Chords for Pino Daniele & Friends - Jamming in New York
Tempo:
105.85 bpm
Chords used:
G
D
B
A
E
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
Start Jamming...
[E]
[Em]
[B] Un concerto [E] diverso con i tuoi [C#] amici a New York, [G] ce lo racconti un po'?
E' un concerto dove viene fuori un modo di fare canzone un po' [B] più legato all [Em]'improvvisazione.
Non è una formazione [G] fatta a caso, insomma, è fatta appunto per lavorare su un piano sonoro diverso.
[Em] C'è bisogno di una cantante appunto come Awa Lee, c'è [F#] bisogno delle percussioni e della batteria di [G#] Tullio, De [E] Piscopo,
o il contrabbasso di Lino Giurgio che sono legati a me [B] da sempre.
E poi sono sempre musicisti [D] che hanno suonato con me in altre [Gm] occasioni, ho suonato molto con gli [F#] americani in altre occasioni.
[D] Insomma, io ho fatto un po' le mie esperienze ed [Dm] era bello ritornare a New York invece con una [G] banda napoletana [N] e una cantante senegalese.
Buongiorno!
[D]
[N] [A#] [D]
[G] [D]
[G] [D]
[G] È [D] sempre
[B] [D#]
[A] [C] [Em]
[A] [C] [G]
[A] [G] [E]
[F#] [N]
affascinante New York, con questi palazzi che sfettano nel cielo.
Cioè tu stai sempre con la testa in alto quando cammini per New York, per vedere, no?
Stai sempre con la testa alzata, è incredibile.
Poi un'altra cosa che [E] non mi aveva [F#] incuriosito le [N] altre volte che sono rimasto a volta,
ho visto che in ogni angolo di New York si vede l'Empire.
Secondo me l'hanno fatto apposta.
[G] Anche qui nella [A#] finestra [N] del bagno, qui in hotel, si vede l'Empire.
È sempre presente.
È come il mare a Napoli, vista Empire.
La camera vista Empire.
A Napoli si dice vista mare.
C'è un rapporto strettissimo fra Napoli e New York.
[A] New York è come Napoli [B] cento volte, no?
Ma è uguale a Napoli.
Queste macchine che vanno e che vengono, gente che si ferma e che mangia.
Pure [A#] a Napoli si mangia qualsiasi uovo.
Curiosità, quando l'hai saputo di venire [Dm] qui, quando te l'ha proposto fino a…
Ma poco fa, [F#] non so, venti [D#] giorni fa, ecco.
[N] Mi ha detto, Tullio, voglio condividere, voglio che ci vieni anche tu
con questa mia bellissima esperienza che dovrò [F] fare in America.
Mi ha spiegato un po' cosa [B] c'era da fare.
[N] Te la senti?
Anche se mi dici di no, non cambia niente, siamo sempre amici.
Io ci ho pensato un attimo, anche perché avevo pure degli impegni, [F#] cose da [B] spostare.
Poi ho detto di [Bm] sì.
[G] [D]
[A] [Bm] [G] [A]
[Bm] [G] [A]
[Bm] [G]
[A] [Bm] [D]
[A] [D] Quante cose inutili da dire, [A] quante [G] cose inutili [D] abbiamo nella [A] testa,
ma [Bm] il tuo sorriso [G] resta [B] in the middle [Bm] of the night,
[D] in the [A] middle of [G] the night [E] [A]
[Bm] [G] sarà…
Più [N] che questo filo che esiste fra Napoli e New York in qualche modo,
questo filo rosso che li unisce incredibilmente.
Sì, sì.
E ti dirò, anche a livello architettonico è proprio diverso,
le altezze, le grandiosi, le distanze sono enormi, tutto più enorme.
[G] Però c'è quel sapore che a me mi ricorda molto, molto Napoli.
[A] Quante cose [G] inutili abbiamo nella [D] testa…
Parlando della [N] musica, del fatto che questa dimensione mediterranea nera,
in qualche modo di Napoli, forse è anche questa che unisce con New York.
Sì, non dimentichiamo che appunto con il porto a Napoli negli anni con gli americani
e dove c'erano tutti questi club americani, c'è stato uno scambio noturbo
tra musicisti americani e musicisti napoletani.
Quindi si è [Gm] estaurato [N] subito un linguaggio, chiamiamolo così,
ma se tu vedi anche la cadenza un po' napoletana di accentuazione,
è molto [Fm] simile, è molto simile il [N] linguaggio.
Noi accentiamo tutto, ci mettiamo degli accenti oppure tronchiamo le parole.
Infatti con il napoletano tutte le ritmi che insomma un po' nere,
anche mettendo dei testi napoletani a cantare, si trova molto bene [F#] ritmicamente.
[D]
[B] [D]
[B] [E] [D]
[B]
[F#m] [B]
[G] [F#] [F#m] che
sotto [D] la sitta muovi
[Bm] una
[D] vocale su che nelle [Em] vite [E] suonerò
[G] che
nelle [F#m] comprendo un [D] nivo
[E]
[B] [Em]
[Bm] e
una [Am] piazza zucchera [E] che mi tocca a me
[Bm] una
[D] pronta l'anno somma a [Em] te e a
[E] me
[Bm] che
cagassi [Am] me fanno [G] tutto quello che mi fanno
[C#] Sei un musicista mediterraneo, hai fatto di Napoli la tua forza,
però ci sono stati dei momenti [B] in cui essere napoletano ti ha pesato?
[C] Soprattutto all'inizio, [E] quando per far accettare questa cosa,
però [C] in realtà oggi [A] è la cosa che [F#] mi tiene più in vita,
cioè nel senso da un punto di vista creativo, da un punto di vista anche di [G] personalità e di impegno.
La napoletanità è un modo di crescere [A] e di portarsela dentro
come un portatore [N] sano di napoletanità.
In realtà io attingo da tutto quello che è il patrimonio partenopeo,
la parte bella, la parte nobile, la parte che io considero quella più intensa e più rappresentativa,
che sono le commedie di Edoardo, che è tutta la musica napoletana del primo novecento, la musica [A#] classica.
[F#m]
[Em] [G]
[F#] [B] Chi ti vede suonare vede una [D#] grande generosità a punto di vista musicale
anche nei [B] confronti delle persone che suonano insieme a te.
E' [C] un importante che rapporto con il [F#] pubblico?
Il rapporto con il [D] pubblico io ho sempre in punta di piedi,
nel senso che [A] non sono un intrattenitore, non [E] sono uno che parla, che si mette lì,
sono uno che suona.
A me [B] interessano quelle persone che si avvicinano con interesse
e quindi mi fanno [D] poi delle domande o mi danno dei giudizi che [F#] in realtà io mi aspettavo,
cioè [E] quindi per capire di più [A#m] la mia proposta musicale.
Quindi per me è una [F#] continua conferma di quello che faccio, una continua [B] verifica.
[Am] [Em]
[E] [Bm] [D] [G]
[Bm] [B]
[E] [C#m] [F#] [Em]
[G] [C]
[Em]
[B] Un concerto [E] diverso con i tuoi [C#] amici a New York, [G] ce lo racconti un po'?
E' un concerto dove viene fuori un modo di fare canzone un po' [B] più legato all [Em]'improvvisazione.
Non è una formazione [G] fatta a caso, insomma, è fatta appunto per lavorare su un piano sonoro diverso.
[Em] C'è bisogno di una cantante appunto come Awa Lee, c'è [F#] bisogno delle percussioni e della batteria di [G#] Tullio, De [E] Piscopo,
o il contrabbasso di Lino Giurgio che sono legati a me [B] da sempre.
E poi sono sempre musicisti [D] che hanno suonato con me in altre [Gm] occasioni, ho suonato molto con gli [F#] americani in altre occasioni.
[D] Insomma, io ho fatto un po' le mie esperienze ed [Dm] era bello ritornare a New York invece con una [G] banda napoletana [N] e una cantante senegalese.
Buongiorno!
[D]
[N] [A#] [D]
[G] [D]
[G] [D]
[G] È [D] sempre
[B] [D#]
[A] [C] [Em]
[A] [C] [G]
[A] [G] [E]
[F#] [N]
affascinante New York, con questi palazzi che sfettano nel cielo.
Cioè tu stai sempre con la testa in alto quando cammini per New York, per vedere, no?
Stai sempre con la testa alzata, è incredibile.
Poi un'altra cosa che [E] non mi aveva [F#] incuriosito le [N] altre volte che sono rimasto a volta,
ho visto che in ogni angolo di New York si vede l'Empire.
Secondo me l'hanno fatto apposta.
[G] Anche qui nella [A#] finestra [N] del bagno, qui in hotel, si vede l'Empire.
È sempre presente.
È come il mare a Napoli, vista Empire.
La camera vista Empire.
A Napoli si dice vista mare.
C'è un rapporto strettissimo fra Napoli e New York.
[A] New York è come Napoli [B] cento volte, no?
Ma è uguale a Napoli.
Queste macchine che vanno e che vengono, gente che si ferma e che mangia.
Pure [A#] a Napoli si mangia qualsiasi uovo.
Curiosità, quando l'hai saputo di venire [Dm] qui, quando te l'ha proposto fino a…
Ma poco fa, [F#] non so, venti [D#] giorni fa, ecco.
[N] Mi ha detto, Tullio, voglio condividere, voglio che ci vieni anche tu
con questa mia bellissima esperienza che dovrò [F] fare in America.
Mi ha spiegato un po' cosa [B] c'era da fare.
[N] Te la senti?
Anche se mi dici di no, non cambia niente, siamo sempre amici.
Io ci ho pensato un attimo, anche perché avevo pure degli impegni, [F#] cose da [B] spostare.
Poi ho detto di [Bm] sì.
[G] [D]
[A] [Bm] [G] [A]
[Bm] [G] [A]
[Bm] [G]
[A] [Bm] [D]
[A] [D] Quante cose inutili da dire, [A] quante [G] cose inutili [D] abbiamo nella [A] testa,
ma [Bm] il tuo sorriso [G] resta [B] in the middle [Bm] of the night,
[D] in the [A] middle of [G] the night [E] [A]
[Bm] [G] sarà…
Più [N] che questo filo che esiste fra Napoli e New York in qualche modo,
questo filo rosso che li unisce incredibilmente.
Sì, sì.
E ti dirò, anche a livello architettonico è proprio diverso,
le altezze, le grandiosi, le distanze sono enormi, tutto più enorme.
[G] Però c'è quel sapore che a me mi ricorda molto, molto Napoli.
[A] Quante cose [G] inutili abbiamo nella [D] testa…
Parlando della [N] musica, del fatto che questa dimensione mediterranea nera,
in qualche modo di Napoli, forse è anche questa che unisce con New York.
Sì, non dimentichiamo che appunto con il porto a Napoli negli anni con gli americani
e dove c'erano tutti questi club americani, c'è stato uno scambio noturbo
tra musicisti americani e musicisti napoletani.
Quindi si è [Gm] estaurato [N] subito un linguaggio, chiamiamolo così,
ma se tu vedi anche la cadenza un po' napoletana di accentuazione,
è molto [Fm] simile, è molto simile il [N] linguaggio.
Noi accentiamo tutto, ci mettiamo degli accenti oppure tronchiamo le parole.
Infatti con il napoletano tutte le ritmi che insomma un po' nere,
anche mettendo dei testi napoletani a cantare, si trova molto bene [F#] ritmicamente.
[D]
[B] [D]
[B] [E] [D]
[B]
[F#m] [B]
[G] [F#] [F#m] che
sotto [D] la sitta muovi
[Bm] una
[D] vocale su che nelle [Em] vite [E] suonerò
[G] che
nelle [F#m] comprendo un [D] nivo
[E]
[B] [Em]
[Bm] e
una [Am] piazza zucchera [E] che mi tocca a me
[Bm] una
[D] pronta l'anno somma a [Em] te e a
[E] me
[Bm] che
cagassi [Am] me fanno [G] tutto quello che mi fanno
[C#] Sei un musicista mediterraneo, hai fatto di Napoli la tua forza,
però ci sono stati dei momenti [B] in cui essere napoletano ti ha pesato?
[C] Soprattutto all'inizio, [E] quando per far accettare questa cosa,
però [C] in realtà oggi [A] è la cosa che [F#] mi tiene più in vita,
cioè nel senso da un punto di vista creativo, da un punto di vista anche di [G] personalità e di impegno.
La napoletanità è un modo di crescere [A] e di portarsela dentro
come un portatore [N] sano di napoletanità.
In realtà io attingo da tutto quello che è il patrimonio partenopeo,
la parte bella, la parte nobile, la parte che io considero quella più intensa e più rappresentativa,
che sono le commedie di Edoardo, che è tutta la musica napoletana del primo novecento, la musica [A#] classica.
[F#m]
[Em] [G]
[F#] [B] Chi ti vede suonare vede una [D#] grande generosità a punto di vista musicale
anche nei [B] confronti delle persone che suonano insieme a te.
E' [C] un importante che rapporto con il [F#] pubblico?
Il rapporto con il [D] pubblico io ho sempre in punta di piedi,
nel senso che [A] non sono un intrattenitore, non [E] sono uno che parla, che si mette lì,
sono uno che suona.
A me [B] interessano quelle persone che si avvicinano con interesse
e quindi mi fanno [D] poi delle domande o mi danno dei giudizi che [F#] in realtà io mi aspettavo,
cioè [E] quindi per capire di più [A#m] la mia proposta musicale.
Quindi per me è una [F#] continua conferma di quello che faccio, una continua [B] verifica.
[Am] [Em]
[E] [Bm] [D] [G]
[Bm] [B]
[E] [C#m] [F#] [Em]
[G] [C]
Key:
G
D
B
A
E
G
D
B
_ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ [E] _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ [Em] _ _
_ _ _ [B] Un concerto [E] diverso con i tuoi [C#] amici a New York, [G] ce lo racconti un po'?
E' un concerto _ dove viene fuori _ un modo di fare canzone un po' [B] più legato all [Em]'improvvisazione.
Non è una formazione [G] fatta a caso, insomma, è fatta appunto per lavorare su un piano sonoro diverso.
[Em] C'è bisogno di una cantante appunto come Awa Lee, c'è [F#] bisogno delle percussioni e della batteria di [G#] Tullio, De [E] Piscopo,
o il contrabbasso di Lino Giurgio che sono legati a me [B] da sempre.
E poi sono sempre musicisti [D] che hanno suonato con me in altre [Gm] occasioni, ho suonato molto con gli [F#] americani in altre occasioni.
[D] Insomma, io ho fatto un po' le mie esperienze ed [Dm] era bello ritornare a New York invece con una [G] banda napoletana [N] e una cantante senegalese.
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
Buongiorno! _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ [D] _ _
_ [N] _ _ [A#] _ _ _ _ [D] _
_ _ [G] _ _ _ _ [D] _ _
_ _ _ [G] _ _ _ _ [D] _
_ _ [G] È _ [D] sempre _
_ _ [B] _ _ [D#] _ _ _ _
_ [A] _ _ _ [C] _ _ [Em] _ _
[A] _ _ _ [C] _ _ _ [G] _ _
[A] _ _ _ _ [G] _ _ [E] _ _
[F#] _ _ _ _ [N] _ _ _ _
affascinante New York, con questi palazzi che sfettano nel cielo.
Cioè tu stai sempre con la testa in alto quando cammini per New York, per vedere, no?
Stai sempre con la testa alzata, è incredibile.
Poi un'altra cosa che [E] non mi aveva [F#] incuriosito le [N] altre volte che sono rimasto a volta,
ho visto che in ogni angolo di New York si vede l'Empire. _ _
Secondo me l'hanno fatto apposta.
_ [G] Anche qui nella [A#] finestra [N] del bagno, qui in hotel, si vede l'Empire.
È sempre presente.
È come il mare a Napoli, vista Empire.
La camera vista Empire.
A Napoli si dice vista mare.
C'è un rapporto strettissimo fra Napoli e New York.
_ [A] New York è come Napoli [B] cento volte, no?
Ma è uguale a Napoli.
Queste macchine che vanno e che vengono, gente che si ferma e che mangia.
Pure [A#] a Napoli si mangia qualsiasi uovo.
_ Curiosità, quando l'hai saputo di venire [Dm] qui, quando te l'ha proposto fino a…
Ma poco fa, [F#] non so, venti [D#] giorni fa, ecco.
[N] Mi ha detto, _ _ _ Tullio, voglio condividere, voglio che ci vieni anche tu
con questa mia bellissima _ esperienza che dovrò [F] fare in America.
Mi ha spiegato un po' cosa [B] c'era da fare.
_ [N] Te la senti? _
_ Anche se mi dici di no, non cambia niente, siamo sempre amici.
_ Io ci ho pensato un attimo, anche perché avevo pure degli impegni, [F#] cose da [B] spostare.
_ Poi ho detto di [Bm] sì.
_ [G] _ _ _ [D] _ _
[A] _ _ [Bm] _ _ [G] _ _ [A] _ _
_ _ [Bm] _ _ [G] _ _ [A] _ _
_ _ _ [Bm] _ _ [G] _ _ _
[A] _ _ _ _ [Bm] _ _ [D] _ _
_ _ [A] _ _ _ [D] Quante cose inutili da dire, [A] _ _ quante [G] cose inutili [D] abbiamo nella _ [A] testa,
ma [Bm] il tuo sorriso [G] resta [B] _ in the middle [Bm] of the night,
_ _ [D] _ in the [A] middle of [G] the night _ _ [E] _ _ [A] _ _
_ [Bm] _ _ [G] _ sarà…
Più [N] che questo filo _ che esiste fra Napoli e New York in qualche modo,
questo filo rosso che li unisce incredibilmente.
Sì, sì.
E ti dirò, anche a livello _ architettonico è proprio diverso,
le altezze, le grandiosi, le distanze sono enormi, tutto più enorme.
[G] Però c'è quel sapore che a me mi ricorda molto, molto Napoli.
_ [A] _ _ Quante cose [G] inutili abbiamo nella [D] testa…
Parlando della [N] musica, del fatto che questa dimensione mediterranea nera,
in qualche modo di Napoli, forse è anche questa che unisce con New York.
Sì, non dimentichiamo che appunto con il porto a Napoli negli anni con gli americani
e dove c'erano tutti questi club americani, c'è stato uno scambio noturbo
tra musicisti americani e musicisti napoletani.
Quindi si è [Gm] estaurato [N] subito un linguaggio, chiamiamolo così,
ma se tu vedi anche la cadenza un po' napoletana di accentuazione,
_ è molto [Fm] simile, è molto simile il [N] linguaggio.
Noi accentiamo tutto, ci mettiamo degli accenti oppure tronchiamo le parole.
_ Infatti con il napoletano tutte le ritmi che insomma un po' nere,
anche mettendo dei testi napoletani a cantare, si trova molto bene [F#] ritmicamente.
[D] _ _
_ _ [B] _ _ _ [D] _ _ _
[B] _ _ _ _ [E] _ _ [D] _ _
_ _ _ _ _ _ [B] _ _
_ _ _ _ [F#m] _ _ [B] _ _
_ _ [G] _ _ [F#] _ [F#m] _che
sotto [D] la sitta _ muovi_
[Bm] _una
[D] vocale su che nelle [Em] vite _ [E] suonerò_
[G] _che
nelle [F#m] comprendo un [D] nivo_
_ [E] _ _
_ _ [B] _ _ _ _ [Em] _ _
[Bm] _ _ _e
una [Am] piazza zucchera [E] che mi tocca a me_
[Bm] _una
[D] pronta l'anno somma a [Em] te e a _
[E] me_
[Bm] _che
cagassi [Am] me fanno [G] tutto quello che mi fanno_
[C#] Sei un musicista mediterraneo, hai fatto di Napoli la tua forza,
però ci sono stati dei momenti [B] in cui essere napoletano ti ha pesato?
[C] Soprattutto all'inizio, [E] quando per far accettare questa cosa,
però [C] in realtà oggi [A] è la cosa che [F#] mi tiene più in vita,
cioè nel senso da un punto di vista creativo, da un punto di vista anche di [G] personalità e di impegno.
La napoletanità è un modo di _ crescere [A] e di portarsela dentro
come un portatore [N] sano di napoletanità.
In realtà io attingo da tutto quello che è il patrimonio partenopeo,
la parte bella, la parte nobile, la parte che io considero quella più intensa e più rappresentativa,
che sono le commedie di Edoardo, che è tutta la musica napoletana del primo novecento, la musica [A#] classica.
_ [F#m] _ _
_ _ [Em] _ _ _ _ [G] _ _
[F#] _ _ [B] Chi ti vede suonare vede una [D#] grande generosità a punto di vista musicale
anche nei [B] confronti delle persone che suonano insieme a te.
E' [C] un importante che rapporto con il [F#] pubblico?
Il rapporto con il [D] pubblico io ho sempre in punta di piedi,
nel senso che [A] non sono un intrattenitore, non [E] sono uno che parla, che si mette lì,
sono uno che suona.
A me [B] interessano quelle persone che si avvicinano con interesse
e quindi mi fanno [D] poi delle domande o mi danno dei giudizi che [F#] in realtà io mi aspettavo,
cioè [E] quindi per capire di più [A#m] la mia proposta musicale.
Quindi per me è una [F#] continua conferma di quello che faccio, una continua [B] verifica. _ _ _ _
_ _ _ _ [Am] _ _ [Em] _ _
[E] _ _ [Bm] _ _ [D] _ _ [G] _ _
_ [Bm] _ _ _ _ _ [B] _ _
[E] _ _ [C#m] _ _ [F#] _ _ [Em] _ _
_ _ [G] _ _ [C] _ _ _ _
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_ [E] _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ [Em] _ _
_ _ _ [B] Un concerto [E] diverso con i tuoi [C#] amici a New York, [G] ce lo racconti un po'?
E' un concerto _ dove viene fuori _ un modo di fare canzone un po' [B] più legato all [Em]'improvvisazione.
Non è una formazione [G] fatta a caso, insomma, è fatta appunto per lavorare su un piano sonoro diverso.
[Em] C'è bisogno di una cantante appunto come Awa Lee, c'è [F#] bisogno delle percussioni e della batteria di [G#] Tullio, De [E] Piscopo,
o il contrabbasso di Lino Giurgio che sono legati a me [B] da sempre.
E poi sono sempre musicisti [D] che hanno suonato con me in altre [Gm] occasioni, ho suonato molto con gli [F#] americani in altre occasioni.
[D] Insomma, io ho fatto un po' le mie esperienze ed [Dm] era bello ritornare a New York invece con una [G] banda napoletana [N] e una cantante senegalese.
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_ _ _ _ _ _ _ _
Buongiorno! _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ [D] _ _
_ [N] _ _ [A#] _ _ _ _ [D] _
_ _ [G] _ _ _ _ [D] _ _
_ _ _ [G] _ _ _ _ [D] _
_ _ [G] È _ [D] sempre _
_ _ [B] _ _ [D#] _ _ _ _
_ [A] _ _ _ [C] _ _ [Em] _ _
[A] _ _ _ [C] _ _ _ [G] _ _
[A] _ _ _ _ [G] _ _ [E] _ _
[F#] _ _ _ _ [N] _ _ _ _
affascinante New York, con questi palazzi che sfettano nel cielo.
Cioè tu stai sempre con la testa in alto quando cammini per New York, per vedere, no?
Stai sempre con la testa alzata, è incredibile.
Poi un'altra cosa che [E] non mi aveva [F#] incuriosito le [N] altre volte che sono rimasto a volta,
ho visto che in ogni angolo di New York si vede l'Empire. _ _
Secondo me l'hanno fatto apposta.
_ [G] Anche qui nella [A#] finestra [N] del bagno, qui in hotel, si vede l'Empire.
È sempre presente.
È come il mare a Napoli, vista Empire.
La camera vista Empire.
A Napoli si dice vista mare.
C'è un rapporto strettissimo fra Napoli e New York.
_ [A] New York è come Napoli [B] cento volte, no?
Ma è uguale a Napoli.
Queste macchine che vanno e che vengono, gente che si ferma e che mangia.
Pure [A#] a Napoli si mangia qualsiasi uovo.
_ Curiosità, quando l'hai saputo di venire [Dm] qui, quando te l'ha proposto fino a…
Ma poco fa, [F#] non so, venti [D#] giorni fa, ecco.
[N] Mi ha detto, _ _ _ Tullio, voglio condividere, voglio che ci vieni anche tu
con questa mia bellissima _ esperienza che dovrò [F] fare in America.
Mi ha spiegato un po' cosa [B] c'era da fare.
_ [N] Te la senti? _
_ Anche se mi dici di no, non cambia niente, siamo sempre amici.
_ Io ci ho pensato un attimo, anche perché avevo pure degli impegni, [F#] cose da [B] spostare.
_ Poi ho detto di [Bm] sì.
_ [G] _ _ _ [D] _ _
[A] _ _ [Bm] _ _ [G] _ _ [A] _ _
_ _ [Bm] _ _ [G] _ _ [A] _ _
_ _ _ [Bm] _ _ [G] _ _ _
[A] _ _ _ _ [Bm] _ _ [D] _ _
_ _ [A] _ _ _ [D] Quante cose inutili da dire, [A] _ _ quante [G] cose inutili [D] abbiamo nella _ [A] testa,
ma [Bm] il tuo sorriso [G] resta [B] _ in the middle [Bm] of the night,
_ _ [D] _ in the [A] middle of [G] the night _ _ [E] _ _ [A] _ _
_ [Bm] _ _ [G] _ sarà…
Più [N] che questo filo _ che esiste fra Napoli e New York in qualche modo,
questo filo rosso che li unisce incredibilmente.
Sì, sì.
E ti dirò, anche a livello _ architettonico è proprio diverso,
le altezze, le grandiosi, le distanze sono enormi, tutto più enorme.
[G] Però c'è quel sapore che a me mi ricorda molto, molto Napoli.
_ [A] _ _ Quante cose [G] inutili abbiamo nella [D] testa…
Parlando della [N] musica, del fatto che questa dimensione mediterranea nera,
in qualche modo di Napoli, forse è anche questa che unisce con New York.
Sì, non dimentichiamo che appunto con il porto a Napoli negli anni con gli americani
e dove c'erano tutti questi club americani, c'è stato uno scambio noturbo
tra musicisti americani e musicisti napoletani.
Quindi si è [Gm] estaurato [N] subito un linguaggio, chiamiamolo così,
ma se tu vedi anche la cadenza un po' napoletana di accentuazione,
_ è molto [Fm] simile, è molto simile il [N] linguaggio.
Noi accentiamo tutto, ci mettiamo degli accenti oppure tronchiamo le parole.
_ Infatti con il napoletano tutte le ritmi che insomma un po' nere,
anche mettendo dei testi napoletani a cantare, si trova molto bene [F#] ritmicamente.
[D] _ _
_ _ [B] _ _ _ [D] _ _ _
[B] _ _ _ _ [E] _ _ [D] _ _
_ _ _ _ _ _ [B] _ _
_ _ _ _ [F#m] _ _ [B] _ _
_ _ [G] _ _ [F#] _ [F#m] _che
sotto [D] la sitta _ muovi_
[Bm] _una
[D] vocale su che nelle [Em] vite _ [E] suonerò_
[G] _che
nelle [F#m] comprendo un [D] nivo_
_ [E] _ _
_ _ [B] _ _ _ _ [Em] _ _
[Bm] _ _ _e
una [Am] piazza zucchera [E] che mi tocca a me_
[Bm] _una
[D] pronta l'anno somma a [Em] te e a _
[E] me_
[Bm] _che
cagassi [Am] me fanno [G] tutto quello che mi fanno_
[C#] Sei un musicista mediterraneo, hai fatto di Napoli la tua forza,
però ci sono stati dei momenti [B] in cui essere napoletano ti ha pesato?
[C] Soprattutto all'inizio, [E] quando per far accettare questa cosa,
però [C] in realtà oggi [A] è la cosa che [F#] mi tiene più in vita,
cioè nel senso da un punto di vista creativo, da un punto di vista anche di [G] personalità e di impegno.
La napoletanità è un modo di _ crescere [A] e di portarsela dentro
come un portatore [N] sano di napoletanità.
In realtà io attingo da tutto quello che è il patrimonio partenopeo,
la parte bella, la parte nobile, la parte che io considero quella più intensa e più rappresentativa,
che sono le commedie di Edoardo, che è tutta la musica napoletana del primo novecento, la musica [A#] classica.
_ [F#m] _ _
_ _ [Em] _ _ _ _ [G] _ _
[F#] _ _ [B] Chi ti vede suonare vede una [D#] grande generosità a punto di vista musicale
anche nei [B] confronti delle persone che suonano insieme a te.
E' [C] un importante che rapporto con il [F#] pubblico?
Il rapporto con il [D] pubblico io ho sempre in punta di piedi,
nel senso che [A] non sono un intrattenitore, non [E] sono uno che parla, che si mette lì,
sono uno che suona.
A me [B] interessano quelle persone che si avvicinano con interesse
e quindi mi fanno [D] poi delle domande o mi danno dei giudizi che [F#] in realtà io mi aspettavo,
cioè [E] quindi per capire di più [A#m] la mia proposta musicale.
Quindi per me è una [F#] continua conferma di quello che faccio, una continua [B] verifica. _ _ _ _
_ _ _ _ [Am] _ _ [Em] _ _
[E] _ _ [Bm] _ _ [D] _ _ [G] _ _
_ [Bm] _ _ _ _ _ [B] _ _
[E] _ _ [C#m] _ _ [F#] _ _ [Em] _ _
_ _ [G] _ _ [C] _ _ _ _
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