Chords for Nobraino - I signori della corte
Tempo:
98.05 bpm
Chords used:
G
C
Am
D
Em
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[G] [C] [Am]
[D] [G] [C] [Am]
[D] [G] Alla luce [C] dei [Am] fatti di cui sono [G] a conoscenza posso dire [C] con [Am] certezza di non [G] essere più
pazzo di un [C] cavallo, all [Am]'inche più [D] bello, [Gm] ammessa dimostrabile [Am] la pazia dell'animale
[D] già [G] citato, da me [C] [A] considerato spesso [G] metro di misura per [C] mentali [Am] inefficienze, umane [D] [G] deficienze.
All'epoca [Em] dei fatti ero un grande [G] sognatore della [C] razza che la vita [Am] la vivono [G] col cuore
ed [C] escrivevo con disprezzo la società [G] del capitale, [Em] l'amarezza del sudore, il puzzo
[D] del [G] sudore, disegnavo sulla sabbia i miei progetti esistenziali, miraggi [Em] nel deserto,
gabbiani [D] senza [G] ali, fermevo di ambizioni, di improbabile attuazione, cercavo [Em] il treno
giusto [G] ma non ero la stazione.
Il [C] destino non deraglia, [G] venirti a cercare, [C] trovare i [Am] binari per farsi [G] investire, [C] diceva
mio nonno che ha [G] postazione, che vide [C] da vicino [Am] le ruote di un [G] vagone, nell [C]'ultimo istante
[Am]
[G] prima di morire, e io [Am] che pensavo continuasse [G] a scherzare, ma l [C]'unico modo per [G] fare è
fare sul [C] serio, ed ora [G] ricordo che piansi per [Em] lui, piansi [G] sul serio.
[C]
[G] [C]
[D] [G] Avevo fatto [F#] strada lavorando [G] per il circo, quando dico strada non [Am]
[G] intendo la carriera,
[Em] intendo strada vera, [Am] solo [G] strada vera.
Ho visto tutto il mondo girando in carovane, era come una famiglia, ci chiamavano i cittani,
ho visto l'equatore, poi case batte in ghiaccio, io non ero l'acrobata, io ero il pagliaccio,
e mi [C] pagavano per piangere, [G] ridere e cadere, schiaffi, [Am] schiaffi e [D] calci nel [G] senere, ma
il [C] destino non deraglia, per [G] venirti a cercare, [C] trovare i binari per farsi [D] [G] investire, [C] diceva
mio nonno, che ha [G] la votazione, che [C] vide da vicino le ruote [D] di un [G] vagone, nell [C]'ultimo
istante, [G] prima di morire, ed io [C] che pensavo [G] continuasse a scherzare, ma l [C]'unico modo per
[G] fare è fare sul [C] serio, ed ora [G] ricordo che piansi per [Em] lui, piansi [C] sul [G] serio.
[C] [G]
[C]
[G] Veronicea ha fatto [Gm] un sogno in cui io ero suo fratello, disegnavo [C] i ristalli in una
[D] ditta [G] americana, di busti e manichini, non robusti ma carini, svegliatasi dal sonno
non distinse più reale dall'onirico, stede un po' in milico e decise di lasciarmi per
il ben più [D] celeberri modo [G] matore di leoni, parlando di incesto, coraggio e di [C] illusioni
e assicuro [Am] lei [D] sembrasse [G] del tutto convincente, non c [Am]'è detti non [D] credevi, non [G] credetti
proprio niente, guardandola [C] negli [D] occhi, [G] nascosti fra i capelli, di colpo [Am] diventai [G] un lanciatore di [Am] coltelli.
[D]
[G] Veronicea andava [Am] uccisa per il suo [G] modo di fare, ti da [C] sempre un [G]'indecisa che può fare
molto male, quindi ammetto son colpevole, [C] ma [G] vero con difesa, [C] dieci coltellate per due
e [D] ho chiesto scusa, io [G] pensavo [C] che lei fosse il treno [D] da [G] cercare, rideva, [Am] pensava io [D] volessi
[G] scherzare, ma l [C]'unico modo per [G] fare è fare sul [C] serio, e allora [G] ricordo che piansi per
lei, piansi sul serio.
[Am]
[D] [G] [Am]
[D] [G] Cito questi fatti [Am] per [D] smuovere clemenza, [G] ma per unire [Em] pezzi di un [D] vaso che si [G] è rotto
per sommarsi di [Em] fratture, [G] anche se era duro, magari inalfidabile [Em] come in [G] bilico sul letto
di mia [C] nonna, non la vedova quell [G]'altra, che la notte [Em] si produce in perfette [G] imitazioni
di biplani del [Em] diciotto, ma io non sono [G] matto, io non sono [Em] matto, io non [Am] sono [D] matto, [G] io non
[Am] sono [G] matto, io [C] non [Am] sono matto,
[G] [C] io non [Am] sono matto, [D] [G] io [C] non [Am] sono matto,
[D] [G] [Am] io non sono matto.
[D] [G] [Am]
[G] [Am]
[D] [G]
Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
[D] [G] [C] [Am]
[D] [G] Alla luce [C] dei [Am] fatti di cui sono [G] a conoscenza posso dire [C] con [Am] certezza di non [G] essere più
pazzo di un [C] cavallo, all [Am]'inche più [D] bello, [Gm] ammessa dimostrabile [Am] la pazia dell'animale
[D] già [G] citato, da me [C] [A] considerato spesso [G] metro di misura per [C] mentali [Am] inefficienze, umane [D] [G] deficienze.
All'epoca [Em] dei fatti ero un grande [G] sognatore della [C] razza che la vita [Am] la vivono [G] col cuore
ed [C] escrivevo con disprezzo la società [G] del capitale, [Em] l'amarezza del sudore, il puzzo
[D] del [G] sudore, disegnavo sulla sabbia i miei progetti esistenziali, miraggi [Em] nel deserto,
gabbiani [D] senza [G] ali, fermevo di ambizioni, di improbabile attuazione, cercavo [Em] il treno
giusto [G] ma non ero la stazione.
Il [C] destino non deraglia, [G] venirti a cercare, [C] trovare i [Am] binari per farsi [G] investire, [C] diceva
mio nonno che ha [G] postazione, che vide [C] da vicino [Am] le ruote di un [G] vagone, nell [C]'ultimo istante
[Am]
[G] prima di morire, e io [Am] che pensavo continuasse [G] a scherzare, ma l [C]'unico modo per [G] fare è
fare sul [C] serio, ed ora [G] ricordo che piansi per [Em] lui, piansi [G] sul serio.
[C]
[G] [C]
[D] [G] Avevo fatto [F#] strada lavorando [G] per il circo, quando dico strada non [Am]
[G] intendo la carriera,
[Em] intendo strada vera, [Am] solo [G] strada vera.
Ho visto tutto il mondo girando in carovane, era come una famiglia, ci chiamavano i cittani,
ho visto l'equatore, poi case batte in ghiaccio, io non ero l'acrobata, io ero il pagliaccio,
e mi [C] pagavano per piangere, [G] ridere e cadere, schiaffi, [Am] schiaffi e [D] calci nel [G] senere, ma
il [C] destino non deraglia, per [G] venirti a cercare, [C] trovare i binari per farsi [D] [G] investire, [C] diceva
mio nonno, che ha [G] la votazione, che [C] vide da vicino le ruote [D] di un [G] vagone, nell [C]'ultimo
istante, [G] prima di morire, ed io [C] che pensavo [G] continuasse a scherzare, ma l [C]'unico modo per
[G] fare è fare sul [C] serio, ed ora [G] ricordo che piansi per [Em] lui, piansi [C] sul [G] serio.
[C] [G]
[C]
[G] Veronicea ha fatto [Gm] un sogno in cui io ero suo fratello, disegnavo [C] i ristalli in una
[D] ditta [G] americana, di busti e manichini, non robusti ma carini, svegliatasi dal sonno
non distinse più reale dall'onirico, stede un po' in milico e decise di lasciarmi per
il ben più [D] celeberri modo [G] matore di leoni, parlando di incesto, coraggio e di [C] illusioni
e assicuro [Am] lei [D] sembrasse [G] del tutto convincente, non c [Am]'è detti non [D] credevi, non [G] credetti
proprio niente, guardandola [C] negli [D] occhi, [G] nascosti fra i capelli, di colpo [Am] diventai [G] un lanciatore di [Am] coltelli.
[D]
[G] Veronicea andava [Am] uccisa per il suo [G] modo di fare, ti da [C] sempre un [G]'indecisa che può fare
molto male, quindi ammetto son colpevole, [C] ma [G] vero con difesa, [C] dieci coltellate per due
e [D] ho chiesto scusa, io [G] pensavo [C] che lei fosse il treno [D] da [G] cercare, rideva, [Am] pensava io [D] volessi
[G] scherzare, ma l [C]'unico modo per [G] fare è fare sul [C] serio, e allora [G] ricordo che piansi per
lei, piansi sul serio.
[Am]
[D] [G] [Am]
[D] [G] Cito questi fatti [Am] per [D] smuovere clemenza, [G] ma per unire [Em] pezzi di un [D] vaso che si [G] è rotto
per sommarsi di [Em] fratture, [G] anche se era duro, magari inalfidabile [Em] come in [G] bilico sul letto
di mia [C] nonna, non la vedova quell [G]'altra, che la notte [Em] si produce in perfette [G] imitazioni
di biplani del [Em] diciotto, ma io non sono [G] matto, io non sono [Em] matto, io non [Am] sono [D] matto, [G] io non
[Am] sono [G] matto, io [C] non [Am] sono matto,
[G] [C] io non [Am] sono matto, [D] [G] io [C] non [Am] sono matto,
[D] [G] [Am] io non sono matto.
[D] [G] [Am]
[G] [Am]
[D] [G]
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G
C
Am
D
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G
C
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[D] _ [G] Alla luce [C] dei [Am] fatti di cui sono [G] a conoscenza posso dire [C] con [Am] certezza di non [G] essere più
pazzo di un [C] cavallo, all [Am]'inche più [D] bello, [Gm] ammessa dimostrabile [Am] la pazia dell'animale
[D] già [G] citato, da me [C] [A] considerato spesso [G] metro di misura per [C] mentali [Am] inefficienze, umane [D] [G] deficienze.
All'epoca [Em] dei fatti ero un grande [G] sognatore della [C] razza che la vita [Am] la vivono [G] col cuore
ed [C] escrivevo con disprezzo la società [G] del capitale, [Em] l'amarezza del sudore, il puzzo
[D] del [G] sudore, disegnavo sulla sabbia i miei progetti esistenziali, miraggi [Em] nel deserto,
gabbiani [D] senza [G] ali, fermevo di ambizioni, di improbabile attuazione, cercavo [Em] il treno
giusto [G] ma non ero la stazione.
Il [C] destino non deraglia, [G] venirti a cercare, [C] trovare i [Am] binari per farsi [G] investire, [C] diceva
mio nonno che ha [G] postazione, che vide [C] da vicino [Am] le ruote di un [G] vagone, nell [C]'ultimo istante
[Am]
[G] prima di morire, e io [Am] che pensavo continuasse [G] a scherzare, ma l [C]'unico modo per [G] fare è
fare sul [C] serio, ed ora [G] ricordo che piansi per [Em] lui, piansi [G] sul _ serio.
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[G] intendo la carriera,
[Em] intendo strada vera, [Am] solo [G] strada vera.
Ho visto tutto il mondo girando in carovane, era come una famiglia, ci chiamavano i cittani,
ho visto l'equatore, poi case batte in ghiaccio, io non ero l'acrobata, io ero il pagliaccio,
e mi [C] pagavano per piangere, [G] ridere e cadere, schiaffi, [Am] schiaffi e [D] calci nel [G] senere, ma
il [C] destino non deraglia, per [G] venirti a cercare, [C] trovare i binari per farsi [D] [G] investire, [C] diceva
mio nonno, che ha [G] la votazione, che [C] vide da vicino le ruote [D] di un [G] vagone, nell [C]'ultimo
istante, [G] prima di morire, ed io [C] che pensavo [G] continuasse a scherzare, ma l [C]'unico modo per
[G] fare è fare sul [C] serio, ed ora [G] ricordo che piansi per [Em] lui, piansi [C] sul [G] serio.
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_ [G] _ Veronicea ha fatto [Gm] un sogno in cui io ero suo fratello, disegnavo [C] i ristalli in una
[D] ditta [G] americana, di busti e manichini, non robusti ma carini, svegliatasi dal sonno
non distinse più reale dall'onirico, stede un po' in milico e decise di lasciarmi per
il ben più [D] celeberri modo [G] matore di leoni, parlando di incesto, coraggio e di [C] illusioni
e assicuro [Am] lei [D] sembrasse [G] del tutto convincente, non c [Am]'è detti non [D] credevi, non [G] credetti
proprio niente, guardandola [C] negli [D] occhi, [G] nascosti fra i capelli, di colpo [Am] diventai [G] un lanciatore di [Am] coltelli.
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_ _ [G] Veronicea andava [Am] uccisa per il suo [G] modo di fare, ti da [C] sempre un [G]'indecisa che può fare
molto male, quindi ammetto son colpevole, [C] ma [G] vero con difesa, [C] dieci coltellate per due
e [D] ho chiesto scusa, io [G] pensavo [C] che lei fosse il treno [D] da [G] cercare, rideva, [Am] pensava io [D] volessi
[G] scherzare, ma l [C]'unico modo per [G] fare è fare sul [C] serio, e allora [G] ricordo che piansi per
lei, piansi sul serio.
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per sommarsi di [Em] fratture, [G] anche se era duro, magari inalfidabile [Em] come in [G] bilico sul letto
di mia [C] nonna, non la vedova quell [G]'altra, che la notte [Em] si produce in perfette [G] imitazioni
di biplani del [Em] diciotto, ma io non sono [G] matto, io non sono [Em] matto, io non [Am] sono [D] matto, [G] io non
[Am] _ sono [G] matto, io [C] non [Am] sono matto, _
[G] _ _ [C] io non [Am] sono matto, [D] [G] io [C] non [Am] sono matto, _
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pazzo di un [C] cavallo, all [Am]'inche più [D] bello, [Gm] ammessa dimostrabile [Am] la pazia dell'animale
[D] già [G] citato, da me [C] [A] considerato spesso [G] metro di misura per [C] mentali [Am] inefficienze, umane [D] [G] deficienze.
All'epoca [Em] dei fatti ero un grande [G] sognatore della [C] razza che la vita [Am] la vivono [G] col cuore
ed [C] escrivevo con disprezzo la società [G] del capitale, [Em] l'amarezza del sudore, il puzzo
[D] del [G] sudore, disegnavo sulla sabbia i miei progetti esistenziali, miraggi [Em] nel deserto,
gabbiani [D] senza [G] ali, fermevo di ambizioni, di improbabile attuazione, cercavo [Em] il treno
giusto [G] ma non ero la stazione.
Il [C] destino non deraglia, [G] venirti a cercare, [C] trovare i [Am] binari per farsi [G] investire, [C] diceva
mio nonno che ha [G] postazione, che vide [C] da vicino [Am] le ruote di un [G] vagone, nell [C]'ultimo istante
[Am]
[G] prima di morire, e io [Am] che pensavo continuasse [G] a scherzare, ma l [C]'unico modo per [G] fare è
fare sul [C] serio, ed ora [G] ricordo che piansi per [Em] lui, piansi [G] sul _ serio.
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[D] _ [G] Avevo fatto [F#] strada lavorando [G] per il circo, quando dico strada non [Am]
[G] intendo la carriera,
[Em] intendo strada vera, [Am] solo [G] strada vera.
Ho visto tutto il mondo girando in carovane, era come una famiglia, ci chiamavano i cittani,
ho visto l'equatore, poi case batte in ghiaccio, io non ero l'acrobata, io ero il pagliaccio,
e mi [C] pagavano per piangere, [G] ridere e cadere, schiaffi, [Am] schiaffi e [D] calci nel [G] senere, ma
il [C] destino non deraglia, per [G] venirti a cercare, [C] trovare i binari per farsi [D] [G] investire, [C] diceva
mio nonno, che ha [G] la votazione, che [C] vide da vicino le ruote [D] di un [G] vagone, nell [C]'ultimo
istante, [G] prima di morire, ed io [C] che pensavo [G] continuasse a scherzare, ma l [C]'unico modo per
[G] fare è fare sul [C] serio, ed ora [G] ricordo che piansi per [Em] lui, piansi [C] sul [G] serio.
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[D] ditta [G] americana, di busti e manichini, non robusti ma carini, svegliatasi dal sonno
non distinse più reale dall'onirico, stede un po' in milico e decise di lasciarmi per
il ben più [D] celeberri modo [G] matore di leoni, parlando di incesto, coraggio e di [C] illusioni
e assicuro [Am] lei [D] sembrasse [G] del tutto convincente, non c [Am]'è detti non [D] credevi, non [G] credetti
proprio niente, guardandola [C] negli [D] occhi, [G] nascosti fra i capelli, di colpo [Am] diventai [G] un lanciatore di [Am] coltelli.
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molto male, quindi ammetto son colpevole, [C] ma [G] vero con difesa, [C] dieci coltellate per due
e [D] ho chiesto scusa, io [G] pensavo [C] che lei fosse il treno [D] da [G] cercare, rideva, [Am] pensava io [D] volessi
[G] scherzare, ma l [C]'unico modo per [G] fare è fare sul [C] serio, e allora [G] ricordo che piansi per
lei, piansi sul serio.
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per sommarsi di [Em] fratture, [G] anche se era duro, magari inalfidabile [Em] come in [G] bilico sul letto
di mia [C] nonna, non la vedova quell [G]'altra, che la notte [Em] si produce in perfette [G] imitazioni
di biplani del [Em] diciotto, ma io non sono [G] matto, io non sono [Em] matto, io non [Am] sono [D] matto, [G] io non
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