Chords for ROBERTO VECCHIONI - MI PORTERO' (LIVE)
Tempo:
68.2 bpm
Chords used:
C
F
G
Am
Dm
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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Farò uso, come faceva il grande maestro, di fogli.
Maestro, eh, di Andrei.
Un applauso per le canzoni.
Io mi ricordo, io, a far secco.
Ricordava tutto a memoria.
Però, fino all'ultimo momento, fino all'ultimo concerto,
aveva il testo scritto di Marinella, della guerra di Piero,
che sano a memoria tutti gli altri, figurassi lui.
Ma lui diceva, no, così mi mette tranquillo, mi mette sicuro.
No, io invece i due testi dei pezzi nuovi li ho portati dietro.
Torniamo in dimensione normale, non Sanremese, senza giacca,
che è molto meglio.
Ed è anche la prima volta che li faccio, quindi,
c'è bisogno di dire due cose, perché due cose spicce spicce.
Sono su due pensieri queste canzoni.
Il primo pensiero è, cosa farò dopo?
Ma non da grande, grande sono già.
E anche qua c'è la differenza, un uomo grande e non un grande uomo,
che è differente, è molto meglio essere un uomo grande
che non un grande uomo.
E poi, sto pensando a un dopo dopo,
a un dopo quel momento cruciale, che tutti pensano fatale,
che invece è normalissimo, è un momento che capita a tutti.
C'era un grande scrittore, Svillo, che diceva,
ha fatto scrivere sulla sua tomba,
sapevo benissimo che prima o poi doveva capitare a tutti,
ma pensavo che per me si facesse un'eccezione.
E invece l'han fatto per Luperd Sviborn e non la faranno per nessuno.
E allora cosa succede dopo?
Succede che succedono cose bellissime,
perché io non ho paura assolutamente di quello che avverrà dopo.
E penso che ci saranno vicino a me le cose che ho avuto adesso
e anzi addirittura potrò portarmi dietro proprio le cose che ho amato di più.
E sentirle vive, perché questo credo che sia il senso di quello che chiamano paradiso.
Cioè non dimenticare mai, non perdere le cose,
averle sempre presenti e vicine.
E questa canzone ha questo tema, l'aldilà, il dopo,
e la gioia di poter essere sempre con le proprie cose e le persone soprattutto.
[C]
[Ab] [Fm] [Am]
[F] [C]
[Fm] [Am]
[F] [Dm]
E mi prende quell'ansia dei [C] marinai quando il vento e la vela [G] tradiscono
ma paura di perdermi non [F] ne ho e dove andrò?
Mi [C] porterò, [F] porterò via con me ogni bacio [Am] che mi hai dato
che [G] mi lasciava senza fiarmi.
[C] Mi porterò, [F] porterò dietro i figli come [Am] una ferita
[G] innamorati della vita.
[F] Li porterò e [C] vi terrò [Dm] dove [Am] sarò o non [G] [Am] sarò.
[G] [C]
Per non dire delle mani che mi [Fm] tremano,
dei pensieri che li penso e poi mi [Am] annoiano
questo tempo d'amare non chiedo [F] quanto durerà.
[C]
Non lo so se è meglio vivere che scrivere,
[Fm] so che scrivo perché forse non [Am] so vivere
per conoscere l [F]'oscurità prima che faccia buio.
[Dm]
Devo non credere che al buio non [C] ci pensi mai
ma mi dura solo un attimo e [G] svanisce sai
e paura di [F] perderti non ne ho e dove andrò?
[C] Mi porterò [F] tutti i poeti che hanno pianto [Am] per amore
se [G] ci staranno nel mio cuore.
[C] Mi porterò [F] il soldatino che non [Am] rimaneva in piedi
e [G] che è il più bello se ci credi.
[C] Mi porterò [F] tutti i cavalli che hanno perso [Am] per un niente
ma [G] sempre primi nella mente.
Mi [C]
porterò, [G] [F] [C] [F]
[C] [Dm] mi [G] [C] porterò
[F] quando aspettavo il tuo sorriso [Am] come un dono
[G] e per l'amore era un perdono.
[C] Mi porterò [F] quando erano piccoli i ragazzi
[Am] e noi eravamo [G] romani e belli come siamo.
[F] Mi porterò [C] e chiederò [Dm] dove [Am] sarò o non [G] [C] [G] sarò.
Mi [Am] porterò.
[G] [Em] [C] [Dm] [C] [N]
Maestro, eh, di Andrei.
Un applauso per le canzoni.
Io mi ricordo, io, a far secco.
Ricordava tutto a memoria.
Però, fino all'ultimo momento, fino all'ultimo concerto,
aveva il testo scritto di Marinella, della guerra di Piero,
che sano a memoria tutti gli altri, figurassi lui.
Ma lui diceva, no, così mi mette tranquillo, mi mette sicuro.
No, io invece i due testi dei pezzi nuovi li ho portati dietro.
Torniamo in dimensione normale, non Sanremese, senza giacca,
che è molto meglio.
Ed è anche la prima volta che li faccio, quindi,
c'è bisogno di dire due cose, perché due cose spicce spicce.
Sono su due pensieri queste canzoni.
Il primo pensiero è, cosa farò dopo?
Ma non da grande, grande sono già.
E anche qua c'è la differenza, un uomo grande e non un grande uomo,
che è differente, è molto meglio essere un uomo grande
che non un grande uomo.
E poi, sto pensando a un dopo dopo,
a un dopo quel momento cruciale, che tutti pensano fatale,
che invece è normalissimo, è un momento che capita a tutti.
C'era un grande scrittore, Svillo, che diceva,
ha fatto scrivere sulla sua tomba,
sapevo benissimo che prima o poi doveva capitare a tutti,
ma pensavo che per me si facesse un'eccezione.
E invece l'han fatto per Luperd Sviborn e non la faranno per nessuno.
E allora cosa succede dopo?
Succede che succedono cose bellissime,
perché io non ho paura assolutamente di quello che avverrà dopo.
E penso che ci saranno vicino a me le cose che ho avuto adesso
e anzi addirittura potrò portarmi dietro proprio le cose che ho amato di più.
E sentirle vive, perché questo credo che sia il senso di quello che chiamano paradiso.
Cioè non dimenticare mai, non perdere le cose,
averle sempre presenti e vicine.
E questa canzone ha questo tema, l'aldilà, il dopo,
e la gioia di poter essere sempre con le proprie cose e le persone soprattutto.
[C]
[Ab] [Fm] [Am]
[F] [C]
[Fm] [Am]
[F] [Dm]
E mi prende quell'ansia dei [C] marinai quando il vento e la vela [G] tradiscono
ma paura di perdermi non [F] ne ho e dove andrò?
Mi [C] porterò, [F] porterò via con me ogni bacio [Am] che mi hai dato
che [G] mi lasciava senza fiarmi.
[C] Mi porterò, [F] porterò dietro i figli come [Am] una ferita
[G] innamorati della vita.
[F] Li porterò e [C] vi terrò [Dm] dove [Am] sarò o non [G] [Am] sarò.
[G] [C]
Per non dire delle mani che mi [Fm] tremano,
dei pensieri che li penso e poi mi [Am] annoiano
questo tempo d'amare non chiedo [F] quanto durerà.
[C]
Non lo so se è meglio vivere che scrivere,
[Fm] so che scrivo perché forse non [Am] so vivere
per conoscere l [F]'oscurità prima che faccia buio.
[Dm]
Devo non credere che al buio non [C] ci pensi mai
ma mi dura solo un attimo e [G] svanisce sai
e paura di [F] perderti non ne ho e dove andrò?
[C] Mi porterò [F] tutti i poeti che hanno pianto [Am] per amore
se [G] ci staranno nel mio cuore.
[C] Mi porterò [F] il soldatino che non [Am] rimaneva in piedi
e [G] che è il più bello se ci credi.
[C] Mi porterò [F] tutti i cavalli che hanno perso [Am] per un niente
ma [G] sempre primi nella mente.
Mi [C]
porterò, [G] [F] [C] [F]
[C] [Dm] mi [G] [C] porterò
[F] quando aspettavo il tuo sorriso [Am] come un dono
[G] e per l'amore era un perdono.
[C] Mi porterò [F] quando erano piccoli i ragazzi
[Am] e noi eravamo [G] romani e belli come siamo.
[F] Mi porterò [C] e chiederò [Dm] dove [Am] sarò o non [G] [C] [G] sarò.
Mi [Am] porterò.
[G] [Em] [C] [Dm] [C] [N]
Key:
C
F
G
Am
Dm
C
F
G
_ _ _ _ _ _ Farò uso, come faceva il grande maestro, di fogli.
Maestro, eh, di Andrei.
Un applauso per le canzoni.
_ _ _ Io mi ricordo, io, a far secco.
Ricordava tutto a memoria.
Però, fino all'ultimo momento, fino all'ultimo concerto,
aveva il testo scritto di Marinella, della guerra di Piero,
che sano a memoria tutti gli altri, figurassi lui.
Ma lui diceva, no, così mi mette tranquillo, mi mette sicuro.
No, io invece i due testi dei pezzi nuovi li ho portati dietro.
Torniamo in dimensione normale, non Sanremese, senza giacca,
che è molto meglio.
Ed è anche la prima volta che li faccio, quindi,
c'è bisogno di dire due cose, perché due cose spicce spicce.
Sono su due pensieri queste canzoni.
Il primo pensiero è, cosa farò dopo?
Ma non da grande, grande sono già.
E anche qua c'è la differenza, un uomo grande e non un grande uomo,
che è differente, è molto meglio essere un uomo grande
che non un grande uomo.
E poi, sto pensando a un dopo dopo,
a un dopo quel momento cruciale, che tutti pensano fatale,
che invece è normalissimo, è un momento che capita a tutti.
C'era un grande scrittore, Svillo, che diceva,
ha fatto scrivere sulla sua tomba,
sapevo benissimo che prima o poi doveva capitare a tutti,
ma pensavo che per me si facesse un'eccezione.
E invece l'han fatto per Luperd Sviborn e non la faranno per nessuno.
E allora cosa succede dopo?
Succede che succedono cose bellissime,
perché io non ho paura assolutamente di quello che avverrà dopo.
E penso che ci saranno vicino a me le cose che ho avuto adesso
e anzi addirittura potrò portarmi dietro proprio le cose che ho amato di più.
E sentirle vive, perché questo credo che sia il senso di quello che chiamano paradiso.
Cioè non dimenticare mai, non perdere le cose,
averle sempre presenti e vicine.
E questa canzone ha questo tema, l'aldilà, il dopo,
e la gioia di poter essere sempre con le proprie cose e le persone soprattutto. _ _
_ [C] _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ [Ab] _ _ [Fm] _ _ [Am] _
_ _ _ [F] _ _ _ _ [C] _
_ _ _ [Fm] _ _ _ _ [Am] _
_ _ _ [F] _ _ _ _ [Dm]
E mi prende quell'ansia dei [C] marinai quando il vento e la vela [G] tradiscono
ma paura di perdermi non [F] ne ho e dove andrò?
Mi [C] porterò, _ _ [F] porterò via con me ogni bacio [Am] che mi hai dato
che [G] mi lasciava senza fiarmi.
[C] Mi porterò, _ _ [F] porterò dietro i figli come [Am] una ferita
_ _ [G] innamorati della vita.
[F] Li porterò e [C] vi terrò _ [Dm] dove _ [Am] sarò o non [G] [Am] sarò.
[G] _ [C] _
Per non dire delle mani che mi [Fm] tremano,
dei pensieri che li penso e poi mi [Am] annoiano
questo tempo d'amare non chiedo [F] quanto durerà.
_ [C] _
Non lo so se è meglio vivere che scrivere,
[Fm] so che scrivo perché forse non [Am] so vivere
per conoscere l [F]'oscurità prima che faccia buio.
_ [Dm]
Devo non credere che al buio non [C] ci pensi mai
ma mi dura solo un attimo e [G] svanisce sai
e paura di [F] perderti non ne ho e dove andrò?
[C] Mi porterò _ [F] tutti i poeti che hanno pianto [Am] per amore
se [G] ci staranno nel mio cuore.
[C] Mi porterò _ [F] il soldatino che non [Am] rimaneva in piedi
e [G] che è il più bello se ci credi.
[C] Mi porterò _ [F] tutti i cavalli che hanno perso [Am] per un niente
ma [G] sempre primi nella mente.
Mi [C]
porterò, [G] _ _ [F] _ _ [C] _ _ [F] _
_ [C] _ _ [Dm] mi [G] _ [C] porterò
_ _ [F] quando aspettavo il tuo sorriso [Am] come un dono
[G] e per l'amore era un perdono.
[C] Mi porterò _ [F] quando erano piccoli i ragazzi
[Am] e noi eravamo _ [G] romani e belli come siamo.
[F] Mi porterò _ [C] e chiederò _ [Dm] dove [Am] sarò o non [G] _ [C] [G] sarò.
Mi [Am] porterò.
[G] _ [Em] _ [C] _ [Dm] _ _ [C] _ _ _ _ _ _ _ [N] _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
Maestro, eh, di Andrei.
Un applauso per le canzoni.
_ _ _ Io mi ricordo, io, a far secco.
Ricordava tutto a memoria.
Però, fino all'ultimo momento, fino all'ultimo concerto,
aveva il testo scritto di Marinella, della guerra di Piero,
che sano a memoria tutti gli altri, figurassi lui.
Ma lui diceva, no, così mi mette tranquillo, mi mette sicuro.
No, io invece i due testi dei pezzi nuovi li ho portati dietro.
Torniamo in dimensione normale, non Sanremese, senza giacca,
che è molto meglio.
Ed è anche la prima volta che li faccio, quindi,
c'è bisogno di dire due cose, perché due cose spicce spicce.
Sono su due pensieri queste canzoni.
Il primo pensiero è, cosa farò dopo?
Ma non da grande, grande sono già.
E anche qua c'è la differenza, un uomo grande e non un grande uomo,
che è differente, è molto meglio essere un uomo grande
che non un grande uomo.
E poi, sto pensando a un dopo dopo,
a un dopo quel momento cruciale, che tutti pensano fatale,
che invece è normalissimo, è un momento che capita a tutti.
C'era un grande scrittore, Svillo, che diceva,
ha fatto scrivere sulla sua tomba,
sapevo benissimo che prima o poi doveva capitare a tutti,
ma pensavo che per me si facesse un'eccezione.
E invece l'han fatto per Luperd Sviborn e non la faranno per nessuno.
E allora cosa succede dopo?
Succede che succedono cose bellissime,
perché io non ho paura assolutamente di quello che avverrà dopo.
E penso che ci saranno vicino a me le cose che ho avuto adesso
e anzi addirittura potrò portarmi dietro proprio le cose che ho amato di più.
E sentirle vive, perché questo credo che sia il senso di quello che chiamano paradiso.
Cioè non dimenticare mai, non perdere le cose,
averle sempre presenti e vicine.
E questa canzone ha questo tema, l'aldilà, il dopo,
e la gioia di poter essere sempre con le proprie cose e le persone soprattutto. _ _
_ [C] _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ [Ab] _ _ [Fm] _ _ [Am] _
_ _ _ [F] _ _ _ _ [C] _
_ _ _ [Fm] _ _ _ _ [Am] _
_ _ _ [F] _ _ _ _ [Dm]
E mi prende quell'ansia dei [C] marinai quando il vento e la vela [G] tradiscono
ma paura di perdermi non [F] ne ho e dove andrò?
Mi [C] porterò, _ _ [F] porterò via con me ogni bacio [Am] che mi hai dato
che [G] mi lasciava senza fiarmi.
[C] Mi porterò, _ _ [F] porterò dietro i figli come [Am] una ferita
_ _ [G] innamorati della vita.
[F] Li porterò e [C] vi terrò _ [Dm] dove _ [Am] sarò o non [G] [Am] sarò.
[G] _ [C] _
Per non dire delle mani che mi [Fm] tremano,
dei pensieri che li penso e poi mi [Am] annoiano
questo tempo d'amare non chiedo [F] quanto durerà.
_ [C] _
Non lo so se è meglio vivere che scrivere,
[Fm] so che scrivo perché forse non [Am] so vivere
per conoscere l [F]'oscurità prima che faccia buio.
_ [Dm]
Devo non credere che al buio non [C] ci pensi mai
ma mi dura solo un attimo e [G] svanisce sai
e paura di [F] perderti non ne ho e dove andrò?
[C] Mi porterò _ [F] tutti i poeti che hanno pianto [Am] per amore
se [G] ci staranno nel mio cuore.
[C] Mi porterò _ [F] il soldatino che non [Am] rimaneva in piedi
e [G] che è il più bello se ci credi.
[C] Mi porterò _ [F] tutti i cavalli che hanno perso [Am] per un niente
ma [G] sempre primi nella mente.
Mi [C]
porterò, [G] _ _ [F] _ _ [C] _ _ [F] _
_ [C] _ _ [Dm] mi [G] _ [C] porterò
_ _ [F] quando aspettavo il tuo sorriso [Am] come un dono
[G] e per l'amore era un perdono.
[C] Mi porterò _ [F] quando erano piccoli i ragazzi
[Am] e noi eravamo _ [G] romani e belli come siamo.
[F] Mi porterò _ [C] e chiederò _ [Dm] dove [Am] sarò o non [G] _ [C] [G] sarò.
Mi [Am] porterò.
[G] _ [Em] _ [C] _ [Dm] _ _ [C] _ _ _ _ _ _ _ [N] _ _
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