Chords for Francesco Guccini - Bisanzio (Live@RSI 1982)
Tempo:
65.25 bpm
Chords used:
C
Em
B
G
Am
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[E] Anche questa sera la luna è sorta, [Em] affogata in un colore troppo rosso e [Em] strano.
L'esper non si vede, si è [B] offuscata, la punta dello stilo si è spezzata.
[G] Chiroscopo, puoi entrare questa sera?
[Em] Mago?
[C]
[Am] [B]
[F#] [Em] [C]
[Am] [B]
[Em] Io, filemazio, pronto medico, matematico, astronomo,
[C] forse è saggio, ridotto come un cieco a [Am] brancicare attorno.
Non ho la conoscenza o il coraggio [B] per fare questo ciroscopo, per divinare il [G] risponso.
E resto che aspettare che ritorni il [B] giorno.
[Em] E devo dire, [G] devo [D] dire, [C] che sono forse troppo vecchio per [G] capire
verso [B] la mia mente, [Em] chissà quale abuso [C] o dozio.
[A] Ma stanno buttando [C] le astri [G] nelle notte [D] del trinofio.
O [Em] forse [G] io, [D] forse io, [C] ho sottovalutato questo nuovo [G] dio.
[B] Lo vedo in me e nei segni che [Em] qualcosa [C] sta cambiando.
[A] Ma è un debole [C] presagio [G] che non dice come e quando.
[Em] Me ne andavo l'altra sera quasi inconsciamente, [C] giù al porto Bosphoreion,
là dove si [Am] perde la terra dentro al mare fino a quasi a niente.
[B] E poi ritorno a terra e non è più occidente.
[G] E importa questo mare essere azzurro o [B] verde?
[Em]
[B] [Em] Sentivi canti o sceni degli abbinazzati, [C] di gente dallo sguardo, vitturate e vuoto.
[Am] Ippodromo, bordello e nordici soldati, [B] romani e greci, urlate dove siete andati.
[G] Sentivo bestemmiare in [B] Alamanno e in Goto.
[Em] Città assurda, [D] città strana, [C] di questo imperatore smorzo di [G]
muttana.
[B] Di plebi smisurate, [Em] labirinti [C] di nempietà.
[A] Di [C] barbari che forse [G] sanno già la verità.
Di [Em] pilofi e [D] di etere.
[C] Sospesa fra due mondi e fra [G] due ere.
[B] Fortunità han deciso per [Em] un giorno [C] non lontano.
[A] Poi il fatto [C] chiedere che [G] scegliesse la mia [D] mano.
Ma [Em] Bisanzio è forse solo un simbolo insondabile, [C] segreto, ambiguo come questa vita.
[Am] Bisanzio è un sogno che non mi è consueto.
[B] Bisanzio è un mito che si fa incompleto.
[G] Bisanzio forse non è mai esistita [Em] e ancora l'ignoro.
Un'altra notte è andata [C] a Lucifer e già sorta e si alza un po' di [Am] vento.
C'è freddo sulla torre, ho l'età mia malata.
[B] Confondo vita e morte, non so chi è passata.
[G] Mi copro col mantello il capo e più non sento e [Em] mi addormento.
Mi addormento.
Mi [C] addor
[C]
[Am] [B]
[Em] [C] [Am]
me.
[B] [Em] [N]
L'esper non si vede, si è [B] offuscata, la punta dello stilo si è spezzata.
[G] Chiroscopo, puoi entrare questa sera?
[Em] Mago?
[C]
[Am] [B]
[F#] [Em] [C]
[Am] [B]
[Em] Io, filemazio, pronto medico, matematico, astronomo,
[C] forse è saggio, ridotto come un cieco a [Am] brancicare attorno.
Non ho la conoscenza o il coraggio [B] per fare questo ciroscopo, per divinare il [G] risponso.
E resto che aspettare che ritorni il [B] giorno.
[Em] E devo dire, [G] devo [D] dire, [C] che sono forse troppo vecchio per [G] capire
verso [B] la mia mente, [Em] chissà quale abuso [C] o dozio.
[A] Ma stanno buttando [C] le astri [G] nelle notte [D] del trinofio.
O [Em] forse [G] io, [D] forse io, [C] ho sottovalutato questo nuovo [G] dio.
[B] Lo vedo in me e nei segni che [Em] qualcosa [C] sta cambiando.
[A] Ma è un debole [C] presagio [G] che non dice come e quando.
[Em] Me ne andavo l'altra sera quasi inconsciamente, [C] giù al porto Bosphoreion,
là dove si [Am] perde la terra dentro al mare fino a quasi a niente.
[B] E poi ritorno a terra e non è più occidente.
[G] E importa questo mare essere azzurro o [B] verde?
[Em]
[B] [Em] Sentivi canti o sceni degli abbinazzati, [C] di gente dallo sguardo, vitturate e vuoto.
[Am] Ippodromo, bordello e nordici soldati, [B] romani e greci, urlate dove siete andati.
[G] Sentivo bestemmiare in [B] Alamanno e in Goto.
[Em] Città assurda, [D] città strana, [C] di questo imperatore smorzo di [G]
muttana.
[B] Di plebi smisurate, [Em] labirinti [C] di nempietà.
[A] Di [C] barbari che forse [G] sanno già la verità.
Di [Em] pilofi e [D] di etere.
[C] Sospesa fra due mondi e fra [G] due ere.
[B] Fortunità han deciso per [Em] un giorno [C] non lontano.
[A] Poi il fatto [C] chiedere che [G] scegliesse la mia [D] mano.
Ma [Em] Bisanzio è forse solo un simbolo insondabile, [C] segreto, ambiguo come questa vita.
[Am] Bisanzio è un sogno che non mi è consueto.
[B] Bisanzio è un mito che si fa incompleto.
[G] Bisanzio forse non è mai esistita [Em] e ancora l'ignoro.
Un'altra notte è andata [C] a Lucifer e già sorta e si alza un po' di [Am] vento.
C'è freddo sulla torre, ho l'età mia malata.
[B] Confondo vita e morte, non so chi è passata.
[G] Mi copro col mantello il capo e più non sento e [Em] mi addormento.
Mi addormento.
Mi [C] addor
[C]
[Am] [B]
[Em] [C] [Am]
me.
[B] [Em] [N]
Key:
C
Em
B
G
Am
C
Em
B
_ [E] Anche questa sera la luna è sorta, [Em] affogata in un colore troppo rosso e [Em] strano.
L'esper non si vede, si è [B] offuscata, la punta dello stilo si è spezzata.
[G] Chiroscopo, puoi entrare questa sera?
[Em] Mago?
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_ _ [Am] _ _ _ _ [B] _ _
_ _ [F#] _ [Em] _ _ _ _ [C] _
_ _ _ [Am] _ _ _ _ [B] _
_ _ [Em] Io, filemazio, pronto medico, matematico, astronomo,
[C] forse è saggio, ridotto come un cieco a [Am] brancicare attorno.
Non ho la conoscenza o il coraggio [B] per fare questo ciroscopo, per divinare il [G] risponso.
E resto che aspettare che ritorni il [B] giorno.
_ [Em] E devo dire, [G] devo [D] _ dire, [C] che sono forse troppo vecchio per [G] _ capire
verso [B] la mia mente, [Em] chissà quale abuso [C] o dozio.
[A] Ma stanno buttando [C] le astri [G] nelle notte [D] del trinofio.
O [Em] forse [G] io, [D] forse io, [C] ho sottovalutato questo nuovo [G] _ dio.
[B] Lo vedo in me e nei segni che [Em] qualcosa [C] sta cambiando.
[A] Ma è un debole [C] presagio [G] che non dice come e quando.
[Em] Me ne andavo l'altra sera quasi inconsciamente, [C] giù al porto Bosphoreion,
là dove si [Am] perde la terra dentro al mare fino a quasi a niente.
[B] E poi ritorno a terra e non è più occidente.
[G] E importa questo mare essere azzurro o [B] verde?
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_ _ [B] _ [Em] Sentivi canti o sceni degli abbinazzati, [C] di gente dallo sguardo, vitturate e vuoto.
[Am] Ippodromo, bordello e nordici soldati, [B] romani e greci, urlate dove siete andati.
[G] Sentivo bestemmiare in [B] Alamanno e in Goto.
_ [Em] Città _ assurda, [D] città strana, [C] di questo imperatore smorzo di [G] _
muttana.
[B] Di plebi smisurate, _ [Em] labirinti [C] di nempietà.
[A] Di [C] barbari che forse [G] sanno già la verità.
Di [Em] _ pilofi e [D] di etere.
_ [C] Sospesa fra due mondi e fra [G] due ere.
_ [B] Fortunità han deciso per [Em] un giorno [C] non lontano.
[A] Poi il fatto [C] chiedere che [G] scegliesse la mia [D] mano.
Ma [Em] Bisanzio è forse solo un simbolo insondabile, [C] segreto, ambiguo come questa vita.
[Am] Bisanzio è un sogno che non mi è consueto.
[B] Bisanzio è un mito che si fa incompleto.
[G] Bisanzio forse non è mai esistita [Em] e ancora l'ignoro.
Un'altra notte è andata [C] a Lucifer e già sorta e si alza un po' di [Am] vento.
C'è freddo sulla torre, ho l'età mia malata.
[B] Confondo vita e morte, non so chi è passata.
[G] Mi copro col mantello il capo e più non sento e [Em] mi addormento. _ _
Mi addormento.
_ Mi [C] addor_ _ _ _
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[Am] _ _ _ _ [B] _ _ _ _
[Em] _ _ _ _ [C] _ _ _ [Am]
_me.
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L'esper non si vede, si è [B] offuscata, la punta dello stilo si è spezzata.
[G] Chiroscopo, puoi entrare questa sera?
[Em] Mago?
_ _ _ [C] _ _
_ _ [Am] _ _ _ _ [B] _ _
_ _ [F#] _ [Em] _ _ _ _ [C] _
_ _ _ [Am] _ _ _ _ [B] _
_ _ [Em] Io, filemazio, pronto medico, matematico, astronomo,
[C] forse è saggio, ridotto come un cieco a [Am] brancicare attorno.
Non ho la conoscenza o il coraggio [B] per fare questo ciroscopo, per divinare il [G] risponso.
E resto che aspettare che ritorni il [B] giorno.
_ [Em] E devo dire, [G] devo [D] _ dire, [C] che sono forse troppo vecchio per [G] _ capire
verso [B] la mia mente, [Em] chissà quale abuso [C] o dozio.
[A] Ma stanno buttando [C] le astri [G] nelle notte [D] del trinofio.
O [Em] forse [G] io, [D] forse io, [C] ho sottovalutato questo nuovo [G] _ dio.
[B] Lo vedo in me e nei segni che [Em] qualcosa [C] sta cambiando.
[A] Ma è un debole [C] presagio [G] che non dice come e quando.
[Em] Me ne andavo l'altra sera quasi inconsciamente, [C] giù al porto Bosphoreion,
là dove si [Am] perde la terra dentro al mare fino a quasi a niente.
[B] E poi ritorno a terra e non è più occidente.
[G] E importa questo mare essere azzurro o [B] verde?
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_ _ [B] _ [Em] Sentivi canti o sceni degli abbinazzati, [C] di gente dallo sguardo, vitturate e vuoto.
[Am] Ippodromo, bordello e nordici soldati, [B] romani e greci, urlate dove siete andati.
[G] Sentivo bestemmiare in [B] Alamanno e in Goto.
_ [Em] Città _ assurda, [D] città strana, [C] di questo imperatore smorzo di [G] _
muttana.
[B] Di plebi smisurate, _ [Em] labirinti [C] di nempietà.
[A] Di [C] barbari che forse [G] sanno già la verità.
Di [Em] _ pilofi e [D] di etere.
_ [C] Sospesa fra due mondi e fra [G] due ere.
_ [B] Fortunità han deciso per [Em] un giorno [C] non lontano.
[A] Poi il fatto [C] chiedere che [G] scegliesse la mia [D] mano.
Ma [Em] Bisanzio è forse solo un simbolo insondabile, [C] segreto, ambiguo come questa vita.
[Am] Bisanzio è un sogno che non mi è consueto.
[B] Bisanzio è un mito che si fa incompleto.
[G] Bisanzio forse non è mai esistita [Em] e ancora l'ignoro.
Un'altra notte è andata [C] a Lucifer e già sorta e si alza un po' di [Am] vento.
C'è freddo sulla torre, ho l'età mia malata.
[B] Confondo vita e morte, non so chi è passata.
[G] Mi copro col mantello il capo e più non sento e [Em] mi addormento. _ _
Mi addormento.
_ Mi [C] addor_ _ _ _
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