Chords for Prophilax - Vent'Anni di Analità - 16 Dora Daccela Ancora
Tempo:
78.05 bpm
Chords used:
A
E
D
G
F#m
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[A]
Io mi ricordo d'ora ancora di te, non vuoi sapere perché?
Perché eri veramente un vittor che si, adesso non ci sei più, ce l'avevi solo tu.
E ora sono disperato perché, quando mi faccio chiedere, penso sempre [Bm] a te.
E [A] alle orce fatte sopra il parchè, e alle ammucchiate che poi facevi sempre con noi.
Pure in metro pubblica ne ha.
L'ora, la cena [E] ancora!
Io non [D] esisto se tu non me la [A] dà.
[D] [E] La cena [D] ancora!
Dalla [A] lina tu ti portare dovrai.
[E]
[A] L'ora, la cena [E] ancora!
[D] Tanto di te io quando più [A] tromperò.
[D] [E] L'ora, [D] la cena ancora!
O nell [A]'oltre trompa poi cerca ti [G] dovrò.
[E] Io [A] ho provato a sposigliarti lo so, ti pargo in loggia però.
Non mi ti sei cagata nemmeno un po', ma quei sei legittimi, erano troppi per te.
Pure l'ererghi che sei schioppato perché?
Adesso cosa farò?
Senza tromparti non so.
Un [E] monumento costruirti [A] farò, in piazza lo vedrò, e sarà come un [D] palazzo.
E avrà [E] forma di un bel gasso.
[A] L'ora, la cena [E] ancora!
Io non [D] esisto se tu non me [A] la dà.
[D] [E] L'ora, la cena [D] ancora!
Dalla [A] lina tu ti portare dovrai.
[E]
[A] L'ora, la cena [E] ancora!
[D] Tanto di te io quando più [A] tromperò.
[D] [E] L'ora, la cena [D] ancora!
O nell [A]'oltre trompa poi cerca ti [G] dovrò.
[E]
[A] [D] Tu che hai la mano [E] tremula.
Tu [A] che quando ti sei slogato i [E] polsi hai cominciato [D] a masturbarti con i [A] talloni.
Tu [D] che hai talmente [E] tanti fazzoletti usati [A] nascosti sotto al letto [E] che dormi a due metri dal [D] pavimento.
[A] Tu che preferisci che [D] pure mentre stai in macchina fa [E] manovra.
[A] Vieni al santuario di [E] Dora, invia le [D] mani dal culo [A] 69, angolo [D] piazzalo là, dietro largo [E] sta sorca.
[A] Dora ci aspetta, [E] Dora ce la [D] darà ancora.
[A] Ormai [D] è un mito e [E] per sempre vivrà.
[A] Dora [E] la [D] divinità.
[A] Ormai [D] è un mito e [E] per sempre vivrà.
[A] Dora [E] la [D] divinità.
[A] Ormai [D] è un mito e [A] per sempre vivrà.
Dora la [D] divinità.
[A] Ormai [D] è un mito e [E] per sempre [A] vivrà.
Dora la [D] divinità.
[E] [A] Dora la [E] divinità.
Io [D] non esisto se tu non me [A] la [D] dai.
[E]
[D] Dora la divinità.
[A] Dalla lina tu ci tornare dovrai.
[E]
[A] Dora la divinità.
[E] [D] Stanco di te io quando più [A] tromperò.
[E] Dora [D] la divinità.
[A] [G] Dora [E] la [A] divinità.
[E] [D]
[A] [E] [D]
[A] [E] [A]
[E] [D] [A]
[E] [D] [A] Dora la divinità.
[G] [E] [A]
[F#m] [D] [Em] [A]
[F#m] [D] [G]
[A]
[F] [C] [G]
Io mi ricordo d'ora ancora di te, non vuoi sapere perché?
Perché eri veramente un vittor che si, adesso non ci sei più, ce l'avevi solo tu.
E ora sono disperato perché, quando mi faccio chiedere, penso sempre [Bm] a te.
E [A] alle orce fatte sopra il parchè, e alle ammucchiate che poi facevi sempre con noi.
Pure in metro pubblica ne ha.
L'ora, la cena [E] ancora!
Io non [D] esisto se tu non me la [A] dà.
[D] [E] La cena [D] ancora!
Dalla [A] lina tu ti portare dovrai.
[E]
[A] L'ora, la cena [E] ancora!
[D] Tanto di te io quando più [A] tromperò.
[D] [E] L'ora, [D] la cena ancora!
O nell [A]'oltre trompa poi cerca ti [G] dovrò.
[E] Io [A] ho provato a sposigliarti lo so, ti pargo in loggia però.
Non mi ti sei cagata nemmeno un po', ma quei sei legittimi, erano troppi per te.
Pure l'ererghi che sei schioppato perché?
Adesso cosa farò?
Senza tromparti non so.
Un [E] monumento costruirti [A] farò, in piazza lo vedrò, e sarà come un [D] palazzo.
E avrà [E] forma di un bel gasso.
[A] L'ora, la cena [E] ancora!
Io non [D] esisto se tu non me [A] la dà.
[D] [E] L'ora, la cena [D] ancora!
Dalla [A] lina tu ti portare dovrai.
[E]
[A] L'ora, la cena [E] ancora!
[D] Tanto di te io quando più [A] tromperò.
[D] [E] L'ora, la cena [D] ancora!
O nell [A]'oltre trompa poi cerca ti [G] dovrò.
[E]
[A] [D] Tu che hai la mano [E] tremula.
Tu [A] che quando ti sei slogato i [E] polsi hai cominciato [D] a masturbarti con i [A] talloni.
Tu [D] che hai talmente [E] tanti fazzoletti usati [A] nascosti sotto al letto [E] che dormi a due metri dal [D] pavimento.
[A] Tu che preferisci che [D] pure mentre stai in macchina fa [E] manovra.
[A] Vieni al santuario di [E] Dora, invia le [D] mani dal culo [A] 69, angolo [D] piazzalo là, dietro largo [E] sta sorca.
[A] Dora ci aspetta, [E] Dora ce la [D] darà ancora.
[A] Ormai [D] è un mito e [E] per sempre vivrà.
[A] Dora [E] la [D] divinità.
[A] Ormai [D] è un mito e [E] per sempre vivrà.
[A] Dora [E] la [D] divinità.
[A] Ormai [D] è un mito e [A] per sempre vivrà.
Dora la [D] divinità.
[A] Ormai [D] è un mito e [E] per sempre [A] vivrà.
Dora la [D] divinità.
[E] [A] Dora la [E] divinità.
Io [D] non esisto se tu non me [A] la [D] dai.
[E]
[D] Dora la divinità.
[A] Dalla lina tu ci tornare dovrai.
[E]
[A] Dora la divinità.
[E] [D] Stanco di te io quando più [A] tromperò.
[E] Dora [D] la divinità.
[A] [G] Dora [E] la [A] divinità.
[E] [D]
[A] [E] [D]
[A] [E] [A]
[E] [D] [A]
[E] [D] [A] Dora la divinità.
[G] [E] [A]
[F#m] [D] [Em] [A]
[F#m] [D] [G]
[A]
[F] [C] [G]
Key:
A
E
D
G
F#m
A
E
D
[A] _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _
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_ _ _ _ Io mi ricordo d'ora ancora di te, non vuoi sapere perché?
Perché eri veramente un vittor che si, adesso non ci sei più, ce l'avevi solo tu.
E ora sono disperato perché, quando mi faccio chiedere, penso sempre [Bm] a te.
E [A] alle orce fatte sopra il parchè, e alle ammucchiate che poi facevi sempre con noi.
Pure in metro pubblica ne ha.
L'ora, la cena [E] ancora!
Io non [D] esisto se tu non me la [A] dà.
[D] _ [E] La cena [D] ancora!
Dalla [A] lina tu ti portare dovrai.
[E]
[A] L'ora, la cena [E] ancora!
[D] Tanto di te io quando più [A] tromperò.
[D] [E] L'ora, [D] la cena ancora!
O nell [A]'oltre trompa poi cerca ti [G] dovrò.
_ [E] Io [A] ho provato a sposigliarti lo so, ti pargo in loggia però.
Non mi ti sei cagata nemmeno un po', ma quei sei legittimi, erano troppi per te.
Pure l'ererghi che sei schioppato perché?
Adesso cosa farò?
Senza tromparti non so.
Un [E] monumento costruirti [A] farò, in piazza lo vedrò, e sarà come un [D] palazzo.
E avrà [E] forma di un bel gasso.
[A] L'ora, la cena [E] ancora!
Io non [D] esisto se tu non me [A] la dà.
[D] [E] L'ora, la cena [D] ancora!
Dalla [A] lina tu ti portare dovrai.
[E]
[A] L'ora, la cena [E] ancora!
[D] Tanto di te io quando più [A] tromperò.
[D] _ [E] L'ora, la cena [D] ancora!
O nell [A]'oltre trompa poi cerca ti [G] dovrò.
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[A] _ [D] Tu che hai la mano [E] tremula.
Tu [A] che quando ti sei slogato i [E] polsi hai cominciato [D] a masturbarti con i [A] talloni.
Tu [D] che hai talmente [E] tanti fazzoletti usati [A] nascosti sotto al letto [E] che dormi a due metri dal [D] pavimento.
[A] Tu che preferisci che [D] pure mentre stai in macchina fa [E] manovra.
[A] Vieni al santuario di [E] Dora, invia le [D] mani dal culo [A] 69, angolo [D] piazzalo là, dietro largo [E] sta sorca.
[A] Dora ci aspetta, [E] Dora ce la [D] darà ancora.
[A] Ormai [D] è un mito e [E] per sempre vivrà.
[A] Dora [E] la [D] divinità. _
[A] Ormai [D] è un mito e [E] per sempre vivrà.
[A] Dora [E] la [D] divinità. _
[A] Ormai [D] è un mito e [A] per sempre vivrà.
Dora la _ [D] divinità.
[A] Ormai [D] è un mito e [E] per sempre [A] vivrà.
_ Dora la [D] divinità. _
[E] _ _ [A] Dora la [E] divinità.
Io [D] non esisto se tu non me [A] la [D] dai.
[E] _
[D] Dora la divinità.
[A] Dalla lina tu ci tornare dovrai.
[E] _
[A] Dora la divinità.
[E] _ [D] Stanco di te io quando più [A] tromperò.
_ [E] Dora [D] la divinità. _
[A] _ [G] Dora [E] la [A] divinità.
_ [E] _ _ [D] _ _
[A] _ _ [E] _ _ [D] _ _
[A] _ _ [E] _ _ [A] _ _
[E] _ _ [D] _ _ [A] _ _
[E] _ _ [D] _ [A] Dora la divinità. _
[G] _ _ [E] _ _ [A] _ _
[F#m] _ _ [D] _ [Em] _ [A] _ _
_ _ [F#m] _ _ [D] _ [G] _
[A] _ _ _ _ _ _
[F] _ [C] _ [G] _ _ _ _
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_ _ _ _ Io mi ricordo d'ora ancora di te, non vuoi sapere perché?
Perché eri veramente un vittor che si, adesso non ci sei più, ce l'avevi solo tu.
E ora sono disperato perché, quando mi faccio chiedere, penso sempre [Bm] a te.
E [A] alle orce fatte sopra il parchè, e alle ammucchiate che poi facevi sempre con noi.
Pure in metro pubblica ne ha.
L'ora, la cena [E] ancora!
Io non [D] esisto se tu non me la [A] dà.
[D] _ [E] La cena [D] ancora!
Dalla [A] lina tu ti portare dovrai.
[E]
[A] L'ora, la cena [E] ancora!
[D] Tanto di te io quando più [A] tromperò.
[D] [E] L'ora, [D] la cena ancora!
O nell [A]'oltre trompa poi cerca ti [G] dovrò.
_ [E] Io [A] ho provato a sposigliarti lo so, ti pargo in loggia però.
Non mi ti sei cagata nemmeno un po', ma quei sei legittimi, erano troppi per te.
Pure l'ererghi che sei schioppato perché?
Adesso cosa farò?
Senza tromparti non so.
Un [E] monumento costruirti [A] farò, in piazza lo vedrò, e sarà come un [D] palazzo.
E avrà [E] forma di un bel gasso.
[A] L'ora, la cena [E] ancora!
Io non [D] esisto se tu non me [A] la dà.
[D] [E] L'ora, la cena [D] ancora!
Dalla [A] lina tu ti portare dovrai.
[E]
[A] L'ora, la cena [E] ancora!
[D] Tanto di te io quando più [A] tromperò.
[D] _ [E] L'ora, la cena [D] ancora!
O nell [A]'oltre trompa poi cerca ti [G] dovrò.
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[A] _ [D] Tu che hai la mano [E] tremula.
Tu [A] che quando ti sei slogato i [E] polsi hai cominciato [D] a masturbarti con i [A] talloni.
Tu [D] che hai talmente [E] tanti fazzoletti usati [A] nascosti sotto al letto [E] che dormi a due metri dal [D] pavimento.
[A] Tu che preferisci che [D] pure mentre stai in macchina fa [E] manovra.
[A] Vieni al santuario di [E] Dora, invia le [D] mani dal culo [A] 69, angolo [D] piazzalo là, dietro largo [E] sta sorca.
[A] Dora ci aspetta, [E] Dora ce la [D] darà ancora.
[A] Ormai [D] è un mito e [E] per sempre vivrà.
[A] Dora [E] la [D] divinità. _
[A] Ormai [D] è un mito e [E] per sempre vivrà.
[A] Dora [E] la [D] divinità. _
[A] Ormai [D] è un mito e [A] per sempre vivrà.
Dora la _ [D] divinità.
[A] Ormai [D] è un mito e [E] per sempre [A] vivrà.
_ Dora la [D] divinità. _
[E] _ _ [A] Dora la [E] divinità.
Io [D] non esisto se tu non me [A] la [D] dai.
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[D] Dora la divinità.
[A] Dalla lina tu ci tornare dovrai.
[E] _
[A] Dora la divinità.
[E] _ [D] Stanco di te io quando più [A] tromperò.
_ [E] Dora [D] la divinità. _
[A] _ [G] Dora [E] la [A] divinità.
_ [E] _ _ [D] _ _
[A] _ _ [E] _ _ [D] _ _
[A] _ _ [E] _ _ [A] _ _
[E] _ _ [D] _ _ [A] _ _
[E] _ _ [D] _ [A] Dora la divinità. _
[G] _ _ [E] _ _ [A] _ _
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