti i [E] bombardamenti, [F] tutti a farsi [Dm] complimenti.
[C] Erano [Eb] tristi solo i morti, [Dm] si [Db] mangiavano le [Em] mani, non perché erano [Eb] a morte, [Dm] no perché
non si [Db] svegliavano domani.
[C] Ti ricordi quella bruna, [D] come era triste perché [Ab] sapeva di non vedere i rati [E] sulla luna.
[Am]
Luma.
[G]
[F] I rati sulla luna.
[C]
Oggi è un [G] fatto normale, se ne [F] vedono tanti piantati in file, che si [G] fanno alberi di natale.
[Dm]
Puoi spostare un canocchiale, [G] puoi dare un nome alle stelle, puoi giocare con tutte e
con niente, puoi giocarti anche la pelle, ma qualcosa ci [F] manca e qualcosa ci stanca.
Ci stanca avere tutte queste cose che ci mancano se non le abbiamo [Dm] più.
[Am] Incontri la gente si annoia, [G] l'annoio è una congiura, ma poi vedi [Dm] come vivono in fretta,
[G] forse l'annoio è soltanto paura.
[Dm] Una paura che [F] offende, che ogni mattina ci [Am] prende, la paura di [F] essere ciccio da contare,
e che la [Dm] vita non cambi [G] più.
Che [D] orrore, [G]
che [D] orrore, [G] lunedì, martedì, qualche [Dm] dittato, [Em]
al cielo cade un [Eb] giornale,
[Dm] nessuna [Db] novità, [Em] tutto sembra normale, chi [Dm] può dire quanto [Db] durerà?
[C] Gira [Am] ancora la terra, se si [Ab] teme, ma [C]
vale parte per la guerra, scusi, [Dm] gira un po' [Ab] più,
[C] beh, ci vediamo domani, faccio [Dm] due salti nel [Ab] vento, se mi sento, domani [C] torno qua, [F] perché
[C]
[G] [C]
[G] [E]
Ehi, [C] [F]
83, [C]
[G] sei lì come uno [C] specchio, ci fai sentire [A] diversi, nessuno sa [E] il perché.
[F]
[G]
Né meglio [Bm] né peggio, [F] ma tutti qua, perfino i più tristi, [Dm] aspettiamo di [C] svegliarci insieme,
[Am] e di [Em] guardarci, di toccarci, [F] di guardarci, [D] come se non ci fossimo mai [C] visti.
[F] [G] E' proprio te, [C]
[G] questa notte [C] in piazza, sulle spalle di [A] nessuno, sarai un re.
[F]
[Am] [Bm] Niente bombardamenti.
[F] [C]
[F]
[C]
[F]
[G] [C]
[F]
[G] [C]
[F]
[G] [Dm]
[G]
E' dieci del [Dm] mattino e mi scoppia la testa come se [D] avessi bevuto una botte di [G] vino o
fosse stata la mia festa.
[Dm]
Apro la finestra, [G] è ancora buio, butto [Am] nulla per strada ma non mi [G] risponde nessuno.
[Dm] Il mio cuore si è [F] rotto, come uno [C] specchio si è rotto, si è rotto quel [F] bellissimo orologio,
non ti ricordi come [G] lo chiamavi [D] tu.
Il silenzio
[G] continua, sono almeno le [D] sette, apro la radio, la tele, le orecchie ma [G] nessuno trasmette.
Le stanze piene di animali sembrano zanzare, [D] grosse come i cani, ma almeno i cani [C] non sanno volare.
Forse [Em] qualcuno mi sente, [F] qualche vecchio amico mi sente, [Dm] provo ad urlare così forte, così
forte, che almeno [G] mi sentissi tu.
Che giorno è?
Che anno è?
[F] [G]
Lunedì, martedì, martedì, torre.
[Em] Una foto mia madre [F]
comincia a [Db] parlare, dice non ti [Eb] ricordi tuo padre?
Come [Db] ci sapeva fare?
[C] Erano gli anni della guerra, [Dm] tutti col culo per [G] terra, si mancavano quei cani, non ti
[Dm] ricordi [Ab] Bologna che festa?
Quando arrivarono gli [C] americani.
[Dm] [C]
E nel 43 la gente partiva, partiva e [A] moriva e non sapeva [Dm] perché.
[G] [Am]
[Em] Ma dopo due anni [F] tutti, perfino i fascisti, aspettavano [Dm] gli americani come a Rissone,
oggi aspettano [C] i turisti.
E proprio per quella notte impiatta sulle scuole di [A] tuo padre sembravi [Dm] un re.
[G] [Em]
Finiti i [E] bombardamenti, [F] tutti a farsi [Dm] complimenti.
[C] Erano [Eb] tristi solo i morti, [Dm] si [Db] mangiavano le [Em] mani, non perché erano [Eb] a morte, [Dm] no perché
non si [Db] svegliavano domani.
[C] Ti ricordi quella bruna, [D] come era triste perché [Ab] sapeva di non vedere i rati [E] sulla luna.
[Am]
Luma.
[G]
[F] I rati sulla luna.
[C]
Oggi è un [G] fatto normale, se ne [F] vedono tanti piantati in file, che si [G] fanno alberi di natale.
[Dm]
Puoi spostare un canocchiale, [G] puoi dare un nome alle stelle, puoi giocare con tutte e
con niente, puoi giocarti anche la pelle, ma qualcosa ci [F] manca e qualcosa ci stanca.
Ci stanca avere tutte queste cose che ci mancano se non le abbiamo [Dm] più.
[Am] Incontri la gente si annoia, [G] l'annoio è una congiura, ma poi vedi [Dm] come vivono in fretta,
[G] forse l'annoio è soltanto paura.
[Dm] Una paura che [F] offende, che ogni mattina ci [Am] prende, la paura di [F] essere ciccio da contare,
e che la [Dm] vita non cambi [G] più.
Che [D] orrore, [G]
che [D] orrore, [G] lunedì, martedì, qualche [Dm] dittato, [Em]
al cielo cade un [Eb] giornale,
[Dm] nessuna [Db] novità, [Em] tutto sembra normale, chi [Dm] può dire quanto [Db] durerà?
[C] Gira [Am] ancora la terra, se si [Ab] teme, ma [C]
vale parte per la guerra, scusi, [Dm] gira un po' [Ab] più,
[C] beh, ci vediamo domani, faccio [Dm] due salti nel [Ab] vento, se mi sento, domani [C] torno qua, [F] perché
[C]
[G] [C]
[G] [E]
Ehi, [C] [F]
83, [C]
[G] sei lì come uno [C] specchio, ci fai sentire [A] diversi, nessuno sa [E] il perché.
[F]
[G]
Né meglio [Bm] né peggio, [F] ma tutti qua, perfino i più tristi, [Dm] aspettiamo di [C] svegliarci insieme,
[Am] e di [Em] guardarci, di toccarci, [F] di guardarci, [D] come se non ci fossimo mai [C] visti.
[F] [G] E' proprio te, [C]
[G] questa notte [C] in piazza, sulle spalle di [A] nessuno, sarai un re.
[F]
[Am] [Bm] Niente bombardamenti.
[F] [C]
[F]
[C]
[F]
[G] [C]
[F]
[G] [C]
[F]
Key:
G
Dm
C
F
D
G
Dm
C
[Db] _ _ [F] _ _ _ [Dm] _ _ _
[G] _ _ _ _ _ _ [Dm] _ _
_ _ _ [G] _ _ _ _ _
_ E' dieci del [Dm] mattino _ e mi scoppia la testa come se [D] avessi bevuto una botte di [G] vino o
fosse stata la mia festa.
[Dm] _
Apro la finestra, _ [G] è ancora buio, butto [Am] nulla per strada ma non mi [G] risponde nessuno.
[Dm] Il mio cuore si è _ [F] rotto, come uno [C] specchio si è rotto, si è rotto quel [F] bellissimo orologio,
non ti ricordi come [G] lo chiamavi [D] tu.
_ Il silenzio _
[G] _ continua, sono almeno le [D] sette, apro la radio, la tele, le orecchie ma [G] _ nessuno trasmette.
_ Le stanze piene di animali _ sembrano zanzare, [D] _ grosse come i cani, ma almeno i cani [C] non sanno volare.
Forse [Em] qualcuno mi sente, [F] qualche vecchio amico mi sente, [Dm] provo ad urlare così forte, così
forte, che almeno [G] mi sentissi tu.
Che giorno è?
_ _ _ _ _ _ Che anno è?
_ [F] _ _ _ [G] _
_ Lunedì, martedì, martedì, torre. _
_ _ _ [Em] Una foto mia madre [F] _
_ comincia a [Db] parlare, dice non ti [Eb] ricordi tuo padre?
Come [Db] ci sapeva fare? _
[C] Erano gli anni della guerra, _ [Dm] tutti col culo per [G] terra, si mancavano quei cani, non ti
[Dm] ricordi [Ab] Bologna che festa?
_ Quando arrivarono gli [C] americani. _ _ _ _
_ [Dm] _ _ _ [C] _ _ _ _
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_ _ _ _ E _ _ _ _ nel 43 _ _ la _ gente partiva, partiva e [A] moriva e non sapeva [Dm] perché. _
_ [G] _ _ _ _ [Am] _ _
[Em] Ma dopo due anni _ [F] tutti, _ perfino i fascisti, aspettavano [Dm] gli americani come a Rissone,
oggi aspettano [C] i turisti. _
_ _ E proprio per _ quella _ notte impiatta sulle scuole di [A] tuo padre sembravi [Dm] un re. _
_ [G] _ _ _ _ [Em] _ _
Finiti i [E] _ _ bombardamenti, [F] tutti a farsi _ [Dm] complimenti.
_ _ _ [C] Erano [Eb] tristi solo i morti, [Dm] si [Db] mangiavano le [Em] mani, non perché erano [Eb] a morte, [Dm] no perché
non si [Db] svegliavano domani.
_ [C] Ti ricordi quella bruna, [D] come era triste perché [Ab] sapeva _ di non vedere i rati [E] sulla luna.
[Am] _ _ _
_ _ Luma.
[G] _ _ _ _
[F] _ I rati sulla luna.
[C] _ _
Oggi è un [G] fatto normale, se ne [F] vedono tanti piantati in file, che si [G] fanno alberi di natale.
[Dm] _
Puoi spostare un canocchiale, _ [G] puoi dare un nome alle stelle, puoi giocare con tutte e
con niente, puoi giocarti anche la pelle, ma _ qualcosa ci [F] manca e qualcosa ci stanca.
Ci stanca avere tutte queste cose che ci mancano se non le abbiamo [Dm] più.
_ [Am] Incontri la gente si annoia, [G] l'annoio è una congiura, ma poi vedi [Dm] come vivono in fretta,
[G] forse l'annoio è soltanto paura.
_ [Dm] Una paura che [F] offende, che ogni mattina ci [Am] prende, la paura di [F] essere ciccio da contare,
e che la [Dm] vita non cambi [G] più.
Che _ _ [D] _ _ orrore, [G] _ _
_ _ _ che _ [D] orrore, [G] _ _ _ _ _ _ lunedì, martedì, qualche [Dm] dittato, _ [Em] _ _ _
al cielo cade un [Eb] giornale,
[Dm] nessuna [Db] novità, _ [Em] _ tutto sembra normale, chi [Dm] può dire quanto [Db] durerà?
_ [C] Gira [Am] ancora la terra, _ se si [Ab] teme, ma [C] _
vale parte per la guerra, scusi, [Dm] gira un po' [Ab] più,
_ [C] beh, ci vediamo domani, faccio [Dm] due salti nel [Ab] vento, se mi _ _ sento, _ domani [C] torno qua, _ _ _ _ [F] perché_
_ [C] _ _ _ _ _
_ _ [G] _ _ _ _ _ [C] _
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Ehi, [C] _ _ _ [F] _ _ _
83, [C] _ _ _ _ _ _
[G] sei lì come uno [C] specchio, ci fai sentire [A] diversi, nessuno sa [E] il perché.
_ [F] _ _
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Né meglio [Bm] né peggio, _ _ [F] ma tutti qua, perfino i più tristi, _ [Dm] aspettiamo di _ [C] svegliarci insieme,
[Am] e di [Em] guardarci, di toccarci, [F] di guardarci, _ [D] _ come se non ci fossimo mai [C] _ visti. _ _
[F] _ [G] E' proprio te, _ [C] _ _
_ _ [G] _ questa notte [C] in piazza, sulle spalle di [A] nessuno, sarai un re.
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_ [Am] _ _ _ _ _ [Bm] Niente bombardamenti.
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_ E' dieci del [Dm] mattino _ e mi scoppia la testa come se [D] avessi bevuto una botte di [G] vino o
fosse stata la mia festa.
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Apro la finestra, _ [G] è ancora buio, butto [Am] nulla per strada ma non mi [G] risponde nessuno.
[Dm] Il mio cuore si è _ [F] rotto, come uno [C] specchio si è rotto, si è rotto quel [F] bellissimo orologio,
non ti ricordi come [G] lo chiamavi [D] tu.
_ Il silenzio _
[G] _ continua, sono almeno le [D] sette, apro la radio, la tele, le orecchie ma [G] _ nessuno trasmette.
_ Le stanze piene di animali _ sembrano zanzare, [D] _ grosse come i cani, ma almeno i cani [C] non sanno volare.
Forse [Em] qualcuno mi sente, [F] qualche vecchio amico mi sente, [Dm] provo ad urlare così forte, così
forte, che almeno [G] mi sentissi tu.
Che giorno è?
_ _ _ _ _ _ Che anno è?
_ [F] _ _ _ [G] _
_ Lunedì, martedì, martedì, torre. _
_ _ _ [Em] Una foto mia madre [F] _
_ comincia a [Db] parlare, dice non ti [Eb] ricordi tuo padre?
Come [Db] ci sapeva fare? _
[C] Erano gli anni della guerra, _ [Dm] tutti col culo per [G] terra, si mancavano quei cani, non ti
[Dm] ricordi [Ab] Bologna che festa?
_ Quando arrivarono gli [C] americani. _ _ _ _
_ [Dm] _ _ _ [C] _ _ _ _
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_ _ _ _ E _ _ _ _ nel 43 _ _ la _ gente partiva, partiva e [A] moriva e non sapeva [Dm] perché. _
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[Em] Ma dopo due anni _ [F] tutti, _ perfino i fascisti, aspettavano [Dm] gli americani come a Rissone,
oggi aspettano [C] i turisti. _
_ _ E proprio per _ quella _ notte impiatta sulle scuole di [A] tuo padre sembravi [Dm] un re. _
_ [G] _ _ _ _ [Em] _ _
Finiti i [E] _ _ bombardamenti, [F] tutti a farsi _ [Dm] complimenti.
_ _ _ [C] Erano [Eb] tristi solo i morti, [Dm] si [Db] mangiavano le [Em] mani, non perché erano [Eb] a morte, [Dm] no perché
non si [Db] svegliavano domani.
_ [C] Ti ricordi quella bruna, [D] come era triste perché [Ab] sapeva _ di non vedere i rati [E] sulla luna.
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_ _ Luma.
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[F] _ I rati sulla luna.
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Oggi è un [G] fatto normale, se ne [F] vedono tanti piantati in file, che si [G] fanno alberi di natale.
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Puoi spostare un canocchiale, _ [G] puoi dare un nome alle stelle, puoi giocare con tutte e
con niente, puoi giocarti anche la pelle, ma _ qualcosa ci [F] manca e qualcosa ci stanca.
Ci stanca avere tutte queste cose che ci mancano se non le abbiamo [Dm] più.
_ [Am] Incontri la gente si annoia, [G] l'annoio è una congiura, ma poi vedi [Dm] come vivono in fretta,
[G] forse l'annoio è soltanto paura.
_ [Dm] Una paura che [F] offende, che ogni mattina ci [Am] prende, la paura di [F] essere ciccio da contare,
e che la [Dm] vita non cambi [G] più.
Che _ _ [D] _ _ orrore, [G] _ _
_ _ _ che _ [D] orrore, [G] _ _ _ _ _ _ lunedì, martedì, qualche [Dm] dittato, _ [Em] _ _ _
al cielo cade un [Eb] giornale,
[Dm] nessuna [Db] novità, _ [Em] _ tutto sembra normale, chi [Dm] può dire quanto [Db] durerà?
_ [C] Gira [Am] ancora la terra, _ se si [Ab] teme, ma [C] _
vale parte per la guerra, scusi, [Dm] gira un po' [Ab] più,
_ [C] beh, ci vediamo domani, faccio [Dm] due salti nel [Ab] vento, se mi _ _ sento, _ domani [C] torno qua, _ _ _ _ [F] perché_
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Ehi, [C] _ _ _ [F] _ _ _
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[G] sei lì come uno [C] specchio, ci fai sentire [A] diversi, nessuno sa [E] il perché.
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Né meglio [Bm] né peggio, _ _ [F] ma tutti qua, perfino i più tristi, _ [Dm] aspettiamo di _ [C] svegliarci insieme,
[Am] e di [Em] guardarci, di toccarci, [F] di guardarci, _ [D] _ come se non ci fossimo mai [C] _ visti. _ _
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_ _ [G] _ questa notte [C] in piazza, sulle spalle di [A] nessuno, sarai un re.
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