Confessioni Di Un Malandrino Chords by Angelo Branduardi
Tempo:
141.3 bpm
Chords used:
Em
B
D
G
Am
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[Em] [F#]
[Em] [B]
[Em] [F#]
[Em] [D] [Em]
Mi piace spettinato [B] camminare [Em] col capo [G] sulle spalle [B] come un lume,
[Em] così mi diverto a rischiarare il nostro autunno [D] senza [Em] fiume.
[G] Mi piace che mi [D] grandini sul viso [Em] la fitta [Bm] sassaiola dell'ingiuria,
[Em] mi aguanto solo per sentirmi vivo al guscio della mia [D] [Em] capigliatura.
[D] [Em]
Ed in mente mi torna quello [B]
[Em] stagno che le [G] canne il muschiono [B]
[Em] sommerso,
ed i miei che non sanno di [B] avere [Em] un figlio che compone versi.
[G] Ma mi vogliono bene [D] come ai campi, [Em] alla pelle e [Bm] dalla pioggia di stagione,
[Em] raro sarà che chi mi offende
[B] [Em] scampi dalle punte [D] del [Em] forcone.
[E] [Am] Poveri genitori contadini, [D] certo siete [Am] invecchiati e [G] ancora [B] temete,
il Signore [Em] del cielo e gli acquitrini, [C] genitori che mai non [B]
capirete,
[E] che oggi il vostro [Am] figliuolo è diventato [D] il primo fra [Am] i poeti [G] del paese.
[B] Ed ora [Em] mi scarpe verniciate [C] e col cilindro [B] in testa gli [Em]
cammina,
[F#]
[Em] [D] [Em]
ma sopravvive in lui la [B] frenesia [Em] di un vecchio [G] mariuolo di [B] campagna,
[Em]
e ad ogni insegna di [B] macelleria la [Em]
vacca s'inchina [D] a sua [Em] compagna.
[G] E quando [D] incontra un vetturino [Em] gli torna in mente il [Bm] suo concio natale,
[Em]
e vorrebbe la coda del [B] ronzino [Em] regger come strasci conziale.
[Am] [Em]
Voglio bene alla patria, [B] [Em] benché afflitta di [G] tronchi [B] [Em] rugginosi,
ma è caro il grugno sporco dei suini e i rospi all'ombra sospirosi.
[G]
Son malato d [D]'infanzia e di [Em] ricordi e di freschi [Bm] crepuscoli d [Em]'aprile,
sembra quasi che l'acero si [B] urvi [Em] per riscaldarsi e poi dormire.
[E]
Dal nido di [Am] quell'albero le [D] uova per rubare [G] salivo fino in cima,
[B]
ma sarà [Em] la sua chioma sempre nuova [C] e dura la sua [B] scorza come prima.
[E]
E tu mio [Am] caro amico vecchio [D] cane, fioco cieco [Am] ti ha reso la [G] [B] vecchiaia,
e giri a [Em] coda bassa nel cortile [C] in aro [B] delle porte [Em] dei granai.
[D] [Em]
Mi son cari nei furti di [B] [Em] Monello, quando [D] rubavo [G] in casa un [B] po' di pane,
[Em] e si mangiava come due [B] fratelli [Em] una briciola l'uovo [D] ed un [Em]
alcane.
[G] Io non sono [D]
cambiato, [Em] il cuore di [Bm] pensieri son gli [Em] stessi,
sul tappeto magnifico dei versi voglio dirvi qualcosa a chi vi tocchi.
[F#] [Em] [D] [Em]
Buonanotte la falce della luna, si [D] chieta [G] mentre l'aria [B] si fa bruna,
[Em] dalla finestra mia voglio gridare contro il [D] disco [Em] della luna.
[G] La notte è così [D] tersa, [Em] qui forse anche [Bm]
morire non fa male,
[Em] che importa se il mio spirito è [B] perverso e [Em] dal mio dorso penzola un fanale.
[E] O Pegaso [Am]
decrepito e [D] bonario, il tuo galoppo [G] è ora senza [B] scopo,
giunsi come [Em] un maestro [C] solitario e non canta e non [B] celebrò che i [E] topi.
Dalla mia testa [Am] come uva matura, [D] gocciola il [G]
follevino delle [B] chiome,
voglio [Em] essere una gialla velatura, [C]
gonfia verso [B] un paese senza [Em] nome.
[D] [Em]
[Em] [B]
[Em] [F#]
[Em] [D] [Em]
Mi piace spettinato [B] camminare [Em] col capo [G] sulle spalle [B] come un lume,
[Em] così mi diverto a rischiarare il nostro autunno [D] senza [Em] fiume.
[G] Mi piace che mi [D] grandini sul viso [Em] la fitta [Bm] sassaiola dell'ingiuria,
[Em] mi aguanto solo per sentirmi vivo al guscio della mia [D] [Em] capigliatura.
[D] [Em]
Ed in mente mi torna quello [B]
[Em] stagno che le [G] canne il muschiono [B]
[Em] sommerso,
ed i miei che non sanno di [B] avere [Em] un figlio che compone versi.
[G] Ma mi vogliono bene [D] come ai campi, [Em] alla pelle e [Bm] dalla pioggia di stagione,
[Em] raro sarà che chi mi offende
[B] [Em] scampi dalle punte [D] del [Em] forcone.
[E] [Am] Poveri genitori contadini, [D] certo siete [Am] invecchiati e [G] ancora [B] temete,
il Signore [Em] del cielo e gli acquitrini, [C] genitori che mai non [B]
capirete,
[E] che oggi il vostro [Am] figliuolo è diventato [D] il primo fra [Am] i poeti [G] del paese.
[B] Ed ora [Em] mi scarpe verniciate [C] e col cilindro [B] in testa gli [Em]
cammina,
[F#]
[Em] [D] [Em]
ma sopravvive in lui la [B] frenesia [Em] di un vecchio [G] mariuolo di [B] campagna,
[Em]
e ad ogni insegna di [B] macelleria la [Em]
vacca s'inchina [D] a sua [Em] compagna.
[G] E quando [D] incontra un vetturino [Em] gli torna in mente il [Bm] suo concio natale,
[Em]
e vorrebbe la coda del [B] ronzino [Em] regger come strasci conziale.
[Am] [Em]
Voglio bene alla patria, [B] [Em] benché afflitta di [G] tronchi [B] [Em] rugginosi,
ma è caro il grugno sporco dei suini e i rospi all'ombra sospirosi.
[G]
Son malato d [D]'infanzia e di [Em] ricordi e di freschi [Bm] crepuscoli d [Em]'aprile,
sembra quasi che l'acero si [B] urvi [Em] per riscaldarsi e poi dormire.
[E]
Dal nido di [Am] quell'albero le [D] uova per rubare [G] salivo fino in cima,
[B]
ma sarà [Em] la sua chioma sempre nuova [C] e dura la sua [B] scorza come prima.
[E]
E tu mio [Am] caro amico vecchio [D] cane, fioco cieco [Am] ti ha reso la [G] [B] vecchiaia,
e giri a [Em] coda bassa nel cortile [C] in aro [B] delle porte [Em] dei granai.
[D] [Em]
Mi son cari nei furti di [B] [Em] Monello, quando [D] rubavo [G] in casa un [B] po' di pane,
[Em] e si mangiava come due [B] fratelli [Em] una briciola l'uovo [D] ed un [Em]
alcane.
[G] Io non sono [D]
cambiato, [Em] il cuore di [Bm] pensieri son gli [Em] stessi,
sul tappeto magnifico dei versi voglio dirvi qualcosa a chi vi tocchi.
[F#] [Em] [D] [Em]
Buonanotte la falce della luna, si [D] chieta [G] mentre l'aria [B] si fa bruna,
[Em] dalla finestra mia voglio gridare contro il [D] disco [Em] della luna.
[G] La notte è così [D] tersa, [Em] qui forse anche [Bm]
morire non fa male,
[Em] che importa se il mio spirito è [B] perverso e [Em] dal mio dorso penzola un fanale.
[E] O Pegaso [Am]
decrepito e [D] bonario, il tuo galoppo [G] è ora senza [B] scopo,
giunsi come [Em] un maestro [C] solitario e non canta e non [B] celebrò che i [E] topi.
Dalla mia testa [Am] come uva matura, [D] gocciola il [G]
follevino delle [B] chiome,
voglio [Em] essere una gialla velatura, [C]
gonfia verso [B] un paese senza [Em] nome.
[D] [Em]
Key:
Em
B
D
G
Am
Em
B
D
[Em] _ _ _ _ _ _ _ [F#] _
_ _ [Em] _ _ _ _ [B] _ _
[Em] _ _ _ _ _ _ _ [F#] _
_ _ [Em] _ [D] _ [Em] _ _ _ _
Mi piace _ spettinato [B] camminare [Em] col capo [G] sulle spalle [B] come un lume,
[Em] così mi diverto a rischiarare il nostro autunno [D] senza [Em] _ fiume.
[G] Mi piace che mi [D] grandini sul viso [Em] la fitta _ [Bm] sassaiola dell'ingiuria,
[Em] mi aguanto solo per sentirmi vivo al guscio della mia _ [D] _ [Em] capigliatura. _ _
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_ _ _ [D] _ [Em] _ _ _ _
_ Ed in mente mi torna quello [B]
[Em] stagno che le [G] canne il muschiono _ [B]
[Em] sommerso,
ed i miei che non sanno di [B] avere [Em] un figlio che compone versi. _
[G] Ma mi vogliono bene [D] come ai campi, [Em] alla pelle e [Bm] dalla pioggia di stagione,
[Em] raro sarà che chi mi offende _
[B] [Em] scampi dalle punte [D] del [Em] forcone. _
_ [E] _ _ _ _ [Am] Poveri genitori contadini, [D] _ certo siete [Am] invecchiati e [G] ancora [B] temete,
il Signore [Em] del cielo e gli acquitrini, [C] _ genitori che mai non [B] _
capirete,
[E] che oggi il vostro [Am] figliuolo è diventato [D] il primo fra [Am] i poeti [G] del paese.
[B] _ Ed ora [Em] mi scarpe verniciate [C] e col cilindro [B] in testa gli [Em] _
cammina,
_ _ _ _ [F#] _ _
[Em] _ [D] _ [Em] _ _ _ _ _
ma sopravvive in lui la [B] frenesia [Em] di un vecchio [G] mariuolo di [B] campagna,
[Em]
e ad ogni insegna di _ [B] macelleria la [Em]
vacca s'inchina [D] a sua [Em] _ compagna.
[G] E _ quando [D] incontra un vetturino [Em] gli torna in mente il [Bm] suo concio natale,
[Em]
e vorrebbe la coda del [B] ronzino [Em] regger come strasci _ conziale. _ _
_ _ _ _ _ _ [Am] _ [Em] _
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Voglio bene alla patria, [B] [Em] benché afflitta di [G] tronchi _ [B] _ [Em] rugginosi,
ma è caro il grugno sporco dei suini e i rospi all'ombra _ _ sospirosi.
_ [G]
Son malato d [D]'infanzia e di [Em] ricordi e di freschi _ [Bm] _ crepuscoli d [Em]'aprile,
sembra quasi che l'acero si [B] urvi [Em] per _ riscaldarsi e poi dormire.
_ [E]
Dal nido di [Am] quell'albero le [D] uova per rubare [G] salivo fino in cima,
[B]
ma sarà [Em] la sua chioma sempre nuova [C] e dura la sua [B] scorza come prima.
_ [E]
E tu mio [Am] caro amico vecchio [D] cane, fioco cieco [Am] ti ha reso la [G] _ [B] vecchiaia,
e giri a [Em] coda bassa nel cortile [C] in aro [B] delle porte [Em] dei granai. _ _
_ _ _ _ _ _ [D] _ [Em] _
_ _ _ _ Mi son cari nei furti di [B] [Em] Monello, quando [D] rubavo [G] in casa un [B] po' di pane,
[Em] e si _ mangiava come due [B] fratelli [Em] una briciola l'uovo [D] ed un [Em]
alcane.
_ [G] _ Io non sono [D] _
cambiato, [Em] il cuore di [Bm] pensieri son gli [Em] stessi,
sul tappeto magnifico dei versi voglio dirvi qualcosa a chi vi tocchi. _ _ _ _ _ _
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_ _ _ _ _ Buonanotte la falce della luna, _ si [D] chieta [G] mentre l'aria [B] si fa bruna,
[Em] dalla finestra mia voglio gridare contro il [D] disco [Em] della luna.
_ [G] La notte è così [D] tersa, [Em] qui forse anche [Bm]
morire non fa male,
[Em] che importa se il mio spirito è [B] perverso e [Em] dal mio dorso penzola un fanale.
_ _ [E] _ _ O Pegaso [Am]
decrepito e [D] bonario, il tuo galoppo [G] è ora senza [B] scopo,
giunsi come [Em] un maestro _ [C] solitario e non canta e non [B] celebrò che i [E] topi.
Dalla mia testa [Am] come uva matura, _ [D] gocciola il [G]
follevino delle [B] chiome,
_ _ voglio [Em] essere una gialla velatura, _ [C] _
gonfia verso [B] un paese _ _ senza [Em] _ nome. _ _ _
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Mi piace _ spettinato [B] camminare [Em] col capo [G] sulle spalle [B] come un lume,
[Em] così mi diverto a rischiarare il nostro autunno [D] senza [Em] _ fiume.
[G] Mi piace che mi [D] grandini sul viso [Em] la fitta _ [Bm] sassaiola dell'ingiuria,
[Em] mi aguanto solo per sentirmi vivo al guscio della mia _ [D] _ [Em] capigliatura. _ _
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_ Ed in mente mi torna quello [B]
[Em] stagno che le [G] canne il muschiono _ [B]
[Em] sommerso,
ed i miei che non sanno di [B] avere [Em] un figlio che compone versi. _
[G] Ma mi vogliono bene [D] come ai campi, [Em] alla pelle e [Bm] dalla pioggia di stagione,
[Em] raro sarà che chi mi offende _
[B] [Em] scampi dalle punte [D] del [Em] forcone. _
_ [E] _ _ _ _ [Am] Poveri genitori contadini, [D] _ certo siete [Am] invecchiati e [G] ancora [B] temete,
il Signore [Em] del cielo e gli acquitrini, [C] _ genitori che mai non [B] _
capirete,
[E] che oggi il vostro [Am] figliuolo è diventato [D] il primo fra [Am] i poeti [G] del paese.
[B] _ Ed ora [Em] mi scarpe verniciate [C] e col cilindro [B] in testa gli [Em] _
cammina,
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[Em] _ [D] _ [Em] _ _ _ _ _
ma sopravvive in lui la [B] frenesia [Em] di un vecchio [G] mariuolo di [B] campagna,
[Em]
e ad ogni insegna di _ [B] macelleria la [Em]
vacca s'inchina [D] a sua [Em] _ compagna.
[G] E _ quando [D] incontra un vetturino [Em] gli torna in mente il [Bm] suo concio natale,
[Em]
e vorrebbe la coda del [B] ronzino [Em] regger come strasci _ conziale. _ _
_ _ _ _ _ _ [Am] _ [Em] _
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Voglio bene alla patria, [B] [Em] benché afflitta di [G] tronchi _ [B] _ [Em] rugginosi,
ma è caro il grugno sporco dei suini e i rospi all'ombra _ _ sospirosi.
_ [G]
Son malato d [D]'infanzia e di [Em] ricordi e di freschi _ [Bm] _ crepuscoli d [Em]'aprile,
sembra quasi che l'acero si [B] urvi [Em] per _ riscaldarsi e poi dormire.
_ [E]
Dal nido di [Am] quell'albero le [D] uova per rubare [G] salivo fino in cima,
[B]
ma sarà [Em] la sua chioma sempre nuova [C] e dura la sua [B] scorza come prima.
_ [E]
E tu mio [Am] caro amico vecchio [D] cane, fioco cieco [Am] ti ha reso la [G] _ [B] vecchiaia,
e giri a [Em] coda bassa nel cortile [C] in aro [B] delle porte [Em] dei granai. _ _
_ _ _ _ _ _ [D] _ [Em] _
_ _ _ _ Mi son cari nei furti di [B] [Em] Monello, quando [D] rubavo [G] in casa un [B] po' di pane,
[Em] e si _ mangiava come due [B] fratelli [Em] una briciola l'uovo [D] ed un [Em]
alcane.
_ [G] _ Io non sono [D] _
cambiato, [Em] il cuore di [Bm] pensieri son gli [Em] stessi,
sul tappeto magnifico dei versi voglio dirvi qualcosa a chi vi tocchi. _ _ _ _ _ _
_ _ [F#] _ [Em] _ _ _ [D] _ [Em] _
_ _ _ _ _ Buonanotte la falce della luna, _ si [D] chieta [G] mentre l'aria [B] si fa bruna,
[Em] dalla finestra mia voglio gridare contro il [D] disco [Em] della luna.
_ [G] La notte è così [D] tersa, [Em] qui forse anche [Bm]
morire non fa male,
[Em] che importa se il mio spirito è [B] perverso e [Em] dal mio dorso penzola un fanale.
_ _ [E] _ _ O Pegaso [Am]
decrepito e [D] bonario, il tuo galoppo [G] è ora senza [B] scopo,
giunsi come [Em] un maestro _ [C] solitario e non canta e non [B] celebrò che i [E] topi.
Dalla mia testa [Am] come uva matura, _ [D] gocciola il [G]
follevino delle [B] chiome,
_ _ voglio [Em] essere una gialla velatura, _ [C] _
gonfia verso [B] un paese _ _ senza [Em] _ nome. _ _ _
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