Chords for Maurizio Solieri: "Ricordi di Massimo Riva"

Tempo:
119.05 bpm
Chords used:

G

Bb

B

E

F

Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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Maurizio Solieri: "Ricordi di Massimo Riva" chords
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Ricordiamo questa cosa che forse pochi sanno.
La storica SG Special di Riva era mia in realtà,
l'avevo comprata io, era del 66, la comprai usata in un negozio di Bologna che esiste ancora,
si chiama Ress Rubini e parliamo sempre dell'80, 81 e per gli anni lino.
Allora avevo tre chitarre,
due Les Paul, una standard e una deluxe, gold top e poi presi questa SG che trovai pagata a rate,
come al solito.
Allora Massimo che aveva un'unica chitarra, una Stratocaster che poi era di vasco,
falanto, e stesso volentieri non aveva la cinghia, veniva sempre da Bagni Presti,
la cinghia l'aveva dopo un po' gli ho detto, ma hai rotto i coglioni, allora usa una corda,
mi ricordo un concetto, come cinghia, utilizzò un pezzo di spago perché se no lui rompeva la corda
e veniva a prendere la mia chitarra, rompeva la cinghia e veniva a prendere la mia eccetera,
eccetera, tant'è che a un certo punto gli ho detto, senti ti vendo questa SG così almeno non
vieni più a prendere le mie e a approfittare delle chitarre che ho io, anche perché poi lui si buttava
con uno che ha sempre tenuto monumentazione e non a caso poi è diventata la sua chitarra top,
infatti io e [Bb] Massimo Rivo andavamo, il grande localone delle miglia Romagna, andavamo a sentire
Dalla, andavamo a sentire Ricchi che già all'epoca facevata, io il primo a [B] fare tapping in Italia
che ho visto è stato Ricchi Portero, veramente una session di registrazione con Lucio Dalla,
io ero lì presente e appunto vedevo che lui utilizzava [G] anche le [N] due mani sulla tastiera,
è stato il primo a fare questa cosa ed è vivo, io e Massimo lo imitavamo un po' dal punto di vista
estetico, quando soprattutto abbassava la leva, diceva i dive bombs, queste cose, beh allora
Steve Rogers Band era una band di ottimi musicisti cresciuti sulla strada nel senso che siamo,
come dicevo prima, siamo diventati tutti dei professionisti sul nostro malgrado, nel senso
che lo abbiamo imparato pian pianino con l'esperienza che diventava sempre di più,
poi con il successo di Vasco chiaramente l'esperienza è diventata ancora maggiore,
perché comunque sai quando cominci a avere dei grandi service già noi nell'84, dall'85 in poi
avevamo dei service inglesi quindi con dei marquings pazzeschi, con dei palchi allucinanti,
con gli schermi già all'epoca, giravamo sui tour bus, ci sentivamo [E] veramente Rolling Stones,
Bruce Springsteen e la band di strada, per cui con l'esperienza [F] e comunque si manteneva questa
amicizia, questa solarità che c'è sempre per [G] Vasco, perché noi siamo così, io sono così ancora
adesso, ma anche i miei amici che suonano [N] con me, perché noi non siamo mai stati dei depressi,
noi eravamo grandi amanti della musica, cercavamo di fare le cose al massimo delle nostre possibilità,
cercavamo comunque di essere seri perché si andava in studio e si lavorava tanto per raggiungere i
risultati voluti, però quando c'era da maniare, da avere delle belle tavolate con un po' di gnocca
che non poteva mancare, siamo sempre stati così, le tournée per noi erano il top, [G] partire
dalla rivela romagnola, pensate che nell'88 nel tour di alzati la gonna avevamo un pulmino
senza aria condizionata, sono prenominato il fuocano, c'era il motore dentro, che problemi c'erano?
Partivamo [N] da Rimi nel Riccione, da rivela romagnola, poi si andava giù, Marche, Puglia, Sicilia
che era il top per noi, allora ci posizionavamo al grand'hotel capo Taormina per 20 giorni e poi
andavamo a fare tutte le seratine in giro per la Sicilia, suonavamo, avevamo un grosso seguito,
ma in situazione, anche se avevamo dei parchi, della Madonna, avevamo il nostro service, ma tutto
abbastanza tranquillo, poi finito il concerto ancora vestiti, ma ti dico, nell'88 io c'avevo i pantaloni
con le frangie di camoscio e gli stivali western boots, quindi mi ricordo una volta, non so da quale
spiaggia della Sicilia, finito il concerto con i fans che ci inseguivano, io correndo tutto vestito
di pelle sudettissimo, saliti in macchina, tornavamo a Taormina, arrivavamo in hotel alle 2, doccia di 5 [Gm] minuti
e poi andavamo in questa bellissima discoteca, prima tavola, poi fino
Key:  
G
2131
Bb
12341111
B
12341112
E
2311
F
134211111
G
2131
Bb
12341111
B
12341112
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_ Ricordiamo questa cosa che forse pochi sanno.
La storica SG Special di Riva era mia in realtà,
l'avevo comprata io, era del 66, la comprai usata in un negozio di Bologna che esiste ancora,
si chiama Ress Rubini _ e parliamo sempre dell'80, 81 e per gli anni lino.
Allora avevo tre chitarre,
due Les Paul, _ una standard e una deluxe, _ _ gold top e poi presi questa SG che trovai pagata a rate,
come al solito.
_ Allora Massimo che aveva un'unica chitarra, una Stratocaster che poi era di vasco,
falanto, e stesso volentieri non aveva la cinghia, veniva sempre da Bagni Presti,
la cinghia l'aveva dopo un po' gli ho detto, ma hai rotto i coglioni, allora usa una corda,
mi ricordo un concetto, come cinghia, utilizzò un pezzo di spago perché se no lui rompeva la corda
e veniva a prendere la mia chitarra, rompeva la cinghia e veniva a prendere la mia eccetera,
eccetera, tant'è che a un certo punto gli ho detto, senti ti vendo questa SG così almeno non
vieni più a _ prendere le mie _ e a approfittare delle chitarre che ho io, anche perché poi lui si buttava _
_ con uno che ha sempre tenuto monumentazione e non a caso poi è diventata la sua chitarra top, _
infatti io e [Bb] Massimo Rivo andavamo, il grande localone delle miglia Romagna, andavamo a sentire
Dalla, andavamo a sentire Ricchi che già all'epoca facevata, io il primo a [B] fare tapping in Italia
che ho visto è stato Ricchi Portero, veramente una session di registrazione con Lucio Dalla,
io ero lì presente e appunto vedevo che lui utilizzava _ [G] anche le _ [N] due mani sulla tastiera,
è stato il primo a fare questa cosa ed è vivo, io e Massimo lo imitavamo un po' dal punto di vista
estetico, quando soprattutto abbassava la leva, diceva i dive bombs, queste cose, beh allora
Steve Rogers Band era una band di ottimi musicisti cresciuti sulla strada nel senso che siamo,
come dicevo prima, siamo diventati tutti dei _ _ professionisti sul _ nostro malgrado, nel senso
che lo abbiamo imparato pian pianino con l'esperienza che diventava sempre di più,
poi con il successo di Vasco chiaramente l'esperienza è diventata ancora maggiore,
perché comunque sai quando cominci a avere dei grandi service già noi nell'84, _ dall'85 in poi
avevamo dei service inglesi quindi con dei marquings pazzeschi, con dei palchi allucinanti,
con gli schermi già all'epoca, giravamo sui tour bus, ci sentivamo [E] veramente Rolling Stones,
Bruce Springsteen e la band di strada, _ per cui _ con l'esperienza [F] e comunque si manteneva questa
amicizia, questa solarità che c'è sempre per [G] Vasco, perché noi siamo così, io sono così ancora
adesso, ma anche i miei amici che suonano [N] con me, perché noi non siamo mai stati dei depressi,
noi eravamo grandi amanti della musica, cercavamo di fare le cose al massimo delle nostre possibilità,
cercavamo comunque di essere seri perché si andava in studio e si lavorava tanto per raggiungere i
risultati voluti, però quando c'era da maniare, da avere delle belle tavolate con un po' di gnocca
che non poteva mancare, siamo sempre stati così, le tournée per noi erano il top, [G] partire
dalla rivela romagnola, pensate che nell'88 nel tour di alzati la gonna avevamo un pulmino
senza aria condizionata, sono prenominato il fuocano, c'era il motore dentro, _ che _ _ problemi c'erano? _ _
_ _ _ _ Partivamo [N] da Rimi nel Riccione, da rivela romagnola, poi si andava giù, Marche, Puglia, Sicilia
che era il top per noi, allora ci _ posizionavamo al grand'hotel capo Taormina per 20 _ giorni e poi
andavamo a fare tutte le seratine in giro per la Sicilia, _ _ _ suonavamo, avevamo un grosso seguito,
ma in situazione, anche se avevamo dei parchi, della Madonna, avevamo il nostro service, ma tutto
abbastanza tranquillo, poi finito il concerto ancora vestiti, ma ti dico, nell'88 io c'avevo i pantaloni
con le frangie di camoscio e gli stivali western boots, quindi mi ricordo una volta, non so da quale
spiaggia della Sicilia, finito il concerto con i fans che ci inseguivano, io correndo tutto vestito
di pelle sudettissimo, saliti in macchina, tornavamo a Taormina, arrivavamo in hotel alle 2, doccia di 5 [Gm] minuti
e poi andavamo in questa bellissima discoteca, prima tavola, poi fino

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