Chords for Bologna saluta Claudio Lolli
Tempo:
95.05 bpm
Chords used:
C
D
Eb
Gm
Dm
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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Siamo incontrati pochi mesi fa e ci si è detto che il mondo sembra essere diventato incompatibile con [N] la felicità per cui speriamo di andarci.
[E] [C]
[C] [Gm] [F]
[Gm]
[Dm] [Bb]
[G] [Ab]
[Eb] [Bb]
[Gm] [Ab]
[Eb] [Gm]
[Ab] [Eb]
[D] Claudio [N] è un amico perché io lo voglio ricordare come un amico con il quale abbiamo vissuto per tanti [Dm] anni
in molti momenti [Bb] impegnativi della nostra vita.
Claudio ha sempre dimostrato [E] una generosità [N]
incredibile, una dolcessa incredibile
ed è stato anche suo malgrado [D] perché lo abbiamo fatto [N] diventare noi la colonna sonora di quello che è stato il movimento del 1976.
Però a sola parte è quello che ha visto una persona magnifica e ci ha lasciato e ci ha trasmesso con i testi delle sue canzoni dei messaggi meravigliosi.
Io lo dico, lo sto dicendo in questi giorni, che faccio ascoltare le sue canzoni mia figlia che ha 13 anni e che poi la obbligo in qualche modo ad ascoltare quelle canzoni
con la speranza che i testi [Eb] possono essere tramandati alle nuove generazioni, creare un significato [C] per quello che sta [Dm] succedendo oggi nel nostro paese.
Le sue canzoni hanno veramente un significato profondo [N] e importante anche per chi mi auguro per le nuove generazioni.
Claudio è per noi un punto di riferimento, siamo [D] un po' arrabbiati che ci [B] abbia tirato [D] questo pacco glamoroso e ci abbia lasciato in [Eb] questo modo
ma come sempre tra amici lo [N] perdoniamo perché pensiamo che ha fatto fino in fondo, fino all'ultimo momento, è stato con noi, insieme.
Abbiamo [D] ragionato, abbiamo discusso, ci siamo anche delle volte [N] arrabbiati su delle cose [D] perché non [Ebm] credevamo magari [N] alcune cose,
però c'era l'amicizia profonda e [Eb] questo oggi è un momento di grande [D] dolore, di grande dolore [Db] veramente,
[N] perché [E] viene a mancare una [D] parte della [C] mia vita, della nostra vita.
[N]
Noi ragioniamo sempre in senso collettivo perché ci piace fare questa approccia alla vita, lo vogliamo fare in senso [E] collettivo
e [D] Claudio è oggi qui, lo vediamo con le tante [F] persone magari che non l'hanno [Eb] mai conosciuto, che hanno solo [E] ascoltato le sue [Ab] canzoni,
che hanno magari nemmeno ascoltato le sue canzoni perché chiacchieranno un po' in giro, o sentivano magari che l'hanno sentito dire,
quindi non avevano nemmeno sentito la sua canzone, però sono voluti venire oggi e questo credo che per Marina, per Federico, per Tommy,
per i suoi figli e la sua compagna sia un momento importante, un saluto Claudio da parte di una comunità.
Claudio Lolli è stato uno dei pochi, dei poichi, sai quanto autore?
Non era l'unico che si è occupato della fiera,
quest'ultimo dell'Università, che è la felicità.
Questo sembra edificio, è cancellato dalla memoria e forse anche dalla speranza del genere umano.
Il tema della felicità, la possibilità della felicità, questo è [B]
il contributo di Claudio Lolli,
è anche il [G] contributo del movimento della storia umana che si è posto [N] esplicitamente e consapevolmente a questo problema,
il movimento bolognese del 1976, ma non c'entra niente con la politica.
È stato a un certo punto il punto di massimo livello [C] critico di crisi fra l'evoluzione di [Gb] un linguaggio, che in quegli anni aveva [C] gli area, tutto il prog,
e si tentava di sposare con la poesia.
Qui a Bologna c'era stato l'esempio più particolare di Dalle e di Roversi,
ma [Db] venivano da esperienze un po' diverse e in qualche modo non entrarono nel movimento.
[C] Claudio Lolli era nel movimento, [N] era uno dei ragazzi del 77, circa 26 anni nel 77, e si è trovato a rappresentare proprio quel mondo lì.
C'erano gli area, da una parte che era l'evoluzione massima sul piano musicale, e Lolli che era l'evoluzione più poetica.
Queste cose qui, quei 5-6 dischi degli anni 70, che di fatto sono quelli che lo hanno fatto entrare nella storia della musica italiana, sono una cosa.
Negli anni 90, quando tutto sembrava finito, Claudio Lolli, con il suo chitarrista Paolo Capodacqua, si è messo a girare per tutta l'Italia,
per i circoli anarchici, per le piccole rassegne, per le iniziative, ed è diventato un militante di [B] queste canzoni.
Un uomo che veniva dalla grande [C] tradizione della musica italiana e che ha continuato [Gb] a fare questo lavoro di base,
[G] contrariamente ai suoi [C] colleghi, tant'è vero che era un po' il punto di riferimento per tutti noi che iniziavamo.
Perché, non so, Vuccini, De Andrè, erano gli inarrivabili in qualche modo, quelli dei grandi parchi.
Invece [N] Lolli era quello che potevi incontrare, un po' di poter confrontare, ma che aveva rappresentato qualcosa di importante in questo mondo qui.
Quindi proprio una figura che metteva in crisi [Gm] tutte le situazioni in senso positivo.
[Eb] [Dm] [Cm] [Dm] [Bb]
[Gm] [Dm]
[Cm]
[E] [C]
[C] [Gm] [F]
[Gm]
[Dm] [Bb]
[G] [Ab]
[Eb] [Bb]
[Gm] [Ab]
[Eb] [Gm]
[Ab] [Eb]
[D] Claudio [N] è un amico perché io lo voglio ricordare come un amico con il quale abbiamo vissuto per tanti [Dm] anni
in molti momenti [Bb] impegnativi della nostra vita.
Claudio ha sempre dimostrato [E] una generosità [N]
incredibile, una dolcessa incredibile
ed è stato anche suo malgrado [D] perché lo abbiamo fatto [N] diventare noi la colonna sonora di quello che è stato il movimento del 1976.
Però a sola parte è quello che ha visto una persona magnifica e ci ha lasciato e ci ha trasmesso con i testi delle sue canzoni dei messaggi meravigliosi.
Io lo dico, lo sto dicendo in questi giorni, che faccio ascoltare le sue canzoni mia figlia che ha 13 anni e che poi la obbligo in qualche modo ad ascoltare quelle canzoni
con la speranza che i testi [Eb] possono essere tramandati alle nuove generazioni, creare un significato [C] per quello che sta [Dm] succedendo oggi nel nostro paese.
Le sue canzoni hanno veramente un significato profondo [N] e importante anche per chi mi auguro per le nuove generazioni.
Claudio è per noi un punto di riferimento, siamo [D] un po' arrabbiati che ci [B] abbia tirato [D] questo pacco glamoroso e ci abbia lasciato in [Eb] questo modo
ma come sempre tra amici lo [N] perdoniamo perché pensiamo che ha fatto fino in fondo, fino all'ultimo momento, è stato con noi, insieme.
Abbiamo [D] ragionato, abbiamo discusso, ci siamo anche delle volte [N] arrabbiati su delle cose [D] perché non [Ebm] credevamo magari [N] alcune cose,
però c'era l'amicizia profonda e [Eb] questo oggi è un momento di grande [D] dolore, di grande dolore [Db] veramente,
[N] perché [E] viene a mancare una [D] parte della [C] mia vita, della nostra vita.
[N]
Noi ragioniamo sempre in senso collettivo perché ci piace fare questa approccia alla vita, lo vogliamo fare in senso [E] collettivo
e [D] Claudio è oggi qui, lo vediamo con le tante [F] persone magari che non l'hanno [Eb] mai conosciuto, che hanno solo [E] ascoltato le sue [Ab] canzoni,
che hanno magari nemmeno ascoltato le sue canzoni perché chiacchieranno un po' in giro, o sentivano magari che l'hanno sentito dire,
quindi non avevano nemmeno sentito la sua canzone, però sono voluti venire oggi e questo credo che per Marina, per Federico, per Tommy,
per i suoi figli e la sua compagna sia un momento importante, un saluto Claudio da parte di una comunità.
Claudio Lolli è stato uno dei pochi, dei poichi, sai quanto autore?
Non era l'unico che si è occupato della fiera,
quest'ultimo dell'Università, che è la felicità.
Questo sembra edificio, è cancellato dalla memoria e forse anche dalla speranza del genere umano.
Il tema della felicità, la possibilità della felicità, questo è [B]
il contributo di Claudio Lolli,
è anche il [G] contributo del movimento della storia umana che si è posto [N] esplicitamente e consapevolmente a questo problema,
il movimento bolognese del 1976, ma non c'entra niente con la politica.
È stato a un certo punto il punto di massimo livello [C] critico di crisi fra l'evoluzione di [Gb] un linguaggio, che in quegli anni aveva [C] gli area, tutto il prog,
e si tentava di sposare con la poesia.
Qui a Bologna c'era stato l'esempio più particolare di Dalle e di Roversi,
ma [Db] venivano da esperienze un po' diverse e in qualche modo non entrarono nel movimento.
[C] Claudio Lolli era nel movimento, [N] era uno dei ragazzi del 77, circa 26 anni nel 77, e si è trovato a rappresentare proprio quel mondo lì.
C'erano gli area, da una parte che era l'evoluzione massima sul piano musicale, e Lolli che era l'evoluzione più poetica.
Queste cose qui, quei 5-6 dischi degli anni 70, che di fatto sono quelli che lo hanno fatto entrare nella storia della musica italiana, sono una cosa.
Negli anni 90, quando tutto sembrava finito, Claudio Lolli, con il suo chitarrista Paolo Capodacqua, si è messo a girare per tutta l'Italia,
per i circoli anarchici, per le piccole rassegne, per le iniziative, ed è diventato un militante di [B] queste canzoni.
Un uomo che veniva dalla grande [C] tradizione della musica italiana e che ha continuato [Gb] a fare questo lavoro di base,
[G] contrariamente ai suoi [C] colleghi, tant'è vero che era un po' il punto di riferimento per tutti noi che iniziavamo.
Perché, non so, Vuccini, De Andrè, erano gli inarrivabili in qualche modo, quelli dei grandi parchi.
Invece [N] Lolli era quello che potevi incontrare, un po' di poter confrontare, ma che aveva rappresentato qualcosa di importante in questo mondo qui.
Quindi proprio una figura che metteva in crisi [Gm] tutte le situazioni in senso positivo.
[Eb] [Dm] [Cm] [Dm] [Bb]
[Gm] [Dm]
[Cm]
Key:
C
D
Eb
Gm
Dm
C
D
Eb
Siamo incontrati pochi mesi fa e ci si è detto che il mondo sembra essere diventato incompatibile con [N] la felicità per cui speriamo di andarci.
[E] _ _ [C] _ _
_ _ [C] _ _ _ [Gm] _ _ [F] _
_ _ _ _ [Gm] _ _ _ _
[Dm] _ _ _ _ _ [Bb] _ _ _
[G] _ _ _ _ _ [Ab] _ _ _
[Eb] _ _ _ _ _ [Bb] _ _ _
_ [Gm] _ _ _ _ [Ab] _ _ _
_ _ [Eb] _ _ _ [Gm] _ _ _
_ _ [Ab] _ _ _ [Eb] _ _ _
[D] Claudio [N] è un amico perché io lo voglio _ ricordare come un amico con il quale abbiamo vissuto _ per tanti [Dm] anni
in molti momenti [Bb] _ impegnativi della nostra vita.
Claudio ha sempre dimostrato [E] una generosità [N]
incredibile, una dolcessa incredibile
ed è stato anche suo malgrado [D] perché lo abbiamo fatto [N] diventare noi _ _ la colonna sonora di quello che è stato il movimento del 1976.
Però a sola parte è quello che ha visto una persona magnifica e ci ha lasciato e ci ha trasmesso con i testi delle sue canzoni dei messaggi meravigliosi.
Io lo dico, lo sto dicendo in questi giorni, che faccio ascoltare le sue canzoni mia figlia che ha 13 anni e che poi la obbligo in qualche modo ad ascoltare quelle canzoni
con la speranza che i testi [Eb] possono essere tramandati alle nuove generazioni, creare un significato [C] per quello che sta [Dm] succedendo oggi nel nostro paese.
Le sue canzoni hanno veramente un significato profondo [N] e importante anche per chi mi auguro per le nuove generazioni.
_ Claudio è per noi un punto di _ _ _ riferimento, siamo [D] un po' arrabbiati che ci [B] abbia tirato [D] questo pacco glamoroso e ci abbia lasciato in [Eb] questo modo
ma come sempre tra amici lo [N] perdoniamo perché pensiamo che ha fatto fino in fondo, fino all'ultimo momento, è stato con noi, insieme.
Abbiamo [D] ragionato, abbiamo discusso, ci siamo anche delle volte [N] arrabbiati su delle cose [D] perché non [Ebm] credevamo magari [N] alcune cose,
però c'era l'amicizia profonda e [Eb] questo oggi è un momento di grande [D] dolore, di grande dolore [Db] veramente,
[N] perché _ [E] viene a mancare una [D] parte della [C] mia vita, della nostra vita.
[N] _ _ _
Noi ragioniamo sempre in senso collettivo perché ci piace fare questa approccia alla vita, lo vogliamo fare in senso [E] collettivo
e [D] Claudio è oggi qui, lo vediamo con le tante [F] persone magari che non l'hanno [Eb] mai conosciuto, che hanno solo [E] ascoltato le sue [Ab] canzoni,
che hanno magari nemmeno ascoltato le sue canzoni perché chiacchieranno un po' in giro, o sentivano magari che l'hanno sentito dire,
quindi non avevano nemmeno sentito la sua canzone, però sono voluti venire oggi e questo credo che per Marina, per Federico, per Tommy,
per i suoi figli e la sua compagna sia un momento importante, un saluto Claudio da parte di una comunità. _
Claudio Lolli è stato uno dei pochi, dei _ _ _ poichi, _ _ sai quanto autore?
Non era l'unico che si è occupato della fiera,
quest'ultimo dell'Università, che è la felicità.
Questo sembra edificio, _ _ è cancellato dalla memoria e forse anche dalla speranza del genere umano.
_ _ _ _ Il tema della felicità, la _ possibilità della felicità, questo è [B] _
il contributo di Claudio Lolli,
è anche il [G] contributo del _ movimento della storia umana che si è posto [N] esplicitamente e consapevolmente a questo problema,
il movimento bolognese del 1976, ma non c'entra niente con la politica.
È stato a un certo punto il punto di massimo livello [C] critico di crisi fra l'evoluzione di [Gb] un linguaggio, che in quegli anni aveva [C] gli area, tutto il prog,
e si tentava di sposare con la _ poesia.
Qui a Bologna c'era stato l'esempio più particolare di Dalle e di Roversi,
ma [Db] venivano da esperienze un po' diverse e in qualche modo non entrarono nel movimento.
[C] Claudio Lolli era nel movimento, [N] era uno dei ragazzi del 77, circa 26 anni nel 77, e si è trovato a rappresentare proprio quel mondo lì.
C'erano gli area, da una parte che era l'evoluzione massima sul piano musicale, e Lolli che era l'evoluzione più poetica.
Queste cose qui, quei 5-6 dischi degli anni 70, che di fatto sono quelli che lo hanno fatto entrare nella storia della musica italiana, sono una cosa.
Negli anni 90, quando tutto sembrava finito, Claudio Lolli, con il suo chitarrista Paolo Capodacqua, si è messo a girare per tutta l'Italia,
per i circoli anarchici, per le piccole rassegne, per le iniziative, ed è diventato un militante di [B] queste canzoni.
Un uomo che veniva dalla grande [C] tradizione della musica italiana e che ha continuato [Gb] a fare questo lavoro di base,
[G] contrariamente ai suoi [C] colleghi, tant'è vero che era un po' il punto di riferimento per tutti noi che iniziavamo.
Perché, non so, Vuccini, De Andrè, erano gli inarrivabili in qualche modo, quelli dei grandi parchi.
Invece [N] Lolli era quello che potevi incontrare, un po' di poter confrontare, ma che aveva rappresentato qualcosa di importante in questo mondo qui.
Quindi proprio una figura _ che metteva in crisi [Gm] tutte le situazioni in senso positivo.
_ [Eb] _ _ [Dm] _ _ _ _ [Cm] _ _ [Dm] _ _ _ [Bb] _ _ _
_ [Gm] _ _ _ _ [Dm] _ _ _
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[G] _ _ _ _ _ [Ab] _ _ _
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[D] Claudio [N] è un amico perché io lo voglio _ ricordare come un amico con il quale abbiamo vissuto _ per tanti [Dm] anni
in molti momenti [Bb] _ impegnativi della nostra vita.
Claudio ha sempre dimostrato [E] una generosità [N]
incredibile, una dolcessa incredibile
ed è stato anche suo malgrado [D] perché lo abbiamo fatto [N] diventare noi _ _ la colonna sonora di quello che è stato il movimento del 1976.
Però a sola parte è quello che ha visto una persona magnifica e ci ha lasciato e ci ha trasmesso con i testi delle sue canzoni dei messaggi meravigliosi.
Io lo dico, lo sto dicendo in questi giorni, che faccio ascoltare le sue canzoni mia figlia che ha 13 anni e che poi la obbligo in qualche modo ad ascoltare quelle canzoni
con la speranza che i testi [Eb] possono essere tramandati alle nuove generazioni, creare un significato [C] per quello che sta [Dm] succedendo oggi nel nostro paese.
Le sue canzoni hanno veramente un significato profondo [N] e importante anche per chi mi auguro per le nuove generazioni.
_ Claudio è per noi un punto di _ _ _ riferimento, siamo [D] un po' arrabbiati che ci [B] abbia tirato [D] questo pacco glamoroso e ci abbia lasciato in [Eb] questo modo
ma come sempre tra amici lo [N] perdoniamo perché pensiamo che ha fatto fino in fondo, fino all'ultimo momento, è stato con noi, insieme.
Abbiamo [D] ragionato, abbiamo discusso, ci siamo anche delle volte [N] arrabbiati su delle cose [D] perché non [Ebm] credevamo magari [N] alcune cose,
però c'era l'amicizia profonda e [Eb] questo oggi è un momento di grande [D] dolore, di grande dolore [Db] veramente,
[N] perché _ [E] viene a mancare una [D] parte della [C] mia vita, della nostra vita.
[N] _ _ _
Noi ragioniamo sempre in senso collettivo perché ci piace fare questa approccia alla vita, lo vogliamo fare in senso [E] collettivo
e [D] Claudio è oggi qui, lo vediamo con le tante [F] persone magari che non l'hanno [Eb] mai conosciuto, che hanno solo [E] ascoltato le sue [Ab] canzoni,
che hanno magari nemmeno ascoltato le sue canzoni perché chiacchieranno un po' in giro, o sentivano magari che l'hanno sentito dire,
quindi non avevano nemmeno sentito la sua canzone, però sono voluti venire oggi e questo credo che per Marina, per Federico, per Tommy,
per i suoi figli e la sua compagna sia un momento importante, un saluto Claudio da parte di una comunità. _
Claudio Lolli è stato uno dei pochi, dei _ _ _ poichi, _ _ sai quanto autore?
Non era l'unico che si è occupato della fiera,
quest'ultimo dell'Università, che è la felicità.
Questo sembra edificio, _ _ è cancellato dalla memoria e forse anche dalla speranza del genere umano.
_ _ _ _ Il tema della felicità, la _ possibilità della felicità, questo è [B] _
il contributo di Claudio Lolli,
è anche il [G] contributo del _ movimento della storia umana che si è posto [N] esplicitamente e consapevolmente a questo problema,
il movimento bolognese del 1976, ma non c'entra niente con la politica.
È stato a un certo punto il punto di massimo livello [C] critico di crisi fra l'evoluzione di [Gb] un linguaggio, che in quegli anni aveva [C] gli area, tutto il prog,
e si tentava di sposare con la _ poesia.
Qui a Bologna c'era stato l'esempio più particolare di Dalle e di Roversi,
ma [Db] venivano da esperienze un po' diverse e in qualche modo non entrarono nel movimento.
[C] Claudio Lolli era nel movimento, [N] era uno dei ragazzi del 77, circa 26 anni nel 77, e si è trovato a rappresentare proprio quel mondo lì.
C'erano gli area, da una parte che era l'evoluzione massima sul piano musicale, e Lolli che era l'evoluzione più poetica.
Queste cose qui, quei 5-6 dischi degli anni 70, che di fatto sono quelli che lo hanno fatto entrare nella storia della musica italiana, sono una cosa.
Negli anni 90, quando tutto sembrava finito, Claudio Lolli, con il suo chitarrista Paolo Capodacqua, si è messo a girare per tutta l'Italia,
per i circoli anarchici, per le piccole rassegne, per le iniziative, ed è diventato un militante di [B] queste canzoni.
Un uomo che veniva dalla grande [C] tradizione della musica italiana e che ha continuato [Gb] a fare questo lavoro di base,
[G] contrariamente ai suoi [C] colleghi, tant'è vero che era un po' il punto di riferimento per tutti noi che iniziavamo.
Perché, non so, Vuccini, De Andrè, erano gli inarrivabili in qualche modo, quelli dei grandi parchi.
Invece [N] Lolli era quello che potevi incontrare, un po' di poter confrontare, ma che aveva rappresentato qualcosa di importante in questo mondo qui.
Quindi proprio una figura _ che metteva in crisi [Gm] tutte le situazioni in senso positivo.
_ [Eb] _ _ [Dm] _ _ _ _ [Cm] _ _ [Dm] _ _ _ [Bb] _ _ _
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