Chords for don chisciotte - francesco guccini e "flaco" biondini
Tempo:
115.2 bpm
Chords used:
Bb
C
Ab
G
Cm
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[Eb]
[Bb] [Ab]
[Eb] [Cm]
[Bb] [Ab]
[G]
[Cm] Ho letto mill'anta [Bb] storie di [Eb] cavalieri erranti, di [Bb] imprese di vittorie, dei [Gm] giusti sui prepotenti,
[Ab] per starvene ancora chiuso coi [Cm] miei libri in questa stanza, [Fm] come un vigliacco ozioso,
sordo [G] d'ogni sofferenza.
[Cm] Nel mondo oggi più di ieri [Eb] domina l'ingiustizia, ma [Bb] di eroici cavalieri non [Gm] abbiamo più notizia.
[Ab] Proprio per questo sancio c'è [Cm] bisogno soprattutto di uno [Fm] slancio generoso,
fosse [G] anche un sogno matto.
Vammi [Ab] a prendere la [Bb] sella che il mio [Gm] impegno [Ab] ardimentoso
ho [Fm] promesso alla mia [G] della, [Cm] Dulcinea del Toboso,
e ad [Ab] ess'ancio io [Bb] prometto che [Gm] guadagnerai un [Ab] castello,
ma un [Fm] rifiuto non l [Eb]'accetto, forza assellami il [G] cavallo,
tu [Cm] sarai il mio [Eb] studiero, la mia [F] ombra confortante,
e [Ab] con questo cuore puro, col [G] mio scudero ondinante,
[Ab] colpirò con la mia [Bb] lancia l [Gm]'ingiustizia giorno e [Ab] notte,
come [Fm] è vero nella [Eb] mancia che mi [Dm] chiamo [G]
Don [Cm] Quixote.
[Ab] [G]
[Cm] Questo folle non sta bene, [Eb] ha bisogno di un dottore,
[Bb] contrattirlo non conviene, [Gm] non è mai di buon umore,
[Ab] è la più triste figura che [Cm] si è apparsa sulla terra,
[Fm] cavaliere senza paura [G] di una solitaria guerra,
[Cm] cominciata per amore di [Eb] una donna conosciuta,
[Bb] dentro a una locanda ore [Gm] dove fa la prostituta,
[Ab] ma credendo di aver visto [Cm] una vera principessa,
[Fm] lui ha voluto ad ogni costo [G] farle quella sua promessa,
[Ab] e così da [Bb] giorni abbiamo [Gm] solo carci [Ab] nel sedere,
[Fm] non sappiamo [G] dove siamo [Cm] senza pane e senza vere,
[Ab] e questo paffo è [Bb] scatenato che [Gm] è il più ingenuo dei bambini,
[Fm] proprio ieri [Ab] si è stroncato [Dm] fra le pale dei [G]
mulini,
è [Cm] un testardo un idealista, [F] ha troppi sogni nel cervello,
[Ab] io che sono più realista [G] mi accontento di un castello,
[Ab] mi farà [Bb] governatore e [Gm] avrò terre in abbondanza,
[Fm] quanto è vero che [Ab] anche io ho un cuore [Fm] e che mi chiamo [G]
[Cm] Sancio Panza.
[Dm] Salta in piedi Sancio è tardi, non [F] vorrai dormire ancora,
[C] soli i cinicei codardi non [Am] si svegliano all'aurora,
[Bb] per i primi indifferenza e [Dm] disprezzo dei valori,
[Gm] e per gli altri l'illutanza nei [A] confronti dei doveri,
l [Dm]'ingiustizia non è il solo [F] male che divuove il mondo,
[C] anche l'anima dell'uomo ha [Am] toccato spesso il fondo,
[Bb] ma dobbiamo fare presto [Dm] perché più che il tempo passa,
[Gm] il nemico si fa d'ombra e [A] si ingarbuia la matassa.
[Bb] A [C] proposito di questo, [Am] farsi d'ombra [Bb] delle cose,
[Gm] l'altro giorno [A] quando ho visto [Dm] quelle pecore [A] indifese,
[Bb] le attaccarle [C] come fossero [Am] un [Bb] esercito di mori,
[Gm] ma che alla fine [Bb] ci mordessero [Em] oltre i cani [A] che i pastori,
[D] era chiaro [F] come il giorno, [G] non è vero mio signore,
[Bb] io sarò un codardo e dormo [A] ma non sono un traditore,
[Bb] credo solo in [C] quel che vedo e [Am] la realtà per [Bb] me rimane,
[Gm] il solo metro [Bb] che possiedo, [G] come è [A] vero che [D] ora ho fame.
[Em] Sanfra ascolta mi ti prego, [G] sono stato anche un realista,
[D] ormai oggi me ne frego e [Bm] anche se è una buona vista,
[C] l'apparenza delle cose [D] come [Em] vedi non mi inganna,
[Am] preferisco le sorprese [Em] di quest'anima [B] tiranda,
[Em] ti trasformo con i suoi trucchi [G] la realtà che hai di davanti,
[D] ma ti apre nuovi occhi e [Bm] ti accende i [C] sentimenti,
il matò che mi annoiavo [Em] e volevo anche morire,
[Am] ora sono un uomo nuovo [Em] che non teme [B] di soffrire.
[C] Mio signore [D] io purtroppo [Bm] sono un povero [C]
ignorante,
ed il suo [B] discorso astratto [Em] ci ho capito poco o niente,
[C] ma anche [D] ammesso che il coraggio [Bm] mi cancelli [C] la vigrizia,
[Am] usciremo [C] noi da soli [Gb] a riportare [B] la giustizia [Em] in un mondo dove il male [A] è di casa [Am] e ha vinto sempre,
dove regna [C] il capitale oggi [B] più spietatamente,
uscirà [D] con questo bronco [Bm] e questo [C] inutile scudiero,
[Am] al potere [C] dare scatto e [B] salvare il [Em] mondo intero.
Mi [E] vuoi dire caro Sancio [Eb] che dovrei tirarmi indietro?
Perché [D] il male e il potere hanno un [Db] aspetto così tetro,
[C] dovrei anche rinunciare [G] ad un po' di [C] dignità,
fammi umile accettare che sia [B] questa la [B] realtà.
[E] Il pomodoro è l'immondizia [A] della storia degli umani,
[C] e anche se siamo soltanto due [B]
romantici orotami,
[C] scuteremo in [D] faccia l [Bm]
'ingiustizia [C] giorno e notte,
[Am] siamo i grandi della [C] mangia, [Gb] Sancio [B] Panza e Don [Em] Piscopo.
[G] [D] [C]
[G] [Em]
[D] [B]
[E]
[N]
[Bb] [Ab]
[Eb] [Cm]
[Bb] [Ab]
[G]
[Cm] Ho letto mill'anta [Bb] storie di [Eb] cavalieri erranti, di [Bb] imprese di vittorie, dei [Gm] giusti sui prepotenti,
[Ab] per starvene ancora chiuso coi [Cm] miei libri in questa stanza, [Fm] come un vigliacco ozioso,
sordo [G] d'ogni sofferenza.
[Cm] Nel mondo oggi più di ieri [Eb] domina l'ingiustizia, ma [Bb] di eroici cavalieri non [Gm] abbiamo più notizia.
[Ab] Proprio per questo sancio c'è [Cm] bisogno soprattutto di uno [Fm] slancio generoso,
fosse [G] anche un sogno matto.
Vammi [Ab] a prendere la [Bb] sella che il mio [Gm] impegno [Ab] ardimentoso
ho [Fm] promesso alla mia [G] della, [Cm] Dulcinea del Toboso,
e ad [Ab] ess'ancio io [Bb] prometto che [Gm] guadagnerai un [Ab] castello,
ma un [Fm] rifiuto non l [Eb]'accetto, forza assellami il [G] cavallo,
tu [Cm] sarai il mio [Eb] studiero, la mia [F] ombra confortante,
e [Ab] con questo cuore puro, col [G] mio scudero ondinante,
[Ab] colpirò con la mia [Bb] lancia l [Gm]'ingiustizia giorno e [Ab] notte,
come [Fm] è vero nella [Eb] mancia che mi [Dm] chiamo [G]
Don [Cm] Quixote.
[Ab] [G]
[Cm] Questo folle non sta bene, [Eb] ha bisogno di un dottore,
[Bb] contrattirlo non conviene, [Gm] non è mai di buon umore,
[Ab] è la più triste figura che [Cm] si è apparsa sulla terra,
[Fm] cavaliere senza paura [G] di una solitaria guerra,
[Cm] cominciata per amore di [Eb] una donna conosciuta,
[Bb] dentro a una locanda ore [Gm] dove fa la prostituta,
[Ab] ma credendo di aver visto [Cm] una vera principessa,
[Fm] lui ha voluto ad ogni costo [G] farle quella sua promessa,
[Ab] e così da [Bb] giorni abbiamo [Gm] solo carci [Ab] nel sedere,
[Fm] non sappiamo [G] dove siamo [Cm] senza pane e senza vere,
[Ab] e questo paffo è [Bb] scatenato che [Gm] è il più ingenuo dei bambini,
[Fm] proprio ieri [Ab] si è stroncato [Dm] fra le pale dei [G]
mulini,
è [Cm] un testardo un idealista, [F] ha troppi sogni nel cervello,
[Ab] io che sono più realista [G] mi accontento di un castello,
[Ab] mi farà [Bb] governatore e [Gm] avrò terre in abbondanza,
[Fm] quanto è vero che [Ab] anche io ho un cuore [Fm] e che mi chiamo [G]
[Cm] Sancio Panza.
[Dm] Salta in piedi Sancio è tardi, non [F] vorrai dormire ancora,
[C] soli i cinicei codardi non [Am] si svegliano all'aurora,
[Bb] per i primi indifferenza e [Dm] disprezzo dei valori,
[Gm] e per gli altri l'illutanza nei [A] confronti dei doveri,
l [Dm]'ingiustizia non è il solo [F] male che divuove il mondo,
[C] anche l'anima dell'uomo ha [Am] toccato spesso il fondo,
[Bb] ma dobbiamo fare presto [Dm] perché più che il tempo passa,
[Gm] il nemico si fa d'ombra e [A] si ingarbuia la matassa.
[Bb] A [C] proposito di questo, [Am] farsi d'ombra [Bb] delle cose,
[Gm] l'altro giorno [A] quando ho visto [Dm] quelle pecore [A] indifese,
[Bb] le attaccarle [C] come fossero [Am] un [Bb] esercito di mori,
[Gm] ma che alla fine [Bb] ci mordessero [Em] oltre i cani [A] che i pastori,
[D] era chiaro [F] come il giorno, [G] non è vero mio signore,
[Bb] io sarò un codardo e dormo [A] ma non sono un traditore,
[Bb] credo solo in [C] quel che vedo e [Am] la realtà per [Bb] me rimane,
[Gm] il solo metro [Bb] che possiedo, [G] come è [A] vero che [D] ora ho fame.
[Em] Sanfra ascolta mi ti prego, [G] sono stato anche un realista,
[D] ormai oggi me ne frego e [Bm] anche se è una buona vista,
[C] l'apparenza delle cose [D] come [Em] vedi non mi inganna,
[Am] preferisco le sorprese [Em] di quest'anima [B] tiranda,
[Em] ti trasformo con i suoi trucchi [G] la realtà che hai di davanti,
[D] ma ti apre nuovi occhi e [Bm] ti accende i [C] sentimenti,
il matò che mi annoiavo [Em] e volevo anche morire,
[Am] ora sono un uomo nuovo [Em] che non teme [B] di soffrire.
[C] Mio signore [D] io purtroppo [Bm] sono un povero [C]
ignorante,
ed il suo [B] discorso astratto [Em] ci ho capito poco o niente,
[C] ma anche [D] ammesso che il coraggio [Bm] mi cancelli [C] la vigrizia,
[Am] usciremo [C] noi da soli [Gb] a riportare [B] la giustizia [Em] in un mondo dove il male [A] è di casa [Am] e ha vinto sempre,
dove regna [C] il capitale oggi [B] più spietatamente,
uscirà [D] con questo bronco [Bm] e questo [C] inutile scudiero,
[Am] al potere [C] dare scatto e [B] salvare il [Em] mondo intero.
Mi [E] vuoi dire caro Sancio [Eb] che dovrei tirarmi indietro?
Perché [D] il male e il potere hanno un [Db] aspetto così tetro,
[C] dovrei anche rinunciare [G] ad un po' di [C] dignità,
fammi umile accettare che sia [B] questa la [B] realtà.
[E] Il pomodoro è l'immondizia [A] della storia degli umani,
[C] e anche se siamo soltanto due [B]
romantici orotami,
[C] scuteremo in [D] faccia l [Bm]
'ingiustizia [C] giorno e notte,
[Am] siamo i grandi della [C] mangia, [Gb] Sancio [B] Panza e Don [Em] Piscopo.
[G] [D] [C]
[G] [Em]
[D] [B]
[E]
[N]
Key:
Bb
C
Ab
G
Cm
Bb
C
Ab
_ _ _ _ _ [Eb] _ _ _
_ [Bb] _ _ _ _ [Ab] _ _ _
_ [Eb] _ _ _ _ [Cm] _ _ _
_ [Bb] _ _ _ _ [Ab] _ _ _
_ [G] _ _ _ _ _ _ _
[Cm] Ho letto mill'anta [Bb] storie di [Eb] cavalieri erranti, di [Bb] imprese di vittorie, dei [Gm] giusti sui prepotenti,
[Ab] per starvene ancora chiuso coi [Cm] miei libri in questa stanza, [Fm] come un vigliacco ozioso,
sordo [G] d'ogni sofferenza.
[Cm] Nel mondo oggi più di ieri [Eb] domina l'ingiustizia, ma [Bb] di eroici cavalieri non [Gm] abbiamo più notizia. _
[Ab] Proprio per questo sancio c'è [Cm] bisogno soprattutto di uno [Fm] slancio generoso,
fosse [G] anche un sogno matto.
Vammi [Ab] a prendere la [Bb] sella che il mio [Gm] impegno [Ab] ardimentoso
ho [Fm] promesso alla mia [G] della, [Cm] Dulcinea del Toboso,
e ad [Ab] ess'ancio io [Bb] prometto che [Gm] guadagnerai un [Ab] castello,
ma un [Fm] rifiuto non l [Eb]'accetto, forza assellami il [G] cavallo,
tu [Cm] sarai il mio [Eb] studiero, la mia [F] ombra confortante,
e [Ab] con questo cuore puro, col [G] mio scudero ondinante,
[Ab] colpirò con la mia [Bb] lancia l [Gm]'ingiustizia giorno e [Ab] notte,
come [Fm] è vero nella [Eb] mancia che mi [Dm] chiamo [G]
Don [Cm] Quixote.
_ _ [Ab] _ _ [G] _
[Cm] Questo folle non sta bene, [Eb] ha bisogno di un dottore,
[Bb] contrattirlo non conviene, [Gm] non è mai di buon umore,
[Ab] è la più triste figura che [Cm] si è apparsa sulla terra,
[Fm] cavaliere senza paura [G] di una solitaria guerra,
[Cm] cominciata per amore di [Eb] una donna conosciuta,
[Bb] dentro a una locanda ore [Gm] dove fa la prostituta,
[Ab] ma credendo di aver visto [Cm] una vera principessa,
[Fm] lui ha voluto ad ogni costo [G] farle quella sua promessa,
[Ab] e così da [Bb] giorni abbiamo [Gm] solo carci [Ab] nel sedere,
[Fm] non sappiamo [G] dove siamo [Cm] senza pane e senza vere,
[Ab] e questo paffo è [Bb] scatenato che [Gm] è il più ingenuo dei bambini,
[Fm] proprio ieri [Ab] si è stroncato [Dm] fra le pale dei [G]
mulini,
è [Cm] un testardo un idealista, [F] ha troppi sogni nel cervello,
[Ab] io che sono più realista [G] mi accontento di un castello,
[Ab] mi farà [Bb] governatore e [Gm] avrò terre in abbondanza,
[Fm] quanto è vero che [Ab] anche io ho un cuore [Fm] e che mi chiamo [G] _
[Cm] Sancio Panza.
[Dm] Salta in piedi Sancio è tardi, non [F] vorrai dormire ancora,
[C] soli i cinicei codardi non [Am] si svegliano all'aurora,
[Bb] per i primi _ indifferenza e [Dm] disprezzo dei valori,
[Gm] e per gli altri l'illutanza nei [A] confronti dei doveri,
l [Dm]'ingiustizia non è il solo [F] male che divuove il mondo,
[C] anche l'anima dell'uomo ha [Am] toccato spesso il fondo,
[Bb] ma dobbiamo fare presto [Dm] perché più che il tempo passa,
[Gm] il nemico si fa d'ombra e [A] si ingarbuia la matassa.
[Bb] A [C] proposito di questo, [Am] farsi d'ombra [Bb] delle cose,
[Gm] l'altro giorno [A] quando ho visto [Dm] quelle pecore [A] indifese,
[Bb] le attaccarle [C] come fossero [Am] un [Bb] esercito di mori,
[Gm] ma che alla fine [Bb] ci mordessero [Em] oltre i cani [A] che i pastori,
[D] era chiaro [F] come il giorno, [G] non è vero mio signore,
[Bb] io sarò un codardo e dormo [A] ma non sono un traditore,
[Bb] credo solo in [C] quel che vedo e [Am] la realtà per [Bb] me rimane,
[Gm] il solo metro [Bb] che possiedo, [G] come è [A] vero che [D] ora ho fame.
[Em] Sanfra ascolta mi ti prego, [G] sono stato anche un realista,
[D] ormai oggi me ne frego e [Bm] anche se è una buona vista,
[C] l'apparenza delle cose [D] come [Em] vedi non mi inganna,
[Am] preferisco le sorprese [Em] di quest'anima [B] tiranda,
[Em] ti trasformo con i suoi trucchi [G] la realtà che hai di davanti,
[D] ma ti apre nuovi occhi e [Bm] ti accende i _ [C] sentimenti,
il matò che mi annoiavo [Em] e volevo anche morire,
[Am] ora sono un uomo nuovo [Em] che non teme [B] di soffrire.
[C] Mio signore [D] io purtroppo [Bm] sono un povero [C]
ignorante,
ed il suo [B] discorso astratto [Em] ci ho capito poco o niente,
[C] ma anche [D] ammesso che il coraggio [Bm] mi cancelli [C] la vigrizia,
[Am] usciremo [C] noi da soli [Gb] a riportare [B] la giustizia [Em] in un mondo dove il male [A] è di casa [Am] e ha vinto sempre,
dove regna [C] il capitale oggi [B] più spietatamente,
uscirà [D] con questo bronco [Bm] e questo [C] inutile scudiero,
[Am] al potere [C] dare scatto e [B] salvare il [Em] mondo intero.
_ Mi [E] vuoi dire caro Sancio [Eb] che dovrei tirarmi indietro?
Perché [D] il male e il potere hanno un [Db] aspetto così tetro,
[C] dovrei anche rinunciare [G] ad un po' di [C] dignità,
fammi umile accettare che sia [B] questa la [B] realtà.
[E] Il pomodoro è l'immondizia [A] della storia degli umani,
[C] e anche se siamo soltanto due [B]
romantici orotami,
_ [C] scuteremo in [D] faccia l [Bm]
'ingiustizia [C] giorno e notte,
[Am] siamo i grandi della [C] mangia, [Gb] Sancio [B] Panza e Don [Em] _ Piscopo.
_ [G] _ _ _ _ [D] _ _ _ _ [C] _
_ _ _ [G] _ _ _ _ [Em] _
_ _ _ [D] _ _ _ _ [B] _
_ _ _ _ _ _ _ [E] _
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_ _ _ _ _ _ _ [N] _
_ [Bb] _ _ _ _ [Ab] _ _ _
_ [Eb] _ _ _ _ [Cm] _ _ _
_ [Bb] _ _ _ _ [Ab] _ _ _
_ [G] _ _ _ _ _ _ _
[Cm] Ho letto mill'anta [Bb] storie di [Eb] cavalieri erranti, di [Bb] imprese di vittorie, dei [Gm] giusti sui prepotenti,
[Ab] per starvene ancora chiuso coi [Cm] miei libri in questa stanza, [Fm] come un vigliacco ozioso,
sordo [G] d'ogni sofferenza.
[Cm] Nel mondo oggi più di ieri [Eb] domina l'ingiustizia, ma [Bb] di eroici cavalieri non [Gm] abbiamo più notizia. _
[Ab] Proprio per questo sancio c'è [Cm] bisogno soprattutto di uno [Fm] slancio generoso,
fosse [G] anche un sogno matto.
Vammi [Ab] a prendere la [Bb] sella che il mio [Gm] impegno [Ab] ardimentoso
ho [Fm] promesso alla mia [G] della, [Cm] Dulcinea del Toboso,
e ad [Ab] ess'ancio io [Bb] prometto che [Gm] guadagnerai un [Ab] castello,
ma un [Fm] rifiuto non l [Eb]'accetto, forza assellami il [G] cavallo,
tu [Cm] sarai il mio [Eb] studiero, la mia [F] ombra confortante,
e [Ab] con questo cuore puro, col [G] mio scudero ondinante,
[Ab] colpirò con la mia [Bb] lancia l [Gm]'ingiustizia giorno e [Ab] notte,
come [Fm] è vero nella [Eb] mancia che mi [Dm] chiamo [G]
Don [Cm] Quixote.
_ _ [Ab] _ _ [G] _
[Cm] Questo folle non sta bene, [Eb] ha bisogno di un dottore,
[Bb] contrattirlo non conviene, [Gm] non è mai di buon umore,
[Ab] è la più triste figura che [Cm] si è apparsa sulla terra,
[Fm] cavaliere senza paura [G] di una solitaria guerra,
[Cm] cominciata per amore di [Eb] una donna conosciuta,
[Bb] dentro a una locanda ore [Gm] dove fa la prostituta,
[Ab] ma credendo di aver visto [Cm] una vera principessa,
[Fm] lui ha voluto ad ogni costo [G] farle quella sua promessa,
[Ab] e così da [Bb] giorni abbiamo [Gm] solo carci [Ab] nel sedere,
[Fm] non sappiamo [G] dove siamo [Cm] senza pane e senza vere,
[Ab] e questo paffo è [Bb] scatenato che [Gm] è il più ingenuo dei bambini,
[Fm] proprio ieri [Ab] si è stroncato [Dm] fra le pale dei [G]
mulini,
è [Cm] un testardo un idealista, [F] ha troppi sogni nel cervello,
[Ab] io che sono più realista [G] mi accontento di un castello,
[Ab] mi farà [Bb] governatore e [Gm] avrò terre in abbondanza,
[Fm] quanto è vero che [Ab] anche io ho un cuore [Fm] e che mi chiamo [G] _
[Cm] Sancio Panza.
[Dm] Salta in piedi Sancio è tardi, non [F] vorrai dormire ancora,
[C] soli i cinicei codardi non [Am] si svegliano all'aurora,
[Bb] per i primi _ indifferenza e [Dm] disprezzo dei valori,
[Gm] e per gli altri l'illutanza nei [A] confronti dei doveri,
l [Dm]'ingiustizia non è il solo [F] male che divuove il mondo,
[C] anche l'anima dell'uomo ha [Am] toccato spesso il fondo,
[Bb] ma dobbiamo fare presto [Dm] perché più che il tempo passa,
[Gm] il nemico si fa d'ombra e [A] si ingarbuia la matassa.
[Bb] A [C] proposito di questo, [Am] farsi d'ombra [Bb] delle cose,
[Gm] l'altro giorno [A] quando ho visto [Dm] quelle pecore [A] indifese,
[Bb] le attaccarle [C] come fossero [Am] un [Bb] esercito di mori,
[Gm] ma che alla fine [Bb] ci mordessero [Em] oltre i cani [A] che i pastori,
[D] era chiaro [F] come il giorno, [G] non è vero mio signore,
[Bb] io sarò un codardo e dormo [A] ma non sono un traditore,
[Bb] credo solo in [C] quel che vedo e [Am] la realtà per [Bb] me rimane,
[Gm] il solo metro [Bb] che possiedo, [G] come è [A] vero che [D] ora ho fame.
[Em] Sanfra ascolta mi ti prego, [G] sono stato anche un realista,
[D] ormai oggi me ne frego e [Bm] anche se è una buona vista,
[C] l'apparenza delle cose [D] come [Em] vedi non mi inganna,
[Am] preferisco le sorprese [Em] di quest'anima [B] tiranda,
[Em] ti trasformo con i suoi trucchi [G] la realtà che hai di davanti,
[D] ma ti apre nuovi occhi e [Bm] ti accende i _ [C] sentimenti,
il matò che mi annoiavo [Em] e volevo anche morire,
[Am] ora sono un uomo nuovo [Em] che non teme [B] di soffrire.
[C] Mio signore [D] io purtroppo [Bm] sono un povero [C]
ignorante,
ed il suo [B] discorso astratto [Em] ci ho capito poco o niente,
[C] ma anche [D] ammesso che il coraggio [Bm] mi cancelli [C] la vigrizia,
[Am] usciremo [C] noi da soli [Gb] a riportare [B] la giustizia [Em] in un mondo dove il male [A] è di casa [Am] e ha vinto sempre,
dove regna [C] il capitale oggi [B] più spietatamente,
uscirà [D] con questo bronco [Bm] e questo [C] inutile scudiero,
[Am] al potere [C] dare scatto e [B] salvare il [Em] mondo intero.
_ Mi [E] vuoi dire caro Sancio [Eb] che dovrei tirarmi indietro?
Perché [D] il male e il potere hanno un [Db] aspetto così tetro,
[C] dovrei anche rinunciare [G] ad un po' di [C] dignità,
fammi umile accettare che sia [B] questa la [B] realtà.
[E] Il pomodoro è l'immondizia [A] della storia degli umani,
[C] e anche se siamo soltanto due [B]
romantici orotami,
_ [C] scuteremo in [D] faccia l [Bm]
'ingiustizia [C] giorno e notte,
[Am] siamo i grandi della [C] mangia, [Gb] Sancio [B] Panza e Don [Em] _ Piscopo.
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