Chords for Brigan Tony - 144 Carmelo
Tempo:
153.9 bpm
Chords used:
D
A
G
E
Gm
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
Start Jamming...
[D]
[A] [Em]
[A]
[D] [Gm]
[Dm] Cammelo!
Cammelo!
Caso Dottore!
Sarà poco, un desè!
Caso, gna' onde tenneste, ah?
Sente, sai, un c'è un amico [D] cammelese che ha un numero di telefono.
Io c'ho ieri, ah, o c'ho conoscio io?
[A] No, no, tu non c'ho conosci, ti sicuro non c'ho conosci, perché con chi stanni visto, mamma vada?
Ma che numero so, ah, che numero [D] so?
C'ho visto che hai visto il numero cammelese, dopo te [A] rispondono un sacco di fimmine.
Ma che, una cazzia con un sacco di note, ah?
E c'estano, sai come c'estano, [D] per davvero!
Niente, chiamamolo [A] di corsa allora, oh, ma [D] che stavo aspettando, [A] ah?
Cammelo, ma allora non ci vediamo [D] nonno?
Pare che non [A] mi conosci, oh, quando si [D] trattano i pilloli ogni [Am] conferenza.
Ma dove è che ci [D] telefoniamo?
Che ci telefoniamo da casa, no?
Bestia, dai, c'è mia moglie, come ci [N] telefonano?
C'è la moglie che ci telefoniamo da casa, c'è [A] la moglie, che dice?
E non c'è un [D] cignere?
[A] Un cignere non c'è, eh, popo, un ciclo non c'è, [D] oh, [Am] e io [G#] faccio due ore e quattro per andare a casa.
Vedi, Cammelo, sei perdita, [A] ah?
E un ciclo, mentre io [D] non sapevo come era, oh, [G] [E] e mi ha fatto [D] una fissa, oh, mi ha fatto una fissa.
Ma dai, che fai, [A] Cammelo, tu tu ciclo, la corsa, io non se [D] ne vado, e io comincio a telefonare.
Ma perché?
E c'è la cienza, che dopo me li giovano con [A] il tizio.
Io mi ciclo di una maniera, come faccio Cammelo a quattro ore per una settimana.
Cammelo, non fai come un cazzo di comando, ma c'è [Gm] la legge.
[F] Ci stai andando di corsa, con questo [D] numero quattro [A] quattro, ti asfuggo.
Stai anziato, pare [Dm] sciocco.
[Gm]
[Dm] Cignere, [D]
cignere, vieni a cagare, vieni a Los Angele.
Povero [C#] cignere, non morisce Cammelo, usci del labbra, tutto parola.
Ora comincia a telefonare, [D] e vorremmo che mi risponda.
Accordo, questo figlio di mia non sapeva chi era il popolo.
[A] Vorremmo questo numero, uno quattro quattro, sei [D] quattro quattro, cinque [A] quattro sei.
[D] Vorremmo che risponda.
[A]
[D] A come ti stai chiamando?
[G] Pronto popolai, sono Nini, attendere prego, [D] dopo la musica ti risponde Giulia.
[G] Nini, ti mi ripete vero [A] Cisù.
Pronto, [C] sono [F#m] Giulia, sei attenuta sul divano, [D] ma tu chi [F#m] sei?
Io sono Utturi.
Utturi con la sagnatura?
[D] Ma da dove mi stai chiamando Utturi?
Da via Coppola, da via Coppola di [Em] Fero.
No, ma io voglio sapere, la città, il paese dove abiti?
No, di Catania, di Catania.
Ah di Catania, ma allora sei siciliano?
Cosa dici a me?
[Bm] Si sentono le parole?
Certo, io amo, adoro i siciliani, specialmente quelli nure con i [D] capelli neri.
Ah io ce li ho nure e rizzo di sotto però.
[D#] Bravo Utturi, mi fai imbazzire veramente, [Em]
giura, giura che è vero.
Non mi fai male, [Gm] giuro per davvero.
Utturi, ma sei [D] fantastico, e [F#m] dimmi, ma sei scapolo?
Si, sono un schietto [G] regginello.
Anch [A]'io sai, [D] sono regginella, alla mia prima [Bm] esperienza.
Giura, ma tu [Gm] che sei bionda o bruna?
[G] Sono tutta bionda, bionda, bionda di sotto e bionda anche di sopra.
Minchia, [A] come mi fai a chiamare allora?
Utturi, [D] ma parlando in confidenza, tu che lavoro fai, [E] ingegnere, che cosa sei?
No, un muratore faccio, un [Bm] muratore.
Ma allora hai sempre la cazzuola in mano, tieni la [A] subbia.
La subbia è da calo, giù.
Magari fosse, ma senti, ma tu lo [Bm] conosci il Kamasutra?
[A] Il Kamasutra no, però mi hai visto i film di [D] karate, chili di ninja.
E dimmi, Utturi, qual è la posizione che ti piace di più?
Io sai, la calata di San Giuliano.
Ma lo sai che [Em] questa io non la conosco?
[G] Io quando sono sola, mi ripasso sempre la calata [A] della Marina.
[G] Ma che sei sola?
No, [A] c'è anche Robetta [Em] qui vicino a me, [A] perché me lo domandi, sei geloso?
[D] No, è che io c'ho un amico, no?
Perché non me lo presenti, dai, che cosa aspetti?
No, ora non c'è, sta venendo, capo che sta venendo.
Sì, ma dove è andato?
Valla a chiamare, dai, [Gm] sbrigati.
Oh, se sta spaccando, ingegnere, ma capo che sta tornando.
Ah, ho capito, allora fai spacca legna lui?
Io non faccio puttusa.
[A] Ah, ho capito, lavora con il trapano allora?
No, ciao, io vi fero.
Ma allora è un forzuto.
[D] E' come un sciecco.
Ma come si chiama questo tuo compagno?
[G]
Cammello, si chiama Cammello.
Ah, ma io questo nome non so, non mi è nuovo, lo sai che fosse lo sentito dire?
No, Cammello è un dovato, c'ha per du fatto che è molto cicchino.
Ma dai, passamelo, [D] passamelo.
Qua, qua, sta arrivando, scusa, ora te lo passo.
[F#m] Come faremo, Cammello?
Invece, mi [B] vuole spaccare, ho tenuto [Em] il cinquebolo dando a vale, ancora sono spaccato.
Cammello, dici un numero, [G] ci sono femme, una per te e una [Em] per me.
Tu, non puoi davvero stare [A] dicendo?
Non ho il tuo telefono.
[G] Ma [D] allora non ci si chiama.
Non ce la parlo io, pronto.
Pronto, Giulia?
E' arrivato l'amico mio Cammello, te lo passo.
[B] Parla, parla, Cammello.
[Em]
Pronto?
Sono [Gm] Cammello.
Ma che luce grossa che hai?
[D]
[F#] Ma che cosa c'è [G] grossa?
Ma che si, [D] davvero, hanno un'andata di mano?
Ma certo, Cammello, [G]
certo.
[Gm] E a cui c'è [D]
cottura?
C [Bm]'è robetta, anche lei [Am] è nuda, come me [G] sai.
[A] Grande, [Bm] perché non ne avevo un appuntamento, nuovamente.
[G] Siamo due, chi sta che è [Gm] lontano?
[Bm] Ma no, non stiamo lontano.
Bravo, Cammello, [G] vieni qua, fammi cipollare la mia.
[A] Giulia?
[D] Sì, sì, [E] pronto, pronto.
[D] Un'estate che dovremo trovare.
Tu conosci bene Catania?
[E]
La di Areggio?
[B] Sì, la di Areggio.
Sì, la conosci?
Scrive, Cammello, di Areggio.
Di Areggio.
L'hai [E] scritto?
Sì.
Ma no, primo piano.
C'è un portone rosso.
[A] Rosso.
Rosso.
Ma c'è un bottegato rosso.
[E] E che numero è?
[B] Il numero è 23, si viene o non si viene?
24.
23.
23.
24.
Scrivi, 24 o [E] 23?
23. Cammello, scrivi.
[B] 24.
[E] Giulia, l'abbiamo scritto.
Allora che fa, venite?
[B]
Certo. Che cosa?
Mi raccomando, Cammello porta, [E] eh?
[B] Ti accomando.
Non te parare, parecchio tuo, Cammello.
Senti, stavo arrivando, tenetevi pronti.
Ti aspetto, Cammello.
Tenetevi pronti.
A presto.
Ciao, a presto.
Cammello, sei un bambino, tu non sai che ti ho dato.
Tu non sai che non ti ho dato un bambino.
[E] [C#] Tu non sei un bambino, non ti aspetto.
Cammello, [F#m] sempre per me la chiave, però, [E] eh?
Ma che ti vuoi fare?
[F#] Senti, ma che stai a direggio?
[D#m] [B] Ma che stai a direggio?
Vedi che ho qui, sempre.
[E] Non ti puoi sbagliare, cazzo.
C'è il [B] ginecchio, c'è il ginecchio, c'è il rotto.
Ma che stai a direggio?
Tu non sai che mi hai dato, che ti ho dato.
Non sai, sei il papà del Vistato.
[E]
Sei sempre tu con la mia hija.
Chi è?
Amici.
Amici?
Ciao, ciao.
Ciao, ciao.
Signor Cammello, ma che stai a Carolare a Sherbrooke?
Lo inseguici.
[D] Ma che stai a carazzare, non ti metto io, un'autobadina.
[A]
[E] Senti, che segna je, scelta tree saural.
Cammello, hai capito cosa stai a dire?
[D]
Uno e due film.
Un pentina, un pentina.
Io me ne stai ando, vai, io me ne stai ando.
Ciao, ciao, nessuno te l'aspetto, nessuno te l'aspetto.
Non ci pensavo niente.
Amonenne!
Tu, il bichinzo che mi sei meccacciato a stagno.
Camelo, amonenne!
Camelo, chiamalo tu, chiamalo [C] tu!
[Dm] Amonenne!
No, no, dammilo qua!
Dai, tu, turi!
Amonenne!
No, no, dammilo qua!
Turi, dammi la [A] zuppa!
[Dm] Dai, dammilo qua!
Ehi, amonenne!
Ho un bagno, ho [A] un bagno che ci dovo!
Amonenne, non t'aspetta!
Tiri, tiri! Yes?
Amonenne!
Amonenne!
[E]
G3ci,
[D] amonenne!
[Gm]
[Dm] Cressi, [Gm]
amonenne!
[A] Tu, non t'aspetta [D] questa putta!
Peggio di lui!
[A] [D]
[A] [Em]
[A]
[D] [Gm]
[Dm] Cammelo!
Cammelo!
Caso Dottore!
Sarà poco, un desè!
Caso, gna' onde tenneste, ah?
Sente, sai, un c'è un amico [D] cammelese che ha un numero di telefono.
Io c'ho ieri, ah, o c'ho conoscio io?
[A] No, no, tu non c'ho conosci, ti sicuro non c'ho conosci, perché con chi stanni visto, mamma vada?
Ma che numero so, ah, che numero [D] so?
C'ho visto che hai visto il numero cammelese, dopo te [A] rispondono un sacco di fimmine.
Ma che, una cazzia con un sacco di note, ah?
E c'estano, sai come c'estano, [D] per davvero!
Niente, chiamamolo [A] di corsa allora, oh, ma [D] che stavo aspettando, [A] ah?
Cammelo, ma allora non ci vediamo [D] nonno?
Pare che non [A] mi conosci, oh, quando si [D] trattano i pilloli ogni [Am] conferenza.
Ma dove è che ci [D] telefoniamo?
Che ci telefoniamo da casa, no?
Bestia, dai, c'è mia moglie, come ci [N] telefonano?
C'è la moglie che ci telefoniamo da casa, c'è [A] la moglie, che dice?
E non c'è un [D] cignere?
[A] Un cignere non c'è, eh, popo, un ciclo non c'è, [D] oh, [Am] e io [G#] faccio due ore e quattro per andare a casa.
Vedi, Cammelo, sei perdita, [A] ah?
E un ciclo, mentre io [D] non sapevo come era, oh, [G] [E] e mi ha fatto [D] una fissa, oh, mi ha fatto una fissa.
Ma dai, che fai, [A] Cammelo, tu tu ciclo, la corsa, io non se [D] ne vado, e io comincio a telefonare.
Ma perché?
E c'è la cienza, che dopo me li giovano con [A] il tizio.
Io mi ciclo di una maniera, come faccio Cammelo a quattro ore per una settimana.
Cammelo, non fai come un cazzo di comando, ma c'è [Gm] la legge.
[F] Ci stai andando di corsa, con questo [D] numero quattro [A] quattro, ti asfuggo.
Stai anziato, pare [Dm] sciocco.
[Gm]
[Dm] Cignere, [D]
cignere, vieni a cagare, vieni a Los Angele.
Povero [C#] cignere, non morisce Cammelo, usci del labbra, tutto parola.
Ora comincia a telefonare, [D] e vorremmo che mi risponda.
Accordo, questo figlio di mia non sapeva chi era il popolo.
[A] Vorremmo questo numero, uno quattro quattro, sei [D] quattro quattro, cinque [A] quattro sei.
[D] Vorremmo che risponda.
[A]
[D] A come ti stai chiamando?
[G] Pronto popolai, sono Nini, attendere prego, [D] dopo la musica ti risponde Giulia.
[G] Nini, ti mi ripete vero [A] Cisù.
Pronto, [C] sono [F#m] Giulia, sei attenuta sul divano, [D] ma tu chi [F#m] sei?
Io sono Utturi.
Utturi con la sagnatura?
[D] Ma da dove mi stai chiamando Utturi?
Da via Coppola, da via Coppola di [Em] Fero.
No, ma io voglio sapere, la città, il paese dove abiti?
No, di Catania, di Catania.
Ah di Catania, ma allora sei siciliano?
Cosa dici a me?
[Bm] Si sentono le parole?
Certo, io amo, adoro i siciliani, specialmente quelli nure con i [D] capelli neri.
Ah io ce li ho nure e rizzo di sotto però.
[D#] Bravo Utturi, mi fai imbazzire veramente, [Em]
giura, giura che è vero.
Non mi fai male, [Gm] giuro per davvero.
Utturi, ma sei [D] fantastico, e [F#m] dimmi, ma sei scapolo?
Si, sono un schietto [G] regginello.
Anch [A]'io sai, [D] sono regginella, alla mia prima [Bm] esperienza.
Giura, ma tu [Gm] che sei bionda o bruna?
[G] Sono tutta bionda, bionda, bionda di sotto e bionda anche di sopra.
Minchia, [A] come mi fai a chiamare allora?
Utturi, [D] ma parlando in confidenza, tu che lavoro fai, [E] ingegnere, che cosa sei?
No, un muratore faccio, un [Bm] muratore.
Ma allora hai sempre la cazzuola in mano, tieni la [A] subbia.
La subbia è da calo, giù.
Magari fosse, ma senti, ma tu lo [Bm] conosci il Kamasutra?
[A] Il Kamasutra no, però mi hai visto i film di [D] karate, chili di ninja.
E dimmi, Utturi, qual è la posizione che ti piace di più?
Io sai, la calata di San Giuliano.
Ma lo sai che [Em] questa io non la conosco?
[G] Io quando sono sola, mi ripasso sempre la calata [A] della Marina.
[G] Ma che sei sola?
No, [A] c'è anche Robetta [Em] qui vicino a me, [A] perché me lo domandi, sei geloso?
[D] No, è che io c'ho un amico, no?
Perché non me lo presenti, dai, che cosa aspetti?
No, ora non c'è, sta venendo, capo che sta venendo.
Sì, ma dove è andato?
Valla a chiamare, dai, [Gm] sbrigati.
Oh, se sta spaccando, ingegnere, ma capo che sta tornando.
Ah, ho capito, allora fai spacca legna lui?
Io non faccio puttusa.
[A] Ah, ho capito, lavora con il trapano allora?
No, ciao, io vi fero.
Ma allora è un forzuto.
[D] E' come un sciecco.
Ma come si chiama questo tuo compagno?
[G]
Cammello, si chiama Cammello.
Ah, ma io questo nome non so, non mi è nuovo, lo sai che fosse lo sentito dire?
No, Cammello è un dovato, c'ha per du fatto che è molto cicchino.
Ma dai, passamelo, [D] passamelo.
Qua, qua, sta arrivando, scusa, ora te lo passo.
[F#m] Come faremo, Cammello?
Invece, mi [B] vuole spaccare, ho tenuto [Em] il cinquebolo dando a vale, ancora sono spaccato.
Cammello, dici un numero, [G] ci sono femme, una per te e una [Em] per me.
Tu, non puoi davvero stare [A] dicendo?
Non ho il tuo telefono.
[G] Ma [D] allora non ci si chiama.
Non ce la parlo io, pronto.
Pronto, Giulia?
E' arrivato l'amico mio Cammello, te lo passo.
[B] Parla, parla, Cammello.
[Em]
Pronto?
Sono [Gm] Cammello.
Ma che luce grossa che hai?
[D]
[F#] Ma che cosa c'è [G] grossa?
Ma che si, [D] davvero, hanno un'andata di mano?
Ma certo, Cammello, [G]
certo.
[Gm] E a cui c'è [D]
cottura?
C [Bm]'è robetta, anche lei [Am] è nuda, come me [G] sai.
[A] Grande, [Bm] perché non ne avevo un appuntamento, nuovamente.
[G] Siamo due, chi sta che è [Gm] lontano?
[Bm] Ma no, non stiamo lontano.
Bravo, Cammello, [G] vieni qua, fammi cipollare la mia.
[A] Giulia?
[D] Sì, sì, [E] pronto, pronto.
[D] Un'estate che dovremo trovare.
Tu conosci bene Catania?
[E]
La di Areggio?
[B] Sì, la di Areggio.
Sì, la conosci?
Scrive, Cammello, di Areggio.
Di Areggio.
L'hai [E] scritto?
Sì.
Ma no, primo piano.
C'è un portone rosso.
[A] Rosso.
Rosso.
Ma c'è un bottegato rosso.
[E] E che numero è?
[B] Il numero è 23, si viene o non si viene?
24.
23.
23.
24.
Scrivi, 24 o [E] 23?
23. Cammello, scrivi.
[B] 24.
[E] Giulia, l'abbiamo scritto.
Allora che fa, venite?
[B]
Certo. Che cosa?
Mi raccomando, Cammello porta, [E] eh?
[B] Ti accomando.
Non te parare, parecchio tuo, Cammello.
Senti, stavo arrivando, tenetevi pronti.
Ti aspetto, Cammello.
Tenetevi pronti.
A presto.
Ciao, a presto.
Cammello, sei un bambino, tu non sai che ti ho dato.
Tu non sai che non ti ho dato un bambino.
[E] [C#] Tu non sei un bambino, non ti aspetto.
Cammello, [F#m] sempre per me la chiave, però, [E] eh?
Ma che ti vuoi fare?
[F#] Senti, ma che stai a direggio?
[D#m] [B] Ma che stai a direggio?
Vedi che ho qui, sempre.
[E] Non ti puoi sbagliare, cazzo.
C'è il [B] ginecchio, c'è il ginecchio, c'è il rotto.
Ma che stai a direggio?
Tu non sai che mi hai dato, che ti ho dato.
Non sai, sei il papà del Vistato.
[E]
Sei sempre tu con la mia hija.
Chi è?
Amici.
Amici?
Ciao, ciao.
Ciao, ciao.
Signor Cammello, ma che stai a Carolare a Sherbrooke?
Lo inseguici.
[D] Ma che stai a carazzare, non ti metto io, un'autobadina.
[A]
[E] Senti, che segna je, scelta tree saural.
Cammello, hai capito cosa stai a dire?
[D]
Uno e due film.
Un pentina, un pentina.
Io me ne stai ando, vai, io me ne stai ando.
Ciao, ciao, nessuno te l'aspetto, nessuno te l'aspetto.
Non ci pensavo niente.
Amonenne!
Tu, il bichinzo che mi sei meccacciato a stagno.
Camelo, amonenne!
Camelo, chiamalo tu, chiamalo [C] tu!
[Dm] Amonenne!
No, no, dammilo qua!
Dai, tu, turi!
Amonenne!
No, no, dammilo qua!
Turi, dammi la [A] zuppa!
[Dm] Dai, dammilo qua!
Ehi, amonenne!
Ho un bagno, ho [A] un bagno che ci dovo!
Amonenne, non t'aspetta!
Tiri, tiri! Yes?
Amonenne!
Amonenne!
[E]
G3ci,
[D] amonenne!
[Gm]
[Dm] Cressi, [Gm]
amonenne!
[A] Tu, non t'aspetta [D] questa putta!
Peggio di lui!
[A] [D]
Key:
D
A
G
E
Gm
D
A
G
[D] _ _ _ _ _ _ _ _
[A] _ _ _ _ [Em] _ _ _ _
_ _ _ _ _ [A] _ _ _
_ _ [D] _ _ _ _ [Gm] _ _
_ _ _ [Dm] _ _ _ Cammelo!
Cammelo!
_ Caso Dottore!
Sarà poco, un desè!
_ Caso, gna' onde _ tenneste, ah?
Sente, sai, un c'è un amico [D] cammelese che ha un numero di telefono.
Io c'ho ieri, ah, o c'ho conoscio io?
[A] _ No, no, tu non c'ho conosci, ti sicuro non c'ho conosci, perché con chi stanni visto, mamma vada?
Ma che numero so, ah, che numero [D] so?
C'ho visto che hai visto il numero cammelese, dopo te [A] rispondono un sacco di fimmine.
Ma che, una cazzia con un sacco di note, ah?
E c'estano, sai come c'estano, [D] per davvero!
Niente, chiamamolo [A] di corsa allora, oh, ma [D] che stavo _ aspettando, [A] ah?
Cammelo, ma allora non ci vediamo [D] nonno?
Pare che non [A] mi conosci, oh, quando si [D] trattano i pilloli ogni _ [Am] conferenza.
Ma dove è che ci [D] telefoniamo?
Che ci telefoniamo da casa, no?
Bestia, dai, c'è mia moglie, come ci [N] telefonano?
C'è la moglie che ci telefoniamo da casa, c'è [A] la moglie, che dice?
E non c'è un [D] cignere?
[A] Un cignere non c'è, eh, popo, un ciclo non c'è, [D] oh, [Am] e io [G#] faccio due ore e quattro per andare a casa.
Vedi, Cammelo, sei perdita, [A] ah?
E un ciclo, mentre io [D] non sapevo come era, oh, [G] [E] e mi ha fatto [D] una fissa, oh, mi ha fatto una fissa.
Ma dai, che fai, [A] Cammelo, tu tu ciclo, la corsa, io non se [D] ne vado, e io comincio a telefonare.
Ma perché?
E c'è la cienza, che dopo me li giovano con [A] il tizio.
Io mi ciclo di una maniera, come faccio Cammelo a quattro ore per una settimana. _
Cammelo, non fai come un cazzo di comando, ma c'è [Gm] la legge.
[F] Ci stai andando di corsa, con questo [D] numero quattro [A] quattro, ti asfuggo.
Stai anziato, pare [Dm] sciocco.
[Gm] _
_ [Dm] _ Cignere, _ _ [D] _ _
cignere, vieni a cagare, vieni a Los _ _ Angele.
_ _ _ Povero [C#] cignere, non morisce Cammelo, usci del labbra, tutto parola.
Ora comincia a telefonare, [D] e vorremmo che mi risponda.
_ Accordo, questo figlio di mia non sapeva chi era il popolo.
_ [A] _ Vorremmo questo numero, _ _ uno quattro quattro, sei [D] quattro quattro, _ cinque [A] quattro sei.
_ [D] Vorremmo che risponda.
_ _ [A] _
_ _ _ [D] A come ti stai chiamando?
_ _ _ _ _ [G] Pronto popolai, sono Nini, attendere prego, [D] dopo la musica ti risponde Giulia.
_ [G] Nini, ti mi ripete vero [A] Cisù.
_ Pronto, [C] sono [F#m] Giulia, sei attenuta sul divano, [D] ma tu chi [F#m] sei?
Io sono Utturi.
Utturi con la sagnatura?
[D] _ Ma da dove mi stai chiamando Utturi?
Da via Coppola, da via Coppola di [Em] Fero.
No, ma io voglio sapere, la città, il paese dove abiti?
No, di Catania, di Catania.
Ah di Catania, ma allora sei _ siciliano?
Cosa dici a me?
[Bm] Si sentono le parole? _
Certo, io amo, adoro i siciliani, specialmente quelli nure con i [D] capelli neri.
Ah io ce li ho nure e rizzo di sotto però.
[D#] Bravo Utturi, mi fai imbazzire veramente, [Em] _
giura, giura che è vero.
Non mi fai male, [Gm] giuro per davvero.
Utturi, ma sei _ [D] fantastico, e [F#m] dimmi, ma sei scapolo?
Si, sono un schietto [G] regginello.
Anch [A]'io sai, [D] sono regginella, alla mia prima [Bm] _ esperienza.
Giura, ma tu [Gm] che sei bionda o bruna?
_ [G] Sono tutta bionda, bionda, bionda di sotto e bionda anche di sopra.
Minchia, [A] come mi fai a chiamare allora?
Utturi, [D] ma parlando in confidenza, tu che lavoro fai, [E] ingegnere, che cosa sei?
No, un muratore faccio, un [Bm] muratore.
Ma allora hai sempre la cazzuola in mano, tieni la [A] subbia.
La subbia è da calo, giù.
_ Magari fosse, ma senti, ma tu lo [Bm] conosci il Kamasutra?
[A] Il Kamasutra no, però mi hai visto i film di [D] karate, chili di ninja.
E dimmi, Utturi, qual è la posizione che ti piace di più?
Io sai, la calata di San Giuliano.
Ma lo sai che [Em] questa io non la conosco?
[G] Io quando sono sola, mi ripasso sempre la calata [A] della Marina.
[G] Ma che sei sola?
No, [A] c'è anche Robetta [Em] qui vicino a me, [A] perché me lo domandi, sei geloso?
_ [D] No, è che io c'ho un amico, no?
Perché non me lo presenti, dai, che cosa aspetti?
No, ora non c'è, sta venendo, capo che sta venendo.
Sì, ma dove è andato?
Valla a chiamare, dai, [Gm] sbrigati.
Oh, se sta spaccando, ingegnere, ma capo che sta tornando.
Ah, ho capito, allora fai spacca legna lui?
Io non faccio puttusa.
[A] Ah, ho capito, lavora con il trapano allora?
No, ciao, io vi fero.
Ma allora è un forzuto.
[D] E' come un sciecco.
Ma come si chiama questo tuo compagno?
[G] _
Cammello, si chiama Cammello.
Ah, _ ma io questo nome non so, non mi è nuovo, lo sai che fosse lo sentito dire?
No, Cammello è un dovato, c'ha per du fatto che è molto cicchino.
Ma dai, passamelo, [D] passamelo.
Qua, qua, sta arrivando, scusa, ora te lo passo.
[F#m] _ _ Come faremo, Cammello?
Invece, mi _ [B] vuole spaccare, ho tenuto [Em] il cinquebolo dando a vale, ancora sono spaccato.
Cammello, dici un numero, [G] ci sono femme, una per te e una [Em] per me.
Tu, non puoi davvero stare [A] dicendo?
Non ho il tuo telefono.
[G] Ma [D] allora non ci si chiama.
Non ce la parlo io, pronto.
Pronto, Giulia? _ _ _ _
E' arrivato l'amico mio Cammello, te lo passo. _
[B] Parla, parla, Cammello.
_ _ [Em] _
Pronto?
_ _ Sono [Gm] Cammello. _
Ma che luce grossa che hai?
[D] _
[F#] Ma che cosa _ c'è [G] grossa?
Ma che si, [D] davvero, hanno un'andata di mano?
_ Ma certo, Cammello, [G] _
certo.
_ [Gm] E a cui c'è [D]
cottura?
C [Bm]'è robetta, anche lei [Am] è nuda, come me [G] sai.
[A] Grande, _ [Bm] perché non ne avevo un appuntamento, nuovamente.
_ [G] Siamo due, _ chi sta che è [Gm] lontano?
_ [Bm] Ma no, non stiamo lontano.
Bravo, Cammello, [G] vieni qua, fammi cipollare la mia.
[A] _ _ Giulia?
[D] Sì, sì, [E] pronto, pronto.
[D] Un'estate che dovremo trovare.
Tu conosci bene Catania?
[E] _
La di Areggio?
_ [B] Sì, la di Areggio.
Sì, la conosci?
Scrive, Cammello, di Areggio.
Di Areggio.
_ _ L'hai [E] scritto?
Sì.
Ma no, primo piano.
C'è un portone rosso.
[A] Rosso.
Rosso.
Ma c'è un bottegato rosso.
_ _ [E] E che numero è?
[B] Il numero è 23, si viene o non si viene?
24.
23.
23.
_ 24.
_ Scrivi, 24 o [E] 23?
23. Cammello, scrivi.
[B] _ 24.
_ _ [E] Giulia, l'abbiamo scritto.
_ Allora che fa, venite?
[B] _
Certo. Che cosa?
Mi raccomando, Cammello porta, [E] eh?
[B] Ti accomando.
Non te parare, parecchio tuo, Cammello.
_ _ Senti, stavo arrivando, tenetevi pronti.
Ti aspetto, Cammello.
_ Tenetevi pronti.
A presto.
Ciao, a presto.
Cammello, sei un bambino, tu non sai che ti ho dato.
Tu non sai che non ti ho dato un bambino. _ _
_ [E] [C#] Tu non sei un bambino, non ti aspetto.
Cammello, [F#m] sempre per me la chiave, però, [E] eh?
Ma che ti vuoi fare?
_ [F#] Senti, ma che stai a direggio?
_ [D#m] _ [B] Ma che stai a direggio?
Vedi che ho qui, sempre.
[E] Non ti puoi sbagliare, _ _ cazzo.
C'è il [B] ginecchio, c'è il ginecchio, c'è il rotto.
Ma che stai a direggio?
Tu non sai che mi hai dato, che ti ho dato.
Non sai, sei il papà del Vistato.
_ [E] _
Sei sempre tu con la mia _ hija. _
Chi è?
_ Amici. _ _
Amici?
Ciao, _ ciao.
Ciao, ciao.
Signor Cammello, ma che stai a Carolare a Sherbrooke? _ _
Lo inseguici.
_ [D] _ _ Ma che stai a carazzare, non ti metto io, un'autobadina.
[A] _ _
_ [E] Senti, _ che segna je, scelta tree saural.
Cammello, hai capito cosa stai a dire?
_ [D]
Uno e due film.
Un pentina, un pentina.
Io me ne stai ando, vai, io me ne stai _ ando.
Ciao, ciao, nessuno te l'aspetto, nessuno te l'aspetto.
Non ci pensavo niente.
Amonenne!
_ Tu, il bichinzo che mi sei meccacciato a stagno.
Camelo, amonenne!
Camelo, chiamalo tu, chiamalo [C] tu!
_ [Dm] Amonenne!
No, no, dammilo qua!
Dai, tu, turi!
Amonenne!
No, no, dammilo qua! _
Turi, dammi la [A] zuppa!
_ [Dm] Dai, dammilo qua!
Ehi, amonenne!
Ho un bagno, ho [A] un bagno che ci dovo!
_ Amonenne, non t'aspetta!
Tiri, tiri! Yes?
_ Amonenne!
Amonenne! _
_ _ _ _ _ _ [E] _ _
_ _ G3ci, _ _ _ _
_ _ _ [D] _ _ amonenne! _
_ [Gm] _ _ _ _ _ _ _
_ _ [Dm] _ _ Cressi, [Gm] _ _
_ amonenne!
[A] Tu, non t'aspetta [D] questa putta! _ _ _ _
Peggio di lui!
_ _ [A] _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ [D] _
_ _ _ _ _ _ _ _
[A] _ _ _ _ [Em] _ _ _ _
_ _ _ _ _ [A] _ _ _
_ _ [D] _ _ _ _ [Gm] _ _
_ _ _ [Dm] _ _ _ Cammelo!
Cammelo!
_ Caso Dottore!
Sarà poco, un desè!
_ Caso, gna' onde _ tenneste, ah?
Sente, sai, un c'è un amico [D] cammelese che ha un numero di telefono.
Io c'ho ieri, ah, o c'ho conoscio io?
[A] _ No, no, tu non c'ho conosci, ti sicuro non c'ho conosci, perché con chi stanni visto, mamma vada?
Ma che numero so, ah, che numero [D] so?
C'ho visto che hai visto il numero cammelese, dopo te [A] rispondono un sacco di fimmine.
Ma che, una cazzia con un sacco di note, ah?
E c'estano, sai come c'estano, [D] per davvero!
Niente, chiamamolo [A] di corsa allora, oh, ma [D] che stavo _ aspettando, [A] ah?
Cammelo, ma allora non ci vediamo [D] nonno?
Pare che non [A] mi conosci, oh, quando si [D] trattano i pilloli ogni _ [Am] conferenza.
Ma dove è che ci [D] telefoniamo?
Che ci telefoniamo da casa, no?
Bestia, dai, c'è mia moglie, come ci [N] telefonano?
C'è la moglie che ci telefoniamo da casa, c'è [A] la moglie, che dice?
E non c'è un [D] cignere?
[A] Un cignere non c'è, eh, popo, un ciclo non c'è, [D] oh, [Am] e io [G#] faccio due ore e quattro per andare a casa.
Vedi, Cammelo, sei perdita, [A] ah?
E un ciclo, mentre io [D] non sapevo come era, oh, [G] [E] e mi ha fatto [D] una fissa, oh, mi ha fatto una fissa.
Ma dai, che fai, [A] Cammelo, tu tu ciclo, la corsa, io non se [D] ne vado, e io comincio a telefonare.
Ma perché?
E c'è la cienza, che dopo me li giovano con [A] il tizio.
Io mi ciclo di una maniera, come faccio Cammelo a quattro ore per una settimana. _
Cammelo, non fai come un cazzo di comando, ma c'è [Gm] la legge.
[F] Ci stai andando di corsa, con questo [D] numero quattro [A] quattro, ti asfuggo.
Stai anziato, pare [Dm] sciocco.
[Gm] _
_ [Dm] _ Cignere, _ _ [D] _ _
cignere, vieni a cagare, vieni a Los _ _ Angele.
_ _ _ Povero [C#] cignere, non morisce Cammelo, usci del labbra, tutto parola.
Ora comincia a telefonare, [D] e vorremmo che mi risponda.
_ Accordo, questo figlio di mia non sapeva chi era il popolo.
_ [A] _ Vorremmo questo numero, _ _ uno quattro quattro, sei [D] quattro quattro, _ cinque [A] quattro sei.
_ [D] Vorremmo che risponda.
_ _ [A] _
_ _ _ [D] A come ti stai chiamando?
_ _ _ _ _ [G] Pronto popolai, sono Nini, attendere prego, [D] dopo la musica ti risponde Giulia.
_ [G] Nini, ti mi ripete vero [A] Cisù.
_ Pronto, [C] sono [F#m] Giulia, sei attenuta sul divano, [D] ma tu chi [F#m] sei?
Io sono Utturi.
Utturi con la sagnatura?
[D] _ Ma da dove mi stai chiamando Utturi?
Da via Coppola, da via Coppola di [Em] Fero.
No, ma io voglio sapere, la città, il paese dove abiti?
No, di Catania, di Catania.
Ah di Catania, ma allora sei _ siciliano?
Cosa dici a me?
[Bm] Si sentono le parole? _
Certo, io amo, adoro i siciliani, specialmente quelli nure con i [D] capelli neri.
Ah io ce li ho nure e rizzo di sotto però.
[D#] Bravo Utturi, mi fai imbazzire veramente, [Em] _
giura, giura che è vero.
Non mi fai male, [Gm] giuro per davvero.
Utturi, ma sei _ [D] fantastico, e [F#m] dimmi, ma sei scapolo?
Si, sono un schietto [G] regginello.
Anch [A]'io sai, [D] sono regginella, alla mia prima [Bm] _ esperienza.
Giura, ma tu [Gm] che sei bionda o bruna?
_ [G] Sono tutta bionda, bionda, bionda di sotto e bionda anche di sopra.
Minchia, [A] come mi fai a chiamare allora?
Utturi, [D] ma parlando in confidenza, tu che lavoro fai, [E] ingegnere, che cosa sei?
No, un muratore faccio, un [Bm] muratore.
Ma allora hai sempre la cazzuola in mano, tieni la [A] subbia.
La subbia è da calo, giù.
_ Magari fosse, ma senti, ma tu lo [Bm] conosci il Kamasutra?
[A] Il Kamasutra no, però mi hai visto i film di [D] karate, chili di ninja.
E dimmi, Utturi, qual è la posizione che ti piace di più?
Io sai, la calata di San Giuliano.
Ma lo sai che [Em] questa io non la conosco?
[G] Io quando sono sola, mi ripasso sempre la calata [A] della Marina.
[G] Ma che sei sola?
No, [A] c'è anche Robetta [Em] qui vicino a me, [A] perché me lo domandi, sei geloso?
_ [D] No, è che io c'ho un amico, no?
Perché non me lo presenti, dai, che cosa aspetti?
No, ora non c'è, sta venendo, capo che sta venendo.
Sì, ma dove è andato?
Valla a chiamare, dai, [Gm] sbrigati.
Oh, se sta spaccando, ingegnere, ma capo che sta tornando.
Ah, ho capito, allora fai spacca legna lui?
Io non faccio puttusa.
[A] Ah, ho capito, lavora con il trapano allora?
No, ciao, io vi fero.
Ma allora è un forzuto.
[D] E' come un sciecco.
Ma come si chiama questo tuo compagno?
[G] _
Cammello, si chiama Cammello.
Ah, _ ma io questo nome non so, non mi è nuovo, lo sai che fosse lo sentito dire?
No, Cammello è un dovato, c'ha per du fatto che è molto cicchino.
Ma dai, passamelo, [D] passamelo.
Qua, qua, sta arrivando, scusa, ora te lo passo.
[F#m] _ _ Come faremo, Cammello?
Invece, mi _ [B] vuole spaccare, ho tenuto [Em] il cinquebolo dando a vale, ancora sono spaccato.
Cammello, dici un numero, [G] ci sono femme, una per te e una [Em] per me.
Tu, non puoi davvero stare [A] dicendo?
Non ho il tuo telefono.
[G] Ma [D] allora non ci si chiama.
Non ce la parlo io, pronto.
Pronto, Giulia? _ _ _ _
E' arrivato l'amico mio Cammello, te lo passo. _
[B] Parla, parla, Cammello.
_ _ [Em] _
Pronto?
_ _ Sono [Gm] Cammello. _
Ma che luce grossa che hai?
[D] _
[F#] Ma che cosa _ c'è [G] grossa?
Ma che si, [D] davvero, hanno un'andata di mano?
_ Ma certo, Cammello, [G] _
certo.
_ [Gm] E a cui c'è [D]
cottura?
C [Bm]'è robetta, anche lei [Am] è nuda, come me [G] sai.
[A] Grande, _ [Bm] perché non ne avevo un appuntamento, nuovamente.
_ [G] Siamo due, _ chi sta che è [Gm] lontano?
_ [Bm] Ma no, non stiamo lontano.
Bravo, Cammello, [G] vieni qua, fammi cipollare la mia.
[A] _ _ Giulia?
[D] Sì, sì, [E] pronto, pronto.
[D] Un'estate che dovremo trovare.
Tu conosci bene Catania?
[E] _
La di Areggio?
_ [B] Sì, la di Areggio.
Sì, la conosci?
Scrive, Cammello, di Areggio.
Di Areggio.
_ _ L'hai [E] scritto?
Sì.
Ma no, primo piano.
C'è un portone rosso.
[A] Rosso.
Rosso.
Ma c'è un bottegato rosso.
_ _ [E] E che numero è?
[B] Il numero è 23, si viene o non si viene?
24.
23.
23.
_ 24.
_ Scrivi, 24 o [E] 23?
23. Cammello, scrivi.
[B] _ 24.
_ _ [E] Giulia, l'abbiamo scritto.
_ Allora che fa, venite?
[B] _
Certo. Che cosa?
Mi raccomando, Cammello porta, [E] eh?
[B] Ti accomando.
Non te parare, parecchio tuo, Cammello.
_ _ Senti, stavo arrivando, tenetevi pronti.
Ti aspetto, Cammello.
_ Tenetevi pronti.
A presto.
Ciao, a presto.
Cammello, sei un bambino, tu non sai che ti ho dato.
Tu non sai che non ti ho dato un bambino. _ _
_ [E] [C#] Tu non sei un bambino, non ti aspetto.
Cammello, [F#m] sempre per me la chiave, però, [E] eh?
Ma che ti vuoi fare?
_ [F#] Senti, ma che stai a direggio?
_ [D#m] _ [B] Ma che stai a direggio?
Vedi che ho qui, sempre.
[E] Non ti puoi sbagliare, _ _ cazzo.
C'è il [B] ginecchio, c'è il ginecchio, c'è il rotto.
Ma che stai a direggio?
Tu non sai che mi hai dato, che ti ho dato.
Non sai, sei il papà del Vistato.
_ [E] _
Sei sempre tu con la mia _ hija. _
Chi è?
_ Amici. _ _
Amici?
Ciao, _ ciao.
Ciao, ciao.
Signor Cammello, ma che stai a Carolare a Sherbrooke? _ _
Lo inseguici.
_ [D] _ _ Ma che stai a carazzare, non ti metto io, un'autobadina.
[A] _ _
_ [E] Senti, _ che segna je, scelta tree saural.
Cammello, hai capito cosa stai a dire?
_ [D]
Uno e due film.
Un pentina, un pentina.
Io me ne stai ando, vai, io me ne stai _ ando.
Ciao, ciao, nessuno te l'aspetto, nessuno te l'aspetto.
Non ci pensavo niente.
Amonenne!
_ Tu, il bichinzo che mi sei meccacciato a stagno.
Camelo, amonenne!
Camelo, chiamalo tu, chiamalo [C] tu!
_ [Dm] Amonenne!
No, no, dammilo qua!
Dai, tu, turi!
Amonenne!
No, no, dammilo qua! _
Turi, dammi la [A] zuppa!
_ [Dm] Dai, dammilo qua!
Ehi, amonenne!
Ho un bagno, ho [A] un bagno che ci dovo!
_ Amonenne, non t'aspetta!
Tiri, tiri! Yes?
_ Amonenne!
Amonenne! _
_ _ _ _ _ _ [E] _ _
_ _ G3ci, _ _ _ _
_ _ _ [D] _ _ amonenne! _
_ [Gm] _ _ _ _ _ _ _
_ _ [Dm] _ _ Cressi, [Gm] _ _
_ amonenne!
[A] Tu, non t'aspetta [D] questa putta! _ _ _ _
Peggio di lui!
_ _ [A] _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ [D] _
_ _ _ _ _ _ _ _