Chords for Mino De Santis - Certi Culi
Tempo:
147.7 bpm
Chords used:
E
Am
A
Dm
D
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret

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[Am]
[Dm]
[Ab] [Am]
[Ab] [E]
[Am] Certi culi sono [E] quadri che ti lasciano [G] vedere, sono opere [C] bellissime che non hanno un ingegnere,
[Dm] e si muovono e ti spiegano il [Am] mistero della vita, del [B] chi siamo, dove andiamo o [E] se c'è
una via l'uscita.
[Am] Certi culi sono musica [E] fatti per essere cantati, [G] sono muscoli d'acciaio [C] in blue jeans decolorati,
[Dm] hanno poesia da vendere, [Am] sono fatti di armoniglia, [B] mentre tu vorresti [E] prenderli e portarli tutti via.
[A] Sono armi micidiali, [D] certi culi delle donne, [E] si è fasciati al punto giusto con [A]
assurde
minigonne, [D] dentro tanga [E] vario pinti [A] danno vita ad [Gb] ogni stade, [Bm] sono forma e [E] dimensione
[Bm] di [E] bellezze non [A] svelate.
[Am]
[Dm]
[E] [Am]
[Ab] [E]
Ce [Am] ne sono sodie e tondi, [E] ce ne sono a mandolino, all [G]'insù piuttosto aperti e che [C] ricordano
un panino e [Dm] con grazia senza pari [Am] attraversano la strada, [B] anche l'uomo più tranquillo [E] sguenerebbe
la sua spada.
[Am] Sono l'arte che col tempo [E] non diventa mai banale, [G] la cultura che uno [F] apprende già [C] allo
stadio prenatale, e [Dm] ti sembra che te [Am] riscano e ti leggano i pensieri.
[B] Certi culi sono culi, non [E] li puoi chiamare severi, [A] sono fatti per la gente che [D] ha palato,
che ha buon gusto, [E] che alla vista di un bel culo [A] non trattiene il fine gesto, [D] di una mano
[E] che svolazza [Gbm] come a dire guarda là, [B] al cospetto [E] di bossia tutto il resto fa [A] pietà.
[E] [Am]
[Em] [Dm]
[E] [Am]
[Ab] [E]
[Am] E ad un tratto te ne accorgi che [E] si sprecano le giornate [G] a discutere e a parlare [C] di [G] grandissime
cazzate, [Dm] di filosofie, di fetti e [Am] religioni sempre in guerra, [B] mentre un culo ci rivela
che [E] fu Dio che ha la terra.
[Am] Sono gioia e perfezione, [E] sono fortune inaspettate, [G] sono doni che la vita [C] ci regala con le fate,
[Dm] che lo portano con esse, [Am] solo uno, sempre quello, [B] e lo curano e [E] rassodano perché resto
ancora più bello.
[A] Se una cosa viene bene si [D] usa a dire ma che culo, perché [E] arriva la fortuna e [A] spacca e
rompe il grigio muro.
[D] Ma si sa che non è [E] sempre, [A] non è certa né [Dbm] per [E] tutti, [Bm] la rotina, la [E] sfiga e il rito
sono solo [A] culi brutti.
[D]
[E] [A]
[D] [E] [A]
[Gbm] [Bm] [E] [D] [E]
[Am]
[Dm]
[Ab] [E] [Am]
[Abm] [E]
[Am] Certi culi sono specchio di [E] bellezza e di virtù, [G] son la prova che certifica [C] un'indubbia
di gioventù che [Dm] non è fatto anagrafico [Am] e non è dato dagli anni [B] e ti viene [C] da pensare
[E] vorresti stare nei tuoi panni [Am] e così ti trovi ancora a [E] rincorrere la vita sotto [G] forma di
un bel [C] culo visto ieri di sfuggita, [Dm] di una donna che in alzolo [Am] con la schiena che si
narca [B] e che ignora del tuo riguardo [E] pensare a lanciare la [A] scarpa e ti chiedi qual è il
senso [D] e non trovi la ragione [E] che fa sì che l'uomo e il maschio [Gbm] possa [A] diventare [D] coglione
e che poi [E] tali [Gbm] fattezze siano [Dbm] causa naturale [Bm] della morte, della [E] vita e del vuoto [Am] esistenziale.
[Dm] [A] [Dm]
[Abm] [A]
[Ab] [E]
[Am] Così versi nel bicchiere [E] vino rosso e nostalgia [G] di magnifiche [B] visioni [C] appena avute sulla via
e [Dm] poi bevi e canti e scrivi [Am] per coprire quel [B] disagio, le chiappe [F] favolose che [E] ti prendono
nostalgio [Am] ma quegli occhi li ritrovi [E] dentro quelli della gente, [G] gente che vede il divino
in [C] ciò che dicono indecente [Dm] perché tutto ciò che è bello, [Am] tutto ciò che è armonia
[B] non può essere che prodotto [E] di un'altissima regia, [A] certi culi, certi [D] culi rinnegati e
poi [E] sognati, certi culi resi oggetto, [A] causa prima di peccati, [D] da chi vede [E] come scandalo
come cosa da [Gb] celare, [Bm] la bellezza [E] del creato [A] e l'essenza [E] del creare, [A] certi culi sono quadri
[D] che ti lasciano guardare, [E] sono opere incredibili [A] che non puoi considerare, [D] il dettaglio di
un [E] bel [A] corno che col tempo [Gb] può aver [Bm] perso alla [E] forma di un bel [D] culo anche tutto [E] l [Am]'universo.
[Dm]
[Ab]
[Am] [Ab]
[Am] [Ab]
[Am] [Ab]
[E] [Am]
[Dm]
[Ab] [Am]
[Ab] [E]
[Am] Certi culi sono [E] quadri che ti lasciano [G] vedere, sono opere [C] bellissime che non hanno un ingegnere,
[Dm] e si muovono e ti spiegano il [Am] mistero della vita, del [B] chi siamo, dove andiamo o [E] se c'è
una via l'uscita.
[Am] Certi culi sono musica [E] fatti per essere cantati, [G] sono muscoli d'acciaio [C] in blue jeans decolorati,
[Dm] hanno poesia da vendere, [Am] sono fatti di armoniglia, [B] mentre tu vorresti [E] prenderli e portarli tutti via.
[A] Sono armi micidiali, [D] certi culi delle donne, [E] si è fasciati al punto giusto con [A]
assurde
minigonne, [D] dentro tanga [E] vario pinti [A] danno vita ad [Gb] ogni stade, [Bm] sono forma e [E] dimensione
[Bm] di [E] bellezze non [A] svelate.
[Am]
[Dm]
[E] [Am]
[Ab] [E]
Ce [Am] ne sono sodie e tondi, [E] ce ne sono a mandolino, all [G]'insù piuttosto aperti e che [C] ricordano
un panino e [Dm] con grazia senza pari [Am] attraversano la strada, [B] anche l'uomo più tranquillo [E] sguenerebbe
la sua spada.
[Am] Sono l'arte che col tempo [E] non diventa mai banale, [G] la cultura che uno [F] apprende già [C] allo
stadio prenatale, e [Dm] ti sembra che te [Am] riscano e ti leggano i pensieri.
[B] Certi culi sono culi, non [E] li puoi chiamare severi, [A] sono fatti per la gente che [D] ha palato,
che ha buon gusto, [E] che alla vista di un bel culo [A] non trattiene il fine gesto, [D] di una mano
[E] che svolazza [Gbm] come a dire guarda là, [B] al cospetto [E] di bossia tutto il resto fa [A] pietà.
[E] [Am]
[Em] [Dm]
[E] [Am]
[Ab] [E]
[Am] E ad un tratto te ne accorgi che [E] si sprecano le giornate [G] a discutere e a parlare [C] di [G] grandissime
cazzate, [Dm] di filosofie, di fetti e [Am] religioni sempre in guerra, [B] mentre un culo ci rivela
che [E] fu Dio che ha la terra.
[Am] Sono gioia e perfezione, [E] sono fortune inaspettate, [G] sono doni che la vita [C] ci regala con le fate,
[Dm] che lo portano con esse, [Am] solo uno, sempre quello, [B] e lo curano e [E] rassodano perché resto
ancora più bello.
[A] Se una cosa viene bene si [D] usa a dire ma che culo, perché [E] arriva la fortuna e [A] spacca e
rompe il grigio muro.
[D] Ma si sa che non è [E] sempre, [A] non è certa né [Dbm] per [E] tutti, [Bm] la rotina, la [E] sfiga e il rito
sono solo [A] culi brutti.
[D]
[E] [A]
[D] [E] [A]
[Gbm] [Bm] [E] [D] [E]
[Am]
[Dm]
[Ab] [E] [Am]
[Abm] [E]
[Am] Certi culi sono specchio di [E] bellezza e di virtù, [G] son la prova che certifica [C] un'indubbia
di gioventù che [Dm] non è fatto anagrafico [Am] e non è dato dagli anni [B] e ti viene [C] da pensare
[E] vorresti stare nei tuoi panni [Am] e così ti trovi ancora a [E] rincorrere la vita sotto [G] forma di
un bel [C] culo visto ieri di sfuggita, [Dm] di una donna che in alzolo [Am] con la schiena che si
narca [B] e che ignora del tuo riguardo [E] pensare a lanciare la [A] scarpa e ti chiedi qual è il
senso [D] e non trovi la ragione [E] che fa sì che l'uomo e il maschio [Gbm] possa [A] diventare [D] coglione
e che poi [E] tali [Gbm] fattezze siano [Dbm] causa naturale [Bm] della morte, della [E] vita e del vuoto [Am] esistenziale.
[Dm] [A] [Dm]
[Abm] [A]
[Ab] [E]
[Am] Così versi nel bicchiere [E] vino rosso e nostalgia [G] di magnifiche [B] visioni [C] appena avute sulla via
e [Dm] poi bevi e canti e scrivi [Am] per coprire quel [B] disagio, le chiappe [F] favolose che [E] ti prendono
nostalgio [Am] ma quegli occhi li ritrovi [E] dentro quelli della gente, [G] gente che vede il divino
in [C] ciò che dicono indecente [Dm] perché tutto ciò che è bello, [Am] tutto ciò che è armonia
[B] non può essere che prodotto [E] di un'altissima regia, [A] certi culi, certi [D] culi rinnegati e
poi [E] sognati, certi culi resi oggetto, [A] causa prima di peccati, [D] da chi vede [E] come scandalo
come cosa da [Gb] celare, [Bm] la bellezza [E] del creato [A] e l'essenza [E] del creare, [A] certi culi sono quadri
[D] che ti lasciano guardare, [E] sono opere incredibili [A] che non puoi considerare, [D] il dettaglio di
un [E] bel [A] corno che col tempo [Gb] può aver [Bm] perso alla [E] forma di un bel [D] culo anche tutto [E] l [Am]'universo.
[Dm]
[Ab]
[Am] [Ab]
[Am] [Ab]
[Am] [Ab]
[E] [Am]
Key:
E
Am
A
Dm
D
E
Am
A
[Am] _ _ _ _ _ _ _ _
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_ [Dm] _ _ _ _ _ _ _
[Ab] _ _ _ _ _ [Am] _ _ _
_ [Ab] _ _ _ _ [E] _ _ _
[Am] _ Certi culi sono [E] quadri che ti lasciano [G] vedere, sono opere [C] bellissime che non hanno un ingegnere,
[Dm] e si muovono e ti spiegano il [Am] mistero della vita, del [B] chi siamo, dove andiamo o [E] se c'è
una via l'uscita.
[Am] Certi culi sono musica [E] fatti per essere cantati, [G] sono muscoli d'acciaio [C] in blue jeans decolorati,
[Dm] hanno poesia da vendere, [Am] sono fatti di armoniglia, [B] mentre tu vorresti [E] prenderli e portarli tutti via.
[A] Sono armi micidiali, [D] certi culi delle donne, [E] si è fasciati al punto giusto con [A]
assurde
minigonne, [D] dentro tanga [E] vario pinti [A] danno vita ad [Gb] ogni stade, [Bm] sono forma e [E] dimensione
[Bm] di [E] bellezze non [A] svelate.
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Ce [Am] ne sono sodie e tondi, [E] ce ne sono a mandolino, all [G]'insù piuttosto aperti e che [C] ricordano
un panino e [Dm] con grazia senza pari [Am] attraversano la strada, [B] anche l'uomo più tranquillo [E] sguenerebbe
la sua spada.
[Am] Sono l'arte che col tempo [E] non diventa mai banale, [G] la cultura che uno [F] apprende già [C] allo
stadio prenatale, e [Dm] ti sembra che te [Am] riscano e ti leggano i pensieri.
[B] Certi culi sono culi, non [E] li puoi chiamare severi, [A] sono fatti per la gente che [D] ha palato,
che ha buon gusto, [E] che alla vista di un bel culo [A] non trattiene il fine gesto, [D] di una mano
[E] che svolazza [Gbm] come a dire guarda là, [B] al cospetto [E] di bossia tutto il resto fa [A] pietà.
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[Am] E ad un tratto te ne accorgi che [E] si sprecano le giornate [G] a discutere e a parlare [C] di [G] grandissime
cazzate, [Dm] di filosofie, di fetti e [Am] religioni sempre in guerra, [B] mentre un culo ci rivela
che [E] fu Dio che ha la terra.
[Am] Sono gioia e perfezione, [E] sono fortune _ inaspettate, [G] sono doni che la vita [C] ci regala con le fate,
[Dm] che lo portano con esse, [Am] solo uno, sempre quello, [B] e lo curano e [E] rassodano perché resto
ancora più bello.
[A] Se una cosa viene bene si [D] usa a dire ma che culo, perché [E] arriva la fortuna e [A] spacca e
rompe il grigio muro.
[D] Ma si sa che non è [E] sempre, [A] non è certa né [Dbm] per [E] tutti, [Bm] la rotina, la [E] sfiga e il rito
sono solo [A] culi brutti.
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[Dm] _ _ _ _ _ _ _ _
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[Am] Certi culi sono specchio di [E] bellezza e di virtù, [G] son la prova che certifica [C] un'indubbia
di gioventù che [Dm] non è fatto anagrafico [Am] e non è dato dagli anni [B] e ti viene [C] da pensare
[E] vorresti stare nei tuoi panni [Am] e così ti trovi ancora a [E] rincorrere la vita sotto [G] forma di
un bel [C] culo visto ieri di sfuggita, [Dm] di una donna che in alzolo [Am] con la schiena che si
narca [B] e che ignora del tuo riguardo [E] pensare a lanciare la [A] scarpa e ti chiedi qual è il
senso [D] e non trovi la ragione [E] che fa sì che l'uomo e il maschio [Gbm] possa [A] diventare [D] coglione
e che poi [E] tali [Gbm] fattezze siano [Dbm] causa naturale [Bm] della morte, della [E] vita e del vuoto [Am] _ _ _ esistenziale. _ _
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[Am] Così versi nel bicchiere [E] vino rosso e nostalgia [G] di magnifiche [B] visioni [C] appena avute sulla via
e [Dm] poi bevi e canti e scrivi [Am] per coprire quel [B] disagio, le chiappe [F] favolose che [E] ti prendono
nostalgio [Am] ma quegli occhi li ritrovi [E] dentro quelli della gente, [G] gente che vede il divino
in [C] ciò che dicono indecente [Dm] perché tutto ciò che è bello, [Am] tutto ciò che è armonia
[B] non può essere che prodotto [E] di un'altissima regia, [A] certi culi, certi [D] culi rinnegati e
poi [E] sognati, certi culi resi oggetto, [A] causa prima di peccati, [D] da chi vede [E] come scandalo
come cosa da [Gb] celare, [Bm] la bellezza [E] del creato [A] e l'essenza [E] del creare, [A] certi culi sono quadri
[D] che ti lasciano guardare, [E] sono opere incredibili [A] che non puoi considerare, [D] il dettaglio di
un [E] bel [A] corno che col tempo [Gb] può aver [Bm] perso alla [E] forma di un bel [D] culo anche tutto [E] l [Am]'universo. _ _
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[Am] _ Certi culi sono [E] quadri che ti lasciano [G] vedere, sono opere [C] bellissime che non hanno un ingegnere,
[Dm] e si muovono e ti spiegano il [Am] mistero della vita, del [B] chi siamo, dove andiamo o [E] se c'è
una via l'uscita.
[Am] Certi culi sono musica [E] fatti per essere cantati, [G] sono muscoli d'acciaio [C] in blue jeans decolorati,
[Dm] hanno poesia da vendere, [Am] sono fatti di armoniglia, [B] mentre tu vorresti [E] prenderli e portarli tutti via.
[A] Sono armi micidiali, [D] certi culi delle donne, [E] si è fasciati al punto giusto con [A]
assurde
minigonne, [D] dentro tanga [E] vario pinti [A] danno vita ad [Gb] ogni stade, [Bm] sono forma e [E] dimensione
[Bm] di [E] bellezze non [A] svelate.
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Ce [Am] ne sono sodie e tondi, [E] ce ne sono a mandolino, all [G]'insù piuttosto aperti e che [C] ricordano
un panino e [Dm] con grazia senza pari [Am] attraversano la strada, [B] anche l'uomo più tranquillo [E] sguenerebbe
la sua spada.
[Am] Sono l'arte che col tempo [E] non diventa mai banale, [G] la cultura che uno [F] apprende già [C] allo
stadio prenatale, e [Dm] ti sembra che te [Am] riscano e ti leggano i pensieri.
[B] Certi culi sono culi, non [E] li puoi chiamare severi, [A] sono fatti per la gente che [D] ha palato,
che ha buon gusto, [E] che alla vista di un bel culo [A] non trattiene il fine gesto, [D] di una mano
[E] che svolazza [Gbm] come a dire guarda là, [B] al cospetto [E] di bossia tutto il resto fa [A] pietà.
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[Am] E ad un tratto te ne accorgi che [E] si sprecano le giornate [G] a discutere e a parlare [C] di [G] grandissime
cazzate, [Dm] di filosofie, di fetti e [Am] religioni sempre in guerra, [B] mentre un culo ci rivela
che [E] fu Dio che ha la terra.
[Am] Sono gioia e perfezione, [E] sono fortune _ inaspettate, [G] sono doni che la vita [C] ci regala con le fate,
[Dm] che lo portano con esse, [Am] solo uno, sempre quello, [B] e lo curano e [E] rassodano perché resto
ancora più bello.
[A] Se una cosa viene bene si [D] usa a dire ma che culo, perché [E] arriva la fortuna e [A] spacca e
rompe il grigio muro.
[D] Ma si sa che non è [E] sempre, [A] non è certa né [Dbm] per [E] tutti, [Bm] la rotina, la [E] sfiga e il rito
sono solo [A] culi brutti.
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[Gbm] _ _ [Bm] _ _ [E] _ _ [D] _ [E] _
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[Am] Certi culi sono specchio di [E] bellezza e di virtù, [G] son la prova che certifica [C] un'indubbia
di gioventù che [Dm] non è fatto anagrafico [Am] e non è dato dagli anni [B] e ti viene [C] da pensare
[E] vorresti stare nei tuoi panni [Am] e così ti trovi ancora a [E] rincorrere la vita sotto [G] forma di
un bel [C] culo visto ieri di sfuggita, [Dm] di una donna che in alzolo [Am] con la schiena che si
narca [B] e che ignora del tuo riguardo [E] pensare a lanciare la [A] scarpa e ti chiedi qual è il
senso [D] e non trovi la ragione [E] che fa sì che l'uomo e il maschio [Gbm] possa [A] diventare [D] coglione
e che poi [E] tali [Gbm] fattezze siano [Dbm] causa naturale [Bm] della morte, della [E] vita e del vuoto [Am] _ _ _ esistenziale. _ _
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e [Dm] poi bevi e canti e scrivi [Am] per coprire quel [B] disagio, le chiappe [F] favolose che [E] ti prendono
nostalgio [Am] ma quegli occhi li ritrovi [E] dentro quelli della gente, [G] gente che vede il divino
in [C] ciò che dicono indecente [Dm] perché tutto ciò che è bello, [Am] tutto ciò che è armonia
[B] non può essere che prodotto [E] di un'altissima regia, [A] certi culi, certi [D] culi rinnegati e
poi [E] sognati, certi culi resi oggetto, [A] causa prima di peccati, [D] da chi vede [E] come scandalo
come cosa da [Gb] celare, [Bm] la bellezza [E] del creato [A] e l'essenza [E] del creare, [A] certi culi sono quadri
[D] che ti lasciano guardare, [E] sono opere incredibili [A] che non puoi considerare, [D] il dettaglio di
un [E] bel [A] corno che col tempo [Gb] può aver [Bm] perso alla [E] forma di un bel [D] culo anche tutto [E] l [Am]'universo. _ _
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