Chords for Enzo Avitabile & Tony Esposito - omaggio a Pino Daniele

Tempo:
108.45 bpm
Chords used:

Cm

Eb

F

Fm

Gm

Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
Show Tuner
Enzo Avitabile & Tony Esposito - omaggio a Pino Daniele chords
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[C] [G] [G] [Am]
[N]
Un rapporto molto importante, per quanto riguarda me Pino era l'altro che però ero io,
sembrerebbe un gioco di parole ma in realtà non lo è, nel senso che si sente profondamente
la sua mancanza oltre quello che è il legame d'affetto, oltre quello che è il legame
che viene fuori dal distacco, io lo chiamo legato-staccato, un po' come quando si suona
negli strumenti affatto, c'è un modo di suonare che non è né staccato né legato,
legato-staccato, quando qualcuno va via tu ne resti inesorabilmente legato anche nel
distacco.
Pino era l'altro che ero io, perché era una sorta di comprensione sottile che
avevamo, nel senso che io sono arrivato alla Emi, lui faceva cose in dialetto, naturalmente
io le facevo in italiano, non era un tacito accordo, ma era un accordo quasi di conseguenza
a una condizione di mercato, così come quando lui ha smesso di fare le cose in napoletano,
io sono andato giù con il dialetto, questo è stato importante per esempio, perché io
ho vinto due Tenco in quel periodo, quindi comunque la nostra città ha portato a casa
sempre qualcosa rispetto alla nostra identità e questo è molto importante.
Le altre forme
espressive, lo stesso si sono mosse, credo di interpretare un po' anche il pensiero di
Toni, Toni da russo napoletano ha fatto un suo percorso di suoni, ma Pino era fondamentale,
perché comunque era anche una maniera di verificarci, capire come andava il mercato
rispetto a un suono, rispetto a un mood, rispetto a qualcosa che viveva,
grande simbiosi e grande [Eb] nostalgia.
[F] [Eb] [F]
[Cm] [F] [Cm] [F]
[Cm] [Eb] [F] [Cm] [F]
[Cm] [Fm] [Eb] [Fm]
[Eb] [F] [Cm] [Eb]
[Fm] [Cm] [Eb] [F] [Cm]
[Fm] [Ab]
[Gm]
[Gbm] [Fm] [Ab]
[Gm] [G] [Cm] [F] [Cm] [Eb]
[Fm] [Cm] [Eb] [F] [Cm] [Eb]
[Fm] [Cm] [Fm] [Cm]
Pino Enzo e [Bb] Pino Enzo si sono [N] frequentati, penso proprio in età da ragazzini, per cui c'è stato un percorso tra di loro fraterno,
ed è chiaro che come ha detto prima, si sono scambiati a volte i ruoli a vicenda,
io ho conosciuto invece Pino un bel po' di tempo fa, veramente un bel po' di tempo fa,
e agli esordi avevamo lo stesso produttore, che poi lo stesso anche di Enzo, per cui mi presentò Pino la prima volta,
facemmo insieme per la prima volta io e lui, facciamo una sorta di tournée invernale,
poi dopo, ma come molti amicizie forti, poi se si vede, se non si vede, se si ritrova,
poi Pino si trasferì a Roma, io sono stato uno tra quelli che l'ha frequentato di più,
perché eravamo nella stessa città, e poi il ricordo di Pino l'ha ben interpretato Enzo,
cioè è difficile parlare di ricordo di una persona che così viva dentro di [Eb] noi,
da un punto di vista musicale sì, ma soprattutto affettivo [Fm] credo.
[Cm] [F] [Ab]
[Gm] [Gb]
[Ab]
[Gm] [Gb]
[Fm] [Cm] [Eb]
[F] [Cm] [Fm] [Eb]
[F] [Cm]
[F] [Gm] [Ab] [C]
[Gm] [Cm] [Gm] [Ab]
[Eb] [Gm] [Ab] [Fm] [Gm]
[Gbm] [D]
[Ab] [Gm]
[Cm]
[Eb] [Fm] [Eb] Perché Pino ogni giorno raccontava una Napoli magari anche a distanza,
Pino ha sempre raccontato [F] Napoli, a prescindere dal momento storico,
perché io penso che se noi prendiamo un pezzo di Pino, per esempio,
secondo me ancora attuale, lo puoi anche contestualizzare nel cemento di [G] Scampia,
queste sono le [N] vele che i ragazzi mi hanno regolato, mi hanno reso principe di Scampia,
io sono di Scampia.
E ci tengo a dire una cosa, la musica riesce ad andare oltre lo spazio e il
tempo, perché la musica riesce ad avere una sua sacralità, chiaramente per sacralità non
intendiamo l'elemento liturgico, noi definiamo sacro tutto ciò a cui dà un significato
significante come direbbe Carbeno bene, nello spazio e nel tempo e al di fuori di esso,
quindi diciamo che la musica riesce a fare questo giro tra passato e futuro.
Ci sono molte cose di Pino, nostre diciamo, nella fattispecie diciamo di Pino,
perché oggi vogliamo dedicare questo concerto a Pino e a Joe Cocker,
ci piace pure ricordare Joe, perché il Summer Festival non ama a dimenticare,
questa cosa per me come slogan è molto bella, però dediciamoci a Pino oggi,
dando un'attenzione alla parte dell'anedottica di Pino Daniele, però una parte del linguaggio di
Pino Daniele.
Ci sono testi di Pino che sono ancora attualissime, se li vai a leggere,
ci sono dei testi dei nostri figli che rispecchiano in maniera quasi verista la realtà che viviamo,
per quanto riguarda Napoli io dico che Napoli è una città che vive, c'è energia sempre,
la musica gira, c'è buona volontà, i ragazzi si sforzano e credetemi fanno quasi tutto da soli.
[Cm] [Eb] [F]
[Cm] [F] [Eb] [F]
[Eb] [Fm] [Eb]
[Fm] [Eb] [F] [Cm]
[Fm] [Eb] [F] [Eb]
[Fm] [Eb] [F] [Cm]
[F] [Cm] [F] [Cm] Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
[F] [Cm]
[Ab] [G]
Key:  
Cm
13421113
Eb
12341116
F
134211111
Fm
123111111
Gm
123111113
Cm
13421113
Eb
12341116
F
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_ _ Un rapporto molto importante, per quanto riguarda me Pino era l'altro che però ero io,
sembrerebbe un gioco di parole ma in realtà non lo è, nel senso che si sente profondamente
la sua mancanza oltre quello che è il legame d'affetto, oltre quello che è il legame
che viene fuori dal distacco, io lo chiamo legato-staccato, un po' come quando si suona
negli strumenti affatto, c'è un modo di suonare che non è né staccato né legato,
legato-staccato, quando qualcuno va via tu ne resti _ inesorabilmente legato anche nel
distacco.
Pino era l'altro che ero io, perché era una sorta di comprensione sottile che
avevamo, nel senso che io sono arrivato alla Emi, lui faceva cose in dialetto, naturalmente
io le facevo in italiano, non era un tacito accordo, ma era un accordo quasi di conseguenza
a una condizione di mercato, così come quando lui ha smesso di fare le cose in napoletano,
io sono andato giù con il dialetto, questo è stato importante per esempio, perché io
ho vinto due Tenco in quel periodo, quindi comunque la nostra città ha portato a casa
sempre qualcosa rispetto alla nostra identità e questo è molto importante.
_ Le altre forme
espressive, lo stesso si sono mosse, credo di interpretare un po' anche il pensiero di
Toni, Toni da russo napoletano ha fatto un suo percorso di suoni, ma Pino era fondamentale,
perché comunque era anche una maniera di verificarci, capire come andava il mercato
rispetto a un suono, rispetto a un mood, rispetto a qualcosa che _ viveva,
grande simbiosi e grande [Eb] nostalgia.
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[Cm] _ [Eb] _ _ [F] _ [Cm] _ _ _ [F] _
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_ [Eb] _ _ [F] _ _ [Cm] _ [Eb] _ _
[Fm] _ [Cm] _ [Eb] _ _ [F] _ [Cm] _ _ _
[Fm] _ [Ab] _ _ _ _ _ _ _
[Gm] _ _ _ _ _ _ _ _
_ [Gbm] _ [Fm] _ _ _ [Ab] _ _ _
[Gm] _ [G] _ [Cm] _ _ _ [F] _ [Cm] _ [Eb] _
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Pino Enzo e [Bb] Pino Enzo si sono [N] frequentati, penso proprio in età da ragazzini, per cui c'è stato un percorso tra di loro fraterno,
ed è chiaro che come ha detto prima, si sono scambiati a volte i ruoli a vicenda,
io ho conosciuto invece Pino un bel po' di tempo fa, veramente un bel po' di tempo fa,
_ e agli esordi avevamo lo stesso produttore, che poi lo stesso anche di Enzo, _ _ per cui mi presentò Pino la prima volta,
facemmo insieme per la prima volta io e lui, facciamo una sorta di tournée invernale,
poi dopo, ma come molti amicizie forti, poi se si vede, se non si vede, se si ritrova,
poi Pino si trasferì a Roma, io sono stato uno tra quelli che l'ha frequentato di più,
perché eravamo nella stessa città, _ e poi il ricordo di Pino l'ha ben interpretato Enzo,
cioè è difficile parlare di ricordo di una persona che così viva dentro di [Eb] noi,
da un punto di vista musicale sì, ma soprattutto affettivo [Fm] credo.
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_ [Eb] _ _ [Fm] _ _ [Eb] Perché Pino ogni giorno raccontava una Napoli magari anche a distanza,
Pino ha sempre raccontato [F] Napoli, a prescindere dal momento storico,
perché io penso che se noi prendiamo un pezzo di Pino, per esempio,
secondo me ancora attuale, lo puoi anche _ contestualizzare nel cemento di [G] Scampia,
queste sono le [N] vele che i ragazzi mi hanno regolato, mi hanno reso principe di Scampia,
io sono di Scampia.
_ E ci tengo a dire una cosa, _ _ _ _ _ _ _ la musica riesce ad andare oltre lo spazio e il
tempo, perché la musica riesce ad avere una sua sacralità, chiaramente per sacralità non
intendiamo l'elemento liturgico, noi definiamo sacro tutto ciò a cui dà un significato
significante come direbbe Carbeno bene, nello spazio e nel tempo e al di fuori di esso,
quindi diciamo che la musica riesce a fare questo giro tra passato e futuro.
Ci sono molte cose di Pino, nostre diciamo, nella fattispecie diciamo di Pino,
perché oggi vogliamo dedicare questo concerto a Pino e a Joe Cocker,
ci piace pure ricordare Joe, perché _ _ il Summer Festival non ama a dimenticare,
questa cosa per me come slogan è molto bella, però dediciamoci a Pino oggi,
dando un'attenzione alla parte dell'anedottica di Pino Daniele, però una parte del linguaggio di
Pino Daniele.
_ Ci sono testi di Pino che sono ancora attualissime, se li vai a leggere,
ci sono dei testi dei nostri figli che rispecchiano in maniera quasi verista la realtà che viviamo,
per quanto riguarda Napoli io dico che Napoli è una città che vive, c'è energia sempre,
la musica gira, c'è buona volontà, i ragazzi si sforzano e credetemi fanno quasi tutto da soli.
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