Chords for Claver Gold & Murubutu - Infernum - Ulisse - Prod. Dj Fastcut

Tempo:
181.7 bpm
Chords used:

G#

C#m

E

A

C#

Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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Claver Gold & Murubutu - Infernum - Ulisse - Prod. Dj Fastcut chords
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[G] [E]
[A]
[G#]
[C#m]
[G] [E]
[Am]
[C] [G#]
[C#] Il mare scrive, canta rima al [E] rostro delle barque, io [C#m] navigato lungo il [D#] filo delle [A] coste
barbare, porti persi ad arte, sulle rocce [G#] carsi, ora [C] brucio con [G#] due punti in una dei
[C#] tre canti, gli occhi immersi tra i [C#m] miei sensi che hanno sempre [E] sete, io pollevolo della
[A] fantasia, pregondi immersi tra i riflessi presi in [G#] una rete, sogno il ritorno per tornare
via [C#m] via via.
Dove voci di sereno fuscano [E] la mente, il mare si fa rabolente ricordo [A] la teme, dove
ogni sbaglio era un bagaglio il colmo [G#] di niente, portare al limite il sapere in terre
senza [C#m] gente, ogni caprello era un serpente mentre io [E] rifusera, sottocoperta con tutti
i giorni allume di [A] candela, ora che il vento si fa grande gonfia la mia [G#] vela, lei sta aspettando
il mio ritorno poi disfà [F#] la tela.
Visione nitida ho [F#m] visto me stesso l'isola, alle prime ore il sole scaldava l [C#m]'Itaca, dentro
il mio cuore ogni rotta si è fatta e finirà e muta la nostalgia in una speranza [C#] liquida,
la stessa conta che una volta lasciò tutti i mundi, la stessa mossa sulla costa lasciò
tutti i [Cm] bruti e [D#m] le onde aperte fra le colonne d [Cm]'Ercole, la stessa [G#] forza che mi sposta soprattutto [C#m] gli ubi.
Vedi?
Poi va [E] tutto bene, tutto [A] gonfia bene, [F#m] come
[G#] marinare, l'onde accorda [C#] intanto vieni,
[E] poi con gli occhi pieni tutto quel [A] che vedi a me non [G#] basta mai.
[A] [G#]
[C#] L'ottava bolgia forgia fiamme mentre [E] il giorno muore, dentro ogni [C#m] fuoco c'è lo [D#] spirito di
un [A] peccatore, c'è un grido stanco di dolore, l'eco fa [C] rumore di chi cercava nuovi [G#] mondi
in acque [C#] senza amore, [C#m] dove l'onore si fa largo [E] navigando a largo, esseri umani come schiavi
dentro un [A] avicargo, nel porto scelido letargo come in un [G#] embargo, la fedeltà premia l'attesa
dentro gli occhi [C#m] d'arco.
E questa sfiuma che profuma mi sussurra [E] liere e mischia l'alba del corrente nella vita [A] mia,
muove il traguardo verso nove mille [G#] grecche mentre mi incanto alla follia di questa sinfonia.
[C#m] Io che vidi le grissi che avvinsi i calipso [E] che visi gli abissi fra gli ispi mai visti
[A] che vissi e sconchissi sicile e carite [G#] ora riposo sui fondali dell 'Andalusea.
[F#] Quando il ciclope mi [F#m] parlò io risposi nessuno e quando il mare ci affondò io risposi [C#m] nettuno,
quando il cavallo e il legno entro io scomparvi nel fumo, poi dopo Circe navigammo al [C#] quinto
plenilunio [C#] verso quei [G] lidi [C#m] inesplorati dove il sole desta, [D#] cantamio Musa dell'eroe di
[N] Grecia e le sue gesta.
Key:  
G#
134211114
C#m
13421114
E
2311
A
1231
C#
12341114
G#
134211114
C#m
13421114
E
2311
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[G] _ [E] _ _ _ _ _ _ _
[A] _ _ _ _ _ _ _ _
[G#] _ _ _ _ _ _ _ _
_ [C#m] _ _ _ _ _ _ _
[G] _ [E] _ _ _ _ _ _ _
[Am] _ _ _ _ _ _ _ _
[C] _ _ [G#] _ _ _ _ _ _
[C#] Il mare scrive, canta rima al [E] rostro delle barque, io [C#m] navigato lungo il [D#] filo delle [A] coste
barbare, porti persi ad arte, sulle rocce [G#] carsi, ora [C] brucio con [G#] due punti in una dei
[C#] tre canti, gli occhi immersi tra i [C#m] miei sensi che hanno sempre [E] sete, _ io pollevolo della _
[A] fantasia, pregondi immersi tra i riflessi presi in [G#] una rete, sogno il ritorno per tornare
via [C#m] via via.
Dove voci di sereno fuscano [E] la mente, il mare si fa rabolente ricordo [A] la teme, dove
ogni sbaglio era un bagaglio il colmo [G#] di niente, portare al limite il sapere in terre
senza [C#m] gente, ogni caprello era un serpente mentre io [E] rifusera, _ sottocoperta con tutti
i giorni allume di [A] candela, ora che il vento si fa grande gonfia la mia [G#] vela, lei sta aspettando
il mio ritorno poi disfà [F#] la tela.
Visione nitida ho [F#m] visto me stesso l'isola, alle prime ore il sole scaldava l [C#m]'Itaca, dentro
il mio cuore ogni rotta si è fatta e finirà e muta la nostalgia in una speranza [C#] liquida,
la stessa conta che una volta lasciò tutti i mundi, la stessa mossa sulla costa lasciò
tutti i [Cm] bruti e [D#m] le onde aperte fra le colonne d [Cm]'Ercole, la stessa [G#] forza che mi sposta soprattutto [C#m] gli ubi.
Vedi?
_ _ Poi va [E] tutto bene, _ _ _ tutto [A] gonfia bene, _ _ _ [F#m] come _
[G#] _ marinare, l'onde accorda [C#] intanto vieni,
_ _ [E] poi con gli occhi _ pieni _ _ tutto quel [A] che vedi _ a me non [G#] basta mai.
_ [A] _ _ [G#] _ _ _
[C#] L'ottava bolgia forgia fiamme mentre [E] il giorno muore, dentro ogni [C#m] fuoco c'è lo [D#] spirito di
un [A] peccatore, c'è un grido stanco di dolore, l'eco fa [C] rumore di chi cercava nuovi [G#] mondi
in acque [C#] senza amore, [C#m] dove l'onore si fa largo [E] navigando a largo, esseri umani come schiavi
dentro un [A] avicargo, nel porto scelido letargo come in un [G#] embargo, la fedeltà premia l'attesa
dentro gli occhi [C#m] d'arco.
E questa sfiuma che profuma mi sussurra [E] liere e mischia l'alba del corrente nella vita [A] mia,
muove il traguardo verso nove mille [G#] grecche mentre mi incanto alla follia di questa sinfonia.
[C#m] Io che vidi le grissi che avvinsi i calipso [E] che visi gli abissi fra gli ispi mai visti
[A] che vissi e sconchissi sicile e carite [G#] ora riposo sui fondali dell _ 'Andalusea.
[F#] Quando il ciclope mi [F#m] parlò io risposi nessuno e quando il mare ci affondò io risposi [C#m] nettuno,
quando il cavallo e il legno entro io scomparvi nel fumo, poi dopo Circe navigammo al [C#] quinto
plenilunio [C#] verso quei [G] lidi [C#m] inesplorati dove il sole desta, [D#] cantamio Musa dell'eroe di
[N] Grecia e le sue gesta. _ _ _ _ _ _ _
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