Chords for franco califano: il preservativo
Tempo:
135.95 bpm
Chords used:
G
C
F
Am
Em
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[C]
[F]
[Dm]
[Em] Mi fanno ritmo in televisione, un professore [F] in mezzo alla lezione [A] fa mettere in piedi
tutti gli studenti [Fm] femmine e maschili, insomma tutti quanti.
[F] E tutto questo per [Dm] quale motivo?
Vuole [G] sapere chi è il preservativo.
[C] E' di ragazzi seri, è mio, è mio.
Ma noi non siamo ancora abituati a questi [F] discorsi, non siamo preparati.
Ieri manco [B] potevi nominarlo, dire preservativo era un [E] macello.
[Am] Ora l'improvviso fanno sta sparata e la famiglia resta frastornata.
[D] L'educazione è quella che ci auda.
Tra padre e figlio oggi c'è [Dm] partita.
[G] Il padre del progresso non sa niente, trova che ogni [Em] argomento è imbarazzante.
E sul preservativo è un po' ignorante.
[Am] Lo posso immaginare quando si apparta col figlio che è un paraculo [Em] sempre allerta?
Indovina un po' dentro sta [Am] scatoletta, c'è un oggettino, è roba da maschietto.
Ma [G] che ne so papà, qualche uso di oggetto?
[F] C'hai [E] indovinato, è come un cappuccetto.
[Fm] Guardalo un po', con questo [C] cresci sano se dentro non c'è figlio e pisellino.
Tu hai figlio strillo, ancora pisellino?
Ma che aspettavo a dargli il [F] nome suo, che basteremo accanto al sole mio?
Papà, [Am] te vedo [Dm] sempre in imbarazzo, mo sto [G] cresciuto poi chiamarlo cazzo.
[Em] Ma che linguaggio usi, stupidino?
[A] Quello di sempre.
Senti un attimino, sto cappuccetto sopra il [F] [Fm] pisellino lo metto quando piove solo in trazza?
Ma no, [C] quando [G] dai un bacio a una [C] ragazza.
Ah, quando gli do un bacio è il cappuccetto e quando me la scopo che me metto?
Un secchio di [F] bonnetta, un cofanetto.
O starà più sicuro con il metro.
[B] Papà, ma è colpa dei preservativi che [E] la nostra se è andata?
[Am] Ce l'hanno circolato al miele, al kiwi, se l'hai bagnata [D] i dieci e se l'hai strozzata?
Una volta se [G] chiamava pure quanto.
Io ho una vergogna quando li compravo.
Mostrillano che c'è un [Em] preservativo.
Una volta, mi ricordo per comprarlo, [Am] entro e acchiappando il volo alla commessa gli faccio sottovoce.
[Em] Vorrei i guanti.
Lei apre il cassetto e mi ridà del'ara.
[Am] Io me la guardo e penso questa è scema.
E [C] io ripeto, no, sti guanti, i guanti.
[G] Poi lei che guarda a me e dice, non ho capito, questi non sono [C] guanti, che manca un dito?
Ecco, brava, li voglio per quel dito, un dito solo, ora mi sono spiegato.
Oh, mi perdoni, scusi, [F] è mutilato.
Ma mutilato che sarà [F] a Toulon.
Voglio il preservativo, [C] sto [Dm] morendo.
Questa è una [G] merceria, che va trovando?
[Em] Oddio, mi scusi, ho sbagliato ingresso.
Certo, [B] lei deve andare [A] alla porta appresso.
Entro alla porta accanto e [Fm] al dottorino chiedo, tu guanti?
Spero abbia capito.
[D] Questo [G] mi guarda e fa, prima di noi trova un [C] emporio, credo sia assurtito.
Qui non ho visto, fuori c'è la croce, no, quella non mi serve, mi dispiace.
Voglio il [F] preservativo, chiedo tanto.
Dottor, stasera c'è un bel movimento.
[B] Ah, ora ho [E] capito, sta cercando un guanto.
[Am] E io gli ho detto, lo vuole senza o con il [D] serbatoio?
Famme c'è pure il pieno in cambio ad olio?
[G] Quanti ne vuole, di normali o almeno?
Famme le parte chile e vaffanculo, ancora non l'ho visto e già sto stanco.
Pensa se poi stasera [Em] vado bianco.
Dammelo all'arbicocca, che se becco una sera [Am] storta almeno me lo ricco.
Una volta a scuola [Em] ti portavi libri, un bel panino con il [Am] broccoletto,
molti preservativi, i cappuccetti.
[C] Fortuna che ogni tanto al professore qualcuno chiede, scusi, a che sapore?
[G] Mi sembra ci sia scritto in signora Plugna.
[C] No, non è lui, lui quelli non li mangia,
lui vuole solo quelli al bandarino, sa, si è viziato, è come un ragazzino.
[F] Penso all'amico mio che si è bucato e molle il cinta [C] e lui si è [Dm] stristavato.
[G] Lui c'ha la fissa di chiedere il sapore, [Em] se trova il figo d'India se ne muore.
Non [G] pensa mai le spine, poveretto, sto più [A] bello che si è bucato tutto.
Col [Fm] sesso forse è meglio dire basta, se vuoi far afflare.
[D] Non c'è soltanto quello di piacere, vai a fare [C] due passi e lo porti a piacere.
A qualche cosa sai rinunciare, sei sempre un uomo sano, forte e vivo,
[F] senza essere schiavo del preservativo e se lui è sbaglioso,
[B] senti che ti scappa [E] e dici moro e poi [Am] gli fai la [Am] pinta.
[D]
[G]
[Em]
[Am]
[F]
[Dm]
[Em] Mi fanno ritmo in televisione, un professore [F] in mezzo alla lezione [A] fa mettere in piedi
tutti gli studenti [Fm] femmine e maschili, insomma tutti quanti.
[F] E tutto questo per [Dm] quale motivo?
Vuole [G] sapere chi è il preservativo.
[C] E' di ragazzi seri, è mio, è mio.
Ma noi non siamo ancora abituati a questi [F] discorsi, non siamo preparati.
Ieri manco [B] potevi nominarlo, dire preservativo era un [E] macello.
[Am] Ora l'improvviso fanno sta sparata e la famiglia resta frastornata.
[D] L'educazione è quella che ci auda.
Tra padre e figlio oggi c'è [Dm] partita.
[G] Il padre del progresso non sa niente, trova che ogni [Em] argomento è imbarazzante.
E sul preservativo è un po' ignorante.
[Am] Lo posso immaginare quando si apparta col figlio che è un paraculo [Em] sempre allerta?
Indovina un po' dentro sta [Am] scatoletta, c'è un oggettino, è roba da maschietto.
Ma [G] che ne so papà, qualche uso di oggetto?
[F] C'hai [E] indovinato, è come un cappuccetto.
[Fm] Guardalo un po', con questo [C] cresci sano se dentro non c'è figlio e pisellino.
Tu hai figlio strillo, ancora pisellino?
Ma che aspettavo a dargli il [F] nome suo, che basteremo accanto al sole mio?
Papà, [Am] te vedo [Dm] sempre in imbarazzo, mo sto [G] cresciuto poi chiamarlo cazzo.
[Em] Ma che linguaggio usi, stupidino?
[A] Quello di sempre.
Senti un attimino, sto cappuccetto sopra il [F] [Fm] pisellino lo metto quando piove solo in trazza?
Ma no, [C] quando [G] dai un bacio a una [C] ragazza.
Ah, quando gli do un bacio è il cappuccetto e quando me la scopo che me metto?
Un secchio di [F] bonnetta, un cofanetto.
O starà più sicuro con il metro.
[B] Papà, ma è colpa dei preservativi che [E] la nostra se è andata?
[Am] Ce l'hanno circolato al miele, al kiwi, se l'hai bagnata [D] i dieci e se l'hai strozzata?
Una volta se [G] chiamava pure quanto.
Io ho una vergogna quando li compravo.
Mostrillano che c'è un [Em] preservativo.
Una volta, mi ricordo per comprarlo, [Am] entro e acchiappando il volo alla commessa gli faccio sottovoce.
[Em] Vorrei i guanti.
Lei apre il cassetto e mi ridà del'ara.
[Am] Io me la guardo e penso questa è scema.
E [C] io ripeto, no, sti guanti, i guanti.
[G] Poi lei che guarda a me e dice, non ho capito, questi non sono [C] guanti, che manca un dito?
Ecco, brava, li voglio per quel dito, un dito solo, ora mi sono spiegato.
Oh, mi perdoni, scusi, [F] è mutilato.
Ma mutilato che sarà [F] a Toulon.
Voglio il preservativo, [C] sto [Dm] morendo.
Questa è una [G] merceria, che va trovando?
[Em] Oddio, mi scusi, ho sbagliato ingresso.
Certo, [B] lei deve andare [A] alla porta appresso.
Entro alla porta accanto e [Fm] al dottorino chiedo, tu guanti?
Spero abbia capito.
[D] Questo [G] mi guarda e fa, prima di noi trova un [C] emporio, credo sia assurtito.
Qui non ho visto, fuori c'è la croce, no, quella non mi serve, mi dispiace.
Voglio il [F] preservativo, chiedo tanto.
Dottor, stasera c'è un bel movimento.
[B] Ah, ora ho [E] capito, sta cercando un guanto.
[Am] E io gli ho detto, lo vuole senza o con il [D] serbatoio?
Famme c'è pure il pieno in cambio ad olio?
[G] Quanti ne vuole, di normali o almeno?
Famme le parte chile e vaffanculo, ancora non l'ho visto e già sto stanco.
Pensa se poi stasera [Em] vado bianco.
Dammelo all'arbicocca, che se becco una sera [Am] storta almeno me lo ricco.
Una volta a scuola [Em] ti portavi libri, un bel panino con il [Am] broccoletto,
molti preservativi, i cappuccetti.
[C] Fortuna che ogni tanto al professore qualcuno chiede, scusi, a che sapore?
[G] Mi sembra ci sia scritto in signora Plugna.
[C] No, non è lui, lui quelli non li mangia,
lui vuole solo quelli al bandarino, sa, si è viziato, è come un ragazzino.
[F] Penso all'amico mio che si è bucato e molle il cinta [C] e lui si è [Dm] stristavato.
[G] Lui c'ha la fissa di chiedere il sapore, [Em] se trova il figo d'India se ne muore.
Non [G] pensa mai le spine, poveretto, sto più [A] bello che si è bucato tutto.
Col [Fm] sesso forse è meglio dire basta, se vuoi far afflare.
[D] Non c'è soltanto quello di piacere, vai a fare [C] due passi e lo porti a piacere.
A qualche cosa sai rinunciare, sei sempre un uomo sano, forte e vivo,
[F] senza essere schiavo del preservativo e se lui è sbaglioso,
[B] senti che ti scappa [E] e dici moro e poi [Am] gli fai la [Am] pinta.
[D]
[G]
[Em]
[Am]
Key:
G
C
F
Am
Em
G
C
F
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[C] _ _ _ _ _ _ _ _
_ _ [F] _ _ _ _ _ _
_ _ [Dm] _ _ _ _ _ _
_ [Em] Mi fanno ritmo in _ televisione, un professore [F] in mezzo alla lezione [A] fa mettere in piedi
tutti gli studenti [Fm] femmine e maschili, insomma tutti quanti.
[F] E tutto questo per [Dm] quale motivo?
_ Vuole [G] sapere chi è il preservativo.
[C] _ _ E' di ragazzi seri, è mio, è mio.
_ Ma noi non siamo ancora abituati a questi [F] discorsi, non siamo preparati.
Ieri manco [B] potevi nominarlo, dire preservativo era un [E] macello.
[Am] Ora l'improvviso fanno sta sparata e la famiglia resta frastornata.
[D] L'educazione è quella che ci auda.
_ Tra padre e figlio oggi c'è [Dm] partita. _
_ [G] Il padre del progresso non sa niente, trova che ogni [Em] argomento è imbarazzante.
E sul preservativo è un po' ignorante.
[Am] _ Lo posso immaginare quando si apparta col figlio che è un paraculo [Em] sempre allerta?
_ Indovina un po' dentro sta [Am] scatoletta, c'è un oggettino, è roba da maschietto.
Ma [G] che ne so papà, qualche uso di oggetto?
[F] C'hai [E] indovinato, è come un cappuccetto.
[Fm] Guardalo un po', con questo [C] cresci sano se dentro non c'è figlio e pisellino.
Tu hai figlio strillo, ancora pisellino?
Ma che aspettavo a dargli il [F] nome suo, che basteremo accanto al sole mio?
Papà, [Am] te vedo [Dm] sempre in imbarazzo, mo sto [G] cresciuto poi chiamarlo cazzo. _
[Em] Ma che linguaggio usi, stupidino? _
[A] Quello di sempre.
Senti un attimino, sto cappuccetto sopra il [F] [Fm] pisellino lo metto quando piove solo in trazza?
Ma no, [C] quando _ [G] _ dai un bacio a una [C] ragazza.
_ Ah, quando gli do un bacio è il cappuccetto e quando me la scopo che me metto?
Un secchio di [F] bonnetta, un cofanetto.
O starà più sicuro con il metro.
[B] Papà, ma è colpa dei preservativi che [E] la nostra se è andata? _
[Am] Ce l'hanno circolato al miele, al kiwi, se l'hai bagnata [D] i dieci e se l'hai strozzata?
_ _ Una volta se [G] chiamava pure quanto.
_ Io ho una vergogna quando li compravo.
_ Mostrillano che c'è un [Em] preservativo.
_ Una volta, mi ricordo per comprarlo, [Am] entro e acchiappando il volo alla commessa gli faccio sottovoce.
[Em] Vorrei i guanti.
_ Lei apre il cassetto e mi ridà del'ara.
[Am] _ Io me la guardo e penso questa è scema.
E [C] io ripeto, no, sti guanti, i guanti.
[G] Poi lei che guarda a me e dice, non ho capito, questi non sono [C] guanti, che manca un dito?
Ecco, brava, li voglio per quel dito, un dito solo, ora mi sono spiegato.
Oh, mi perdoni, scusi, [F] è mutilato.
Ma mutilato che sarà [F] a Toulon.
Voglio il preservativo, [C] sto [Dm] morendo.
Questa è una [G] merceria, che va trovando?
[Em] Oddio, mi scusi, ho sbagliato ingresso.
_ Certo, [B] lei deve andare [A] alla porta appresso.
_ Entro alla porta accanto e [Fm] al dottorino chiedo, tu guanti?
_ Spero abbia capito.
[D] Questo [G] mi guarda e fa, prima di noi trova un [C] emporio, credo sia assurtito.
Qui non ho visto, fuori c'è la croce, no, quella non mi serve, mi dispiace.
Voglio il [F] preservativo, chiedo tanto.
Dottor, stasera c'è un bel movimento.
[B] _ Ah, ora ho [E] capito, sta cercando un guanto.
[Am] E io gli ho detto, _ lo vuole senza o con il [D] serbatoio?
Famme c'è pure il pieno in cambio ad olio? _
[G] Quanti ne vuole, di normali o almeno?
_ Famme le parte chile e vaffanculo, ancora non l'ho visto e già sto stanco.
Pensa se poi stasera [Em] vado bianco.
Dammelo all'arbicocca, che se becco una sera [Am] storta almeno me lo ricco.
_ Una volta a scuola [Em] ti portavi libri, un bel panino con il [Am] broccoletto,
_ _ molti preservativi, i cappuccetti.
[C] Fortuna che ogni tanto al professore qualcuno chiede, scusi, a che sapore?
[G] Mi sembra ci sia scritto in signora Plugna.
[C] No, non è lui, lui quelli non li mangia,
lui vuole solo quelli al bandarino, sa, si è viziato, è come un ragazzino. _
[F] Penso all'amico mio che si è bucato e molle il cinta [C] e lui si è [Dm] stristavato.
[G] Lui c'ha la fissa di chiedere il sapore, [Em] se trova il figo d'India se ne muore.
_ Non [G] pensa mai le spine, poveretto, sto più [A] bello che si è bucato tutto.
Col [Fm] sesso forse è meglio dire basta, se vuoi far afflare.
[D] Non c'è soltanto quello di piacere, _ vai a fare [C] due passi e lo porti a piacere.
A qualche cosa sai rinunciare, sei sempre un uomo sano, forte e vivo,
[F] senza essere schiavo del preservativo e se lui è sbaglioso,
[B] senti che ti scappa [E] e dici moro e poi [Am] gli fai la [Am] pinta. _ _ _ _ _ _
[D] _ _ _ _ _ _ _ _
[G] _ _ _ _ _ _ _ _
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[Em] _ _ _ _ _ _ _ _
[Am] _ _ _ _ _ _ _ _
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[C] _ _ _ _ _ _ _ _
_ _ [F] _ _ _ _ _ _
_ _ [Dm] _ _ _ _ _ _
_ [Em] Mi fanno ritmo in _ televisione, un professore [F] in mezzo alla lezione [A] fa mettere in piedi
tutti gli studenti [Fm] femmine e maschili, insomma tutti quanti.
[F] E tutto questo per [Dm] quale motivo?
_ Vuole [G] sapere chi è il preservativo.
[C] _ _ E' di ragazzi seri, è mio, è mio.
_ Ma noi non siamo ancora abituati a questi [F] discorsi, non siamo preparati.
Ieri manco [B] potevi nominarlo, dire preservativo era un [E] macello.
[Am] Ora l'improvviso fanno sta sparata e la famiglia resta frastornata.
[D] L'educazione è quella che ci auda.
_ Tra padre e figlio oggi c'è [Dm] partita. _
_ [G] Il padre del progresso non sa niente, trova che ogni [Em] argomento è imbarazzante.
E sul preservativo è un po' ignorante.
[Am] _ Lo posso immaginare quando si apparta col figlio che è un paraculo [Em] sempre allerta?
_ Indovina un po' dentro sta [Am] scatoletta, c'è un oggettino, è roba da maschietto.
Ma [G] che ne so papà, qualche uso di oggetto?
[F] C'hai [E] indovinato, è come un cappuccetto.
[Fm] Guardalo un po', con questo [C] cresci sano se dentro non c'è figlio e pisellino.
Tu hai figlio strillo, ancora pisellino?
Ma che aspettavo a dargli il [F] nome suo, che basteremo accanto al sole mio?
Papà, [Am] te vedo [Dm] sempre in imbarazzo, mo sto [G] cresciuto poi chiamarlo cazzo. _
[Em] Ma che linguaggio usi, stupidino? _
[A] Quello di sempre.
Senti un attimino, sto cappuccetto sopra il [F] [Fm] pisellino lo metto quando piove solo in trazza?
Ma no, [C] quando _ [G] _ dai un bacio a una [C] ragazza.
_ Ah, quando gli do un bacio è il cappuccetto e quando me la scopo che me metto?
Un secchio di [F] bonnetta, un cofanetto.
O starà più sicuro con il metro.
[B] Papà, ma è colpa dei preservativi che [E] la nostra se è andata? _
[Am] Ce l'hanno circolato al miele, al kiwi, se l'hai bagnata [D] i dieci e se l'hai strozzata?
_ _ Una volta se [G] chiamava pure quanto.
_ Io ho una vergogna quando li compravo.
_ Mostrillano che c'è un [Em] preservativo.
_ Una volta, mi ricordo per comprarlo, [Am] entro e acchiappando il volo alla commessa gli faccio sottovoce.
[Em] Vorrei i guanti.
_ Lei apre il cassetto e mi ridà del'ara.
[Am] _ Io me la guardo e penso questa è scema.
E [C] io ripeto, no, sti guanti, i guanti.
[G] Poi lei che guarda a me e dice, non ho capito, questi non sono [C] guanti, che manca un dito?
Ecco, brava, li voglio per quel dito, un dito solo, ora mi sono spiegato.
Oh, mi perdoni, scusi, [F] è mutilato.
Ma mutilato che sarà [F] a Toulon.
Voglio il preservativo, [C] sto [Dm] morendo.
Questa è una [G] merceria, che va trovando?
[Em] Oddio, mi scusi, ho sbagliato ingresso.
_ Certo, [B] lei deve andare [A] alla porta appresso.
_ Entro alla porta accanto e [Fm] al dottorino chiedo, tu guanti?
_ Spero abbia capito.
[D] Questo [G] mi guarda e fa, prima di noi trova un [C] emporio, credo sia assurtito.
Qui non ho visto, fuori c'è la croce, no, quella non mi serve, mi dispiace.
Voglio il [F] preservativo, chiedo tanto.
Dottor, stasera c'è un bel movimento.
[B] _ Ah, ora ho [E] capito, sta cercando un guanto.
[Am] E io gli ho detto, _ lo vuole senza o con il [D] serbatoio?
Famme c'è pure il pieno in cambio ad olio? _
[G] Quanti ne vuole, di normali o almeno?
_ Famme le parte chile e vaffanculo, ancora non l'ho visto e già sto stanco.
Pensa se poi stasera [Em] vado bianco.
Dammelo all'arbicocca, che se becco una sera [Am] storta almeno me lo ricco.
_ Una volta a scuola [Em] ti portavi libri, un bel panino con il [Am] broccoletto,
_ _ molti preservativi, i cappuccetti.
[C] Fortuna che ogni tanto al professore qualcuno chiede, scusi, a che sapore?
[G] Mi sembra ci sia scritto in signora Plugna.
[C] No, non è lui, lui quelli non li mangia,
lui vuole solo quelli al bandarino, sa, si è viziato, è come un ragazzino. _
[F] Penso all'amico mio che si è bucato e molle il cinta [C] e lui si è [Dm] stristavato.
[G] Lui c'ha la fissa di chiedere il sapore, [Em] se trova il figo d'India se ne muore.
_ Non [G] pensa mai le spine, poveretto, sto più [A] bello che si è bucato tutto.
Col [Fm] sesso forse è meglio dire basta, se vuoi far afflare.
[D] Non c'è soltanto quello di piacere, _ vai a fare [C] due passi e lo porti a piacere.
A qualche cosa sai rinunciare, sei sempre un uomo sano, forte e vivo,
[F] senza essere schiavo del preservativo e se lui è sbaglioso,
[B] senti che ti scappa [E] e dici moro e poi [Am] gli fai la [Am] pinta. _ _ _ _ _ _
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