Chords for Stornelli Romaneschi - canta Adolfo Amici
Tempo:
125.85 bpm
Chords used:
G
D
A
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[G]
Un pescarolo che portava [D] il pesce alla signora [G] Gioapiazza d'Espanica,
ma quella urla e dice, ma [D] rincresce, perché sto pesce pulsa e [G] non se magna.
[D] Lei lo tocca e pesce guizza fra le mani e [G] gli addrizza.
E' [D] sempre vivo, e' buono il pesce che [G] porta via.
L'arone che era amante [D] della figa, montava sopra la nave a [G] brillo sciolto.
Popea dice, addio, te [D] benevica, non te ferma, ma cerca, [G] andai più forte.
[D] Uguale, non mi confermi, se sul meio [G] non te fermi.
Non me [D] fermo mica, me se è sfilato l'asse [G] dalla figa.
Ferminchio era un bel frate, una [D]
ragazza, gli andia di mandacche [G] ora era.
Ma il frate dicello che [D] capì la guazza, de botto gli ha rispose a [G] sta maniera.
[D] Ci sta una cane pezza, fosse bronzo [G] che bellezza.
Oh [D] bella mora, tu adesso sentiresti [G] batte l'ora.
Una venerdà che a Roma, in [D]
Trattoria, voleva mangiare una cosa [G] eccezionale.
Volente sei, una [D] ciccheria, che viene di una cosa [G]
naturale.
[D] Gli uccelletti, signorina, hanno volato stamattina.
C'è un bocconcino, che è forso dalla fava col [G] pecorino.
Taglie del dacquo, taglie di punta, quanto è buona la [D] torta.
Si unta, tira lo spago, tira la siga.
Buonasera, [G] buonasera.
[A]
Un pescarolo che portava [D] il pesce alla signora [G] Gioapiazza d'Espanica,
ma quella urla e dice, ma [D] rincresce, perché sto pesce pulsa e [G] non se magna.
[D] Lei lo tocca e pesce guizza fra le mani e [G] gli addrizza.
E' [D] sempre vivo, e' buono il pesce che [G] porta via.
L'arone che era amante [D] della figa, montava sopra la nave a [G] brillo sciolto.
Popea dice, addio, te [D] benevica, non te ferma, ma cerca, [G] andai più forte.
[D] Uguale, non mi confermi, se sul meio [G] non te fermi.
Non me [D] fermo mica, me se è sfilato l'asse [G] dalla figa.
Ferminchio era un bel frate, una [D]
ragazza, gli andia di mandacche [G] ora era.
Ma il frate dicello che [D] capì la guazza, de botto gli ha rispose a [G] sta maniera.
[D] Ci sta una cane pezza, fosse bronzo [G] che bellezza.
Oh [D] bella mora, tu adesso sentiresti [G] batte l'ora.
Una venerdà che a Roma, in [D]
Trattoria, voleva mangiare una cosa [G] eccezionale.
Volente sei, una [D] ciccheria, che viene di una cosa [G]
naturale.
[D] Gli uccelletti, signorina, hanno volato stamattina.
C'è un bocconcino, che è forso dalla fava col [G] pecorino.
Taglie del dacquo, taglie di punta, quanto è buona la [D] torta.
Si unta, tira lo spago, tira la siga.
Buonasera, [G] buonasera.
[A]
Key:
G
D
A
G
D
A
G
D
_ _ _ _ _ _ _ [G] _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ Un pescarolo che _ portava [D] il pesce _ _ _ alla _ signora _ [G] Gioapiazza d'Espanica, _ _
_ _ ma quella urla e _ _ _ dice, ma [D] _ rincresce, _ _ _ _ perché sto pesce pulsa e [G] non se magna.
[D] Lei lo tocca e pesce guizza fra le mani e [G] gli addrizza.
_ _ E' [D] sempre vivo, _ _ _ _ e' buono il pesce che [G] porta via. _ _
_ _ _ _ _ _ L'arone che era amante _ _ [D] della figa, _ _ _ _ montava sopra la nave a [G] brillo sciolto. _ _
_ _ _ Popea dice, _ addio, _ te [D] benevica, _ _ _ _ _ non te ferma, ma cerca, [G] andai più forte.
[D] Uguale, non mi confermi, se sul meio [G] non te fermi.
_ Non me [D] fermo mica, _ _ _ _ _ me se è sfilato l'asse [G] dalla _ figa. _
_ _ _ _ _ _ _
Ferminchio era un bel _ frate, una [D] _
_ _ ragazza, _ gli andia di mandacche [G] ora era. _ _
_ _ Ma il frate dicello che _ _ [D] capì la _ guazza, _ _ _ de botto gli ha rispose a [G] sta maniera.
[D] Ci sta una cane pezza, fosse bronzo [G] che bellezza.
_ _ Oh [D] bella _ _ mora, _ _ tu adesso sentiresti [G] batte l'ora. _
_ _ _ _ _ _ Una venerdà che a Roma, _ _ in [D]
Trattoria, _ _ _ _ _ voleva mangiare una cosa [G] _ eccezionale. _ _
_ _ _ Volente sei, _ _ _ una [D] _ ciccheria, _ _ _ _ che viene di una cosa [G] _
naturale.
[D] Gli uccelletti, signorina, hanno volato _ stamattina.
_ C'è un _ bocconcino, _ _ _ _ che è forso dalla fava col [G] pecorino. _ _
_ _ _ _ _ _ Taglie del dacquo, taglie di punta, quanto è buona la [D] torta.
Si unta, tira lo spago, tira la siga.
Buonasera, [G] buonasera. _
_ _ _ _ _ _ _ [A] _
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_ _ _ _ _ _ Un pescarolo che _ portava [D] il pesce _ _ _ alla _ signora _ [G] Gioapiazza d'Espanica, _ _
_ _ ma quella urla e _ _ _ dice, ma [D] _ rincresce, _ _ _ _ perché sto pesce pulsa e [G] non se magna.
[D] Lei lo tocca e pesce guizza fra le mani e [G] gli addrizza.
_ _ E' [D] sempre vivo, _ _ _ _ e' buono il pesce che [G] porta via. _ _
_ _ _ _ _ _ L'arone che era amante _ _ [D] della figa, _ _ _ _ montava sopra la nave a [G] brillo sciolto. _ _
_ _ _ Popea dice, _ addio, _ te [D] benevica, _ _ _ _ _ non te ferma, ma cerca, [G] andai più forte.
[D] Uguale, non mi confermi, se sul meio [G] non te fermi.
_ Non me [D] fermo mica, _ _ _ _ _ me se è sfilato l'asse [G] dalla _ figa. _
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Ferminchio era un bel _ frate, una [D] _
_ _ ragazza, _ gli andia di mandacche [G] ora era. _ _
_ _ Ma il frate dicello che _ _ [D] capì la _ guazza, _ _ _ de botto gli ha rispose a [G] sta maniera.
[D] Ci sta una cane pezza, fosse bronzo [G] che bellezza.
_ _ Oh [D] bella _ _ mora, _ _ tu adesso sentiresti [G] batte l'ora. _
_ _ _ _ _ _ Una venerdà che a Roma, _ _ in [D]
Trattoria, _ _ _ _ _ voleva mangiare una cosa [G] _ eccezionale. _ _
_ _ _ Volente sei, _ _ _ una [D] _ ciccheria, _ _ _ _ che viene di una cosa [G] _
naturale.
[D] Gli uccelletti, signorina, hanno volato _ stamattina.
_ C'è un _ bocconcino, _ _ _ _ che è forso dalla fava col [G] pecorino. _ _
_ _ _ _ _ _ Taglie del dacquo, taglie di punta, quanto è buona la [D] torta.
Si unta, tira lo spago, tira la siga.
Buonasera, [G] buonasera. _
_ _ _ _ _ _ _ [A] _
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