Chords for Giorgio Gaber - Il sociale
Tempo:
95.85 bpm
Chords used:
A
E
F#
F#m
D
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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Il sociale, il sociale, [A]
il sociale, non so bene cosa voglia dire, il sociale, il sociale
è uno stranissimo concetto che non vuol dire più niente, ma vuol [F#m] dire tutto.
[A] [E] Il sociale forse non [A] esiste, o si è gonfiato tanto che ha perso ogni valore, [F#] non so se è
[A] fratellanza o scienza, [E] istinto naturale o amore.
Il sociale è una nozione delle più confuse che per ragioni misteriose abbiamo il dovere di salvare.
Il sociale è un calderone cerebrale dove sta dentro [F#m] qualsiasi cosa, [A]
è l'organizzazione
del lavoro, i conti della spesa, i poveri, la casa, è un'assistente premurosa che ti
rincalza il letto, come una sposa.
Come sta il sociale?
[F#] Fa bene, grazie.
Come sta il sociale?
Fa bene, grazie.
Il sociale è il passatempo della demagogia [A] politica [E] mondiale, [A]
è l'alibi dell'uomo di
sinistra,
[D] [A] se lo porta a casa e lo riveste [D] di ideologia, [A]
così adatta a far passare
meglio qualche vecchia idea, ma è l'alibi dell'uomo anche di destra, che in fondo del
sociale se ne frega, ma dopo tutto è una [D] nozione così vaga e così adatta alle [A] speculazioni
di bassa lega.
Come sta il sociale?
[E] Fa bene, grazie.
[A] Come sta il sociale?
Fa bene, grazie.
Il sociale è la coscienza di tutti i cittadini, [F#] le 150 [A] ore e poi i contraccettivi per far
bene l [F#]'amore, le strade [A] ben tenute, la carta nei cestini, finalmente hanno fatto anche
i cessi [A] peritani, una specie di latrina socialista, pulita e poco indistinta.
Il sociale, questo assurdo paradosso, è questa inflazione d'amore che ci piove addosso.
Stanatevi, stanatevi, stanatevi.
E finalmente i risultati elettorali li possono anche divertire, con i loro tabelloni, come
a giochi senza frontiere.
Perché il sociale è il nostro carnevale organizzato, è l'anno della donna, è l'anno
del bambino, è l'anno dell'handicappato, è l'anno della pace, l'anno del concilio,
la gente guarda e si diverte come a un cinemino a domicilio.
[E]
[A] Il sociale ha vinto, ha avuto ragione, il sociale ha vinto con [D] raffinato adescamento
[F#] e [A] coercizio, col gran bombardamento e la sua furia smisurata di seduzione.
Stanatevi, stanatevi, stanatevi.
[G#]
[E] Il sociale è diventato soprattutto il [F#] tempo libero [A] totale, le grandi camminate, l'estate
romana, Milano d'estate, [E] e poi i digiuni per la pace, e canto e ballo e mostre, e i bronzi di riace.
Il sociale è diventato proprio tutto, [E] pur che sia [A] spettacolare, un folklore popolare,
carnevale come niente fosse, [E] corteglie, [A] risotto in piazza e un po' di aggiornamento per le
mass, sondaggi di opinione, simpatiche interviste che fanno venire fuori un po' di nuovi umori
e di genialità.
[E] Il sociale è la faccia di Costanzo e di Gianni Mina.
Il sociale sta diventando una sciagura per non parlare di quanto costa agli assessori della cultura.
Il sociale è una luvione, è un ragano, è il cinema, il teatro per le scuole, è il
centenario, va [F#m] il merghiano, e noi [A] che andiamo, [Bm] andiamo, [Am] andiamo, andiamo un po' [E] per gioco,
un po' per non morire, un po' a casaccio.
E se [A] oggi ritornasse Emanuele Canti, farebbe il tutto esaurito, al brancaccio.
E viene spesso da pensare, con un po' di dispiacere, che ormai non c'è più niente
di esclusivo e riservato.
E viene voglia di scazzare e anche di [A] dire che la cultura dovrebbe essere segreta e che
non va bene spalmata sopra il pane come la marmellata.
[Em] E se c'è ancora della gente strana che ama solo la sua tana e se ci sono ancora i non
socialità che non fatica a prender [A] parte agli ideali luminosi che gli sono dati.
Stanate lì, stanate lì, stanate lì da casa, lascaie, scuole medie, pensionati,
i vecchi e i bambini.
Stanate lì, stanate lì, portateli coi pofetoni, col sacro santo abbonamento,
coi pulmini dei comuni, con le ambulanze e gli appositi lettini, le seggiole, [B] portateli.
[A] Stanate [F#m] lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, [N] stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stan
il sociale, non so bene cosa voglia dire, il sociale, il sociale
è uno stranissimo concetto che non vuol dire più niente, ma vuol [F#m] dire tutto.
[A] [E] Il sociale forse non [A] esiste, o si è gonfiato tanto che ha perso ogni valore, [F#] non so se è
[A] fratellanza o scienza, [E] istinto naturale o amore.
Il sociale è una nozione delle più confuse che per ragioni misteriose abbiamo il dovere di salvare.
Il sociale è un calderone cerebrale dove sta dentro [F#m] qualsiasi cosa, [A]
è l'organizzazione
del lavoro, i conti della spesa, i poveri, la casa, è un'assistente premurosa che ti
rincalza il letto, come una sposa.
Come sta il sociale?
[F#] Fa bene, grazie.
Come sta il sociale?
Fa bene, grazie.
Il sociale è il passatempo della demagogia [A] politica [E] mondiale, [A]
è l'alibi dell'uomo di
sinistra,
[D] [A] se lo porta a casa e lo riveste [D] di ideologia, [A]
così adatta a far passare
meglio qualche vecchia idea, ma è l'alibi dell'uomo anche di destra, che in fondo del
sociale se ne frega, ma dopo tutto è una [D] nozione così vaga e così adatta alle [A] speculazioni
di bassa lega.
Come sta il sociale?
[E] Fa bene, grazie.
[A] Come sta il sociale?
Fa bene, grazie.
Il sociale è la coscienza di tutti i cittadini, [F#] le 150 [A] ore e poi i contraccettivi per far
bene l [F#]'amore, le strade [A] ben tenute, la carta nei cestini, finalmente hanno fatto anche
i cessi [A] peritani, una specie di latrina socialista, pulita e poco indistinta.
Il sociale, questo assurdo paradosso, è questa inflazione d'amore che ci piove addosso.
Stanatevi, stanatevi, stanatevi.
E finalmente i risultati elettorali li possono anche divertire, con i loro tabelloni, come
a giochi senza frontiere.
Perché il sociale è il nostro carnevale organizzato, è l'anno della donna, è l'anno
del bambino, è l'anno dell'handicappato, è l'anno della pace, l'anno del concilio,
la gente guarda e si diverte come a un cinemino a domicilio.
[E]
[A] Il sociale ha vinto, ha avuto ragione, il sociale ha vinto con [D] raffinato adescamento
[F#] e [A] coercizio, col gran bombardamento e la sua furia smisurata di seduzione.
Stanatevi, stanatevi, stanatevi.
[G#]
[E] Il sociale è diventato soprattutto il [F#] tempo libero [A] totale, le grandi camminate, l'estate
romana, Milano d'estate, [E] e poi i digiuni per la pace, e canto e ballo e mostre, e i bronzi di riace.
Il sociale è diventato proprio tutto, [E] pur che sia [A] spettacolare, un folklore popolare,
carnevale come niente fosse, [E] corteglie, [A] risotto in piazza e un po' di aggiornamento per le
mass, sondaggi di opinione, simpatiche interviste che fanno venire fuori un po' di nuovi umori
e di genialità.
[E] Il sociale è la faccia di Costanzo e di Gianni Mina.
Il sociale sta diventando una sciagura per non parlare di quanto costa agli assessori della cultura.
Il sociale è una luvione, è un ragano, è il cinema, il teatro per le scuole, è il
centenario, va [F#m] il merghiano, e noi [A] che andiamo, [Bm] andiamo, [Am] andiamo, andiamo un po' [E] per gioco,
un po' per non morire, un po' a casaccio.
E se [A] oggi ritornasse Emanuele Canti, farebbe il tutto esaurito, al brancaccio.
E viene spesso da pensare, con un po' di dispiacere, che ormai non c'è più niente
di esclusivo e riservato.
E viene voglia di scazzare e anche di [A] dire che la cultura dovrebbe essere segreta e che
non va bene spalmata sopra il pane come la marmellata.
[Em] E se c'è ancora della gente strana che ama solo la sua tana e se ci sono ancora i non
socialità che non fatica a prender [A] parte agli ideali luminosi che gli sono dati.
Stanate lì, stanate lì, stanate lì da casa, lascaie, scuole medie, pensionati,
i vecchi e i bambini.
Stanate lì, stanate lì, portateli coi pofetoni, col sacro santo abbonamento,
coi pulmini dei comuni, con le ambulanze e gli appositi lettini, le seggiole, [B] portateli.
[A] Stanate [F#m] lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, [N] stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stan
Key:
A
E
F#
F#m
D
A
E
F#
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Il sociale, il _ _ _ _ _ sociale, _ _ [A] _ _
il sociale, non so bene cosa voglia dire, _ il sociale, _ _ _ _ il sociale
è uno stranissimo concetto che non vuol dire più niente, ma vuol [F#m] dire tutto.
[A] _ [E] Il sociale forse non [A] esiste, o si è gonfiato tanto che ha perso ogni valore, _ _ [F#] non so se è
[A] fratellanza o scienza, [E] istinto naturale o amore. _
_ _ _ _ Il sociale è una nozione delle più confuse che per ragioni misteriose abbiamo il dovere di salvare.
_ Il sociale è un calderone cerebrale dove sta dentro [F#m] qualsiasi cosa, _ [A]
è l'organizzazione
del lavoro, i conti della spesa, i poveri, la casa, è un'assistente premurosa che ti
rincalza il letto, come una sposa.
Come sta il sociale?
[F#] Fa bene, grazie.
_ Come sta il sociale?
Fa bene, grazie.
_ Il sociale è il passatempo della demagogia [A] politica _ [E] mondiale, _ [A] _
_ è l'alibi dell'uomo di
sinistra, _
[D] _ [A] se lo porta a casa e lo riveste [D] di ideologia, [A] _ _ _ _ _
così adatta a far passare
meglio qualche vecchia idea, _ ma è l'alibi dell'uomo anche di destra, _ che in fondo del
sociale se ne frega, ma dopo tutto è una [D] nozione così vaga e così adatta alle [A] speculazioni
di bassa lega. _ _
Come sta il sociale?
[E] Fa bene, grazie.
[A] _ Come sta il sociale?
_ Fa bene, grazie.
_ Il sociale è la coscienza di tutti i cittadini, [F#] le 150 [A] ore e poi i contraccettivi per far
bene l [F#]'amore, le strade [A] ben tenute, la carta nei cestini, _ finalmente hanno fatto anche
i cessi [A] peritani, una specie di latrina socialista, pulita e poco indistinta.
_ Il sociale, questo assurdo paradosso, _ è questa inflazione d'amore che ci piove addosso. _ _ _ _
Stanatevi, stanatevi, _ _ stanatevi.
_ _ _ _ E finalmente i risultati elettorali li possono anche divertire, con i loro tabelloni, come
a giochi senza frontiere. _ _
_ _ Perché il sociale è il nostro carnevale organizzato, è l'anno della donna, è l'anno
del bambino, è l'anno dell'handicappato, è l'anno della pace, l'anno del concilio,
la gente guarda e si diverte come a un cinemino a domicilio.
[E] _ _ _
[A] _ Il sociale ha vinto, ha avuto ragione, il sociale ha vinto con [D] raffinato adescamento
_ [F#] e [A] coercizio, _ _ col gran bombardamento e la sua furia smisurata di seduzione.
_ _ _ Stanatevi, _ _ stanatevi, _ _ stanatevi.
_ _ [G#] _
_ [E] Il sociale è diventato soprattutto il [F#] tempo libero [A] totale, le grandi camminate, l'estate
romana, Milano d'estate, [E] e poi i digiuni per la pace, e canto e ballo e mostre, e i bronzi di riace.
_ Il sociale è diventato proprio tutto, [E] pur che sia _ [A] spettacolare, un folklore popolare,
carnevale come niente fosse, [E] corteglie, [A] risotto in piazza e un po' di aggiornamento per le
mass, sondaggi di opinione, simpatiche interviste che fanno venire fuori un po' di nuovi umori
e di genialità. _
[E] Il sociale è la faccia di _ Costanzo e di Gianni Mina. _
Il sociale sta diventando una sciagura per non parlare di quanto costa agli assessori della cultura.
Il sociale è una luvione, è un ragano, è il cinema, il teatro per le scuole, è il
centenario, va [F#m] il merghiano, e noi [A] che andiamo, [Bm] andiamo, [Am] andiamo, andiamo un po' [E] per gioco,
un po' per non morire, un po' a casaccio.
E se [A] oggi ritornasse Emanuele Canti, farebbe il tutto esaurito, al brancaccio. _
_ _ E viene spesso da pensare, con un po' di dispiacere, che ormai non c'è più niente
di esclusivo e riservato.
E viene voglia di scazzare e anche di [A] dire che la cultura dovrebbe essere _ segreta e che
non va bene spalmata sopra il pane come la marmellata. _ _
_ _ [Em] E se c'è ancora della gente strana che ama solo la sua tana e se ci sono ancora i non
socialità che non fatica a prender [A] parte agli ideali luminosi che gli sono dati.
_ _ Stanate lì, stanate lì, stanate lì da casa, lascaie, scuole medie, pensionati,
i vecchi e i bambini.
Stanate lì, stanate lì, portateli coi pofetoni, col sacro santo abbonamento,
coi pulmini dei comuni, con le ambulanze e gli appositi lettini, le seggiole, [B] portateli.
_ _ [A] Stanate [F#m] lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, [N] stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stan _ _ _ _
Il sociale, il _ _ _ _ _ sociale, _ _ [A] _ _
il sociale, non so bene cosa voglia dire, _ il sociale, _ _ _ _ il sociale
è uno stranissimo concetto che non vuol dire più niente, ma vuol [F#m] dire tutto.
[A] _ [E] Il sociale forse non [A] esiste, o si è gonfiato tanto che ha perso ogni valore, _ _ [F#] non so se è
[A] fratellanza o scienza, [E] istinto naturale o amore. _
_ _ _ _ Il sociale è una nozione delle più confuse che per ragioni misteriose abbiamo il dovere di salvare.
_ Il sociale è un calderone cerebrale dove sta dentro [F#m] qualsiasi cosa, _ [A]
è l'organizzazione
del lavoro, i conti della spesa, i poveri, la casa, è un'assistente premurosa che ti
rincalza il letto, come una sposa.
Come sta il sociale?
[F#] Fa bene, grazie.
_ Come sta il sociale?
Fa bene, grazie.
_ Il sociale è il passatempo della demagogia [A] politica _ [E] mondiale, _ [A] _
_ è l'alibi dell'uomo di
sinistra, _
[D] _ [A] se lo porta a casa e lo riveste [D] di ideologia, [A] _ _ _ _ _
così adatta a far passare
meglio qualche vecchia idea, _ ma è l'alibi dell'uomo anche di destra, _ che in fondo del
sociale se ne frega, ma dopo tutto è una [D] nozione così vaga e così adatta alle [A] speculazioni
di bassa lega. _ _
Come sta il sociale?
[E] Fa bene, grazie.
[A] _ Come sta il sociale?
_ Fa bene, grazie.
_ Il sociale è la coscienza di tutti i cittadini, [F#] le 150 [A] ore e poi i contraccettivi per far
bene l [F#]'amore, le strade [A] ben tenute, la carta nei cestini, _ finalmente hanno fatto anche
i cessi [A] peritani, una specie di latrina socialista, pulita e poco indistinta.
_ Il sociale, questo assurdo paradosso, _ è questa inflazione d'amore che ci piove addosso. _ _ _ _
Stanatevi, stanatevi, _ _ stanatevi.
_ _ _ _ E finalmente i risultati elettorali li possono anche divertire, con i loro tabelloni, come
a giochi senza frontiere. _ _
_ _ Perché il sociale è il nostro carnevale organizzato, è l'anno della donna, è l'anno
del bambino, è l'anno dell'handicappato, è l'anno della pace, l'anno del concilio,
la gente guarda e si diverte come a un cinemino a domicilio.
[E] _ _ _
[A] _ Il sociale ha vinto, ha avuto ragione, il sociale ha vinto con [D] raffinato adescamento
_ [F#] e [A] coercizio, _ _ col gran bombardamento e la sua furia smisurata di seduzione.
_ _ _ Stanatevi, _ _ stanatevi, _ _ stanatevi.
_ _ [G#] _
_ [E] Il sociale è diventato soprattutto il [F#] tempo libero [A] totale, le grandi camminate, l'estate
romana, Milano d'estate, [E] e poi i digiuni per la pace, e canto e ballo e mostre, e i bronzi di riace.
_ Il sociale è diventato proprio tutto, [E] pur che sia _ [A] spettacolare, un folklore popolare,
carnevale come niente fosse, [E] corteglie, [A] risotto in piazza e un po' di aggiornamento per le
mass, sondaggi di opinione, simpatiche interviste che fanno venire fuori un po' di nuovi umori
e di genialità. _
[E] Il sociale è la faccia di _ Costanzo e di Gianni Mina. _
Il sociale sta diventando una sciagura per non parlare di quanto costa agli assessori della cultura.
Il sociale è una luvione, è un ragano, è il cinema, il teatro per le scuole, è il
centenario, va [F#m] il merghiano, e noi [A] che andiamo, [Bm] andiamo, [Am] andiamo, andiamo un po' [E] per gioco,
un po' per non morire, un po' a casaccio.
E se [A] oggi ritornasse Emanuele Canti, farebbe il tutto esaurito, al brancaccio. _
_ _ E viene spesso da pensare, con un po' di dispiacere, che ormai non c'è più niente
di esclusivo e riservato.
E viene voglia di scazzare e anche di [A] dire che la cultura dovrebbe essere _ segreta e che
non va bene spalmata sopra il pane come la marmellata. _ _
_ _ [Em] E se c'è ancora della gente strana che ama solo la sua tana e se ci sono ancora i non
socialità che non fatica a prender [A] parte agli ideali luminosi che gli sono dati.
_ _ Stanate lì, stanate lì, stanate lì da casa, lascaie, scuole medie, pensionati,
i vecchi e i bambini.
Stanate lì, stanate lì, portateli coi pofetoni, col sacro santo abbonamento,
coi pulmini dei comuni, con le ambulanze e gli appositi lettini, le seggiole, [B] portateli.
_ _ [A] Stanate [F#m] lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, [N] stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stanate lì, stan _ _ _ _