Chords for Angelo Branduardi Confessioni di un Malandrino
Tempo:
134 bpm
Chords used:
Em
B
D
G
E
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[E]
[G] [Em]
[B] [D]
[Em] E a cespettinato [E] camminare, col [D] capo sulle [G] spalle come un lume,
[Em] così mi diverto a rischiarare il vostro tonno senza piume.
[G] Mi piace [D] che mi grandini sul [Em] viso la fitta [Bm] sassaiola dell [Em]'ingiuria,
e a quanto solo per [B] sentirmi vivo il luscio della mia [Em]
capigliatura.
[B] [Em]
Ed in mente mi torna quello stagno [G] che le canne il muschiono [Em] sommerso,
ed i miei che non sanno di avere un figlio [D]
che [Em] compone versi.
[G] Ma mi [D] vogliono bene come ai [Em] campi, alla pelle e [Bm] dalla pioggia di [Em] stagione,
raro sarà che chi mi offende [B] scampi dalle [D] punte del [Em] forcone.
[E] Poveri [Am] genitori contadini, [D]
certo siete [G] invecchiati a [B] mortevete,
il [Em] signore del cielo gli acquitrì, [C] genitori che [B] mai non capirete,
[E] che oggi il vostro [Am] figliuole è diventato [D] il primo [G] fra i poeti del paese,
[B] ed ora [Em] in scarpe derniciate [C] e [Bm] col cilindro in [Em] testa gli cammina.
[B] [Em]
Sopravvive in lui la [B] frenesia di [G] un vecchio mariuolo di [Em] campagna,
e ad ogni insegna di macelleria la vacca [D] si inchina sul compagno.
[G]
E quando [D] incontra un vetturino [Em] gli torna in mente [Bm] il suo concio [Em] natale,
e vorrebbe la coda del ronzino legger [D] come strasco [Em] sia.
[B] [Em]
Voglio bene alla patria, benché [G] afflitta di tronchi [Em] rugginosi,
ma è caro il grugno sporco dei stuini e i rospi all'ombra sospirosi.
[G] Su un malato [D] di infanzia e di [Em] ricordi e di [Bm] freschi crepuscoli d [Em]'aprile,
sembra quasi che lacero [B] si curvi per [D] riscaldarsi e poi [Em] dormire.
[E] Dal nido di [Am] quell'albero le uova [D] per rubare [G] il salivo fino in cima,
[B]
ma sarà [Em] la sua chioma sempre [C] nuova e dura la sua [B] scorza come prima.
[E] E tu mio [Am] caro amico vecchio [D] cane, fiocco e cieco [G] che ha reso la vecchiaia,
[B] e giri anco [Em] da bassa nel [C] cortile ignaro [B] delle porte [Em] dei granai.
[B] [Em]
E son cari miei furti di monello [G] quando rugavo in casa un po' di [Em] pane,
e si mangiava come due fratelli una bricciola l'uovo ed un alcano.
[G]
Io non [D] sono cambiato, [Em] il cuore di [Bm] pensieri sugli [E] stessi,
sul tappeto magnifico dei versi voglio dirvi qualcosa [Em] che vi devo dire.
Una
[B] [Em]
notte la falce della luna [G] si chieda mentre l'aria si [Em] quadruna,
dalla finestra mia voglio gridare contro il disco della luna.
[G] La notte è [D] così tersa [Em] cui forse anche [Bm]
morire non fa [Em] male,
che importa se il mio spirito è perverso e dal mio [D] dorso in zona [Em] un fanale.
[E] O [Am] Pegasod, prepito e [D] bonario, il tuo [G] galoppo è ora senza [B] scopo,
giussi come [Em] un maestro [C] solitario e non canto e non [B] celebro che i [E] topi.
Dalla mia testa [Am] come uva matura [D] gocciola il [G]
follevino delle chiome,
[B] voglio [Em] essere una gialla velatura [C] con un fiato verso [B] un paese senza [Em] nume.
[E] [D]
[B]
[G]
[G] [Em]
[B] [D]
[Em] E a cespettinato [E] camminare, col [D] capo sulle [G] spalle come un lume,
[Em] così mi diverto a rischiarare il vostro tonno senza piume.
[G] Mi piace [D] che mi grandini sul [Em] viso la fitta [Bm] sassaiola dell [Em]'ingiuria,
e a quanto solo per [B] sentirmi vivo il luscio della mia [Em]
capigliatura.
[B] [Em]
Ed in mente mi torna quello stagno [G] che le canne il muschiono [Em] sommerso,
ed i miei che non sanno di avere un figlio [D]
che [Em] compone versi.
[G] Ma mi [D] vogliono bene come ai [Em] campi, alla pelle e [Bm] dalla pioggia di [Em] stagione,
raro sarà che chi mi offende [B] scampi dalle [D] punte del [Em] forcone.
[E] Poveri [Am] genitori contadini, [D]
certo siete [G] invecchiati a [B] mortevete,
il [Em] signore del cielo gli acquitrì, [C] genitori che [B] mai non capirete,
[E] che oggi il vostro [Am] figliuole è diventato [D] il primo [G] fra i poeti del paese,
[B] ed ora [Em] in scarpe derniciate [C] e [Bm] col cilindro in [Em] testa gli cammina.
[B] [Em]
Sopravvive in lui la [B] frenesia di [G] un vecchio mariuolo di [Em] campagna,
e ad ogni insegna di macelleria la vacca [D] si inchina sul compagno.
[G]
E quando [D] incontra un vetturino [Em] gli torna in mente [Bm] il suo concio [Em] natale,
e vorrebbe la coda del ronzino legger [D] come strasco [Em] sia.
[B] [Em]
Voglio bene alla patria, benché [G] afflitta di tronchi [Em] rugginosi,
ma è caro il grugno sporco dei stuini e i rospi all'ombra sospirosi.
[G] Su un malato [D] di infanzia e di [Em] ricordi e di [Bm] freschi crepuscoli d [Em]'aprile,
sembra quasi che lacero [B] si curvi per [D] riscaldarsi e poi [Em] dormire.
[E] Dal nido di [Am] quell'albero le uova [D] per rubare [G] il salivo fino in cima,
[B]
ma sarà [Em] la sua chioma sempre [C] nuova e dura la sua [B] scorza come prima.
[E] E tu mio [Am] caro amico vecchio [D] cane, fiocco e cieco [G] che ha reso la vecchiaia,
[B] e giri anco [Em] da bassa nel [C] cortile ignaro [B] delle porte [Em] dei granai.
[B] [Em]
E son cari miei furti di monello [G] quando rugavo in casa un po' di [Em] pane,
e si mangiava come due fratelli una bricciola l'uovo ed un alcano.
[G]
Io non [D] sono cambiato, [Em] il cuore di [Bm] pensieri sugli [E] stessi,
sul tappeto magnifico dei versi voglio dirvi qualcosa [Em] che vi devo dire.
Una
[B] [Em]
notte la falce della luna [G] si chieda mentre l'aria si [Em] quadruna,
dalla finestra mia voglio gridare contro il disco della luna.
[G] La notte è [D] così tersa [Em] cui forse anche [Bm]
morire non fa [Em] male,
che importa se il mio spirito è perverso e dal mio [D] dorso in zona [Em] un fanale.
[E] O [Am] Pegasod, prepito e [D] bonario, il tuo [G] galoppo è ora senza [B] scopo,
giussi come [Em] un maestro [C] solitario e non canto e non [B] celebro che i [E] topi.
Dalla mia testa [Am] come uva matura [D] gocciola il [G]
follevino delle chiome,
[B] voglio [Em] essere una gialla velatura [C] con un fiato verso [B] un paese senza [Em] nume.
[E] [D]
[B]
[G]
Key:
Em
B
D
G
E
Em
B
D
_ _ _ _ _ _ [E] _ _
[G] _ _ _ _ _ [Em] _ _ _
_ _ _ [B] _ _ _ [D] _ _
[Em] _ _ _ E a _ cespettinato [E] camminare, col [D] capo sulle [G] spalle come un lume,
[Em] così mi diverto a rischiarare il vostro tonno senza piume.
_ [G] Mi piace [D] che mi grandini sul [Em] viso la fitta [Bm] sassaiola dell [Em]'ingiuria,
e a quanto solo per [B] sentirmi vivo il luscio della mia _ [Em]
capigliatura. _ _ _ _ _ _ _
_ [B] _ _ _ _ [Em] _ _ _
_ Ed in mente mi torna quello stagno [G] che le canne il muschiono [Em] _ sommerso,
ed i miei che non sanno di avere un figlio [D]
che [Em] compone versi.
[G] Ma mi [D] vogliono bene come ai [Em] campi, alla pelle e [Bm] dalla pioggia di [Em] stagione,
raro sarà che chi mi offende [B] scampi dalle [D] punte del [Em] forcone. _
_ [E] _ Poveri [Am] genitori contadini, [D]
certo siete [G] invecchiati a [B] mortevete,
il [Em] signore del cielo gli acquitrì, [C] _ genitori che [B] mai non _ capirete,
[E] che oggi il vostro [Am] figliuole è diventato [D] il primo [G] fra i poeti del paese,
[B] ed ora [Em] in scarpe derniciate [C] e [Bm] col cilindro in [Em] testa gli cammina. _
_ _ [B] _ _ _ _ _ [Em] _
_ _ _ _ _ Sopravvive in lui la [B] frenesia di [G] un vecchio mariuolo di [Em] campagna,
e ad ogni insegna di macelleria la vacca [D] si inchina sul compagno.
_ [G]
E quando [D] incontra un vetturino [Em] gli torna in mente [Bm] il suo concio [Em] natale,
e vorrebbe la coda del ronzino legger [D] come strasco [Em] sia.
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[B] _ _ _ _ _ [Em] _ _ _
_ _ Voglio bene alla patria, benché [G] afflitta di tronchi _ [Em] rugginosi,
ma è caro il grugno sporco dei stuini e i rospi all'ombra sospirosi.
_ [G] Su un malato [D] di infanzia e di [Em] ricordi e di [Bm] freschi crepuscoli d [Em]'aprile,
sembra quasi che lacero [B] si curvi per _ [D] riscaldarsi e poi [Em] dormire. _
[E] Dal nido di [Am] quell'albero le uova [D] per rubare [G] il salivo fino in cima,
[B]
ma sarà [Em] la sua chioma sempre [C] nuova e dura la sua [B] scorza come prima.
[E] _ E tu mio [Am] caro amico vecchio [D] cane, fiocco e cieco [G] che ha reso la vecchiaia,
[B] _ e giri anco [Em] da bassa nel [C] cortile ignaro [B] delle porte [Em] dei granai.
_ _ _ [B] _ _ _ _ [Em] _
_ _ _ E son cari miei furti di monello [G] quando rugavo in casa un po' di [Em] pane,
e si mangiava come due fratelli una bricciola l'uovo ed un _ alcano.
[G]
Io non [D] sono cambiato, [Em] il cuore di [Bm] pensieri sugli [E] stessi,
sul tappeto magnifico dei versi voglio dirvi qualcosa [Em] che vi devo dire.
_ Una _ _ _ _
[B] _ _ _ _ _ [Em] _ _ _
_ _ _ notte la falce della luna [G] si chieda mentre l'aria si [Em] quadruna,
dalla finestra mia voglio gridare contro il disco della luna.
_ [G] La notte è [D] così tersa [Em] cui forse anche [Bm]
morire non fa [Em] male,
che importa se il mio spirito è perverso e dal mio [D] dorso in zona [Em] un fanale. _
[E] O _ [Am] Pegasod, prepito e [D] bonario, il tuo [G] galoppo è ora senza [B] scopo,
giussi come [Em] un maestro [C] solitario e non canto e non [B] celebro che i [E] topi.
Dalla mia testa [Am] come uva matura [D] _ gocciola il [G]
follevino delle chiome,
[B] _ _ voglio [Em] essere una gialla velatura _ [C] con un fiato verso [B] un paese _ _ senza _ [Em] nume. _ _ _ _ _
[E] _ _ _ [D] _ _ _ _ _
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[G] _ _ _ _ _ [Em] _ _ _
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[Em] _ _ _ E a _ cespettinato [E] camminare, col [D] capo sulle [G] spalle come un lume,
[Em] così mi diverto a rischiarare il vostro tonno senza piume.
_ [G] Mi piace [D] che mi grandini sul [Em] viso la fitta [Bm] sassaiola dell [Em]'ingiuria,
e a quanto solo per [B] sentirmi vivo il luscio della mia _ [Em]
capigliatura. _ _ _ _ _ _ _
_ [B] _ _ _ _ [Em] _ _ _
_ Ed in mente mi torna quello stagno [G] che le canne il muschiono [Em] _ sommerso,
ed i miei che non sanno di avere un figlio [D]
che [Em] compone versi.
[G] Ma mi [D] vogliono bene come ai [Em] campi, alla pelle e [Bm] dalla pioggia di [Em] stagione,
raro sarà che chi mi offende [B] scampi dalle [D] punte del [Em] forcone. _
_ [E] _ Poveri [Am] genitori contadini, [D]
certo siete [G] invecchiati a [B] mortevete,
il [Em] signore del cielo gli acquitrì, [C] _ genitori che [B] mai non _ capirete,
[E] che oggi il vostro [Am] figliuole è diventato [D] il primo [G] fra i poeti del paese,
[B] ed ora [Em] in scarpe derniciate [C] e [Bm] col cilindro in [Em] testa gli cammina. _
_ _ [B] _ _ _ _ _ [Em] _
_ _ _ _ _ Sopravvive in lui la [B] frenesia di [G] un vecchio mariuolo di [Em] campagna,
e ad ogni insegna di macelleria la vacca [D] si inchina sul compagno.
_ [G]
E quando [D] incontra un vetturino [Em] gli torna in mente [Bm] il suo concio [Em] natale,
e vorrebbe la coda del ronzino legger [D] come strasco [Em] sia.
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[B] _ _ _ _ _ [Em] _ _ _
_ _ Voglio bene alla patria, benché [G] afflitta di tronchi _ [Em] rugginosi,
ma è caro il grugno sporco dei stuini e i rospi all'ombra sospirosi.
_ [G] Su un malato [D] di infanzia e di [Em] ricordi e di [Bm] freschi crepuscoli d [Em]'aprile,
sembra quasi che lacero [B] si curvi per _ [D] riscaldarsi e poi [Em] dormire. _
[E] Dal nido di [Am] quell'albero le uova [D] per rubare [G] il salivo fino in cima,
[B]
ma sarà [Em] la sua chioma sempre [C] nuova e dura la sua [B] scorza come prima.
[E] _ E tu mio [Am] caro amico vecchio [D] cane, fiocco e cieco [G] che ha reso la vecchiaia,
[B] _ e giri anco [Em] da bassa nel [C] cortile ignaro [B] delle porte [Em] dei granai.
_ _ _ [B] _ _ _ _ [Em] _
_ _ _ E son cari miei furti di monello [G] quando rugavo in casa un po' di [Em] pane,
e si mangiava come due fratelli una bricciola l'uovo ed un _ alcano.
[G]
Io non [D] sono cambiato, [Em] il cuore di [Bm] pensieri sugli [E] stessi,
sul tappeto magnifico dei versi voglio dirvi qualcosa [Em] che vi devo dire.
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_ _ _ notte la falce della luna [G] si chieda mentre l'aria si [Em] quadruna,
dalla finestra mia voglio gridare contro il disco della luna.
_ [G] La notte è [D] così tersa [Em] cui forse anche [Bm]
morire non fa [Em] male,
che importa se il mio spirito è perverso e dal mio [D] dorso in zona [Em] un fanale. _
[E] O _ [Am] Pegasod, prepito e [D] bonario, il tuo [G] galoppo è ora senza [B] scopo,
giussi come [Em] un maestro [C] solitario e non canto e non [B] celebro che i [E] topi.
Dalla mia testa [Am] come uva matura [D] _ gocciola il [G]
follevino delle chiome,
[B] _ _ voglio [Em] essere una gialla velatura _ [C] con un fiato verso [B] un paese _ _ senza _ [Em] nume. _ _ _ _ _
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