Chords for Cristiano de André Discorso su Verranno a chiederti del nostro amore e sull'utopia (Live)

Tempo:
90.875 bpm
Chords used:

E

D

F

Eb

Dm

Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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Cristiano de André Discorso su Verranno a chiederti del nostro amore e sull'utopia (Live) chords
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Grazie!
La canzone di prima,
la canzone [E] del nostro muore,
mi ricorda un momento particolare
della mia [E] vita, perché
[F] mi sento verso le 5 di una [D] chioma,
perché mio [B] padre
la soggendo scrivere a quell'ora.
[Gb] Ero piccolo, [F] dormivo con mia madre
e lui svegliava mia madre
[E] e disse, Puma, perché era [Dm] una goma,
vieni, ne sarò qua, devo farti sentire una [F] cosa.
Vieni [E] dopo lui e io,
[D] lo schiacciando la porta, guardai
e lui mi cantò a parola,
che io lo farò morire la penna scritta.
E [Eb] gli direi, con due [D] lacrimoni agli occhi,
con un abbraccio stretto,
dicendo, vi amo.
E io sto a fare la bettozza
[Db] a farvi vedere, ma
è una cosa che mi rimane per [N] il cuore.
In quel periodo,
[F] quella canzone poi faceva [Em] parte
di un album che la storia mi ha impiegato.
[F]
Era un album molto
duro, non [Eb] specialiato,
[Em] perché [E] si riceveva
[Eb] il 68,
[E] quindi la contestazione giovanile,
gli autonomi e tutto quello che ne [Dm] derivava.
Tutta l'ingiustizia,
[Eb] ci sono state anche
[D] esagerazioni.
[D] Ma in quel tempo lui
si fece [Gbm] convincere da uno suo figlio,
da [E] tanti amici, eccetera, a fare il primo concetto
della sua vita, la [Bb] Bussola Domani.
La [E] Bussola Domani, il via leggera,
considerato [Dm] il tempo della cortesia.
E allora tutti gli autonomi,
tutti quelli che hanno schierato il [Eb] senile,
[Em] lui si è sempre poi considerato un [D] antimo.
E mi è sempre stato.
[Eb] Me lo era
[D] Era una persona
che credeva nella poesia e [Cm] nell'utopia.
[N]
Ecco.
Forse qualche maestro
mi sarebbe venuto [D] in mente.
Davvero, forse li [D] scoprirete
delle cose che ha [N] detto.
Scusi.
Nel dettaglio
[E]
i concetti
non erano come adesso.
Una che io conosco veniva qua, si fedeva,
si ascoltava la [Dm] bocciata e basta.
La gente voleva [Db] parlare.
Arrivavano gli [F] autonomi che [E] rispondevano
[Db] e
entravano in cartes, [E] la polizia non riusciva a fare [Bb] niente,
c'era uno sconto, c'era una morte,
[A] c'era un disastro.
[Dm] Avevamo un'emozione perché cominciavano a fischiare
la canzone che stava cantando.
Allora i miei amanti si [E] fermavano e cominciavano a dire
[D] ok, hai ragione, sì,
io ho fatto una cazzata, ho cantato la bussola di domani,
però è un lato stretto, io mi farò scritto questa pezza qua
[B] e l'ho fatta per questo motivo
perché pensavo fosse giusto
questa e quella, [D] insomma i concetti duravano
tre ore e mezza o quattro [Ab] ore.
Non parlava per [D] adesso, non si parlava.
E
una sera che
non mi ricordo dove esattamente,
[F] ma eravamo in un posto di [E] converso comodo,
queste parti qua erano in [Dm] parasport.
E erano [E] in bravia,
io non mi ricordo, però non c'era
[F] questa [E] grande confusione.
La dieta era fatta dal Quirk.
Allora io ero il mixer con Riccio,
Riccio era
[Dm] il fonico, il bisagno,
l'ingegnere del suono di allora.
[F]
Anzi a [E] proposito,
tutto quello che vedete
da [Dm] lì dentro,
alle luci, tutto [Em] quello che c'è sul palco
è ancora [N] di Riccio.
Per il resto
non c'è Riccio, ma c'è il suo figlio
che si chiama Davide Bolussi.
Ah, guarda
questo è l'uomo che
Quindi per me
[E] tenermi tutte persone,
adesso vorrei ottenere una piccola [Bb] prentesi,
è [Gb] stata un'edetta di mezzo [Eb] ore,
non c [Em]'è Riccio,
al [Gb] fonico,
il fonico di Sara, l [E]'ingegnere del suono,
quello che [D] mi fa sentire qualcosa nel [E] concerto,
è lavorato con lui in Italia,
si chiama Giancarlo Pieroni.
[N]
C'è una persona che
si occupa di [Dm] fare il suono,
che tutto il [E] suono
si diffonda in una certa maniera,
lui è [D] un ingegnere,
un ingegnere del suono,
si chiama Lali [N] Brodi.
E io [D] adoro,
guarda che mi da una grande [Bb] sicurezza,
è quello che fa sentire
il nostro palco con lo [Eb] staccato.
Si chiama [N] Cina, vieni qua Cina.
Adesso io ti dirò così,
[Bb] con altri vent'anni
è [G] sempre stato mio padre,
lui si occupa di tutto quello del cablaggio,
del suo [D] impalco, delle tastiere,
[A] di quello che fa Luciano,
[Gb] Max è nuovo,
[F] [N]
invece quello che si occupa delle chitarre,
è sempre di cablaggio, di tutte le chitarre.
Emilio Pieroni.
Allora, a lui ci sei, ma sei mio capoleonario.
Il buon nome tra lui e lui
è Elio Casanamello.
[Gb] Sei bravissimo,
e lo voglio qua adesso.
[N] Filipo Rafferri.
Basta, basta.
[D] Per ora ci sono persone che [Eb] lavorano dietro,
io [D] vorrei fare un applauso
a [Dm] molti di quelli di te
che mi sono portato [N] in mano
a fare il mio lavoro.
Pensando a voi,
spero che avranno un applauso
per fare un applauso in silenzio,
che fanno un mazzo [D] pazzesco
e riescono a tirare fuori questo.
Quindi, [N] grazie a te.
Dovevo rimanere?
Lo rimango [Ab] a questa cosa che dicevo,
del figlio di Davide,
cioè del papà di [B] Davide.
Era un [Eb] buon amico suo,
[E] mi chiamava Fabrizio,
perché io ho il suo fosco.
[Bb] Papà, io ero di miniatura.
[Ab] Ero dietro a un mixer [F] da 11 anni.
[E] Non c'era nessuno a schierare,
[Gbm] io tolgo, vado a [N] stare tranquillo
e io lo faccio.
Non sei andato?
Ha [E] fermato il suonare e mi ha attaccato
un pimpone di [Gb] un
Hai [Gbm] ragione.
[D]
Hai ragione perché io ho fatto questo,
ma la cazzata mi va a dire questo,
poi torno giù,
e allora mi chiamo Davide,
[N] e lui mi dice che mi impazzisco.
Spero, spero.
[Eb] Somma, non io mai te,
non ho mai parlato.
Key:  
E
2311
D
1321
F
134211111
Eb
12341116
Dm
2311
E
2311
D
1321
F
134211111
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_ _ _ _ Grazie! _ _
_ _ _ _ La canzone di prima,
la canzone [E] del nostro muore,
mi _ ricorda un momento particolare
della mia [E] vita, perché
[F] mi sento verso le 5 di una [D] chioma,
perché mio [B] padre
la soggendo scrivere a quell'ora.
[Gb] Ero piccolo, [F] dormivo con mia madre
e lui svegliava mia madre
[E] e disse, Puma, perché era [Dm] una goma,
vieni, ne sarò qua, devo farti sentire una [F] cosa.
Vieni [E] dopo lui e io,
[D] _ lo schiacciando la porta, guardai
e lui mi cantò a parola,
che io lo farò morire la penna scritta.
E [Eb] gli direi, con due [D] lacrimoni agli occhi,
con un abbraccio stretto,
dicendo, vi amo.
E io sto a fare la bettozza
[Db] a farvi vedere, ma
è una cosa che mi rimane per [N] il cuore.
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ In quel periodo,
[F] quella canzone poi faceva [Em] parte
di un album che la storia mi ha impiegato.
[F]
Era un album molto
duro, non [Eb] specialiato,
_ [Em] perché [E] si riceveva
[Eb] il 68,
[E] quindi la contestazione giovanile,
gli autonomi e tutto quello che ne [Dm] derivava.
_ Tutta l'ingiustizia,
[Eb] ci sono state anche
[D] esagerazioni.
[D] _ Ma in quel tempo lui
si fece [Gbm] convincere da uno suo figlio,
da [E] tanti amici, eccetera, a fare il primo concetto
della sua vita, la [Bb] Bussola Domani.
La [E] Bussola Domani, il via leggera,
considerato [Dm] il tempo della cortesia.
E allora tutti gli autonomi,
tutti quelli che hanno schierato il [Eb] senile,
[Em] lui si è sempre poi considerato un [D] antimo.
E mi è sempre stato.
_ _ [Eb] Me lo era_
[D] Era una persona
che credeva nella poesia e [Cm] nell'utopia.
_ [N]
Ecco.
_ _ Forse qualche maestro
mi sarebbe venuto [D] in mente.
Davvero, forse li [D] scoprirete
delle cose che ha [N] detto.
Scusi. _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ Nel dettaglio
[E] _
_ i concetti
non erano come adesso.
Una che io conosco veniva qua, si fedeva,
si ascoltava la [Dm] bocciata e basta.
La gente voleva [Db] parlare.
Arrivavano gli [F] autonomi che [E] rispondevano
_ [Db] e_
entravano in cartes, [E] la polizia non riusciva a fare [Bb] niente,
c'era uno sconto, c'era una morte,
[A] c'era un disastro.
[Dm] Avevamo un'emozione perché cominciavano a fischiare
la canzone che stava cantando.
Allora i miei amanti si [E] fermavano e cominciavano a dire
[D] ok, hai ragione, sì,
io ho fatto una cazzata, ho cantato la bussola di domani,
però è un lato stretto, io mi farò scritto questa pezza qua
[B] e l'ho fatta per questo motivo
perché pensavo fosse giusto
questa e quella, [D] insomma i concetti duravano
tre ore e mezza o quattro [Ab] ore.
Non parlava per [D] adesso, non si parlava.
_ _ E_
una sera che
non mi ricordo dove esattamente,
[F] ma eravamo in un posto di [E] converso comodo,
queste parti qua erano in [Dm] parasport.
E erano [E] in bravia,
io non mi ricordo, però non c'era
[F] questa [E] grande confusione.
La dieta era fatta dal Quirk.
Allora io ero il mixer con Riccio,
Riccio era
[Dm] il fonico, il bisagno,
l'ingegnere del suono di allora.
[F]
Anzi a [E] proposito,
_ _ tutto quello che vedete
da [Dm] lì dentro,
alle luci, tutto [Em] quello che c'è sul palco
è ancora [N] di Riccio. _ _
_ _ _ _ Per il resto_
non c'è Riccio, ma c'è il suo figlio
che si chiama Davide Bolussi.
Ah, guarda_
questo è l'uomo che_ _ _ _ _ _
Quindi per me
[E] tenermi tutte persone,
adesso vorrei ottenere una piccola [Bb] prentesi,
è [Gb] stata un'edetta di mezzo [Eb] ore,
non c [Em]'è Riccio,
al [Gb] fonico,
il fonico di Sara, l [E]'ingegnere del suono,
quello che [D] mi fa sentire qualcosa nel [E] concerto,
è lavorato con lui in Italia,
si chiama Giancarlo Pieroni.
[N] _ _ _
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_ _ _ C'è una persona che
si occupa di [Dm] fare il suono,
che tutto il [E] suono
si diffonda in una certa maniera,
lui è [D] un ingegnere,
un ingegnere del suono,
si chiama Lali [N] Brodi. _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ E io [D] adoro,
guarda che mi da una grande [Bb] sicurezza,
è quello che fa sentire
il nostro palco con lo [Eb] staccato.
Si chiama [N] Cina, vieni qua Cina. _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
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_ Adesso io ti dirò così,
[Bb] con altri vent'anni
è [G] sempre stato mio padre,
lui si occupa di tutto quello del cablaggio,
del suo [D] impalco, delle tastiere,
[A] di quello che fa Luciano,
[Gb] Max è nuovo,
[F] _ _ _ _ [N] _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ invece quello che si occupa delle chitarre,
è sempre di cablaggio, di tutte le chitarre.
Emilio Pieroni. _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ Allora, a lui ci sei, ma sei mio capoleonario.
_ _ _ Il buon nome tra lui e lui
è Elio Casanamello.
_ [Gb] Sei bravissimo,
e lo voglio qua adesso.
[N] Filipo Rafferri. _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ Basta, basta.
_ [D] Per ora ci sono persone che [Eb] lavorano dietro,
io [D] vorrei fare un applauso
a [Dm] molti di quelli di te
che mi sono portato [N] in mano
a fare il mio lavoro.
_ Pensando a voi,
spero che avranno un applauso
per fare un applauso in _ _ silenzio,
che fanno un mazzo [D] pazzesco
e riescono a tirare fuori questo.
Quindi, [N] grazie a te. _ _ _
Dovevo rimanere?
Lo rimango [Ab] a questa cosa che dicevo,
del figlio di Davide,
cioè del papà di [B] Davide.
_ _ _ Era un [Eb] buon amico suo,
[E] mi chiamava Fabrizio,
perché io ho il suo fosco.
[Bb] Papà, io ero di miniatura.
[Ab] Ero dietro a un mixer [F] da 11 anni.
[E] Non c'era nessuno a schierare,
[Gbm] io tolgo, vado a [N] stare tranquillo
e io lo faccio. _ _ _
Non sei andato?
Ha [E] fermato il suonare e mi ha attaccato
un pimpone di [Gb] un_
Hai [Gbm] ragione.
_ [D] _
Hai ragione perché io ho fatto questo,
ma la cazzata mi va a dire questo,
poi torno giù,
e allora mi chiamo Davide,
[N] e lui mi dice che mi impazzisco.
Spero, spero. _ _
[Eb] Somma, non io mai te,
non ho mai parlato. _ _ _ _
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