Canzone Dei Dodici Mesi Chords by Francesco Guccini
Tempo:
107.65 bpm
Chords used:
D
Em
G
A
C
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[Em]
[D] [A] [C] [Em]
[D]
[A] [C] [Em]
Viene gennaio [D] silenzioso e [G] lieve, il fiume [B] addormentato,
[Em] tra le qui rive giace [D] come neve, [A] il mio [C] corpo [G] malato, [D] il mio [Em] corpo malato.
Sono distese lungo [D] la pianura, [G] bianche file [B] di campi,
[Em] come [D] amanti dopo l [A]'avventura, neri [C] alberi stanchi, [Em] [D] neri [Em] alberi stanchi.
[D]
[A] [G] [Em]
Viene febbraio e non mi [D] acappo fino, ma nei conviti [B] e in piazza,
[G] ai coloni [D] vestiti d [A]'arlecchino, il [C] carnevale impazza, [E] il [D] carnevale [Em] impazza.
L'inferno è lungo ancora [D] ma nel cuore [G] appare la [Bm] speranza,
i [Em] primi giorni di [D] malato sole, [A] la primavera [C] danza, [Em]
la [Em] primavera danza.
Cantando marzo [D] porta le sceppi ogge, [G] la nebbia [B] scorcia il velo,
[Em] porta la neve [D] scolta nelle rogge, [A] il riso del [C] [Em] disgele, [D] il riso del [Em]
disgele.
Riempi il bicchiere e con l [D]'inverno [G] butta la [B] penitenza vana,
[Em] l'ala del [D] tempo batte troppo in [A] fretta, la guardia [C] è già lontana, [Em] la [D] guardia è [G] già lontana.
Ogni ormai o [D] mesi e [C] andate [G] sempre via, [B] sempre [Em] simili a voi [D] e questa [G] vita mia,
[B] diverso [Em] tutti gli anni [D] ma tutti gli [G] anni uguale, a mano [D] di [A] Caron che non sai [C] mai giocare, [Em] che [D] non sai [Em] mai giocare.
[D] [Am]
[G]
Con giorni lunghi al [D] sonno dedicati [G] in dolce [B] aprile viene,
[Em] quali segreti [D] scoprì in te il [A] poeta che ti [C] chiamò crudele, [Em] che [D] ti [Em] chiamò crudele.
Ma nei tuoi giorni è bello [D] adormentarsi [G] dopo fatto [B] lavoro, [Em] come la terra [D] dorme nella notte [A] dopo [C] un giorno di [Em] sole, dopo [D] un giorno [Em] di sole.
Ven venga maggio il gonfalone [D] amico, [G] ven venga [B] [Em] primavera,
il nuovo amore [D] getti via l [A]'antico nell'ombra [C] della sera, nell [G]'ombra della [Em] sera.
Ven venga maggio, [D] ven venga la rosa, [G] che dei [B] poeti il fiore, [Em] mentre la canto [D] con la mia [A] chitarra,
brindo a [C] cenne a folgore, [Em] [D] brindo a [Em] cenne a folgore.
Giugno che sei [D] maturità dell'anno, [G] di te [B] ringrazio Dio, [Em] il tuo giorno sotto [D] al sole caldo,
[A] ci sono [C] nato io, [Em] ci [D] sono [Em] nato io.
E con le vessiche ai frani [D] tuei mani, [G] ci porti il tuo [B] tesoro, con [Em] le tue spighe doni all [D]'uomo il pane,
[A] la [C] femmina è l'oro, [Em] [D] la [G] femmina è l'oro, otto anni o [D] mesi che [C] andate [G] sempre via,
[B] sempre [Em] simili amori [D] e questa [G] vita mia, [B] diverso [Em] tutti gli anni, [D] ma tutti [G] gli anni uguale,
la mano [D] di Tarlochi, [A] che non sai [C] mai giocare, [Em] che [D] non sai [G] mai giocare.
[D]
[A] [C] [Em]
Con giorni lunghi [D] di colori [G] chiari, [B] ecco luglio il leone, [Em] riposa [D] bevi e il mondo torna [A] a fare,
come [C] in una visione, [E] [D] come in [Em] una visione.
Non si lavora agosto [D] nelle stanche, [G]
due lunghe [B] oziose [Em] ore,
fai come adesso è bello [D] inebriarsi, [A] di vino e [C] di calore, di [Em] vino [D] e di [G] calore.
Settembre è il mese del [D] ripensamento, [G] sugli anni e [B] sull'età,
[G] dopo l'estate porti il dono [D] usato, [A] della [C] perplessità, [Em] della [D] [Em] perplessità.
Ti siedi e pensi e [D] ricominci il gioco, della tua identità,
come scintille bruciano nel tuo [A] cuore, le [Am] possibilità, [D] le [G] possibilità.
Non so se tutti [F#] hanno capito ottobre, [B] la tua grande bellezza,
[G] e i fili grassi [D] come panci e [F#m] piene, [A] prepari [C] mosto e [Em] brezza, [G] prepari [Em] mosto e brezza.
Lungo i miei monti, [D] come uccelli tristi, [B] fuggono nubi pazze,
[G] lungo i miei [D] monti colorati in [A] rame, [C] fumano nubi [Em] pazze, [D] fumano [G] nubi pazze.
Buongiorno, mezz'ite, andate sempre via,
[B] sempre [Em] in simile a [D] voi, e questa [G] vita mia, [B] diversa [Em] tutti gli anni,
[F#m] e tutti [G] gli anni uguale, la mano gli [D] darò, [A] che non sai [C] mai giocare, [Em] [D] che non sai [Em] mai giocare.
[D] [A]
[C] [Em]
Cala novembre e le [D] inquietanti nebbie, [G] gravi [B] coprono gli orti,
[Em] lungo i giardini [D] consacrati al pianto, [A] si [C] festeggiano i morti, [D] si [Em] festeggiano i morti.
Cade la pioggia ed il tuo [D] viso bagna, [G] di gocce e di [B] rugiada,
[Em] eppure un giorno [D] cambierà la sorte, [A] in fango [C] della strada, [Em] in [D] fango [Em] della strada.
E mi addormento come [D] un letargo, [G] dicembre alle tue [B] porte,
[Em] lungo i tuoi giorni con la [D] mente spargo, [A] tristi semi [C] di morte, [Em] [D] tristi semi [Em] di morte.
Uomini e cose lasciano [D] per terra, [G] esili e [B] ombre pigre,
ma [Em] nei tuoi [D] giorni dai profeti detti, [A] nasce Cristo la Tigre, [G] nasce Cristo la Tigre.
E a [D] giorni o mesi che [Em] andate [G] sempre via, [B] sempre in [Em] simile a voi,
[D] e questa vita [G] mia [B] diverso [Em] tutti gli anni, [D] ma tutti gli [G] anni uguale, la mano di [D] [A] Tarocchi.
Che non sai mai [C] giocare, [D] che non sai mai [Em] giocare, [A] che non sai mai [C] giocare, [Em] che [D] non sai [Em] mai giocare.
[A] [C] [Em] [D] [Em] [D]
[A] [C] [Em] [E]
[D] [A] [C] [Em]
[D]
[A] [C] [Em]
Viene gennaio [D] silenzioso e [G] lieve, il fiume [B] addormentato,
[Em] tra le qui rive giace [D] come neve, [A] il mio [C] corpo [G] malato, [D] il mio [Em] corpo malato.
Sono distese lungo [D] la pianura, [G] bianche file [B] di campi,
[Em] come [D] amanti dopo l [A]'avventura, neri [C] alberi stanchi, [Em] [D] neri [Em] alberi stanchi.
[D]
[A] [G] [Em]
Viene febbraio e non mi [D] acappo fino, ma nei conviti [B] e in piazza,
[G] ai coloni [D] vestiti d [A]'arlecchino, il [C] carnevale impazza, [E] il [D] carnevale [Em] impazza.
L'inferno è lungo ancora [D] ma nel cuore [G] appare la [Bm] speranza,
i [Em] primi giorni di [D] malato sole, [A] la primavera [C] danza, [Em]
la [Em] primavera danza.
Cantando marzo [D] porta le sceppi ogge, [G] la nebbia [B] scorcia il velo,
[Em] porta la neve [D] scolta nelle rogge, [A] il riso del [C] [Em] disgele, [D] il riso del [Em]
disgele.
Riempi il bicchiere e con l [D]'inverno [G] butta la [B] penitenza vana,
[Em] l'ala del [D] tempo batte troppo in [A] fretta, la guardia [C] è già lontana, [Em] la [D] guardia è [G] già lontana.
Ogni ormai o [D] mesi e [C] andate [G] sempre via, [B] sempre [Em] simili a voi [D] e questa [G] vita mia,
[B] diverso [Em] tutti gli anni [D] ma tutti gli [G] anni uguale, a mano [D] di [A] Caron che non sai [C] mai giocare, [Em] che [D] non sai [Em] mai giocare.
[D] [Am]
[G]
Con giorni lunghi al [D] sonno dedicati [G] in dolce [B] aprile viene,
[Em] quali segreti [D] scoprì in te il [A] poeta che ti [C] chiamò crudele, [Em] che [D] ti [Em] chiamò crudele.
Ma nei tuoi giorni è bello [D] adormentarsi [G] dopo fatto [B] lavoro, [Em] come la terra [D] dorme nella notte [A] dopo [C] un giorno di [Em] sole, dopo [D] un giorno [Em] di sole.
Ven venga maggio il gonfalone [D] amico, [G] ven venga [B] [Em] primavera,
il nuovo amore [D] getti via l [A]'antico nell'ombra [C] della sera, nell [G]'ombra della [Em] sera.
Ven venga maggio, [D] ven venga la rosa, [G] che dei [B] poeti il fiore, [Em] mentre la canto [D] con la mia [A] chitarra,
brindo a [C] cenne a folgore, [Em] [D] brindo a [Em] cenne a folgore.
Giugno che sei [D] maturità dell'anno, [G] di te [B] ringrazio Dio, [Em] il tuo giorno sotto [D] al sole caldo,
[A] ci sono [C] nato io, [Em] ci [D] sono [Em] nato io.
E con le vessiche ai frani [D] tuei mani, [G] ci porti il tuo [B] tesoro, con [Em] le tue spighe doni all [D]'uomo il pane,
[A] la [C] femmina è l'oro, [Em] [D] la [G] femmina è l'oro, otto anni o [D] mesi che [C] andate [G] sempre via,
[B] sempre [Em] simili amori [D] e questa [G] vita mia, [B] diverso [Em] tutti gli anni, [D] ma tutti [G] gli anni uguale,
la mano [D] di Tarlochi, [A] che non sai [C] mai giocare, [Em] che [D] non sai [G] mai giocare.
[D]
[A] [C] [Em]
Con giorni lunghi [D] di colori [G] chiari, [B] ecco luglio il leone, [Em] riposa [D] bevi e il mondo torna [A] a fare,
come [C] in una visione, [E] [D] come in [Em] una visione.
Non si lavora agosto [D] nelle stanche, [G]
due lunghe [B] oziose [Em] ore,
fai come adesso è bello [D] inebriarsi, [A] di vino e [C] di calore, di [Em] vino [D] e di [G] calore.
Settembre è il mese del [D] ripensamento, [G] sugli anni e [B] sull'età,
[G] dopo l'estate porti il dono [D] usato, [A] della [C] perplessità, [Em] della [D] [Em] perplessità.
Ti siedi e pensi e [D] ricominci il gioco, della tua identità,
come scintille bruciano nel tuo [A] cuore, le [Am] possibilità, [D] le [G] possibilità.
Non so se tutti [F#] hanno capito ottobre, [B] la tua grande bellezza,
[G] e i fili grassi [D] come panci e [F#m] piene, [A] prepari [C] mosto e [Em] brezza, [G] prepari [Em] mosto e brezza.
Lungo i miei monti, [D] come uccelli tristi, [B] fuggono nubi pazze,
[G] lungo i miei [D] monti colorati in [A] rame, [C] fumano nubi [Em] pazze, [D] fumano [G] nubi pazze.
Buongiorno, mezz'ite, andate sempre via,
[B] sempre [Em] in simile a [D] voi, e questa [G] vita mia, [B] diversa [Em] tutti gli anni,
[F#m] e tutti [G] gli anni uguale, la mano gli [D] darò, [A] che non sai [C] mai giocare, [Em] [D] che non sai [Em] mai giocare.
[D] [A]
[C] [Em]
Cala novembre e le [D] inquietanti nebbie, [G] gravi [B] coprono gli orti,
[Em] lungo i giardini [D] consacrati al pianto, [A] si [C] festeggiano i morti, [D] si [Em] festeggiano i morti.
Cade la pioggia ed il tuo [D] viso bagna, [G] di gocce e di [B] rugiada,
[Em] eppure un giorno [D] cambierà la sorte, [A] in fango [C] della strada, [Em] in [D] fango [Em] della strada.
E mi addormento come [D] un letargo, [G] dicembre alle tue [B] porte,
[Em] lungo i tuoi giorni con la [D] mente spargo, [A] tristi semi [C] di morte, [Em] [D] tristi semi [Em] di morte.
Uomini e cose lasciano [D] per terra, [G] esili e [B] ombre pigre,
ma [Em] nei tuoi [D] giorni dai profeti detti, [A] nasce Cristo la Tigre, [G] nasce Cristo la Tigre.
E a [D] giorni o mesi che [Em] andate [G] sempre via, [B] sempre in [Em] simile a voi,
[D] e questa vita [G] mia [B] diverso [Em] tutti gli anni, [D] ma tutti gli [G] anni uguale, la mano di [D] [A] Tarocchi.
Che non sai mai [C] giocare, [D] che non sai mai [Em] giocare, [A] che non sai mai [C] giocare, [Em] che [D] non sai [Em] mai giocare.
[A] [C] [Em] [D] [Em] [D]
[A] [C] [Em] [E]
Key:
D
Em
G
A
C
D
Em
G
[Em] _ _ _ _ _ _ _ _
[D] _ _ _ _ [A] _ [C] _ _ [Em] _
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_ [A] _ _ [C] _ _ [Em] _ _ _
_ _ _ _ Viene gennaio [D] silenzioso e [G] lieve, il fiume [B] addormentato,
[Em] tra le qui rive giace [D] come neve, [A] il mio [C] corpo [G] malato, [D] il mio [Em] corpo malato. _
Sono distese lungo [D] la pianura, [G] bianche file [B] di campi,
[Em] come [D] amanti dopo l [A]'avventura, neri [C] alberi stanchi, [Em] [D] neri [Em] alberi stanchi.
[D] _ _ _ _
[A] _ [G] _ _ _ _ [Em] _ _ _
_ Viene febbraio e non mi [D] acappo fino, ma nei conviti [B] e in piazza,
[G] ai coloni [D] vestiti d [A]'arlecchino, il [C] carnevale impazza, [E] il [D] carnevale [Em] _ impazza.
L'inferno è lungo ancora [D] ma nel cuore [G] appare la [Bm] speranza,
i [Em] primi giorni di [D] malato sole, [A] la primavera [C] danza, [Em]
la [Em] primavera danza.
_ Cantando marzo [D] porta le sceppi ogge, [G] la nebbia [B] scorcia il velo,
[Em] porta la neve [D] scolta nelle rogge, [A] il riso del [C] [Em] disgele, [D] il riso del [Em]
disgele.
Riempi il bicchiere e con l [D]'inverno [G] butta la [B] penitenza vana,
[Em] l'ala del [D] tempo batte troppo in [A] fretta, la guardia [C] è già lontana, [Em] la [D] guardia è [G] già lontana.
Ogni ormai o [D] mesi e _ [C] andate [G] sempre via, [B] sempre [Em] simili a voi [D] e questa [G] vita mia,
[B] diverso [Em] tutti gli anni [D] ma tutti gli [G] anni uguale, a mano [D] di [A] Caron che non sai [C] mai giocare, [Em] che [D] non sai [Em] mai giocare.
[D] _ _ _ _ [Am] _ _
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Con giorni lunghi al [D] sonno dedicati [G] in dolce [B] aprile viene,
[Em] quali segreti [D] scoprì in te il [A] poeta che ti [C] chiamò crudele, [Em] che [D] ti [Em] chiamò crudele.
Ma nei tuoi giorni è bello [D] adormentarsi [G] dopo fatto [B] lavoro, [Em] come la terra [D] dorme nella notte [A] dopo [C] un giorno di [Em] sole, dopo [D] un giorno [Em] di sole.
_ Ven venga maggio il gonfalone [D] amico, [G] ven venga [B] _ [Em] primavera,
il nuovo amore [D] getti via l [A]'antico nell'ombra [C] della sera, nell [G]'ombra della [Em] sera.
Ven venga maggio, [D] ven venga la rosa, [G] che dei [B] poeti il fiore, [Em] mentre la canto [D] con la mia [A] chitarra,
brindo a [C] cenne a folgore, [Em] [D] brindo a [Em] cenne a folgore. _
Giugno che sei [D] maturità dell'anno, [G] di te [B] ringrazio Dio, [Em] il tuo giorno sotto [D] al sole caldo,
[A] ci sono [C] nato io, [Em] ci [D] sono [Em] nato io.
E con le vessiche ai frani [D] tuei mani, [G] ci porti il tuo [B] tesoro, con [Em] le tue spighe doni all [D]'uomo il pane,
[A] la [C] femmina è l'oro, [Em] [D] la [G] femmina è l'oro, otto anni o [D] mesi che _ [C] andate [G] sempre via,
[B] sempre [Em] simili amori [D] e questa [G] vita mia, [B] diverso [Em] tutti gli anni, [D] ma tutti [G] gli anni uguale,
la mano [D] di Tarlochi, [A] che non sai [C] mai giocare, [Em] che [D] non sai [G] mai giocare.
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_ _ _ _ Con giorni lunghi [D] di colori [G] chiari, [B] ecco luglio il leone, [Em] riposa [D] bevi e il mondo torna [A] a fare,
come [C] in una visione, [E] [D] come in [Em] una visione.
Non si lavora agosto [D] nelle stanche, [G]
due lunghe [B] oziose [Em] ore,
fai come adesso è bello [D] inebriarsi, [A] di vino e [C] di calore, di [Em] vino [D] e di [G] calore. _
Settembre è il mese del [D] ripensamento, [G] sugli anni e [B] sull'età,
[G] dopo l'estate porti il dono [D] usato, [A] della [C] perplessità, [Em] della [D] [Em] perplessità.
Ti siedi e pensi e [D] ricominci il gioco, della tua identità,
come scintille bruciano nel tuo [A] cuore, le [Am] possibilità, [D] le [G] possibilità.
Non so se tutti [F#] hanno capito ottobre, [B] la tua grande bellezza,
[G] e i fili grassi [D] come panci e [F#m] piene, [A] prepari [C] mosto e [Em] brezza, [G] prepari [Em] mosto e brezza.
Lungo i miei monti, [D] come uccelli tristi, [B] fuggono nubi pazze,
[G] lungo i miei [D] monti colorati in [A] rame, [C] fumano nubi [Em] pazze, [D] fumano [G] nubi pazze.
Buongiorno, mezz'ite, andate sempre via,
[B] sempre [Em] in simile a [D] voi, e questa [G] vita mia, [B] diversa [Em] tutti gli anni,
[F#m] e tutti [G] gli anni uguale, la mano gli [D] darò, [A] che non sai [C] mai giocare, [Em] [D] che non sai [Em] mai giocare.
[D] _ _ _ _ [A] _ _
[C] _ _ [Em] _ _ _ _ _ _
_ Cala novembre e le [D] inquietanti nebbie, [G] gravi [B] coprono gli orti,
[Em] lungo i giardini [D] consacrati al pianto, [A] si [C] festeggiano i morti, [D] si [Em] festeggiano i morti.
Cade la pioggia ed il tuo [D] viso bagna, [G] di gocce e di [B] rugiada,
[Em] eppure un giorno [D] cambierà la sorte, [A] in fango [C] della strada, [Em] in [D] fango [Em] della strada.
E mi addormento come [D] un letargo, [G] dicembre alle tue [B] porte,
[Em] lungo i tuoi giorni con la [D] mente spargo, [A] tristi semi [C] di morte, [Em] [D] tristi semi [Em] di morte.
Uomini e cose lasciano [D] per terra, [G] esili e [B] ombre pigre,
ma [Em] nei tuoi [D] giorni dai profeti detti, [A] nasce Cristo la Tigre, [G] nasce Cristo la Tigre.
E a [D] giorni o mesi che _ [Em] andate [G] sempre via, [B] sempre in [Em] simile a voi,
[D] e questa vita [G] mia [B] diverso [Em] tutti gli anni, [D] ma tutti gli [G] anni uguale, la mano di [D] _ [A] Tarocchi.
Che non sai mai [C] giocare, [D] che non sai mai [Em] giocare, [A] che non sai mai [C] giocare, [Em] che [D] non sai [Em] mai giocare.
[A] _ _ [C] _ _ [Em] _ [D] _ [Em] _ _ [D] _ _ _ _
[A] _ _ [C] _ [Em] _ _ _ _ [E] _
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_ [A] _ _ [C] _ _ [Em] _ _ _
_ _ _ _ Viene gennaio [D] silenzioso e [G] lieve, il fiume [B] addormentato,
[Em] tra le qui rive giace [D] come neve, [A] il mio [C] corpo [G] malato, [D] il mio [Em] corpo malato. _
Sono distese lungo [D] la pianura, [G] bianche file [B] di campi,
[Em] come [D] amanti dopo l [A]'avventura, neri [C] alberi stanchi, [Em] [D] neri [Em] alberi stanchi.
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[A] _ [G] _ _ _ _ [Em] _ _ _
_ Viene febbraio e non mi [D] acappo fino, ma nei conviti [B] e in piazza,
[G] ai coloni [D] vestiti d [A]'arlecchino, il [C] carnevale impazza, [E] il [D] carnevale [Em] _ impazza.
L'inferno è lungo ancora [D] ma nel cuore [G] appare la [Bm] speranza,
i [Em] primi giorni di [D] malato sole, [A] la primavera [C] danza, [Em]
la [Em] primavera danza.
_ Cantando marzo [D] porta le sceppi ogge, [G] la nebbia [B] scorcia il velo,
[Em] porta la neve [D] scolta nelle rogge, [A] il riso del [C] [Em] disgele, [D] il riso del [Em]
disgele.
Riempi il bicchiere e con l [D]'inverno [G] butta la [B] penitenza vana,
[Em] l'ala del [D] tempo batte troppo in [A] fretta, la guardia [C] è già lontana, [Em] la [D] guardia è [G] già lontana.
Ogni ormai o [D] mesi e _ [C] andate [G] sempre via, [B] sempre [Em] simili a voi [D] e questa [G] vita mia,
[B] diverso [Em] tutti gli anni [D] ma tutti gli [G] anni uguale, a mano [D] di [A] Caron che non sai [C] mai giocare, [Em] che [D] non sai [Em] mai giocare.
[D] _ _ _ _ [Am] _ _
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Con giorni lunghi al [D] sonno dedicati [G] in dolce [B] aprile viene,
[Em] quali segreti [D] scoprì in te il [A] poeta che ti [C] chiamò crudele, [Em] che [D] ti [Em] chiamò crudele.
Ma nei tuoi giorni è bello [D] adormentarsi [G] dopo fatto [B] lavoro, [Em] come la terra [D] dorme nella notte [A] dopo [C] un giorno di [Em] sole, dopo [D] un giorno [Em] di sole.
_ Ven venga maggio il gonfalone [D] amico, [G] ven venga [B] _ [Em] primavera,
il nuovo amore [D] getti via l [A]'antico nell'ombra [C] della sera, nell [G]'ombra della [Em] sera.
Ven venga maggio, [D] ven venga la rosa, [G] che dei [B] poeti il fiore, [Em] mentre la canto [D] con la mia [A] chitarra,
brindo a [C] cenne a folgore, [Em] [D] brindo a [Em] cenne a folgore. _
Giugno che sei [D] maturità dell'anno, [G] di te [B] ringrazio Dio, [Em] il tuo giorno sotto [D] al sole caldo,
[A] ci sono [C] nato io, [Em] ci [D] sono [Em] nato io.
E con le vessiche ai frani [D] tuei mani, [G] ci porti il tuo [B] tesoro, con [Em] le tue spighe doni all [D]'uomo il pane,
[A] la [C] femmina è l'oro, [Em] [D] la [G] femmina è l'oro, otto anni o [D] mesi che _ [C] andate [G] sempre via,
[B] sempre [Em] simili amori [D] e questa [G] vita mia, [B] diverso [Em] tutti gli anni, [D] ma tutti [G] gli anni uguale,
la mano [D] di Tarlochi, [A] che non sai [C] mai giocare, [Em] che [D] non sai [G] mai giocare.
[D] _ _
_ _ [A] _ _ [C] _ _ [Em] _ _
_ _ _ _ Con giorni lunghi [D] di colori [G] chiari, [B] ecco luglio il leone, [Em] riposa [D] bevi e il mondo torna [A] a fare,
come [C] in una visione, [E] [D] come in [Em] una visione.
Non si lavora agosto [D] nelle stanche, [G]
due lunghe [B] oziose [Em] ore,
fai come adesso è bello [D] inebriarsi, [A] di vino e [C] di calore, di [Em] vino [D] e di [G] calore. _
Settembre è il mese del [D] ripensamento, [G] sugli anni e [B] sull'età,
[G] dopo l'estate porti il dono [D] usato, [A] della [C] perplessità, [Em] della [D] [Em] perplessità.
Ti siedi e pensi e [D] ricominci il gioco, della tua identità,
come scintille bruciano nel tuo [A] cuore, le [Am] possibilità, [D] le [G] possibilità.
Non so se tutti [F#] hanno capito ottobre, [B] la tua grande bellezza,
[G] e i fili grassi [D] come panci e [F#m] piene, [A] prepari [C] mosto e [Em] brezza, [G] prepari [Em] mosto e brezza.
Lungo i miei monti, [D] come uccelli tristi, [B] fuggono nubi pazze,
[G] lungo i miei [D] monti colorati in [A] rame, [C] fumano nubi [Em] pazze, [D] fumano [G] nubi pazze.
Buongiorno, mezz'ite, andate sempre via,
[B] sempre [Em] in simile a [D] voi, e questa [G] vita mia, [B] diversa [Em] tutti gli anni,
[F#m] e tutti [G] gli anni uguale, la mano gli [D] darò, [A] che non sai [C] mai giocare, [Em] [D] che non sai [Em] mai giocare.
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[C] _ _ [Em] _ _ _ _ _ _
_ Cala novembre e le [D] inquietanti nebbie, [G] gravi [B] coprono gli orti,
[Em] lungo i giardini [D] consacrati al pianto, [A] si [C] festeggiano i morti, [D] si [Em] festeggiano i morti.
Cade la pioggia ed il tuo [D] viso bagna, [G] di gocce e di [B] rugiada,
[Em] eppure un giorno [D] cambierà la sorte, [A] in fango [C] della strada, [Em] in [D] fango [Em] della strada.
E mi addormento come [D] un letargo, [G] dicembre alle tue [B] porte,
[Em] lungo i tuoi giorni con la [D] mente spargo, [A] tristi semi [C] di morte, [Em] [D] tristi semi [Em] di morte.
Uomini e cose lasciano [D] per terra, [G] esili e [B] ombre pigre,
ma [Em] nei tuoi [D] giorni dai profeti detti, [A] nasce Cristo la Tigre, [G] nasce Cristo la Tigre.
E a [D] giorni o mesi che _ [Em] andate [G] sempre via, [B] sempre in [Em] simile a voi,
[D] e questa vita [G] mia [B] diverso [Em] tutti gli anni, [D] ma tutti gli [G] anni uguale, la mano di [D] _ [A] Tarocchi.
Che non sai mai [C] giocare, [D] che non sai mai [Em] giocare, [A] che non sai mai [C] giocare, [Em] che [D] non sai [Em] mai giocare.
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[A] _ _ [C] _ [Em] _ _ _ _ [E] _
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