Chords for Francesco Guccini - Canzone dei Dodici Mesi (Live)
Tempo:
121.75 bpm
Chords used:
D
Em
C
G
B
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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nuovo aggiungimento [D] naturalmente
[A]
[C]
[Em]
[D]
[A] [C]
[Em]
[D]
[G] [B] [Em] [D]
[B] [C] [Em]
[E] [E]
[G] [B] [Em] [D]
[A] [C] [D]
alberista.
[D] [A]
[C] [E]
[Em] Viene febbraio e il mondo ha [D] capochino,
[G] ma né con vite in [B] piazza lascia [Em] i dolori vestiti [D] d'arlecchino.
[A] Il Carnevale [C] impazza, il Carnevale [Em] impazza, inverno è lungo ancora ma nel cuore appare
[G] la [B] speranza, le [Em] primi giorni di balato [D] sole, [A] la primavera [C] danza, [Em] la primavera danza.
Cantando marzo porta le sue piogge, [G] la nebbia squarce [B] il velo, porta [Em] neve sciolta [D] nelle
rogge, [A] il riso del [Em] disgelo, il riso del disgelo.
Riempi il bicchiere con l [D]'inverno bucca, [G]
la finita è in [B] savana, [Em] il tempo batte troppo
in fretta, [A] la guardia è già [C] lontana, la [D] guardia è già [Em] lontana.
O [G] dono mio, me di te, [C] andanne sempre via, [B] sempre [Em] simile a voi, [D] e [G] questa vita mia, [B] diverso
tutti [Em] gli anni [D] e tutti gli [G] anni uguale, [Em] a mano di [D] Tarocchi, [A] che non sai mai [C]
giocare,
[Em] che non sarai giocare.
[D]
[A] [C] [Em]
Con giorni lunghi al [D] soldi cati, il dolce
aprile viene, [E] quali segreti [D] scoprinte il poeta, [A] che ti amò [C] crudele, che ti ti amò [Em] crudele.
Ma noi tre giorni è bello [D] adormentarsi dopo ho [G] fatto l'amore, come la terra dorme nella
[D] notte, dopo [A] un giorno di [C] sole, [Em] dopo un giorno di sole.
Benvenga maggio il [D] gonfalone amico, benvenga [B] primavera, [E] il nuovo amore del [D] tibio antico,
[A]
dell'ombra [C] della sera, dell'ombra [Em] della sera.
Benvenga maggio, benvenga la [G] rosa, che le poeti
il [B] fiore, mentre [Em] accanto con la mia [D] chitarra, [A] prendo a selle e a [C] colgore, [D] prendo a selle
e a [Em] colgore.
Giulio che sei, ma tutta dell'anno, [G] di te ringrazio
[B] Dio, in un tuo giorno sotto il sole [D] caldo, [A] ti sono nato [C] io, [Em] ti sono nato io.
E con le messiche fra le tue [D] mani, ci porti il tuo [B] tesoro, con le tue [Em]
spighe dobbiamo
[D] il pane, alle [C] femmine loro, alle [G] femmine loro.
O non di omelli [D] che [C] andate sempre [G] via, sempre [Em] simili a voi, [D] e questa vita [G] mia, [B] diversa
tutti [Em] gli anni [D] e tutti gli anni [G] uguale, cavallo di [D] tarocche, [F#m] che non sai mai [C] giocare,
[C] che non sai mai [E] giocare.
[D]
[A] [C] [Em]
Con giorni lunghi di [D] colori chiari, ecco
il luglio e il [B] leone, che cose [E] bevi non ti torna [D] a fare, [B] come in una [C] visione, come in
una [Em] visione.
Non si lavora a gosto nelle [D]
stranche [G] dell'uomo
della ziose [B] ore, ma [Em] come adesso è bello [D]
inebriarsi, di vino e di [Am] calore, [Em] di vino e di calore.
Settembre è il mese del [D] ripensamento, sugli anni e [B] sull'età, dopo l'estate porti [D] il
fatto [A] della [C] perplessità, [E] della perplessità.
Ti siedi e pensi e intuisci il gioco [G] della
tua [B] identità, come [E] scintille bruci nel tuo fuoco, [A] le [E]
possibilità, [Em] le [E] possibilità.
Non so se tutti hanno capito [D] ottobre, la tua [B] grande bellezza, [Em] pesini [D] grassi come panci
e piene, come pani [C] borsto e brezza, [Em] come pani borsto e brezza.
Lungo i miei monti come [D] uccelli tristi, [G] fumano i miei passi, [Em] lungo i miei monti [A] colorati
in rame, [C] fumano i miei bassi, [E] fumano i miei bassi.
[G] O giorni [D] americhe, andate sempre via, [B] sempre [E] simili a voi, [D] e questa [G] vita mia, diverso
[E] tutti gli anni [D] e tutti gli anni uguale, [Em] a mano di [D] carocche, che non sei voler [C] giocare,
che non sei mai [Em] giocare.
[D]
[A] [Em]
Dalla novembre, in [D] piccanti nebbie, [G] gravi [B] coprono gli orti, [Em] i giardini [D] consangrati
al pianto, [A] si [C] festeggiano i morti, si festeggiano i [Em] morti.
Cade la pioggia e il tuo viso [D] bagna, [G] di gonce e di [B] rusata, che [Em] fu un giorno cambia [D] la sorte
in [A] fango della [C] strada, in fango della [Em] strada.
E mi addormento come un [D] letargo, [G] che sembra le tue [B] porte, [Em] lungo i tuoi giorni con la [D] mente
[A] spargo, tutti i [C] semi di morte, tutti i [Em] semi di morti.
Uomini e cose lasciano [D] per terra, [G] esili, [B] ombre, pigre, [Em] ma in quei giorni dei [D] profeti detti
[A] nasce Cristo [C] la tigre, nasce [E] Cristo la tigre.
[D] Ognuno di te, [C] andate [G] sempre via, [B] sempre [Em] simili a voi, [D] e questa [G] vita mia, [B] diverso di un [Em]
milione
[D] e di un milione [G] uguale, a mano di [D] Tarotti, [A] che non sai mai giocare, che [Dm] non sai mai [E] giocare.
Che [A] non sai mai [C] giocare, che [D] non sai mai giocare, [A] che non sai mai [C] giocare, che non [D] sai mai [Em] giocare.
[D] [C]
[B] [E]
[N]
[A]
[C]
[Em]
[D]
[A] [C]
[Em]
[D]
[G] [B] [Em] [D]
[B] [C] [Em]
[E] [E]
[G] [B] [Em] [D]
[A] [C] [D]
alberista.
[D] [A]
[C] [E]
[Em] Viene febbraio e il mondo ha [D] capochino,
[G] ma né con vite in [B] piazza lascia [Em] i dolori vestiti [D] d'arlecchino.
[A] Il Carnevale [C] impazza, il Carnevale [Em] impazza, inverno è lungo ancora ma nel cuore appare
[G] la [B] speranza, le [Em] primi giorni di balato [D] sole, [A] la primavera [C] danza, [Em] la primavera danza.
Cantando marzo porta le sue piogge, [G] la nebbia squarce [B] il velo, porta [Em] neve sciolta [D] nelle
rogge, [A] il riso del [Em] disgelo, il riso del disgelo.
Riempi il bicchiere con l [D]'inverno bucca, [G]
la finita è in [B] savana, [Em] il tempo batte troppo
in fretta, [A] la guardia è già [C] lontana, la [D] guardia è già [Em] lontana.
O [G] dono mio, me di te, [C] andanne sempre via, [B] sempre [Em] simile a voi, [D] e [G] questa vita mia, [B] diverso
tutti [Em] gli anni [D] e tutti gli [G] anni uguale, [Em] a mano di [D] Tarocchi, [A] che non sai mai [C]
giocare,
[Em] che non sarai giocare.
[D]
[A] [C] [Em]
Con giorni lunghi al [D] soldi cati, il dolce
aprile viene, [E] quali segreti [D] scoprinte il poeta, [A] che ti amò [C] crudele, che ti ti amò [Em] crudele.
Ma noi tre giorni è bello [D] adormentarsi dopo ho [G] fatto l'amore, come la terra dorme nella
[D] notte, dopo [A] un giorno di [C] sole, [Em] dopo un giorno di sole.
Benvenga maggio il [D] gonfalone amico, benvenga [B] primavera, [E] il nuovo amore del [D] tibio antico,
[A]
dell'ombra [C] della sera, dell'ombra [Em] della sera.
Benvenga maggio, benvenga la [G] rosa, che le poeti
il [B] fiore, mentre [Em] accanto con la mia [D] chitarra, [A] prendo a selle e a [C] colgore, [D] prendo a selle
e a [Em] colgore.
Giulio che sei, ma tutta dell'anno, [G] di te ringrazio
[B] Dio, in un tuo giorno sotto il sole [D] caldo, [A] ti sono nato [C] io, [Em] ti sono nato io.
E con le messiche fra le tue [D] mani, ci porti il tuo [B] tesoro, con le tue [Em]
spighe dobbiamo
[D] il pane, alle [C] femmine loro, alle [G] femmine loro.
O non di omelli [D] che [C] andate sempre [G] via, sempre [Em] simili a voi, [D] e questa vita [G] mia, [B] diversa
tutti [Em] gli anni [D] e tutti gli anni [G] uguale, cavallo di [D] tarocche, [F#m] che non sai mai [C] giocare,
[C] che non sai mai [E] giocare.
[D]
[A] [C] [Em]
Con giorni lunghi di [D] colori chiari, ecco
il luglio e il [B] leone, che cose [E] bevi non ti torna [D] a fare, [B] come in una [C] visione, come in
una [Em] visione.
Non si lavora a gosto nelle [D]
stranche [G] dell'uomo
della ziose [B] ore, ma [Em] come adesso è bello [D]
inebriarsi, di vino e di [Am] calore, [Em] di vino e di calore.
Settembre è il mese del [D] ripensamento, sugli anni e [B] sull'età, dopo l'estate porti [D] il
fatto [A] della [C] perplessità, [E] della perplessità.
Ti siedi e pensi e intuisci il gioco [G] della
tua [B] identità, come [E] scintille bruci nel tuo fuoco, [A] le [E]
possibilità, [Em] le [E] possibilità.
Non so se tutti hanno capito [D] ottobre, la tua [B] grande bellezza, [Em] pesini [D] grassi come panci
e piene, come pani [C] borsto e brezza, [Em] come pani borsto e brezza.
Lungo i miei monti come [D] uccelli tristi, [G] fumano i miei passi, [Em] lungo i miei monti [A] colorati
in rame, [C] fumano i miei bassi, [E] fumano i miei bassi.
[G] O giorni [D] americhe, andate sempre via, [B] sempre [E] simili a voi, [D] e questa [G] vita mia, diverso
[E] tutti gli anni [D] e tutti gli anni uguale, [Em] a mano di [D] carocche, che non sei voler [C] giocare,
che non sei mai [Em] giocare.
[D]
[A] [Em]
Dalla novembre, in [D] piccanti nebbie, [G] gravi [B] coprono gli orti, [Em] i giardini [D] consangrati
al pianto, [A] si [C] festeggiano i morti, si festeggiano i [Em] morti.
Cade la pioggia e il tuo viso [D] bagna, [G] di gonce e di [B] rusata, che [Em] fu un giorno cambia [D] la sorte
in [A] fango della [C] strada, in fango della [Em] strada.
E mi addormento come un [D] letargo, [G] che sembra le tue [B] porte, [Em] lungo i tuoi giorni con la [D] mente
[A] spargo, tutti i [C] semi di morte, tutti i [Em] semi di morti.
Uomini e cose lasciano [D] per terra, [G] esili, [B] ombre, pigre, [Em] ma in quei giorni dei [D] profeti detti
[A] nasce Cristo [C] la tigre, nasce [E] Cristo la tigre.
[D] Ognuno di te, [C] andate [G] sempre via, [B] sempre [Em] simili a voi, [D] e questa [G] vita mia, [B] diverso di un [Em]
milione
[D] e di un milione [G] uguale, a mano di [D] Tarotti, [A] che non sai mai giocare, che [Dm] non sai mai [E] giocare.
Che [A] non sai mai [C] giocare, che [D] non sai mai giocare, [A] che non sai mai [C] giocare, che non [D] sai mai [Em] giocare.
[D] [C]
[B] [E]
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_ nuovo _ aggiungimento [D] naturalmente
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_ _ [Em] Viene febbraio e il mondo ha [D] capochino,
[G] ma né con vite in [B] piazza lascia [Em] i dolori vestiti [D] d'arlecchino.
[A] Il Carnevale [C] impazza, il Carnevale [Em] impazza, _ inverno è lungo ancora ma nel cuore appare
[G] la [B] speranza, le [Em] primi giorni di balato [D] sole, [A] la primavera [C] danza, [Em] la primavera danza.
_ _ Cantando marzo porta le sue piogge, [G] la nebbia squarce [B] il velo, porta [Em] neve sciolta [D] nelle
rogge, [A] il riso del [Em] disgelo, il riso del disgelo.
Riempi il bicchiere con l [D]'inverno bucca, [G]
la finita è in [B] savana, [Em] il tempo batte troppo
in fretta, [A] la guardia è già [C] lontana, la [D] guardia è già [Em] lontana.
O [G] dono mio, me di te, [C] andanne sempre via, [B] sempre [Em] simile a voi, [D] e [G] questa vita mia, _ [B] diverso
tutti [Em] gli anni [D] e tutti gli [G] anni uguale, [Em] a mano di [D] Tarocchi, [A] che non sai mai [C]
giocare,
[Em] che non sarai giocare.
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_ [A] _ _ [C] _ _ [Em] _ _ _
_ _ _ _ Con giorni lunghi al [D] soldi cati, il dolce
aprile viene, [E] quali segreti [D] scoprinte il poeta, [A] che ti amò [C] crudele, che ti ti amò [Em] crudele.
Ma noi tre giorni è bello [D] adormentarsi dopo ho [G] fatto l'amore, come la terra dorme nella
[D] notte, dopo [A] un giorno di [C] sole, [Em] dopo un giorno di sole.
_ _ Benvenga maggio il [D] gonfalone amico, benvenga [B] primavera, [E] il nuovo amore del [D] tibio antico,
[A]
dell'ombra [C] della sera, dell'ombra [Em] della sera. _
Benvenga maggio, benvenga la [G] rosa, che le poeti
il [B] fiore, mentre [Em] accanto con la mia [D] chitarra, [A] prendo a selle e a [C] colgore, [D] prendo a selle
e a [Em] colgore. _
Giulio che sei, ma tutta dell'anno, [G] di te ringrazio
[B] Dio, in un tuo giorno sotto il sole [D] caldo, [A] ti sono nato [C] io, [Em] ti sono nato io.
E con le messiche fra le tue [D] mani, ci porti il tuo [B] tesoro, con le tue [Em]
spighe dobbiamo
[D] il pane, alle [C] femmine loro, alle [G] femmine loro.
O non di omelli [D] che [C] andate sempre [G] via, _ sempre [Em] simili a voi, [D] e questa vita [G] mia, [B] diversa
tutti [Em] gli anni [D] e tutti gli anni [G] uguale, cavallo di [D] tarocche, [F#m] che non sai mai [C] giocare,
[C] che non sai mai [E] giocare.
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_ _ _ _ _ Con giorni lunghi di [D] colori chiari, ecco
il luglio e il [B] leone, che cose [E] bevi non ti torna [D] a fare, [B] come in una [C] visione, come in
una [Em] _ visione.
Non si lavora a gosto nelle [D]
stranche [G] dell'uomo
della ziose [B] ore, ma [Em] come adesso è bello [D]
inebriarsi, di vino e di [Am] calore, [Em] di vino e di calore.
_ Settembre è il mese del [D] ripensamento, sugli anni e [B] sull'età, dopo l'estate porti [D] il
fatto [A] della _ [C] perplessità, [E] della _ perplessità.
Ti siedi e pensi e intuisci il gioco [G] della
tua [B] identità, come [E] scintille bruci nel tuo fuoco, [A] le [E]
possibilità, [Em] le [E] possibilità.
_ Non so se tutti hanno capito [D] ottobre, la tua [B] grande bellezza, [Em] pesini [D] grassi come panci
e piene, come pani [C] borsto e brezza, [Em] come pani borsto e brezza.
_ Lungo i miei monti come [D] uccelli tristi, [G] fumano i miei passi, [Em] lungo i miei monti [A] colorati
in rame, [C] fumano i miei bassi, [E] fumano i miei bassi.
[G] O giorni [D] americhe, andate sempre via, [B] sempre [E] simili a voi, [D] e questa [G] vita mia, diverso
[E] tutti gli anni [D] e tutti gli anni uguale, [Em] a mano di [D] carocche, che non sei voler [C] giocare,
che non sei mai [Em] giocare.
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_ _ _ Dalla novembre, in [D] piccanti nebbie, [G] gravi [B] coprono gli orti, [Em] i giardini [D] consangrati
al pianto, [A] si [C] festeggiano i morti, si festeggiano i [Em] morti.
Cade la pioggia e il tuo viso [D] bagna, [G] di gonce e di [B] rusata, che [Em] fu un giorno cambia [D] la sorte
in [A] fango della [C] strada, in fango della [Em] strada.
E mi addormento come un [D] letargo, [G] che sembra le tue [B] porte, [Em] lungo i tuoi giorni con la [D] mente
[A] spargo, tutti i [C] semi di morte, tutti i [Em] semi di morti.
Uomini e cose lasciano [D] per terra, [G] esili, [B] ombre, pigre, [Em] ma in quei giorni dei [D] profeti detti
[A] nasce Cristo [C] la tigre, nasce [E] Cristo la tigre.
[D] Ognuno di te, [C] andate [G] sempre via, [B] sempre [Em] simili a voi, [D] e questa [G] vita mia, [B] diverso di un [Em]
milione
[D] e di un milione [G] uguale, a mano di [D] Tarotti, [A] che non sai mai giocare, che [Dm] non sai mai [E] giocare.
Che [A] non sai mai [C] giocare, che [D] non sai mai giocare, [A] che non sai mai [C] giocare, che non [D] sai mai [Em] giocare. _
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_ nuovo _ aggiungimento [D] naturalmente
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alberista.
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_ _ [Em] Viene febbraio e il mondo ha [D] capochino,
[G] ma né con vite in [B] piazza lascia [Em] i dolori vestiti [D] d'arlecchino.
[A] Il Carnevale [C] impazza, il Carnevale [Em] impazza, _ inverno è lungo ancora ma nel cuore appare
[G] la [B] speranza, le [Em] primi giorni di balato [D] sole, [A] la primavera [C] danza, [Em] la primavera danza.
_ _ Cantando marzo porta le sue piogge, [G] la nebbia squarce [B] il velo, porta [Em] neve sciolta [D] nelle
rogge, [A] il riso del [Em] disgelo, il riso del disgelo.
Riempi il bicchiere con l [D]'inverno bucca, [G]
la finita è in [B] savana, [Em] il tempo batte troppo
in fretta, [A] la guardia è già [C] lontana, la [D] guardia è già [Em] lontana.
O [G] dono mio, me di te, [C] andanne sempre via, [B] sempre [Em] simile a voi, [D] e [G] questa vita mia, _ [B] diverso
tutti [Em] gli anni [D] e tutti gli [G] anni uguale, [Em] a mano di [D] Tarocchi, [A] che non sai mai [C]
giocare,
[Em] che non sarai giocare.
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_ _ _ _ Con giorni lunghi al [D] soldi cati, il dolce
aprile viene, [E] quali segreti [D] scoprinte il poeta, [A] che ti amò [C] crudele, che ti ti amò [Em] crudele.
Ma noi tre giorni è bello [D] adormentarsi dopo ho [G] fatto l'amore, come la terra dorme nella
[D] notte, dopo [A] un giorno di [C] sole, [Em] dopo un giorno di sole.
_ _ Benvenga maggio il [D] gonfalone amico, benvenga [B] primavera, [E] il nuovo amore del [D] tibio antico,
[A]
dell'ombra [C] della sera, dell'ombra [Em] della sera. _
Benvenga maggio, benvenga la [G] rosa, che le poeti
il [B] fiore, mentre [Em] accanto con la mia [D] chitarra, [A] prendo a selle e a [C] colgore, [D] prendo a selle
e a [Em] colgore. _
Giulio che sei, ma tutta dell'anno, [G] di te ringrazio
[B] Dio, in un tuo giorno sotto il sole [D] caldo, [A] ti sono nato [C] io, [Em] ti sono nato io.
E con le messiche fra le tue [D] mani, ci porti il tuo [B] tesoro, con le tue [Em]
spighe dobbiamo
[D] il pane, alle [C] femmine loro, alle [G] femmine loro.
O non di omelli [D] che [C] andate sempre [G] via, _ sempre [Em] simili a voi, [D] e questa vita [G] mia, [B] diversa
tutti [Em] gli anni [D] e tutti gli anni [G] uguale, cavallo di [D] tarocche, [F#m] che non sai mai [C] giocare,
[C] che non sai mai [E] giocare.
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_ _ _ _ _ Con giorni lunghi di [D] colori chiari, ecco
il luglio e il [B] leone, che cose [E] bevi non ti torna [D] a fare, [B] come in una [C] visione, come in
una [Em] _ visione.
Non si lavora a gosto nelle [D]
stranche [G] dell'uomo
della ziose [B] ore, ma [Em] come adesso è bello [D]
inebriarsi, di vino e di [Am] calore, [Em] di vino e di calore.
_ Settembre è il mese del [D] ripensamento, sugli anni e [B] sull'età, dopo l'estate porti [D] il
fatto [A] della _ [C] perplessità, [E] della _ perplessità.
Ti siedi e pensi e intuisci il gioco [G] della
tua [B] identità, come [E] scintille bruci nel tuo fuoco, [A] le [E]
possibilità, [Em] le [E] possibilità.
_ Non so se tutti hanno capito [D] ottobre, la tua [B] grande bellezza, [Em] pesini [D] grassi come panci
e piene, come pani [C] borsto e brezza, [Em] come pani borsto e brezza.
_ Lungo i miei monti come [D] uccelli tristi, [G] fumano i miei passi, [Em] lungo i miei monti [A] colorati
in rame, [C] fumano i miei bassi, [E] fumano i miei bassi.
[G] O giorni [D] americhe, andate sempre via, [B] sempre [E] simili a voi, [D] e questa [G] vita mia, diverso
[E] tutti gli anni [D] e tutti gli anni uguale, [Em] a mano di [D] carocche, che non sei voler [C] giocare,
che non sei mai [Em] giocare.
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al pianto, [A] si [C] festeggiano i morti, si festeggiano i [Em] morti.
Cade la pioggia e il tuo viso [D] bagna, [G] di gonce e di [B] rusata, che [Em] fu un giorno cambia [D] la sorte
in [A] fango della [C] strada, in fango della [Em] strada.
E mi addormento come un [D] letargo, [G] che sembra le tue [B] porte, [Em] lungo i tuoi giorni con la [D] mente
[A] spargo, tutti i [C] semi di morte, tutti i [Em] semi di morti.
Uomini e cose lasciano [D] per terra, [G] esili, [B] ombre, pigre, [Em] ma in quei giorni dei [D] profeti detti
[A] nasce Cristo [C] la tigre, nasce [E] Cristo la tigre.
[D] Ognuno di te, [C] andate [G] sempre via, [B] sempre [Em] simili a voi, [D] e questa [G] vita mia, [B] diverso di un [Em]
milione
[D] e di un milione [G] uguale, a mano di [D] Tarotti, [A] che non sai mai giocare, che [Dm] non sai mai [E] giocare.
Che [A] non sai mai [C] giocare, che [D] non sai mai giocare, [A] che non sai mai [C] giocare, che non [D] sai mai [Em] giocare. _
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