Chords for Baustelle: "Elvis" e le stelle cadenti del rock

Tempo:
118.6 bpm
Chords used:

D

G#m

G

C#

Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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Baustelle: "Elvis" e le stelle cadenti del rock chords
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[D] [N] Allora, Elvis è una sorta di tentativo di, sì, entrare, coniugare una doppia
di fare una doppia dimensione anche un po' rischiosa e impossibile,
perché va un po'
va pesantemente in una direzione, in un territorio inesplorato per i Baustelli,
ovvero toccare un po' certi stilemi della musica black americana,
che è una cosa che non avevamo mai fatto.
Allo stesso tempo conservando appunto il nostro essere inevitabilmente italiani,
cantare in italiano, e dico, missione impossibile nel coniugare i mondi,
perché non è facile, come si sa, insomma, per una questione di suono della lingua,
associare l'italiano magari a un suono più rock anglosassone.
Noi ci abbiamo provato stavolta, buttati senza capire neanche bene, fregandocene un po', devo dire,
per cui secondo me il risultato
io sono molto solista.
Noi abbiamo provato l'incrocio tra le varie cose, rimanendo noi stessi con le nostre anche doppie voci,
perché anche quello è una cosa difficile da integrare in quella matrice lì.
Allora, il titolo dell'album è Elvis, e Elvis ci sembrava giusto per vari motivi.
Uno perché è un disco Elvis a ibrè del rock and roll, così, nell'opinione comune, e lo è forse anche veramente.
Il disco dei Baustelle, questo disco dei Baustelle, da un punto di vista musicale,
va verso un'esplorazione di certi stili più legati alla musica americana e al rock,
piuttosto che al pop o a certe altre cose europee o italiche,
per cui Elvis ci sembra un modo di dire questo è il nostro disco un po' rock.
In più, Elvis è anche una figurina, il simbolo, nella mia immaginazione, di una persona che ha un'ascesa,
che è una star, una superstar, la prima superstar, che poi inevitabilmente però cade, decade,
ed è un po' la metafora del percorso, tutte le stelle, niente da dire, sono cadenti.
E questo disco è un piccolo raccoglitore di storie, di cadute, di stelle cadenti.
Ci siamo ritrovati dopo alcuni anni in cui abbiamo ognuno intrapreso le proprie strade, i propri lavori personali,
e a un certo punto insomma viene la chiamata, la voglia di ritrovarsi, di parlare,
perché eravamo d'accordo sul fatto di dover ripartire, ritrovarsi e riprendere un viaggio totalmente nuovo,
quindi cambiare tutto, rimanere noi, io, Francesco e Claudio, ma rivoluzionare tutto quello che era intorno a noi,
perché avevamo bisogno di, sì, che partissero da noi stessi in un nome energia, ma avevamo voglia anche di riceverla,
qualche modo di trovare una squadra, sia musicale che anche di team, insomma per lavorazione,
[G#m] di fare cose fresche, anche di ripartire mettendosi in gioco in un'altra maniera,
quindi cercando nuove strade, nuovi modi di comunicare, di scrivere, di trattare il suono,
di stare su quello che sarà poi sul palco, insomma creare una cosa nuova.
Abbiamo bisogno ora di essere veri, di suonare, di condividerci, di guardarci negli occhi, di fare le cose insieme,
e questa è la storia di questo disco.
Le nostre esperienze soliste credo che abbiano sicuramente influito anche nel nostro nuovo disco,
perché tutto è concatenato nella vita, sempre, però io dalla mia esperienza solista ho imparato
l'importanza della collaborazione con gli altri, che sembra un paradosso ma non è così,
perché tu dici questo disco solista sei [G] tu, cosa, perché impari a collaborare con gli altri,
invece no, invece è proprio perché sei solo e che hai bisogno di andare in cerca dell'altro,
perché i dischi non si fanno da soli, come il cinema, come nemmeno i libri,
ma i dischi sono sempre un lavoro collettivo, per cui
e spesso si sbagliano i dischi quando si fanno con un istinto di ipercontrollo,
pensando, non mettendo mai in discussione secondo me il nostro punto di vista, no?
Per cui io nel mio lavoro solista ho imparato a collaborare con [C#] gli altri,
e credo che questa sia una modifica strutturale, non cambio, l'ho portato nei Baustelle
e rimarrà nel prossimo ancora di Baustelle, rimarrà nei prossimi ancora di Francesco,
rimarrà in tutte le cose che farò da qui a fin che sono mio.
Il mio lavoro solista ovviamente è stato importante per me, per cui la persona che ero, che sono,
è sempre
io sono sempre la stessa, ovviamente ci sono esperienze che fanno sì che io tiri fuori
una cosa piuttosto che un'altra, ovviamente rispetto anche a lui,
io sono stata nel gruppo per venti anni, nel gruppo ci sono dei meccanismi,
e stando in un gruppo ci sono dei compromessi che accetti con tranquillità o meno,
ci sono alte e basse, la storia d'amore, no?
Si diceva in altre interviste,
fai disco da solo è un rischio, ti prendi tutto e vuoi prenderti anche delle porte in faccia,
perché comunque è vitale, il fare è vitale, per cui anche sbagliare è vitale,
questo l'ho messo in face, sono tornata poi nei Baustelle con anche una sorta di tranquillità,
serenità, nel senso che forse ho apprezzato anche più il valore del gruppo, no?
Quindi è una cosa diversa che è la mia base, in qualche modo,
mi sento poi sicura per fare anche cose da sola, cioè come gira gira,
poi vogliamo tornare in questo progetto per sempre dare cose nuove, per mettersi in gioco.
Key:  
D
1321
G#m
123111114
G
2131
C#
12341114
D
1321
G#m
123111114
G
2131
C#
12341114
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[D] _ _ [N] Allora, Elvis è una sorta di _ tentativo di, sì, entrare, coniugare una _ doppia_
di fare una doppia dimensione anche un po' rischiosa e impossibile,
_ perché va un po'_
va pesantemente in una direzione, in un territorio inesplorato per i Baustelli,
ovvero toccare un po' certi stilemi della _ musica _ _ black americana,
che è una cosa che non avevamo mai fatto.
Allo stesso tempo conservando appunto il _ nostro essere inevitabilmente italiani,
cantare in italiano, _ e dico, missione impossibile nel coniugare i mondi,
perché non è facile, come _ si sa, insomma, per una questione di suono della lingua,
associare l'italiano magari a un suono più _ _ rock anglosassone.
Noi ci abbiamo provato stavolta, buttati senza _ capire neanche bene, fregandocene un po', devo dire,
per cui secondo me il risultato_
io sono molto solista.
Noi abbiamo provato l'incrocio tra le varie cose, rimanendo noi stessi con le nostre anche doppie voci,
perché anche quello è una cosa _ _ difficile da integrare in quella _ _ matrice lì.
Allora, il titolo dell'album è Elvis, e _ _ _ Elvis _ ci sembrava giusto per vari motivi.
Uno perché è un disco _ Elvis a ibrè del rock and roll, _ _ così, nell'opinione comune, e lo è forse anche veramente. _ _ _ _
Il disco dei Baustelle, questo disco dei Baustelle, da un punto di vista musicale,
va verso un'esplorazione di certi stili più legati alla musica americana e al rock,
piuttosto che al pop o a certe altre _ cose _ _ europee o italiche,
per cui Elvis ci sembra un modo di dire questo è il nostro disco un po' rock.
_ In più, _ Elvis è anche _ _ una figurina, il simbolo, nella mia immaginazione, di una persona che ha un'ascesa,
che è una star, una superstar, la prima superstar, che poi inevitabilmente però cade, decade,
ed è un po' la metafora del percorso, _ tutte le stelle, niente da dire, sono _ cadenti.
E _ questo disco è un _ piccolo raccoglitore di storie, di cadute, di stelle _ cadenti.
Ci siamo ritrovati dopo alcuni anni in cui abbiamo ognuno intrapreso le proprie strade, i propri lavori personali,
_ e a un certo punto insomma viene la chiamata, la voglia di ritrovarsi, di parlare,
perché eravamo d'accordo sul fatto di dover ripartire, ritrovarsi e riprendere un viaggio totalmente nuovo,
quindi cambiare tutto, rimanere noi, io, Francesco e Claudio, ma rivoluzionare tutto quello che era intorno a noi,
perché avevamo bisogno di, sì, che partissero da noi stessi in un nome energia, ma avevamo voglia anche di riceverla,
qualche modo di trovare una squadra, sia musicale che anche di team, insomma per lavorazione,
_ _ [G#m] _ _ _ di fare cose fresche, anche di _ ripartire mettendosi in gioco in un'altra maniera,
quindi cercando nuove strade, nuovi modi _ di _ comunicare, di scrivere, _ di trattare il suono,
di stare su quello che sarà poi sul palco, insomma creare una cosa nuova.
Abbiamo bisogno ora di essere veri, di suonare, di condividerci, di guardarci negli occhi, di fare le cose insieme,
e questa è la storia di questo disco.
Le nostre esperienze soliste credo che _ abbiano sicuramente influito anche nel nostro nuovo disco,
perché _ _ tutto è concatenato _ _ nella vita, sempre, però io dalla mia esperienza solista ho imparato
_ l'importanza della collaborazione con gli altri, _ che sembra un paradosso ma non è così,
perché tu dici questo disco solista sei [G] tu, cosa, perché impari a collaborare con gli altri,
invece no, invece è proprio perché sei solo e che hai bisogno di _ _ andare in cerca dell'altro,
perché i dischi _ non si fanno da soli, come il cinema, come _ nemmeno i libri,
ma i dischi sono sempre un lavoro collettivo, per cui_
e spesso si sbagliano i dischi _ quando si fanno con un istinto di ipercontrollo,
_ pensando, non mettendo mai in discussione secondo me il nostro punto di vista, no?
Per cui io nel mio lavoro solista ho imparato a collaborare con [C#] gli altri,
e credo che questa sia una modifica strutturale, non cambio, l'ho portato _ nei Baustelle
e rimarrà nel prossimo ancora di Baustelle, rimarrà nei prossimi ancora di Francesco,
rimarrà in tutte le cose che farò da qui a fin che sono mio. _
Il mio lavoro solista ovviamente è stato importante per me, per cui la persona che ero, che sono,
è sempre_
io sono sempre la stessa, ovviamente ci sono esperienze che fanno sì che io tiri fuori
una cosa piuttosto che un'altra, ovviamente _ _ rispetto anche a lui,
io sono stata nel gruppo per venti anni, nel gruppo ci sono dei meccanismi,
e stando in un gruppo ci sono dei compromessi che accetti con tranquillità o meno,
ci sono alte e basse, la storia d'amore, no?
Si diceva in altre interviste,
fai disco da solo è un rischio, ti prendi tutto e vuoi prenderti anche delle porte in faccia,
perché comunque è vitale, il fare è vitale, per cui anche sbagliare è vitale,
questo l'ho messo in face, sono tornata poi nei Baustelle con anche una sorta di tranquillità,
serenità, nel senso che forse ho apprezzato anche più il valore del gruppo, no?
Quindi _ è una cosa diversa che è la mia base, in qualche modo,
mi sento poi sicura per fare anche cose da sola, cioè come gira gira,
poi vogliamo tornare in questo progetto per sempre dare cose nuove, per mettersi in gioco. _ _ _ _