Canzonenoznac Chords by Roberto Vecchioni
Tempo:
117.05 bpm
Chords used:
D
A
G
F#
Bm
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
Start Jamming...
Il leader della parte scura, dietro una barba quasi nera, diceva cose alla sua gente, a voce bassa come sempre,
[A] e ricordava cose antiche, proibite, ma pur sempre vive, come il martini con le olive.
[D]
Dal 1980, anno di grazie ed [F#] alleanza, felice e immobile [C#m] la gente, viveva solo del [F#] presente,
[B] ma lui a quei pochi che [A] riuniva, come una nenia ripeteva, quel suo programma che [D] chiedeva, [C#] [Bm]
fosse permesso [A] ricordare,
[F#] fosse permesso [G] ricordare, poi ricordò che [D] era vietato, nel mondo nuovo anche il passato.
Il leader della parte chiara, con quella cicatrice amara sul mento a forma di radice, gridava a basso questa pace, [G]
coi pochi giovani [D] insultava la polizia che [E] costringeva soltanto ad [A] essere felici, [D] ed abbatteva e rifaceva palazzi d'arte, di cultura e delle bibite del niente, sì ma soltanto con la mente.
[G] E all'occorrenza le [D] prendeva, davanti ai giudici [A] abbiurava, ma appena uscito [D] risugnava, [F#m] [Bm] fosse possibile [A] cambiare, [F#] fosse possibile [G] sperare, ma la speranza era [D] un difetto, nel mondo [F#m] ormai così [D]
perfetto.
Il leader con la cicatrice credeva l'altro più felice, e l'altro quello con la barba, di lui diceva è pieno d'erba, [G] si sospettavano [D] a vicenda di fare [E] solamente scena, di [Bm] essere [A] schiavi del sistema.
E [D] l'uno l'altro beffeggiava, e l'altro l'uno ricambiava, pur descrivendo alla rinfusa due volti di una stessa accusa, [G] che era impossibile [D] cambiare, tornare indietro, [A] andare avanti, avere voglia [D] di sbagliare.
[F#m] [Bm] Come ad esempio
[A] ricordare, [F#] come ad esempio [G] ricordare, questo [D] ricordo era un difetto, nel mondo ormai [A] così [D] perfetto.
[Bm] Ne si poteva più [A] cambiare, [F#] ne si poteva più [G] sperare, questa speranza [D] era un difetto, nel mondo ormai così perfetto.
Il leader della parte chiara pianse di rabbia quella sera, seduta sopra la sua vita, perduta come una partita, [G] ma il servo frena [D] dentro il cuore che scatta il minimo [E] segnale, e gli eliminò [A] tutto il dolore.
[D] E il leader della parte scura, contando i passi la paura, si avvicinò alle parti estreme, dove correva un giorno il suo me.
[G] Ricostruendo [D] da un declivio, l'ultima chiesa un [A] vecchio bibio, l'acqua e l'amore [D] che non c'era, [F#m] [Bm]
si sentì stanco [A] in quel momento, [F#] tolse la barba e [G] sopra il mento, apparve a [D] forma di radice, quella sua vecchia cicatrice.
[G] [C#m] [G]
[C] [N]
[A] e ricordava cose antiche, proibite, ma pur sempre vive, come il martini con le olive.
[D]
Dal 1980, anno di grazie ed [F#] alleanza, felice e immobile [C#m] la gente, viveva solo del [F#] presente,
[B] ma lui a quei pochi che [A] riuniva, come una nenia ripeteva, quel suo programma che [D] chiedeva, [C#] [Bm]
fosse permesso [A] ricordare,
[F#] fosse permesso [G] ricordare, poi ricordò che [D] era vietato, nel mondo nuovo anche il passato.
Il leader della parte chiara, con quella cicatrice amara sul mento a forma di radice, gridava a basso questa pace, [G]
coi pochi giovani [D] insultava la polizia che [E] costringeva soltanto ad [A] essere felici, [D] ed abbatteva e rifaceva palazzi d'arte, di cultura e delle bibite del niente, sì ma soltanto con la mente.
[G] E all'occorrenza le [D] prendeva, davanti ai giudici [A] abbiurava, ma appena uscito [D] risugnava, [F#m] [Bm] fosse possibile [A] cambiare, [F#] fosse possibile [G] sperare, ma la speranza era [D] un difetto, nel mondo [F#m] ormai così [D]
perfetto.
Il leader con la cicatrice credeva l'altro più felice, e l'altro quello con la barba, di lui diceva è pieno d'erba, [G] si sospettavano [D] a vicenda di fare [E] solamente scena, di [Bm] essere [A] schiavi del sistema.
E [D] l'uno l'altro beffeggiava, e l'altro l'uno ricambiava, pur descrivendo alla rinfusa due volti di una stessa accusa, [G] che era impossibile [D] cambiare, tornare indietro, [A] andare avanti, avere voglia [D] di sbagliare.
[F#m] [Bm] Come ad esempio
[A] ricordare, [F#] come ad esempio [G] ricordare, questo [D] ricordo era un difetto, nel mondo ormai [A] così [D] perfetto.
[Bm] Ne si poteva più [A] cambiare, [F#] ne si poteva più [G] sperare, questa speranza [D] era un difetto, nel mondo ormai così perfetto.
Il leader della parte chiara pianse di rabbia quella sera, seduta sopra la sua vita, perduta come una partita, [G] ma il servo frena [D] dentro il cuore che scatta il minimo [E] segnale, e gli eliminò [A] tutto il dolore.
[D] E il leader della parte scura, contando i passi la paura, si avvicinò alle parti estreme, dove correva un giorno il suo me.
[G] Ricostruendo [D] da un declivio, l'ultima chiesa un [A] vecchio bibio, l'acqua e l'amore [D] che non c'era, [F#m] [Bm]
si sentì stanco [A] in quel momento, [F#] tolse la barba e [G] sopra il mento, apparve a [D] forma di radice, quella sua vecchia cicatrice.
[G] [C#m] [G]
[C] [N]
Key:
D
A
G
F#
Bm
D
A
G
Il leader della parte scura, dietro una barba quasi nera, diceva cose alla sua gente, a voce bassa come sempre, _ _ _
[A] e ricordava cose antiche, proibite, ma pur sempre vive, come il martini con le olive.
_ _ [D] _ _
Dal 1980, anno di grazie ed [F#] alleanza, felice e immobile [C#m] la gente, viveva solo del [F#] presente, _ _
[B] ma lui a quei pochi che [A] riuniva, come una nenia ripeteva, quel suo programma che [D] chiedeva, [C#] _ [Bm] _
fosse permesso [A] _ ricordare, _
[F#] _ fosse permesso [G] ricordare, poi ricordò che [D] era vietato, nel mondo nuovo anche il passato. _ _ _
_ _ Il leader della parte chiara, con quella cicatrice amara sul mento a forma di radice, gridava a basso questa pace, _ [G] _
coi pochi giovani [D] insultava la polizia che [E] costringeva soltanto ad [A] essere felici, _ _ [D] ed abbatteva e rifaceva palazzi d'arte, di cultura e delle bibite del niente, sì ma soltanto con la mente.
_ _ [G] E all'occorrenza le [D] prendeva, davanti ai giudici [A] abbiurava, ma appena uscito [D] risugnava, _ [F#m] _ [Bm] _ fosse possibile [A] cambiare, _ _ [F#] fosse possibile [G] sperare, ma la speranza era [D] un difetto, nel mondo [F#m] ormai così [D] _
perfetto.
_ _ Il leader con la cicatrice credeva l'altro più felice, e l'altro quello con la barba, di lui diceva è pieno d'erba, _ [G] si sospettavano [D] a vicenda di fare [E] solamente scena, di [Bm] essere [A] schiavi del sistema.
E [D] _ l'uno l'altro beffeggiava, e l'altro l'uno ricambiava, pur descrivendo alla rinfusa due volti di una stessa accusa, _ [G] che era impossibile [D] cambiare, tornare indietro, [A] andare avanti, avere voglia [D] di sbagliare.
_ [F#m] _ [Bm] Come ad esempio _
[A] ricordare, _ _ [F#] come ad esempio [G] ricordare, questo [D] ricordo era un difetto, nel mondo ormai [A] così [D] perfetto.
_ _ [Bm] Ne si poteva più [A] cambiare, _ [F#] _ ne si poteva più [G] sperare, questa speranza [D] era un difetto, nel mondo ormai così perfetto. _
_ _ Il leader della parte chiara pianse di rabbia quella sera, seduta sopra la sua vita, perduta come una partita, _ [G] _ ma il servo frena [D] dentro il cuore che scatta il minimo [E] segnale, e gli eliminò [A] tutto il dolore. _ _
[D] E il leader della parte scura, contando i passi la paura, si avvicinò alle parti estreme, dove correva un giorno il suo me.
_ [G] _ _ Ricostruendo [D] da un declivio, l'ultima chiesa un [A] vecchio bibio, l'acqua e l'amore [D] che non c'era, _ [F#m] _ [Bm]
si sentì stanco [A] in quel momento, _ [F#] tolse la barba e [G] sopra il mento, apparve a [D] forma di radice, quella sua vecchia cicatrice. _ _ _
[G] _ [C#m] _ _ [G] _ _ _
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[A] e ricordava cose antiche, proibite, ma pur sempre vive, come il martini con le olive.
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Dal 1980, anno di grazie ed [F#] alleanza, felice e immobile [C#m] la gente, viveva solo del [F#] presente, _ _
[B] ma lui a quei pochi che [A] riuniva, come una nenia ripeteva, quel suo programma che [D] chiedeva, [C#] _ [Bm] _
fosse permesso [A] _ ricordare, _
[F#] _ fosse permesso [G] ricordare, poi ricordò che [D] era vietato, nel mondo nuovo anche il passato. _ _ _
_ _ Il leader della parte chiara, con quella cicatrice amara sul mento a forma di radice, gridava a basso questa pace, _ [G] _
coi pochi giovani [D] insultava la polizia che [E] costringeva soltanto ad [A] essere felici, _ _ [D] ed abbatteva e rifaceva palazzi d'arte, di cultura e delle bibite del niente, sì ma soltanto con la mente.
_ _ [G] E all'occorrenza le [D] prendeva, davanti ai giudici [A] abbiurava, ma appena uscito [D] risugnava, _ [F#m] _ [Bm] _ fosse possibile [A] cambiare, _ _ [F#] fosse possibile [G] sperare, ma la speranza era [D] un difetto, nel mondo [F#m] ormai così [D] _
perfetto.
_ _ Il leader con la cicatrice credeva l'altro più felice, e l'altro quello con la barba, di lui diceva è pieno d'erba, _ [G] si sospettavano [D] a vicenda di fare [E] solamente scena, di [Bm] essere [A] schiavi del sistema.
E [D] _ l'uno l'altro beffeggiava, e l'altro l'uno ricambiava, pur descrivendo alla rinfusa due volti di una stessa accusa, _ [G] che era impossibile [D] cambiare, tornare indietro, [A] andare avanti, avere voglia [D] di sbagliare.
_ [F#m] _ [Bm] Come ad esempio _
[A] ricordare, _ _ [F#] come ad esempio [G] ricordare, questo [D] ricordo era un difetto, nel mondo ormai [A] così [D] perfetto.
_ _ [Bm] Ne si poteva più [A] cambiare, _ [F#] _ ne si poteva più [G] sperare, questa speranza [D] era un difetto, nel mondo ormai così perfetto. _
_ _ Il leader della parte chiara pianse di rabbia quella sera, seduta sopra la sua vita, perduta come una partita, _ [G] _ ma il servo frena [D] dentro il cuore che scatta il minimo [E] segnale, e gli eliminò [A] tutto il dolore. _ _
[D] E il leader della parte scura, contando i passi la paura, si avvicinò alle parti estreme, dove correva un giorno il suo me.
_ [G] _ _ Ricostruendo [D] da un declivio, l'ultima chiesa un [A] vecchio bibio, l'acqua e l'amore [D] che non c'era, _ [F#m] _ [Bm]
si sentì stanco [A] in quel momento, _ [F#] tolse la barba e [G] sopra il mento, apparve a [D] forma di radice, quella sua vecchia cicatrice. _ _ _
[G] _ [C#m] _ _ [G] _ _ _
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