Chords for Ernia - Neve (prod. Noise)
Tempo:
103.85 bpm
Chords used:
F
Am
G
C
Gm
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
Start Jamming...
[F]
[Gm] [Am]
[F]
[G] [Am]
Quando facevo il cameriere mi sfruttavano bene, a dirla tutta manco manno mai afferto
[F] da bere, andai di notte senza stare ad [Gm] avvertirli,
presi un 50 per dispetto e non per [Am] arricchirmi.
Esageri, dimmelo che esagero, a dirla tutta sono solo i ricordi dove scavo,
potrei [F] scriverci un libro per dopo mandarlo al mace.
Io famiglia [G] io sto bene, potevo non farlo schiavo, ma a me ne [Am] sbatto degli utili.
Da 5 stelle a 2000 in stazione insieme agli umili,
stesi nei posti umidi, coi soldi [F] dei miei avrei potuto comprare degli
abiti, ma non [G] impari dalla pioggia se non ti c'entratici.
Ho [Am] camminato per l'Europa mille miglia, lontani gli amici, lontano dalla mia famiglia,
col sole [F] sulle ciglia non sono stato a ripararmi, e il mio amico non [G] ha speso 10 cent per chiamarmi.
Amico sai [C] ci penso, quando eravamo insieme, due bambini per la strada, uno di sabbio,
uno di neve, le batoste ci hanno [F] dato due lezioni ben diverse,
uno ha imparato ciò che è [G] giusto e l'altro ciò che [C] conviene,
non è un male essere diversi, in fondo ci siamo differenziati pure nei versi,
prima di esserci persi, ricordo quanta [F] merda che ci siamo presi a gratis,
il male ti ha fatto [G] forte, a me mi ha fatto a pezzi.
Poi ho [Am] amato cento volte, in giro sai ho amato cento donne,
certo se contiamo anche le cotte, l'ha [F] amata una per anni e altre solo per un attimo,
ma dimmi [G] in fondo che differenza ci sta nel [Am] battito, passati cento inverni con la fame,
soltanto chi è leggendo azzio può uscire dalle came,
non si [F] va in paradiso se non si passa dall'Ade, un giorno [G] bevuto vino, un altro mangiato pane.
[Am]
Ricordo quando papà ha perso il lavoro, sta azienda e se ne sbattono non è un problema loro,
eppure [F] quella volta lui non ha mollato un cazzo, tra di noi [Gm] restiamo freddi per questo non lo ringrazio,
il ricambiamento [Am] non si evita, che toro, ha fatto un giorno solo da disoccupato, era pure domenica,
[F] lui dice che cambiare è come nascere di nuovo, nasci [C] nuovamente ma muori in braccio all'ostetrica,
[Am] e quando è morto il nonno lui non ha fatto una piega, sorrideva e salutava gli invitati in chiesa,
e [F] sentirlo dentro i pezzi dopo tutto sembra facile, ma [G] in tutti questi bordelli io non l'ho mai visto piangere,
fra [Am] nemmeno il mio arresto, ai tredici, a quell'età in cui pur di litigare cercavo un pretesto,
mi [F] dicono che ho preso dalla parte di mia madre, ma suo [G] padre alla fine viene da un mondo ben diverso,
a [C] tredici anni infatti lui scappa da Rovin, dice mangerai le more solo se cerchi nei rovi,
se [F] parla senti il peso delle sue generazioni, lui è [G] scappato in genocidio e noi giochiamo a fare coni,
ma in [Am] fondo chi la beve non sta manco a dirlo per farla breve, chi può capire lo farà in un botto,
lui dice [F] che noi siamo esattamente come neve, ti accorgi [G] che siamo passati solo quando sei già un metro sotto.
[Am] [F]
[G] [Am]
[F]
[Am]
[F]
[Gm] [Am]
[F]
[G] [Am]
Quando facevo il cameriere mi sfruttavano bene, a dirla tutta manco manno mai afferto
[F] da bere, andai di notte senza stare ad [Gm] avvertirli,
presi un 50 per dispetto e non per [Am] arricchirmi.
Esageri, dimmelo che esagero, a dirla tutta sono solo i ricordi dove scavo,
potrei [F] scriverci un libro per dopo mandarlo al mace.
Io famiglia [G] io sto bene, potevo non farlo schiavo, ma a me ne [Am] sbatto degli utili.
Da 5 stelle a 2000 in stazione insieme agli umili,
stesi nei posti umidi, coi soldi [F] dei miei avrei potuto comprare degli
abiti, ma non [G] impari dalla pioggia se non ti c'entratici.
Ho [Am] camminato per l'Europa mille miglia, lontani gli amici, lontano dalla mia famiglia,
col sole [F] sulle ciglia non sono stato a ripararmi, e il mio amico non [G] ha speso 10 cent per chiamarmi.
Amico sai [C] ci penso, quando eravamo insieme, due bambini per la strada, uno di sabbio,
uno di neve, le batoste ci hanno [F] dato due lezioni ben diverse,
uno ha imparato ciò che è [G] giusto e l'altro ciò che [C] conviene,
non è un male essere diversi, in fondo ci siamo differenziati pure nei versi,
prima di esserci persi, ricordo quanta [F] merda che ci siamo presi a gratis,
il male ti ha fatto [G] forte, a me mi ha fatto a pezzi.
Poi ho [Am] amato cento volte, in giro sai ho amato cento donne,
certo se contiamo anche le cotte, l'ha [F] amata una per anni e altre solo per un attimo,
ma dimmi [G] in fondo che differenza ci sta nel [Am] battito, passati cento inverni con la fame,
soltanto chi è leggendo azzio può uscire dalle came,
non si [F] va in paradiso se non si passa dall'Ade, un giorno [G] bevuto vino, un altro mangiato pane.
[Am]
Ricordo quando papà ha perso il lavoro, sta azienda e se ne sbattono non è un problema loro,
eppure [F] quella volta lui non ha mollato un cazzo, tra di noi [Gm] restiamo freddi per questo non lo ringrazio,
il ricambiamento [Am] non si evita, che toro, ha fatto un giorno solo da disoccupato, era pure domenica,
[F] lui dice che cambiare è come nascere di nuovo, nasci [C] nuovamente ma muori in braccio all'ostetrica,
[Am] e quando è morto il nonno lui non ha fatto una piega, sorrideva e salutava gli invitati in chiesa,
e [F] sentirlo dentro i pezzi dopo tutto sembra facile, ma [G] in tutti questi bordelli io non l'ho mai visto piangere,
fra [Am] nemmeno il mio arresto, ai tredici, a quell'età in cui pur di litigare cercavo un pretesto,
mi [F] dicono che ho preso dalla parte di mia madre, ma suo [G] padre alla fine viene da un mondo ben diverso,
a [C] tredici anni infatti lui scappa da Rovin, dice mangerai le more solo se cerchi nei rovi,
se [F] parla senti il peso delle sue generazioni, lui è [G] scappato in genocidio e noi giochiamo a fare coni,
ma in [Am] fondo chi la beve non sta manco a dirlo per farla breve, chi può capire lo farà in un botto,
lui dice [F] che noi siamo esattamente come neve, ti accorgi [G] che siamo passati solo quando sei già un metro sotto.
[Am] [F]
[G] [Am]
[F]
[Am]
[F]
Key:
F
Am
G
C
Gm
F
Am
G
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Quando facevo il cameriere mi sfruttavano bene, a dirla tutta manco manno mai afferto
[F] da bere, andai di notte senza stare ad [Gm] avvertirli,
presi un 50 per dispetto e non per [Am] arricchirmi.
Esageri, dimmelo che esagero, a dirla tutta sono solo i ricordi dove scavo,
potrei [F] scriverci un libro per dopo mandarlo al mace.
Io famiglia [G] io sto bene, potevo non farlo schiavo, ma a me ne [Am] sbatto degli utili.
Da 5 stelle a 2000 in stazione insieme agli umili,
stesi nei posti umidi, coi soldi [F] dei miei avrei potuto comprare degli
abiti, ma non [G] impari dalla pioggia se non ti c'entratici.
Ho [Am] camminato per l'Europa mille miglia, lontani gli amici, lontano dalla mia famiglia,
col sole [F] sulle ciglia non sono stato a ripararmi, e il mio amico non [G] ha speso 10 cent per chiamarmi.
Amico sai [C] ci penso, quando eravamo insieme, due bambini per la strada, uno di sabbio,
uno di neve, le batoste ci hanno [F] dato due lezioni ben diverse,
uno ha imparato ciò che è [G] giusto e l'altro ciò che [C] conviene,
non è un male essere diversi, in fondo ci siamo differenziati pure nei versi,
prima di esserci persi, ricordo quanta [F] merda che ci siamo presi a gratis,
il male ti ha fatto [G] forte, a me mi ha fatto a pezzi.
Poi ho [Am] amato cento volte, in giro sai ho amato cento donne,
certo se contiamo anche le cotte, l'ha [F] amata una per anni e altre solo per un attimo,
ma dimmi [G] in fondo che differenza ci sta nel [Am] battito, passati cento inverni con la fame,
soltanto chi è leggendo azzio può uscire dalle came,
non si [F] va in paradiso se non si passa dall'Ade, un giorno [G] bevuto vino, un altro mangiato pane.
_ _ [Am]
Ricordo quando papà ha perso il lavoro, sta azienda e se ne sbattono non è un problema loro,
eppure [F] quella volta lui non ha mollato un cazzo, tra di noi [Gm] restiamo freddi per questo non lo ringrazio,
il ricambiamento [Am] non si evita, che toro, ha fatto un giorno solo da disoccupato, era pure domenica,
[F] lui dice che cambiare è come nascere di nuovo, nasci [C] nuovamente ma muori in braccio all'ostetrica,
[Am] e quando è morto il nonno lui non ha fatto una piega, sorrideva e salutava gli invitati in chiesa,
e [F] sentirlo dentro i pezzi dopo tutto sembra facile, ma [G] in tutti questi bordelli io non l'ho mai visto piangere,
fra [Am] nemmeno il mio arresto, ai tredici, a quell'età in cui pur di litigare cercavo un pretesto,
mi [F] dicono che ho preso dalla parte di mia madre, ma suo [G] padre alla fine viene da un mondo ben diverso,
a [C] tredici anni infatti lui scappa da Rovin, dice mangerai le more solo se cerchi nei rovi,
se [F] parla senti il peso delle sue generazioni, lui è [G] scappato in genocidio e noi giochiamo a fare coni,
ma in [Am] fondo chi la beve non sta manco a dirlo per farla breve, chi può capire lo farà in un botto,
lui dice [F] che noi siamo esattamente come neve, ti accorgi [G] che siamo passati solo quando sei già un metro sotto.
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Quando facevo il cameriere mi sfruttavano bene, a dirla tutta manco manno mai afferto
[F] da bere, andai di notte senza stare ad [Gm] avvertirli,
presi un 50 per dispetto e non per [Am] arricchirmi.
Esageri, dimmelo che esagero, a dirla tutta sono solo i ricordi dove scavo,
potrei [F] scriverci un libro per dopo mandarlo al mace.
Io famiglia [G] io sto bene, potevo non farlo schiavo, ma a me ne [Am] sbatto degli utili.
Da 5 stelle a 2000 in stazione insieme agli umili,
stesi nei posti umidi, coi soldi [F] dei miei avrei potuto comprare degli
abiti, ma non [G] impari dalla pioggia se non ti c'entratici.
Ho [Am] camminato per l'Europa mille miglia, lontani gli amici, lontano dalla mia famiglia,
col sole [F] sulle ciglia non sono stato a ripararmi, e il mio amico non [G] ha speso 10 cent per chiamarmi.
Amico sai [C] ci penso, quando eravamo insieme, due bambini per la strada, uno di sabbio,
uno di neve, le batoste ci hanno [F] dato due lezioni ben diverse,
uno ha imparato ciò che è [G] giusto e l'altro ciò che [C] conviene,
non è un male essere diversi, in fondo ci siamo differenziati pure nei versi,
prima di esserci persi, ricordo quanta [F] merda che ci siamo presi a gratis,
il male ti ha fatto [G] forte, a me mi ha fatto a pezzi.
Poi ho [Am] amato cento volte, in giro sai ho amato cento donne,
certo se contiamo anche le cotte, l'ha [F] amata una per anni e altre solo per un attimo,
ma dimmi [G] in fondo che differenza ci sta nel [Am] battito, passati cento inverni con la fame,
soltanto chi è leggendo azzio può uscire dalle came,
non si [F] va in paradiso se non si passa dall'Ade, un giorno [G] bevuto vino, un altro mangiato pane.
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Ricordo quando papà ha perso il lavoro, sta azienda e se ne sbattono non è un problema loro,
eppure [F] quella volta lui non ha mollato un cazzo, tra di noi [Gm] restiamo freddi per questo non lo ringrazio,
il ricambiamento [Am] non si evita, che toro, ha fatto un giorno solo da disoccupato, era pure domenica,
[F] lui dice che cambiare è come nascere di nuovo, nasci [C] nuovamente ma muori in braccio all'ostetrica,
[Am] e quando è morto il nonno lui non ha fatto una piega, sorrideva e salutava gli invitati in chiesa,
e [F] sentirlo dentro i pezzi dopo tutto sembra facile, ma [G] in tutti questi bordelli io non l'ho mai visto piangere,
fra [Am] nemmeno il mio arresto, ai tredici, a quell'età in cui pur di litigare cercavo un pretesto,
mi [F] dicono che ho preso dalla parte di mia madre, ma suo [G] padre alla fine viene da un mondo ben diverso,
a [C] tredici anni infatti lui scappa da Rovin, dice mangerai le more solo se cerchi nei rovi,
se [F] parla senti il peso delle sue generazioni, lui è [G] scappato in genocidio e noi giochiamo a fare coni,
ma in [Am] fondo chi la beve non sta manco a dirlo per farla breve, chi può capire lo farà in un botto,
lui dice [F] che noi siamo esattamente come neve, ti accorgi [G] che siamo passati solo quando sei già un metro sotto.
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