Chords for CAPAREZZA - ARGENTI VIVE
Tempo:
67.975 bpm
Chords used:
A
F
E
G
Am
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[Am] [A]
Mentre solcavamo l'immobile palute, mi si parò davanti uno spirito coperto di fango.
Allungò verso la barca entrambe le mani, ma Virgilio pronto lo respinse dicendogli
Via di qui!
Vattene a stare con gli altri maledetti!
Ed io, maestro, sarei molto, molto desideroso, prima di uscire dalla palute, di vederlo immergere in questa melma.
Poco dopo, vidi gli raccondi fare di lui un tale scempio, che per esso ancora glorifico e ringrazio i Dio.
Tutti insieme gridavano a Filippo Argenti!
[D] [A]
[Cm] A [A] Filippo Argenti!
[G] [A]
[Cm] [A] [F] [A]
[B] [A] [B]
[A] Ti ricordi di [Bb] me?
Sono [A] Filippo Argenti, vicino di casa che nella [Bb] comida ponesti tra [A] quelli violenti.
Sono quello che annega nel fango, [Bb] pestato dai [A] demoni intorno.
Ma se vuoi provocarmi, solo?
[Bb] Vuoi solo [A] provocarmi?
Solo?
[Am] Amicheri, vieni, vieni, vieni, [G] come gli avete detto ieri?
[A] Cioè, che mi darete di, per sì, combattere?
Ma [G] che ne dai a cammelle?
Ma [A] cosa vuoi e fatefassene?
E quando vuoi, dimmi, dimmi, dov'è?
[G] Sono un pannacomatte, [A] nel tuo distanza ragione.
Così puoi rimane male di me, e non [G] ti maledirei, ti [Am] farei male di me.
[Em] Non sei [A] divino, indifito, [G] sei più [A] indifito, più indifito.
Inutile chiederti tanti, l'amante [G] tante, e prodotti [A] suocali, più dipito.
[B] Il mondo non è del poeti, [G] il mondo è di [Am] due o tre potenti.
[B] Ma riguardo le genti che mi chiedi di essere santo, ma io [F] rimango l'argenti.
Argenti vive, [G] vive, vivrà, [A] sono ancora il più temuto [G] della città.
[C] Sono ancora più rispettato, quindi [D] cosa ti [E] inventi?
Se questo mondo è l'infermo, allora sappi che appartiene [F] a Filippo [E] Argenti.
Poeta, tu mostri lo [F] sai, Filippo [E] Argenti, ma tutti consacrano questo [F] regno.
Filippo [E] Argenti, le tue tessine sono [F] carne a [E] straccia, le mie cinquine sulla tua faccia, [F] lasciali segni.
[E] Poeta, tu mostri lo [F] sai, Filippo [E] Argenti, ma tutti consacrano questo [F] regno.
Filippo [E] Argenti, le tue tessine sono [F] carne a [E] straccia, le mie cinquine sulla tua faccia, [A] lasciali segni.
Non [Dm] è vero che la [A] lingua ferisce più della spada, è una cassa, cosa pensi tenga più a vada.
La rima baciata, un marziondata, [F] non c'è dittatore che abdichi.
[A] Perché?
Persuaso, pare che nessuno sappia nemmeno che significa abdicare.
Ma di che parliamo?
A pagare meno direttivi, [G] di [A] direttive.
Per ogni cilindro, ogni chilindro, [G] cerchi sempre [Bb] il giro primo.
Sono forza per vivere come Brutti, [G] vendetta, [A] Brutti, vendetta, dalla guarchetta di regia.
[E] Complimenti per [F] la regia.
Argenti vive, [G] vive, vivrà, [A] alla gente piace la mia [Em] ferocità.
[C] Persino tu che mi anneghi a fuori [D] adicaci, sui denti [E] si chiami Dante Alighieri.
Assomigli negli [F] atteggiamenti anche dei [E] partenti.
Poeta, tu mostri lo [F] stile dei [E] partenti, ma tutti [Em] consacrano questo [F] regno.
Anche dei [E] partenti.
Le tue tessine sono [F] carne a [E] straccia, le mie cinquine sulla tua faccia, [F] lasciali segni.
[E] Poeta, tu mostri lo [F] stile dei [E] partenti, ma tutti consacrano questo [F] regno.
Anche dei [E] partenti.
Le tue tessine sono [F] carne a [E] straccia, le mie cinquine sulla [N] tua faccia, lasciali segni.
[Am] Stai lontano, [F]
[A] guardati in spalle, caro [F] Raffaele, [Am] pieno di Brutti.
Tutti i gladiolatori [F] sono [A] stati fatti fuori da signori, [F] violenti e [A] germoruti.
Anche [Bb] gli alberi [F] scopitano per un [A] po' di sole, il resto sono solo [Fm] inutili [A] pelle e fonore.
Sono sicuro che in [F] futuro i [A] giovanimenti saranno come l'argenti e [F] l'arte porterà [A] il mio nome.
[F]
Filippo Argenti!
Filippo Argenti!
Filippo Argenti!
[A] Filippo Argenti!
[Am] Lo lasciamo là, nella palude.
Non vi racconto altro.
Mentre solcavamo l'immobile palute, mi si parò davanti uno spirito coperto di fango.
Allungò verso la barca entrambe le mani, ma Virgilio pronto lo respinse dicendogli
Via di qui!
Vattene a stare con gli altri maledetti!
Ed io, maestro, sarei molto, molto desideroso, prima di uscire dalla palute, di vederlo immergere in questa melma.
Poco dopo, vidi gli raccondi fare di lui un tale scempio, che per esso ancora glorifico e ringrazio i Dio.
Tutti insieme gridavano a Filippo Argenti!
[D] [A]
[Cm] A [A] Filippo Argenti!
[G] [A]
[Cm] [A] [F] [A]
[B] [A] [B]
[A] Ti ricordi di [Bb] me?
Sono [A] Filippo Argenti, vicino di casa che nella [Bb] comida ponesti tra [A] quelli violenti.
Sono quello che annega nel fango, [Bb] pestato dai [A] demoni intorno.
Ma se vuoi provocarmi, solo?
[Bb] Vuoi solo [A] provocarmi?
Solo?
[Am] Amicheri, vieni, vieni, vieni, [G] come gli avete detto ieri?
[A] Cioè, che mi darete di, per sì, combattere?
Ma [G] che ne dai a cammelle?
Ma [A] cosa vuoi e fatefassene?
E quando vuoi, dimmi, dimmi, dov'è?
[G] Sono un pannacomatte, [A] nel tuo distanza ragione.
Così puoi rimane male di me, e non [G] ti maledirei, ti [Am] farei male di me.
[Em] Non sei [A] divino, indifito, [G] sei più [A] indifito, più indifito.
Inutile chiederti tanti, l'amante [G] tante, e prodotti [A] suocali, più dipito.
[B] Il mondo non è del poeti, [G] il mondo è di [Am] due o tre potenti.
[B] Ma riguardo le genti che mi chiedi di essere santo, ma io [F] rimango l'argenti.
Argenti vive, [G] vive, vivrà, [A] sono ancora il più temuto [G] della città.
[C] Sono ancora più rispettato, quindi [D] cosa ti [E] inventi?
Se questo mondo è l'infermo, allora sappi che appartiene [F] a Filippo [E] Argenti.
Poeta, tu mostri lo [F] sai, Filippo [E] Argenti, ma tutti consacrano questo [F] regno.
Filippo [E] Argenti, le tue tessine sono [F] carne a [E] straccia, le mie cinquine sulla tua faccia, [F] lasciali segni.
[E] Poeta, tu mostri lo [F] sai, Filippo [E] Argenti, ma tutti consacrano questo [F] regno.
Filippo [E] Argenti, le tue tessine sono [F] carne a [E] straccia, le mie cinquine sulla tua faccia, [A] lasciali segni.
Non [Dm] è vero che la [A] lingua ferisce più della spada, è una cassa, cosa pensi tenga più a vada.
La rima baciata, un marziondata, [F] non c'è dittatore che abdichi.
[A] Perché?
Persuaso, pare che nessuno sappia nemmeno che significa abdicare.
Ma di che parliamo?
A pagare meno direttivi, [G] di [A] direttive.
Per ogni cilindro, ogni chilindro, [G] cerchi sempre [Bb] il giro primo.
Sono forza per vivere come Brutti, [G] vendetta, [A] Brutti, vendetta, dalla guarchetta di regia.
[E] Complimenti per [F] la regia.
Argenti vive, [G] vive, vivrà, [A] alla gente piace la mia [Em] ferocità.
[C] Persino tu che mi anneghi a fuori [D] adicaci, sui denti [E] si chiami Dante Alighieri.
Assomigli negli [F] atteggiamenti anche dei [E] partenti.
Poeta, tu mostri lo [F] stile dei [E] partenti, ma tutti [Em] consacrano questo [F] regno.
Anche dei [E] partenti.
Le tue tessine sono [F] carne a [E] straccia, le mie cinquine sulla tua faccia, [F] lasciali segni.
[E] Poeta, tu mostri lo [F] stile dei [E] partenti, ma tutti consacrano questo [F] regno.
Anche dei [E] partenti.
Le tue tessine sono [F] carne a [E] straccia, le mie cinquine sulla [N] tua faccia, lasciali segni.
[Am] Stai lontano, [F]
[A] guardati in spalle, caro [F] Raffaele, [Am] pieno di Brutti.
Tutti i gladiolatori [F] sono [A] stati fatti fuori da signori, [F] violenti e [A] germoruti.
Anche [Bb] gli alberi [F] scopitano per un [A] po' di sole, il resto sono solo [Fm] inutili [A] pelle e fonore.
Sono sicuro che in [F] futuro i [A] giovanimenti saranno come l'argenti e [F] l'arte porterà [A] il mio nome.
[F]
Filippo Argenti!
Filippo Argenti!
Filippo Argenti!
[A] Filippo Argenti!
[Am] Lo lasciamo là, nella palude.
Non vi racconto altro.
Key:
A
F
E
G
Am
A
F
E
[Am] _ _ _ _ [A] _ _ _ _
_ _ Mentre solcavamo l'immobile palute, mi si parò davanti uno spirito coperto di fango.
Allungò verso la barca entrambe le mani, ma Virgilio pronto lo respinse dicendogli
_ Via di qui!
Vattene a stare con gli altri maledetti!
Ed io, maestro, sarei molto, molto desideroso, prima di uscire dalla palute, di vederlo immergere in questa melma.
Poco dopo, vidi gli raccondi fare di lui un tale scempio, che per esso ancora glorifico e ringrazio i Dio.
Tutti insieme gridavano a Filippo Argenti!
_ [D] _ [A] _ _
[Cm] A [A] Filippo Argenti!
_ [G] _ [A] _ _
_ [Cm] _ [A] _ _ _ [F] _ [A] _ _
_ [B] _ [A] _ _ _ _ _ [B] _
_ _ [A] _ Ti ricordi di [Bb] me?
Sono [A] Filippo Argenti, vicino di casa che nella [Bb] comida ponesti tra [A] quelli violenti.
Sono quello che annega nel fango, [Bb] pestato dai [A] demoni intorno.
Ma se vuoi provocarmi, solo?
[Bb] Vuoi solo [A] provocarmi?
Solo?
[Am] Amicheri, vieni, vieni, vieni, [G] come gli avete detto ieri?
[A] Cioè, che mi darete di, per sì, combattere?
Ma [G] che ne dai a cammelle?
Ma [A] cosa vuoi e fatefassene?
E quando vuoi, dimmi, dimmi, dov'è?
[G] Sono un pannacomatte, [A] nel tuo distanza ragione.
Così puoi rimane male di me, e non [G] ti maledirei, ti [Am] farei male di me.
[Em] Non sei [A] divino, indifito, [G] sei più [A] indifito, più indifito.
Inutile chiederti tanti, l'amante [G] tante, e prodotti [A] suocali, più dipito.
[B] Il mondo non è del poeti, [G] il mondo è di [Am] due o tre potenti.
[B] Ma riguardo le genti che mi chiedi di essere santo, ma io [F] rimango l'argenti.
Argenti vive, [G] vive, vivrà, [A] sono ancora il più temuto [G] della città.
[C] Sono ancora più rispettato, quindi [D] cosa ti [E] inventi?
Se questo mondo è l'infermo, allora sappi che appartiene [F] a Filippo [E] Argenti.
Poeta, tu mostri lo [F] sai, Filippo [E] Argenti, ma tutti consacrano questo [F] regno.
Filippo [E] Argenti, le tue tessine sono [F] carne a [E] straccia, le mie cinquine sulla tua faccia, [F] lasciali segni.
[E] Poeta, tu mostri lo [F] sai, Filippo [E] Argenti, ma tutti consacrano questo [F] regno.
Filippo [E] Argenti, le tue tessine sono [F] carne a [E] straccia, le mie cinquine sulla tua faccia, [A] lasciali segni. _ _ _ _ _
_ Non [Dm] è vero che la [A] lingua ferisce più della spada, è una cassa, cosa pensi tenga più a vada.
La rima baciata, un marziondata, [F] non c'è dittatore che abdichi.
[A] Perché?
Persuaso, pare che nessuno sappia nemmeno che significa abdicare.
Ma di che parliamo?
A pagare meno direttivi, [G] di [A] direttive.
Per ogni cilindro, ogni chilindro, [G] cerchi sempre [Bb] il giro primo.
Sono forza per vivere come Brutti, [G] vendetta, [A] Brutti, vendetta, dalla guarchetta di regia.
[E] Complimenti per [F] la regia.
Argenti vive, [G] vive, vivrà, [A] alla gente piace la mia [Em] ferocità.
[C] Persino tu che mi anneghi a fuori [D] adicaci, sui denti [E] si chiami Dante Alighieri.
Assomigli negli [F] atteggiamenti anche dei [E] partenti.
Poeta, tu mostri lo [F] stile dei [E] partenti, ma tutti [Em] consacrano questo [F] regno.
Anche dei [E] partenti.
Le tue tessine sono [F] carne a [E] straccia, le mie cinquine sulla tua faccia, [F] lasciali segni.
[E] Poeta, tu mostri lo [F] stile dei [E] partenti, ma tutti consacrano questo [F] regno.
Anche dei [E] partenti.
Le tue tessine sono [F] carne a [E] straccia, le mie cinquine sulla [N] tua faccia, lasciali segni.
_ [Am] Stai lontano, [F] _
[A] guardati in spalle, caro [F] Raffaele, [Am] pieno di Brutti.
Tutti i gladiolatori [F] sono [A] stati fatti fuori da signori, [F] violenti e [A] germoruti.
Anche [Bb] gli alberi [F] scopitano per un [A] po' di sole, il resto sono solo [Fm] inutili [A] pelle e fonore.
Sono sicuro che in [F] futuro i [A] giovanimenti saranno come l'argenti e [F] l'arte porterà [A] il mio nome.
_ [F] _
Filippo Argenti!
_ Filippo Argenti! _
Filippo Argenti!
_ [A] Filippo Argenti!
[Am] Lo lasciamo là, nella palude.
_ Non vi racconto altro.
_ _ Mentre solcavamo l'immobile palute, mi si parò davanti uno spirito coperto di fango.
Allungò verso la barca entrambe le mani, ma Virgilio pronto lo respinse dicendogli
_ Via di qui!
Vattene a stare con gli altri maledetti!
Ed io, maestro, sarei molto, molto desideroso, prima di uscire dalla palute, di vederlo immergere in questa melma.
Poco dopo, vidi gli raccondi fare di lui un tale scempio, che per esso ancora glorifico e ringrazio i Dio.
Tutti insieme gridavano a Filippo Argenti!
_ [D] _ [A] _ _
[Cm] A [A] Filippo Argenti!
_ [G] _ [A] _ _
_ [Cm] _ [A] _ _ _ [F] _ [A] _ _
_ [B] _ [A] _ _ _ _ _ [B] _
_ _ [A] _ Ti ricordi di [Bb] me?
Sono [A] Filippo Argenti, vicino di casa che nella [Bb] comida ponesti tra [A] quelli violenti.
Sono quello che annega nel fango, [Bb] pestato dai [A] demoni intorno.
Ma se vuoi provocarmi, solo?
[Bb] Vuoi solo [A] provocarmi?
Solo?
[Am] Amicheri, vieni, vieni, vieni, [G] come gli avete detto ieri?
[A] Cioè, che mi darete di, per sì, combattere?
Ma [G] che ne dai a cammelle?
Ma [A] cosa vuoi e fatefassene?
E quando vuoi, dimmi, dimmi, dov'è?
[G] Sono un pannacomatte, [A] nel tuo distanza ragione.
Così puoi rimane male di me, e non [G] ti maledirei, ti [Am] farei male di me.
[Em] Non sei [A] divino, indifito, [G] sei più [A] indifito, più indifito.
Inutile chiederti tanti, l'amante [G] tante, e prodotti [A] suocali, più dipito.
[B] Il mondo non è del poeti, [G] il mondo è di [Am] due o tre potenti.
[B] Ma riguardo le genti che mi chiedi di essere santo, ma io [F] rimango l'argenti.
Argenti vive, [G] vive, vivrà, [A] sono ancora il più temuto [G] della città.
[C] Sono ancora più rispettato, quindi [D] cosa ti [E] inventi?
Se questo mondo è l'infermo, allora sappi che appartiene [F] a Filippo [E] Argenti.
Poeta, tu mostri lo [F] sai, Filippo [E] Argenti, ma tutti consacrano questo [F] regno.
Filippo [E] Argenti, le tue tessine sono [F] carne a [E] straccia, le mie cinquine sulla tua faccia, [F] lasciali segni.
[E] Poeta, tu mostri lo [F] sai, Filippo [E] Argenti, ma tutti consacrano questo [F] regno.
Filippo [E] Argenti, le tue tessine sono [F] carne a [E] straccia, le mie cinquine sulla tua faccia, [A] lasciali segni. _ _ _ _ _
_ Non [Dm] è vero che la [A] lingua ferisce più della spada, è una cassa, cosa pensi tenga più a vada.
La rima baciata, un marziondata, [F] non c'è dittatore che abdichi.
[A] Perché?
Persuaso, pare che nessuno sappia nemmeno che significa abdicare.
Ma di che parliamo?
A pagare meno direttivi, [G] di [A] direttive.
Per ogni cilindro, ogni chilindro, [G] cerchi sempre [Bb] il giro primo.
Sono forza per vivere come Brutti, [G] vendetta, [A] Brutti, vendetta, dalla guarchetta di regia.
[E] Complimenti per [F] la regia.
Argenti vive, [G] vive, vivrà, [A] alla gente piace la mia [Em] ferocità.
[C] Persino tu che mi anneghi a fuori [D] adicaci, sui denti [E] si chiami Dante Alighieri.
Assomigli negli [F] atteggiamenti anche dei [E] partenti.
Poeta, tu mostri lo [F] stile dei [E] partenti, ma tutti [Em] consacrano questo [F] regno.
Anche dei [E] partenti.
Le tue tessine sono [F] carne a [E] straccia, le mie cinquine sulla tua faccia, [F] lasciali segni.
[E] Poeta, tu mostri lo [F] stile dei [E] partenti, ma tutti consacrano questo [F] regno.
Anche dei [E] partenti.
Le tue tessine sono [F] carne a [E] straccia, le mie cinquine sulla [N] tua faccia, lasciali segni.
_ [Am] Stai lontano, [F] _
[A] guardati in spalle, caro [F] Raffaele, [Am] pieno di Brutti.
Tutti i gladiolatori [F] sono [A] stati fatti fuori da signori, [F] violenti e [A] germoruti.
Anche [Bb] gli alberi [F] scopitano per un [A] po' di sole, il resto sono solo [Fm] inutili [A] pelle e fonore.
Sono sicuro che in [F] futuro i [A] giovanimenti saranno come l'argenti e [F] l'arte porterà [A] il mio nome.
_ [F] _
Filippo Argenti!
_ Filippo Argenti! _
Filippo Argenti!
_ [A] Filippo Argenti!
[Am] Lo lasciamo là, nella palude.
_ Non vi racconto altro.