Chords for CAPAREZZA - CHINA TOWN - Video Ufficiale
Tempo:
81.975 bpm
Chords used:
F
E
Dm
Am
G
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
Start Jamming...
[F] [G] [E]
[Am] [Dm] [C] [E]
[Am] [F] [G] [E]
[Am] [Dm] [C] [E]
[F] Non è la fede che ha cambiato la mia vita ma [Dm] l'inchiostro che guida le mie dita, la
mia mano, [F] il polso.
Ancora mi scrivo addosso, amore, corrisposto, scoppiato di colpo come quando corri Boston.
Non è la droga a darmi la pelle dolca ma pensare a Mozart in mano, la penna [G] dolca là,
sullo scrittorio a disegnare quella [Em] nota fa la storia [Bm] senza disco né video [F] né social.
Volume e prodag non mi calmano, [Dm] datemi un calamo, ho qualche penna su cui stampano il
[F] nome di un farmaco, solo l'inchiostro cavalca il mio stato [Dm] d'animo, chiamalo ipotalamo,
lo immagino [F] magico tipo Dynamo, alto che Freud ho un foglio [Dm] bianco, per volare alto lo macchio
come l [G]'Araghi un albato.
Per la città della China mi metto in [Em] viaggio, per l [D]'Ingrinagio ma non a Santiago [F] vado a Chinatown.
[G] Barco dalle appennine alle [Ab] ande, [E] nello [Am] zaino i miei pennini e le [Dm] carte, dormo [C] nella tenda
come uno [E] scout, scrivo appunti in un [Am] diario senza web [F] layout.
Chinatown, il [G] luogo non è molto [E] distante, l [Am]'inchiostro scorre al posto del [Dm] sangue,
basta una [C] penna e rido come fa un [E] clown, a volte la felicità costa meno di un [F] pound.
È Chinatown, il mio gange, la mia terra santa, la [Dm] mia mecca, il prodigio che dà voce a chi
non parla, [F] chi balbetta, una landa lontana come un amico [Dm] di penna, dove torniamo bambini
come in un [F] libro di penna.
Lì si coltiva la pazienza degli [Dm] amanuensi, l'inchiostro sa quante frasi nascondono [G] in
silenzi, d'un tratto esplode come un crepitio di [Em] mortaretti, come i [D] martelletti dell'Olivetti di [F] Montanelli.
Le canne a punta cariche di nero [Dm] fumo, di chi stende il papiro come uno [F] scriva, questo
lo scrivo ma parla [Dm] claro, nell'inchiostro mi confondo tipo caccia al [F] calamaro.
Sono Colombo in pena, che se la [Dm] rema nell'attesa di un attacco nell'arena, [G] salto la cena,
scende la sera penna sfera sulla [Em] pergamena, ma non vado [D] per l'America, sono [F] diretto a Chinatown.
[G] Vago nelle appendine le [E] ande, nello [Am] zaino i miei pendini e le [Dm] carte, dormo [C] nella tenda
come uno [E] scarto, scrivo appunti in un [Am] diario senza web [F] layout.
Sono Colombo in pena, [G] [E] che [Am] [Dm] [C] [E]
se la rema nell'attesa di un attacco [F] nell'arena, salto la cena,
scende la sera penna sfera sulla pergamena, ma non vado per l'America.
Sono Colombo in [G] pena, che se la rema nell'attesa di un attacco nell'arena, dormo nella tenda
come uno scarto, scrivo [E] [Am] appunti in un diario senza web [Dm] layout.
[C] [E] Sono Colombo in [Am] pena, che se la rema nell'attesa di un [F] attacco nell'arena, salto [G] la cena,
[E] [Am] [Dm]
[C] scendo la sera [E] penna sfera sulla [N] pergamena, ma [F] non vado per l'America.
Sono Colombo in pena, che se la rema nell'attesa di un attacco nell'arena, dormo nella tenda
[C] [E]
[Am] [Dm] [C] [E]
[Am] [F] Chinatown, il [G] luogo non è molto [E] distante, l [Am]'incosto scordia al posto del [Dm] sangue, basta
una [C] bella rida come fa un [E] clown, a volte la felicità costa meno di un [F] pound.
[G] [E] [Am] [Dm] [C]
[E] [A]
[Am] [Dm] [C] [E]
[Am] [F] [G] [E]
[Am] [Dm] [C] [E]
[F] Non è la fede che ha cambiato la mia vita ma [Dm] l'inchiostro che guida le mie dita, la
mia mano, [F] il polso.
Ancora mi scrivo addosso, amore, corrisposto, scoppiato di colpo come quando corri Boston.
Non è la droga a darmi la pelle dolca ma pensare a Mozart in mano, la penna [G] dolca là,
sullo scrittorio a disegnare quella [Em] nota fa la storia [Bm] senza disco né video [F] né social.
Volume e prodag non mi calmano, [Dm] datemi un calamo, ho qualche penna su cui stampano il
[F] nome di un farmaco, solo l'inchiostro cavalca il mio stato [Dm] d'animo, chiamalo ipotalamo,
lo immagino [F] magico tipo Dynamo, alto che Freud ho un foglio [Dm] bianco, per volare alto lo macchio
come l [G]'Araghi un albato.
Per la città della China mi metto in [Em] viaggio, per l [D]'Ingrinagio ma non a Santiago [F] vado a Chinatown.
[G] Barco dalle appennine alle [Ab] ande, [E] nello [Am] zaino i miei pennini e le [Dm] carte, dormo [C] nella tenda
come uno [E] scout, scrivo appunti in un [Am] diario senza web [F] layout.
Chinatown, il [G] luogo non è molto [E] distante, l [Am]'inchiostro scorre al posto del [Dm] sangue,
basta una [C] penna e rido come fa un [E] clown, a volte la felicità costa meno di un [F] pound.
È Chinatown, il mio gange, la mia terra santa, la [Dm] mia mecca, il prodigio che dà voce a chi
non parla, [F] chi balbetta, una landa lontana come un amico [Dm] di penna, dove torniamo bambini
come in un [F] libro di penna.
Lì si coltiva la pazienza degli [Dm] amanuensi, l'inchiostro sa quante frasi nascondono [G] in
silenzi, d'un tratto esplode come un crepitio di [Em] mortaretti, come i [D] martelletti dell'Olivetti di [F] Montanelli.
Le canne a punta cariche di nero [Dm] fumo, di chi stende il papiro come uno [F] scriva, questo
lo scrivo ma parla [Dm] claro, nell'inchiostro mi confondo tipo caccia al [F] calamaro.
Sono Colombo in pena, che se la [Dm] rema nell'attesa di un attacco nell'arena, [G] salto la cena,
scende la sera penna sfera sulla [Em] pergamena, ma non vado [D] per l'America, sono [F] diretto a Chinatown.
[G] Vago nelle appendine le [E] ande, nello [Am] zaino i miei pendini e le [Dm] carte, dormo [C] nella tenda
come uno [E] scarto, scrivo appunti in un [Am] diario senza web [F] layout.
Sono Colombo in pena, [G] [E] che [Am] [Dm] [C] [E]
se la rema nell'attesa di un attacco [F] nell'arena, salto la cena,
scende la sera penna sfera sulla pergamena, ma non vado per l'America.
Sono Colombo in [G] pena, che se la rema nell'attesa di un attacco nell'arena, dormo nella tenda
come uno scarto, scrivo [E] [Am] appunti in un diario senza web [Dm] layout.
[C] [E] Sono Colombo in [Am] pena, che se la rema nell'attesa di un [F] attacco nell'arena, salto [G] la cena,
[E] [Am] [Dm]
[C] scendo la sera [E] penna sfera sulla [N] pergamena, ma [F] non vado per l'America.
Sono Colombo in pena, che se la rema nell'attesa di un attacco nell'arena, dormo nella tenda
[C] [E]
[Am] [Dm] [C] [E]
[Am] [F] Chinatown, il [G] luogo non è molto [E] distante, l [Am]'incosto scordia al posto del [Dm] sangue, basta
una [C] bella rida come fa un [E] clown, a volte la felicità costa meno di un [F] pound.
[G] [E] [Am] [Dm] [C]
[E] [A]
Key:
F
E
Dm
Am
G
F
E
Dm
[F] _ _ _ _ _ [G] _ _ [E] _
_ [Am] _ _ [Dm] _ _ [C] _ _ [E] _
_ [Am] _ _ [F] _ _ [G] _ _ [E] _
_ [Am] _ _ [Dm] _ _ [C] _ _ [E] _
_ _ [F] Non è la fede che ha cambiato la mia vita ma [Dm] l'inchiostro che guida le mie dita, la
mia mano, [F] il polso.
Ancora mi scrivo addosso, amore, corrisposto, scoppiato di colpo come quando corri Boston.
Non è la droga a darmi la pelle dolca ma pensare a Mozart in mano, la penna [G] dolca là,
sullo scrittorio a disegnare quella [Em] nota fa la storia [Bm] senza disco né video [F] né social.
Volume e prodag non mi calmano, [Dm] datemi un calamo, ho qualche penna su cui stampano il
[F] nome di un farmaco, solo l'inchiostro cavalca il mio stato [Dm] d'animo, chiamalo ipotalamo,
lo immagino [F] magico tipo Dynamo, alto che Freud ho un foglio [Dm] bianco, per volare alto lo macchio
come l [G]'Araghi un albato.
Per la città della China mi metto in [Em] viaggio, per l [D]'Ingrinagio ma non a Santiago [F] vado a Chinatown.
[G] Barco dalle appennine alle [Ab] ande, [E] nello [Am] zaino i miei pennini e le [Dm] carte, dormo [C] nella tenda
come uno [E] scout, scrivo appunti in un [Am] diario senza web [F] layout.
Chinatown, il [G] luogo non è molto [E] distante, l [Am]'inchiostro scorre al posto del [Dm] sangue,
basta una [C] penna e rido come fa un [E] clown, a volte la felicità costa meno di un [F] pound.
È Chinatown, il mio gange, la mia terra santa, la [Dm] mia mecca, il prodigio che dà voce a chi
non parla, [F] chi balbetta, una landa lontana come un amico [Dm] di penna, dove torniamo bambini
come in un [F] libro di penna.
Lì si coltiva la pazienza degli [Dm] amanuensi, l'inchiostro sa quante frasi nascondono [G] in
silenzi, d'un tratto esplode come un crepitio di [Em] mortaretti, come i [D] martelletti dell'Olivetti di [F] Montanelli.
Le canne a punta cariche di nero [Dm] fumo, di chi stende il papiro come uno [F] scriva, questo
lo scrivo ma parla [Dm] claro, nell'inchiostro mi confondo tipo caccia al [F] calamaro.
Sono Colombo in pena, che se la [Dm] rema nell'attesa di un attacco nell'arena, [G] salto la cena,
scende la sera penna sfera sulla [Em] pergamena, ma non vado [D] per l'America, sono [F] diretto a Chinatown.
[G] Vago nelle appendine le [E] ande, nello [Am] zaino i miei pendini e le [Dm] carte, dormo [C] nella tenda
come uno [E] scarto, scrivo appunti in un [Am] diario senza web [F] layout.
Sono Colombo in pena, _ [G] _ [E] che _ [Am] _ _ [Dm] _ _ [C] _ _ [E] _
_ se la rema nell'attesa di un attacco _ [F] nell'arena, salto la cena,
scende la sera penna sfera sulla pergamena, ma non vado per l'America.
Sono Colombo in [G] pena, che se la rema nell'attesa di un attacco nell'arena, dormo nella tenda
come uno scarto, scrivo [E] _ [Am] appunti in un diario senza web [Dm] layout.
_ [C] _ _ [E] Sono Colombo in [Am] pena, che se la rema nell'attesa di un [F] attacco nell'arena, salto [G] la cena,
[E] _ _ [Am] _ _ [Dm] _
_ [C] scendo la sera [E] _ penna sfera sulla [N] pergamena, ma _ _ _ [F] non vado per l'America.
Sono Colombo in pena, che se la rema nell'attesa di un attacco nell'arena, dormo nella tenda
[C] _ _ [E] _
_ [Am] _ _ [Dm] _ _ [C] _ _ [E] _
_ [Am] _ _ [F] Chinatown, il [G] luogo non è molto [E] distante, l [Am]'incosto scordia al posto del [Dm] sangue, basta
una [C] bella rida come fa un [E] clown, a volte la felicità costa meno di un [F] pound.
_ [G] _ _ [E] _ _ [Am] _ _ [Dm] _ _ [C] _ _ _
[E] _ _ _ _ _ [A] _ _ _
_ [Am] _ _ [Dm] _ _ [C] _ _ [E] _
_ [Am] _ _ [F] _ _ [G] _ _ [E] _
_ [Am] _ _ [Dm] _ _ [C] _ _ [E] _
_ _ [F] Non è la fede che ha cambiato la mia vita ma [Dm] l'inchiostro che guida le mie dita, la
mia mano, [F] il polso.
Ancora mi scrivo addosso, amore, corrisposto, scoppiato di colpo come quando corri Boston.
Non è la droga a darmi la pelle dolca ma pensare a Mozart in mano, la penna [G] dolca là,
sullo scrittorio a disegnare quella [Em] nota fa la storia [Bm] senza disco né video [F] né social.
Volume e prodag non mi calmano, [Dm] datemi un calamo, ho qualche penna su cui stampano il
[F] nome di un farmaco, solo l'inchiostro cavalca il mio stato [Dm] d'animo, chiamalo ipotalamo,
lo immagino [F] magico tipo Dynamo, alto che Freud ho un foglio [Dm] bianco, per volare alto lo macchio
come l [G]'Araghi un albato.
Per la città della China mi metto in [Em] viaggio, per l [D]'Ingrinagio ma non a Santiago [F] vado a Chinatown.
[G] Barco dalle appennine alle [Ab] ande, [E] nello [Am] zaino i miei pennini e le [Dm] carte, dormo [C] nella tenda
come uno [E] scout, scrivo appunti in un [Am] diario senza web [F] layout.
Chinatown, il [G] luogo non è molto [E] distante, l [Am]'inchiostro scorre al posto del [Dm] sangue,
basta una [C] penna e rido come fa un [E] clown, a volte la felicità costa meno di un [F] pound.
È Chinatown, il mio gange, la mia terra santa, la [Dm] mia mecca, il prodigio che dà voce a chi
non parla, [F] chi balbetta, una landa lontana come un amico [Dm] di penna, dove torniamo bambini
come in un [F] libro di penna.
Lì si coltiva la pazienza degli [Dm] amanuensi, l'inchiostro sa quante frasi nascondono [G] in
silenzi, d'un tratto esplode come un crepitio di [Em] mortaretti, come i [D] martelletti dell'Olivetti di [F] Montanelli.
Le canne a punta cariche di nero [Dm] fumo, di chi stende il papiro come uno [F] scriva, questo
lo scrivo ma parla [Dm] claro, nell'inchiostro mi confondo tipo caccia al [F] calamaro.
Sono Colombo in pena, che se la [Dm] rema nell'attesa di un attacco nell'arena, [G] salto la cena,
scende la sera penna sfera sulla [Em] pergamena, ma non vado [D] per l'America, sono [F] diretto a Chinatown.
[G] Vago nelle appendine le [E] ande, nello [Am] zaino i miei pendini e le [Dm] carte, dormo [C] nella tenda
come uno [E] scarto, scrivo appunti in un [Am] diario senza web [F] layout.
Sono Colombo in pena, _ [G] _ [E] che _ [Am] _ _ [Dm] _ _ [C] _ _ [E] _
_ se la rema nell'attesa di un attacco _ [F] nell'arena, salto la cena,
scende la sera penna sfera sulla pergamena, ma non vado per l'America.
Sono Colombo in [G] pena, che se la rema nell'attesa di un attacco nell'arena, dormo nella tenda
come uno scarto, scrivo [E] _ [Am] appunti in un diario senza web [Dm] layout.
_ [C] _ _ [E] Sono Colombo in [Am] pena, che se la rema nell'attesa di un [F] attacco nell'arena, salto [G] la cena,
[E] _ _ [Am] _ _ [Dm] _
_ [C] scendo la sera [E] _ penna sfera sulla [N] pergamena, ma _ _ _ [F] non vado per l'America.
Sono Colombo in pena, che se la rema nell'attesa di un attacco nell'arena, dormo nella tenda
[C] _ _ [E] _
_ [Am] _ _ [Dm] _ _ [C] _ _ [E] _
_ [Am] _ _ [F] Chinatown, il [G] luogo non è molto [E] distante, l [Am]'incosto scordia al posto del [Dm] sangue, basta
una [C] bella rida come fa un [E] clown, a volte la felicità costa meno di un [F] pound.
_ [G] _ _ [E] _ _ [Am] _ _ [Dm] _ _ [C] _ _ _
[E] _ _ _ _ _ [A] _ _ _