Chords for Levante

Tempo:
84.95 bpm
Chords used:

Ab

Fm

C

D

Gm

Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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Levante chords
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[Fm]
[Gm] [D]
[Fm]
[Ab] [D]
[Fm] Io che sognavo di volare sopra i suoi respiri, [Ab] ma che i profili dei cammini non li [G] vide mai,
[C] perché tanti dei miei voli erano solo [Fm] voli falliti, come i primi tentativi dei fratelli Rai.
C'è chi dice viva nei miti, trasporti [Ab] sogni alle folle, che abbia insegnato a stare attenti alle forme,
a [C] stare a tempo le foglie, che abbia una scienza enorme nel [Fm] cogliere, che abbia insegnato l'emigrenza alle fronte delle paolone.
Attenti ad affondi e manovre, la rotta delle [Ab] flotte e delle parole, arrivano dal fondo senza dire [C] mai.
Si dice che pade attraverso gli avai nei [Fm] live delle onde di polvero, il battito delle porte imposte e esposte ad ostri.
Io prego a chi sa leggere i pollini [Ab] sollevati nei voddici senza [C] sbagliare scia.
Per me non è un evento o concetto, almeno un [Fm] elemento inconcerto, che manda le navi del senso sugli scogli della sua armonia.
Un giorno lo vidi sulla linea costiera, [Ab] lo sparsi ai pili, una piccola casa in sasse e lamiera [C] tra lavandere i livi,
la in mezzo sommerso dove il sole [Fm] divore i crinari, non sentivi più il freddo, avevo solo gli occhi più chiari e puliti.
[Ab] [C]
[Ab] [Fm]
[Ab] [C]
[Ab] [Fm] Muove le barca e poi entra in un bar che [Ab] oggi non apre, il proprietario ricorda il [C] proprio padre,
quante volte ha letto chiuso per [Fm] lutto ma non immaginava il giorno in cui l'avrebbe scritto.
L'ospetto esista una vita oltre [Ab] la morte o ha degli indizi, ma mancano le prove e gli [C] indirizzi,
perché si mangia tutto, cannibalismo, [Fm] vandalismo come panna a Marchi,
vandalismo, si porta via le foglie, l'acqua e il resto dello [Ab] staff,
facendo saltare i ponti e gli innocenti [C] come la mafia,
voliamo tutti, volenti o [Fm] onorenti e ci pisciamo sopra i piedi involontariamente,
pollini virali veicolati in [Ab] spirali e Cristo si ferma a regoli,
perché teme [C] l'evola e lei teme di andarsene, mi stampa il sale [Fm] sulla lingua e fa per piacere,
ma temosi al vento o che finga, la spiaggia va a finire nella mia [Ab] granita di sangria
e risabbia il corpo come la [C] polizia, ma io mi sento al centro del mondo
[Fm] come se le stelle fossero occhi di altri sulla mia pelle.
[Ab] [C]
[Ab] [Fm]
[Ab] [C]
[Ab] [Fm] Qui dove ogni opposto [Ab] convive, rischia tra i [F] pilastri le tue melodie,
[C] sta in piedi sull'orlo del [Fm] cratere, i capelli sembrano bandiere sciolte a sole appese piere,
su di un'asta [Ab] qua stanno dritte come la coda di un Amstaff,
il [C] tempo passa, me li fuo' come in una pasca di [Fm] melassa,
la mia musa è grassa, nera e vestita con un kraftan,
l'animale saleva lei sulle [Ab] zampe, salivando perché il fare è [C] ipnotizzante,
questa pozza appare come un mare [Fm] grande, quando sfira l'aria arriva da levante,
quante stelle si ammazzano per un grazie, [Ab] tante si ammassano insieme come in un cluster,
[C] al che cavalco Pegaso tra le galassie, [Fm] adesso che le masce le hanno levato tutte le ganasce,
che allo stupore non c'è [Ab] fine, un campo di carte e noi stessi sulle [C] traversine,
sulle traversie delle mie trente più candeline,
[Fm] i soffi ed il fuoco sembrava aggiungere le cine, ma lo spegne il fiume.
[Ab] [C]
[Ab] [Fm]
[Ab] [C]
[Ab] [Eb]
Key:  
Ab
134211114
Fm
123111111
C
3211
D
1321
Gm
123111113
Ab
134211114
Fm
123111111
C
3211
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_ [Gm] _ _ _ _ [D] _ _ _
_ [Fm] _ _ _ _ _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [D] _ _ _
_ [Fm] _ _ _ _ Io che sognavo di volare sopra i suoi respiri, [Ab] ma che i profili dei cammini non li [G] vide mai,
[C] perché tanti dei miei voli erano solo [Fm] voli falliti, come i primi tentativi dei fratelli Rai.
C'è chi dice viva nei miti, trasporti [Ab] sogni alle folle, che abbia insegnato a stare attenti alle forme,
a [C] stare a tempo le foglie, che abbia una scienza enorme nel [Fm] cogliere, che abbia insegnato l'emigrenza alle fronte delle paolone.
Attenti ad affondi e manovre, la rotta delle [Ab] flotte e delle parole, arrivano dal fondo senza dire [C] mai.
Si dice che pade attraverso gli avai nei [Fm] live delle onde di polvero, il battito delle porte imposte e esposte ad ostri.
Io prego a chi sa leggere i pollini [Ab] sollevati nei voddici senza [C] sbagliare scia.
Per me non è un evento o concetto, almeno un [Fm] elemento inconcerto, che manda le navi del senso sugli scogli della sua armonia.
Un giorno lo vidi sulla linea costiera, [Ab] lo sparsi ai pili, una piccola casa in sasse e lamiera [C] tra lavandere i livi,
la in mezzo sommerso dove il sole [Fm] divore i crinari, non sentivi più il freddo, avevo solo gli occhi più chiari e puliti. _
_ [Ab] _ _ _ _ [C] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [Fm] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [C] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [Fm] Muove le barca e poi entra in un bar che [Ab] oggi non apre, il proprietario ricorda il [C] proprio padre,
quante volte ha letto chiuso per [Fm] lutto ma non immaginava il giorno in cui l'avrebbe scritto.
L'ospetto esista una vita oltre [Ab] la morte o ha degli indizi, ma mancano le prove e gli [C] indirizzi,
perché si mangia tutto, cannibalismo, [Fm] vandalismo come panna a Marchi,
vandalismo, si porta via le foglie, l'acqua e il resto dello [Ab] staff,
facendo saltare i ponti e gli innocenti [C] come la mafia,
voliamo tutti, volenti o [Fm] onorenti e ci pisciamo sopra i piedi involontariamente,
pollini virali veicolati in [Ab] spirali e Cristo si ferma a regoli,
perché teme [C] l'evola e lei teme di andarsene, mi stampa il sale [Fm] sulla lingua e fa per piacere,
ma temosi al vento o che finga, la spiaggia va a finire nella mia [Ab] granita di sangria
e risabbia il corpo come la [C] polizia, ma io mi sento al centro del mondo
[Fm] come se le stelle fossero occhi di altri sulla mia pelle. _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [C] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [Fm] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [C] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [Fm] Qui dove ogni opposto [Ab] convive, rischia tra i [F] pilastri le tue melodie,
[C] sta in piedi sull'orlo del [Fm] cratere, i capelli sembrano bandiere sciolte a sole appese piere,
su di un'asta [Ab] qua stanno dritte come la coda di un Amstaff,
il [C] tempo passa, me li fuo' come in una pasca di [Fm] melassa,
la mia musa è grassa, nera e vestita con un kraftan,
l'animale saleva lei sulle [Ab] zampe, salivando perché il fare è [C] ipnotizzante,
questa pozza appare come un mare [Fm] grande, quando sfira l'aria arriva da levante,
quante stelle si ammazzano per un grazie, [Ab] tante si ammassano insieme come in un cluster,
[C] al che cavalco Pegaso tra le galassie, [Fm] adesso che le masce le hanno levato tutte le ganasce,
che allo stupore non c'è [Ab] fine, un campo di carte e noi stessi sulle [C] traversine,
sulle traversie delle mie trente più candeline,
[Fm] i soffi ed il fuoco sembrava aggiungere le cine, ma lo spegne il fiume.
_ [Ab] _ _ _ _ [C] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [Fm] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [C] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ _ _ [Eb] _