Chords for I Pedali del Pianoforte
Tempo:
107.9 bpm
Chords used:
C
G
F
Ab
Am
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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Ciao, sono Pyrgian per pianofollow.it e ti do il benvenuto in questa nuova lezione.
Oggi parliamo dei pedali del pianoforte.
Ogni pianoforte ha tre pedali, quelli più antichi in generale ne hanno due,
ma quelli moderni ne hanno tranquillamente tre e alcune marche addirittura ne hanno quattro.
Ogni pedale ha una funzione differente e sono tutte essenziali per i pianisti,
anche se, come vedrai suonando in pubblico ai pianisti,
quasi sempre adottano il pedale di destra, che non è quello dell'acceleratore,
ma è denominato pedale di destra del forte o di risonanza.
Pedale di destra perché è il pedale che sta più a destra.
Pedale di risonanza perché fa [C] risonare i suoni.
[N] E pedale del forte perché aiuta a far creare un grandissimo volume di [C] suono,
[D] [G]
[N] che non si può mai ottenere senza l'aiuto di questo pedale.
E i pedali, innanzitutto, come vanno premuti, questo è molto importante,
è sbagliatissimo andarli a premere con tutto il piede sul pedale,
perché poi per rinnovare il pedale bisognerebbe alzare tutta la gamba.
Quindi si consiglia strettamente di premere i pedali proprio con la punta,
in modo tale da tenere il tallone che fa da perno e sollevare il piede per il meno possibile,
anche perché se utilizziamo male, se prendiamo il pedale con tutto il nostro piede,
un po' inizieremo a sentire un dolore verso gli stinchi, oppure di rinnovare.
Quindi prendendolo invece solo alla punta possiamo fare tantissimi movimenti senza stancarci.
La posizione del pianista in genere è con la gamba a destra sul pedale di destra
e la gamba a sinistra sul pedale di sinistra, anche se non tutti utilizzano il pedale di sinistra,
adesso andiamo a vedere anche le sue funzioni.
Andiamo appunto a vedere adesso.
Pedale di sinistra, chiamato appunto pedale di sinistra, o pedale del piano,
o ancora pedale una corda.
Pedale del piano perché abbassano un po' il volume generale dello strumento.
Quindi [C] questo qui è il suono del pianoforte e questo è il suono del pedale di sinistra.
[N] Si attutisce un attimino, è una differenza minima, ma che comunque può servire tantissimo.
E molto spesso anche i pianisti lo utilizzano per eseguire il pianissimo,
che sono [C] difficili da [Ab] ottenere solo con la [G] stigolazione di mano.
Il [N] pedale di mezzo è quello forse meno utilizzato di tutti.
Ti voglio ricordare che a seconda che tu abbia un pianoforte a coda, un pianoforte verticale,
la funzione del pedale di centro cambia.
Pedale di centro è detto anche pedale tonale
e nei pianoforti a coda assomiglia un [C] po' al pedale di destra, quello che può risuonare i suoni,
[N] ma è leggermente differente e si utilizza per queste due composizioni che hanno delle esigenze particolari.
Infatti il pedale di centro ti fa risuonare solo la prima nota o il gruppo di note che tu vuoi tenere.
Tutto il resto no.
Per esempio, se io faccio [C] un accordo, il pedale di centro, questo accordo risuona.
Tutte le altre note che vengono dopo non risuonano, mentre l'accordo risuona da sempre.
Ed è differente dal pedale di [D] destra perché col pedale di [C] destra tutte le note, anche quelle dopo, risuonano.
Pedale di centro
e
si sono staccati.
e
si utilizza per ottenere [Ab] degli effetti [N] particolari.
Però con tutta sincerità dico che il quad di mezzo non lo utilizza sia perché è veramente difficile da gestire
e sarebbero ulteriori complicazioni che il pianista andrebbe a mettere in atto, dato che deve leggere lo spartito, suonare, ecc.
Quasi sempre questo di centro viene sostituito con quello di destra che fa risuonare tutti i suoni.
Il pedale di destra, vi ho detto che è quello più importante, lo utilizzate con molta cura
perché se noi andiamo a sovrapporre delle diverse armonie, quindi se la mano sinistra fa dei passi differenti
e noi andiamo a farli intrecciare tra di loro, possiamo ottenere un gran casino.
Per esempio, ti faccio una successione di accordi con la mano sinistra, perché noi sappiamo che la mano sinistra è quella che dà l'armonia
e vediamo che cosa otteniamo.
Pedale di destra a tavoletta, [C] come non bisogna tenerlo!
[G] [C] [N] Senti, ti sento risuonare tutte queste corde che creano un grande casino.
Questo invece è il pedale di destra utilizzato con [C] cura.
E [Dm] [Em] [F] [G] [Am]
[B] qui il suono è [Ab] pulitissimo.
Probabilmente ti starei [F] chiedendo qual è la sua funzione.
Io [N] non potevo fare questa successione di accordi senza [C] il pedale.
[Dm] [Em] Legandolo di [F] mano?
[G]
[Am] Di dita.
[B] [C] Sì, [N] posso anche legare di dita.
Però il pedale di destra ci permette di fare grandi salti senza avere delle pause in mezzo.
Per me sarebbe impensabile fare un grande [C] salto senza avere una pausa in mezzo.
[B] [C] Mentre il pedale di destra ci permette di avere tutto il tempo per arrivare al secondo salto.
[G] [A] [Am] [F]
[C] [G] Di dita.
[C] Cosa che senza pedale [G] [A] [Am]
[F] [N] otteniamo in maniera molto spaccata.
Questo è efficacissimo.
Nella musica romantica sicuramente quello che fa da padrone è il pedale di destra.
Come vedrai da Schopenhauer poi, ma ovviamente a partire anche dallo stesso Clementi.
Ci sono delle sezioni in cui bisogna utilizzare il pedale.
Quindi dal periodo dell'estatecismo in cui il pedale veniva utilizzato con passimonia e Beethoven [Bb] lo appunta sempre [N] con estrema precisione.
Da Beethoven e poi, quindi dal periodo classico e poi, del pedale si faranno tantissimi esperimenti.
A volte verranno anche incrociate delle armonie differenti, cosa che avevo detto adesso di non fare.
Ma quelli sono poi degli effetti voluti dagli autori.
Ecco, questi sono i tre pedali sul piano forza coda.
Sul piano forte verticale il pedale di centro è denominato sordina ed ha un unico scopo, quello di non rompere ai vicini.
Ha la funzione di interporre un panno, un feltro, tra la cordiera e i martelletti in modo tale che il suono si va tutti e le molto.
Il suono che ne uscirà, ne deriverà, non sarà bellissimo, ma sicuramente avrà molto meno forza e non disturberà.
Soprattutto se si studia in ore sera, in ore serali o notturne.
Altra soluzione ovviamente oggi abbiamo il silent, ovvero un dispositivo che ci permette di suonare, [C] seppur suonando [Db] un piano forte [Ab] acustico e meccanico, in cuffia.
Questa è un'altra soluzione che [N] ovviamente è venuta in gioco da poco, ma sicuramente ci saranno tantissimi altri sviluppi.
Per oggi è tutto, un ciao [Db] da Cristian, perché lo so.
[Fm] [E]
Oggi parliamo dei pedali del pianoforte.
Ogni pianoforte ha tre pedali, quelli più antichi in generale ne hanno due,
ma quelli moderni ne hanno tranquillamente tre e alcune marche addirittura ne hanno quattro.
Ogni pedale ha una funzione differente e sono tutte essenziali per i pianisti,
anche se, come vedrai suonando in pubblico ai pianisti,
quasi sempre adottano il pedale di destra, che non è quello dell'acceleratore,
ma è denominato pedale di destra del forte o di risonanza.
Pedale di destra perché è il pedale che sta più a destra.
Pedale di risonanza perché fa [C] risonare i suoni.
[N] E pedale del forte perché aiuta a far creare un grandissimo volume di [C] suono,
[D] [G]
[N] che non si può mai ottenere senza l'aiuto di questo pedale.
E i pedali, innanzitutto, come vanno premuti, questo è molto importante,
è sbagliatissimo andarli a premere con tutto il piede sul pedale,
perché poi per rinnovare il pedale bisognerebbe alzare tutta la gamba.
Quindi si consiglia strettamente di premere i pedali proprio con la punta,
in modo tale da tenere il tallone che fa da perno e sollevare il piede per il meno possibile,
anche perché se utilizziamo male, se prendiamo il pedale con tutto il nostro piede,
un po' inizieremo a sentire un dolore verso gli stinchi, oppure di rinnovare.
Quindi prendendolo invece solo alla punta possiamo fare tantissimi movimenti senza stancarci.
La posizione del pianista in genere è con la gamba a destra sul pedale di destra
e la gamba a sinistra sul pedale di sinistra, anche se non tutti utilizzano il pedale di sinistra,
adesso andiamo a vedere anche le sue funzioni.
Andiamo appunto a vedere adesso.
Pedale di sinistra, chiamato appunto pedale di sinistra, o pedale del piano,
o ancora pedale una corda.
Pedale del piano perché abbassano un po' il volume generale dello strumento.
Quindi [C] questo qui è il suono del pianoforte e questo è il suono del pedale di sinistra.
[N] Si attutisce un attimino, è una differenza minima, ma che comunque può servire tantissimo.
E molto spesso anche i pianisti lo utilizzano per eseguire il pianissimo,
che sono [C] difficili da [Ab] ottenere solo con la [G] stigolazione di mano.
Il [N] pedale di mezzo è quello forse meno utilizzato di tutti.
Ti voglio ricordare che a seconda che tu abbia un pianoforte a coda, un pianoforte verticale,
la funzione del pedale di centro cambia.
Pedale di centro è detto anche pedale tonale
e nei pianoforti a coda assomiglia un [C] po' al pedale di destra, quello che può risuonare i suoni,
[N] ma è leggermente differente e si utilizza per queste due composizioni che hanno delle esigenze particolari.
Infatti il pedale di centro ti fa risuonare solo la prima nota o il gruppo di note che tu vuoi tenere.
Tutto il resto no.
Per esempio, se io faccio [C] un accordo, il pedale di centro, questo accordo risuona.
Tutte le altre note che vengono dopo non risuonano, mentre l'accordo risuona da sempre.
Ed è differente dal pedale di [D] destra perché col pedale di [C] destra tutte le note, anche quelle dopo, risuonano.
Pedale di centro
e
si sono staccati.
e
si utilizza per ottenere [Ab] degli effetti [N] particolari.
Però con tutta sincerità dico che il quad di mezzo non lo utilizza sia perché è veramente difficile da gestire
e sarebbero ulteriori complicazioni che il pianista andrebbe a mettere in atto, dato che deve leggere lo spartito, suonare, ecc.
Quasi sempre questo di centro viene sostituito con quello di destra che fa risuonare tutti i suoni.
Il pedale di destra, vi ho detto che è quello più importante, lo utilizzate con molta cura
perché se noi andiamo a sovrapporre delle diverse armonie, quindi se la mano sinistra fa dei passi differenti
e noi andiamo a farli intrecciare tra di loro, possiamo ottenere un gran casino.
Per esempio, ti faccio una successione di accordi con la mano sinistra, perché noi sappiamo che la mano sinistra è quella che dà l'armonia
e vediamo che cosa otteniamo.
Pedale di destra a tavoletta, [C] come non bisogna tenerlo!
[G] [C] [N] Senti, ti sento risuonare tutte queste corde che creano un grande casino.
Questo invece è il pedale di destra utilizzato con [C] cura.
E [Dm] [Em] [F] [G] [Am]
[B] qui il suono è [Ab] pulitissimo.
Probabilmente ti starei [F] chiedendo qual è la sua funzione.
Io [N] non potevo fare questa successione di accordi senza [C] il pedale.
[Dm] [Em] Legandolo di [F] mano?
[G]
[Am] Di dita.
[B] [C] Sì, [N] posso anche legare di dita.
Però il pedale di destra ci permette di fare grandi salti senza avere delle pause in mezzo.
Per me sarebbe impensabile fare un grande [C] salto senza avere una pausa in mezzo.
[B] [C] Mentre il pedale di destra ci permette di avere tutto il tempo per arrivare al secondo salto.
[G] [A] [Am] [F]
[C] [G] Di dita.
[C] Cosa che senza pedale [G] [A] [Am]
[F] [N] otteniamo in maniera molto spaccata.
Questo è efficacissimo.
Nella musica romantica sicuramente quello che fa da padrone è il pedale di destra.
Come vedrai da Schopenhauer poi, ma ovviamente a partire anche dallo stesso Clementi.
Ci sono delle sezioni in cui bisogna utilizzare il pedale.
Quindi dal periodo dell'estatecismo in cui il pedale veniva utilizzato con passimonia e Beethoven [Bb] lo appunta sempre [N] con estrema precisione.
Da Beethoven e poi, quindi dal periodo classico e poi, del pedale si faranno tantissimi esperimenti.
A volte verranno anche incrociate delle armonie differenti, cosa che avevo detto adesso di non fare.
Ma quelli sono poi degli effetti voluti dagli autori.
Ecco, questi sono i tre pedali sul piano forza coda.
Sul piano forte verticale il pedale di centro è denominato sordina ed ha un unico scopo, quello di non rompere ai vicini.
Ha la funzione di interporre un panno, un feltro, tra la cordiera e i martelletti in modo tale che il suono si va tutti e le molto.
Il suono che ne uscirà, ne deriverà, non sarà bellissimo, ma sicuramente avrà molto meno forza e non disturberà.
Soprattutto se si studia in ore sera, in ore serali o notturne.
Altra soluzione ovviamente oggi abbiamo il silent, ovvero un dispositivo che ci permette di suonare, [C] seppur suonando [Db] un piano forte [Ab] acustico e meccanico, in cuffia.
Questa è un'altra soluzione che [N] ovviamente è venuta in gioco da poco, ma sicuramente ci saranno tantissimi altri sviluppi.
Per oggi è tutto, un ciao [Db] da Cristian, perché lo so.
[Fm] [E]
Key:
C
G
F
Ab
Am
C
G
F
_ Ciao, sono Pyrgian per pianofollow.it e ti do il benvenuto in questa nuova lezione.
Oggi parliamo dei pedali del pianoforte.
Ogni pianoforte ha tre pedali, quelli più antichi in generale ne hanno due,
ma quelli moderni ne hanno tranquillamente tre e alcune marche addirittura ne hanno quattro.
Ogni pedale ha una funzione differente e sono tutte essenziali per i pianisti,
anche se, come vedrai suonando in pubblico ai pianisti,
quasi sempre adottano il pedale di destra, che non è quello dell'acceleratore,
ma è denominato pedale di destra del forte o di risonanza.
_ Pedale di destra perché è il pedale che sta più a destra.
_ Pedale di risonanza perché fa [C] risonare i suoni. _ _
_ [N] E pedale del forte perché aiuta _ _ _ a far creare un grandissimo volume di [C] suono,
_ _ _ [D] _ [G] _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
[N] che non si può mai ottenere senza l'aiuto di questo pedale.
E i pedali, _ innanzitutto, come vanno premuti, questo è molto importante,
è sbagliatissimo andarli a premere con tutto il piede sul pedale,
perché poi per rinnovare il pedale bisognerebbe alzare tutta la gamba.
Quindi si consiglia strettamente di premere i pedali proprio con la punta,
in modo tale da tenere il tallone che fa da perno e sollevare il piede per il meno possibile,
anche perché se utilizziamo male, se prendiamo il pedale con tutto _ il nostro piede,
un po' inizieremo a sentire un dolore verso gli stinchi, oppure di rinnovare.
Quindi prendendolo invece solo alla punta possiamo fare tantissimi movimenti senza stancarci.
_ La posizione del pianista in genere è con la gamba a destra sul pedale di destra
e la gamba a sinistra sul pedale di sinistra, anche se non tutti utilizzano il pedale di sinistra,
adesso andiamo a vedere anche le sue funzioni.
_ _ Andiamo appunto a vedere adesso.
Pedale di sinistra, chiamato appunto pedale di sinistra, o pedale del piano, _
o ancora pedale una corda.
Pedale del piano perché _ abbassano un po' il volume generale dello strumento.
Quindi [C] questo qui è _ il suono del pianoforte e questo è il suono del pedale di sinistra. _ _ _
_ _ _ _ _ _ [N] Si attutisce un attimino, è una differenza minima, ma che comunque può servire tantissimo.
E molto spesso anche i pianisti lo utilizzano per eseguire il pianissimo,
che sono [C] difficili da [Ab] ottenere solo con la [G] stigolazione di mano.
Il [N] pedale di mezzo è quello forse meno utilizzato di tutti.
Ti voglio ricordare che a seconda che tu abbia un pianoforte a coda, un pianoforte verticale,
la funzione del pedale di centro cambia.
Pedale di centro è detto anche pedale tonale
e nei pianoforti a coda assomiglia un [C] po' al pedale di destra, quello che può _ risuonare i suoni,
[N] ma è leggermente differente e si utilizza per queste due composizioni che hanno delle esigenze particolari.
Infatti il pedale di centro ti fa risuonare solo la prima nota o il gruppo di note che tu vuoi tenere.
Tutto il resto no.
Per esempio, se io faccio [C] un accordo, il pedale di centro, questo accordo risuona. _ _
Tutte le altre note che vengono dopo _ non _ risuonano, mentre l'accordo risuona da sempre.
Ed è differente dal pedale di [D] destra perché col pedale di [C] destra _ tutte le note, anche quelle dopo, risuonano. _ _ _ _
Pedale di centro_
_ _ _ _e
si sono staccati.
_e
si utilizza per ottenere [Ab] degli effetti [N] particolari.
Però con tutta sincerità dico che il quad di mezzo non lo utilizza sia perché è veramente difficile da gestire
e sarebbero ulteriori complicazioni che il pianista andrebbe a mettere in atto, dato che deve leggere lo spartito, suonare, ecc.
Quasi sempre questo di centro viene sostituito con quello di destra che fa risuonare tutti i suoni.
Il pedale di destra, vi ho detto che è quello più importante, lo utilizzate con molta cura
perché se noi andiamo a sovrapporre delle diverse armonie, quindi se la mano sinistra fa dei passi differenti
e noi andiamo a farli intrecciare tra di loro, possiamo ottenere un gran casino.
Per esempio, ti faccio una successione di accordi con la mano sinistra, perché noi sappiamo che la mano sinistra è quella che dà l'armonia
e vediamo che cosa otteniamo.
Pedale di destra a tavoletta, [C] come non bisogna tenerlo! _
_ [G] _ [C] _ _ _ _ [N] Senti, ti sento risuonare tutte queste corde che creano un grande casino.
Questo invece è il pedale di destra utilizzato con [C] cura.
E _ [Dm] _ [Em] _ _ [F] _ [G] _ [Am] _ _
[B] _ _ qui il suono è [Ab] pulitissimo.
Probabilmente ti starei [F] chiedendo qual è la sua funzione.
Io [N] non potevo fare questa successione di accordi senza [C] il pedale.
_ [Dm] _ [Em] Legandolo di [F] mano?
[G] _
[Am] Di dita.
[B] _ _ [C] Sì, [N] posso anche legare di dita.
Però il pedale di destra ci permette di fare grandi salti senza avere delle pause in mezzo.
Per me sarebbe impensabile fare un grande [C] salto _ _ _ _ _ _ senza avere una pausa in mezzo.
[B] _ [C] _ _ _ Mentre il pedale di destra ci permette di _ avere tutto il tempo per arrivare al secondo salto. _
[G] _ _ _ [A] _ [Am] _ [F] _ _ _
[C] _ _ _ [G] _ Di dita.
[C] Cosa che senza pedale _ _ [G] _ _ [A] _ _ [Am] _
[F] _ [N] otteniamo in maniera molto spaccata.
Questo è efficacissimo.
Nella musica romantica sicuramente quello che fa da padrone è il pedale di destra.
Come vedrai da Schopenhauer poi, ma ovviamente a partire anche dallo stesso Clementi.
Ci sono delle sezioni in cui bisogna utilizzare il pedale.
Quindi dal periodo dell'estatecismo in cui il pedale veniva utilizzato con passimonia e Beethoven [Bb] lo appunta sempre [N] con estrema _ precisione.
Da Beethoven e poi, quindi dal periodo classico e poi, del pedale si faranno tantissimi esperimenti.
A volte verranno anche incrociate delle armonie differenti, cosa che avevo detto adesso di non fare.
Ma quelli sono poi degli effetti voluti dagli autori.
Ecco, questi sono i tre _ pedali sul piano forza coda.
Sul piano forte verticale il pedale di centro è denominato sordina ed ha un unico scopo, quello di non rompere ai vicini.
_ Ha la funzione di interporre un panno, un feltro, tra la cordiera e i martelletti in modo tale che il suono si va tutti e le molto.
Il suono che ne uscirà, ne deriverà, non sarà bellissimo, ma sicuramente avrà molto meno forza e non disturberà.
Soprattutto se si studia in ore sera, in ore serali o notturne.
Altra soluzione ovviamente oggi abbiamo il silent, ovvero un dispositivo che ci permette di suonare, [C] seppur suonando [Db] un piano forte [Ab] acustico e meccanico, in cuffia.
Questa è un'altra soluzione che [N] ovviamente è venuta in gioco da poco, ma sicuramente ci saranno tantissimi altri sviluppi.
Per oggi è tutto, un ciao [Db] da Cristian, perché lo so. _ _
_ _ [Fm] _ _ [E] _ _ _ _
Oggi parliamo dei pedali del pianoforte.
Ogni pianoforte ha tre pedali, quelli più antichi in generale ne hanno due,
ma quelli moderni ne hanno tranquillamente tre e alcune marche addirittura ne hanno quattro.
Ogni pedale ha una funzione differente e sono tutte essenziali per i pianisti,
anche se, come vedrai suonando in pubblico ai pianisti,
quasi sempre adottano il pedale di destra, che non è quello dell'acceleratore,
ma è denominato pedale di destra del forte o di risonanza.
_ Pedale di destra perché è il pedale che sta più a destra.
_ Pedale di risonanza perché fa [C] risonare i suoni. _ _
_ [N] E pedale del forte perché aiuta _ _ _ a far creare un grandissimo volume di [C] suono,
_ _ _ [D] _ [G] _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
[N] che non si può mai ottenere senza l'aiuto di questo pedale.
E i pedali, _ innanzitutto, come vanno premuti, questo è molto importante,
è sbagliatissimo andarli a premere con tutto il piede sul pedale,
perché poi per rinnovare il pedale bisognerebbe alzare tutta la gamba.
Quindi si consiglia strettamente di premere i pedali proprio con la punta,
in modo tale da tenere il tallone che fa da perno e sollevare il piede per il meno possibile,
anche perché se utilizziamo male, se prendiamo il pedale con tutto _ il nostro piede,
un po' inizieremo a sentire un dolore verso gli stinchi, oppure di rinnovare.
Quindi prendendolo invece solo alla punta possiamo fare tantissimi movimenti senza stancarci.
_ La posizione del pianista in genere è con la gamba a destra sul pedale di destra
e la gamba a sinistra sul pedale di sinistra, anche se non tutti utilizzano il pedale di sinistra,
adesso andiamo a vedere anche le sue funzioni.
_ _ Andiamo appunto a vedere adesso.
Pedale di sinistra, chiamato appunto pedale di sinistra, o pedale del piano, _
o ancora pedale una corda.
Pedale del piano perché _ abbassano un po' il volume generale dello strumento.
Quindi [C] questo qui è _ il suono del pianoforte e questo è il suono del pedale di sinistra. _ _ _
_ _ _ _ _ _ [N] Si attutisce un attimino, è una differenza minima, ma che comunque può servire tantissimo.
E molto spesso anche i pianisti lo utilizzano per eseguire il pianissimo,
che sono [C] difficili da [Ab] ottenere solo con la [G] stigolazione di mano.
Il [N] pedale di mezzo è quello forse meno utilizzato di tutti.
Ti voglio ricordare che a seconda che tu abbia un pianoforte a coda, un pianoforte verticale,
la funzione del pedale di centro cambia.
Pedale di centro è detto anche pedale tonale
e nei pianoforti a coda assomiglia un [C] po' al pedale di destra, quello che può _ risuonare i suoni,
[N] ma è leggermente differente e si utilizza per queste due composizioni che hanno delle esigenze particolari.
Infatti il pedale di centro ti fa risuonare solo la prima nota o il gruppo di note che tu vuoi tenere.
Tutto il resto no.
Per esempio, se io faccio [C] un accordo, il pedale di centro, questo accordo risuona. _ _
Tutte le altre note che vengono dopo _ non _ risuonano, mentre l'accordo risuona da sempre.
Ed è differente dal pedale di [D] destra perché col pedale di [C] destra _ tutte le note, anche quelle dopo, risuonano. _ _ _ _
Pedale di centro_
_ _ _ _e
si sono staccati.
_e
si utilizza per ottenere [Ab] degli effetti [N] particolari.
Però con tutta sincerità dico che il quad di mezzo non lo utilizza sia perché è veramente difficile da gestire
e sarebbero ulteriori complicazioni che il pianista andrebbe a mettere in atto, dato che deve leggere lo spartito, suonare, ecc.
Quasi sempre questo di centro viene sostituito con quello di destra che fa risuonare tutti i suoni.
Il pedale di destra, vi ho detto che è quello più importante, lo utilizzate con molta cura
perché se noi andiamo a sovrapporre delle diverse armonie, quindi se la mano sinistra fa dei passi differenti
e noi andiamo a farli intrecciare tra di loro, possiamo ottenere un gran casino.
Per esempio, ti faccio una successione di accordi con la mano sinistra, perché noi sappiamo che la mano sinistra è quella che dà l'armonia
e vediamo che cosa otteniamo.
Pedale di destra a tavoletta, [C] come non bisogna tenerlo! _
_ [G] _ [C] _ _ _ _ [N] Senti, ti sento risuonare tutte queste corde che creano un grande casino.
Questo invece è il pedale di destra utilizzato con [C] cura.
E _ [Dm] _ [Em] _ _ [F] _ [G] _ [Am] _ _
[B] _ _ qui il suono è [Ab] pulitissimo.
Probabilmente ti starei [F] chiedendo qual è la sua funzione.
Io [N] non potevo fare questa successione di accordi senza [C] il pedale.
_ [Dm] _ [Em] Legandolo di [F] mano?
[G] _
[Am] Di dita.
[B] _ _ [C] Sì, [N] posso anche legare di dita.
Però il pedale di destra ci permette di fare grandi salti senza avere delle pause in mezzo.
Per me sarebbe impensabile fare un grande [C] salto _ _ _ _ _ _ senza avere una pausa in mezzo.
[B] _ [C] _ _ _ Mentre il pedale di destra ci permette di _ avere tutto il tempo per arrivare al secondo salto. _
[G] _ _ _ [A] _ [Am] _ [F] _ _ _
[C] _ _ _ [G] _ Di dita.
[C] Cosa che senza pedale _ _ [G] _ _ [A] _ _ [Am] _
[F] _ [N] otteniamo in maniera molto spaccata.
Questo è efficacissimo.
Nella musica romantica sicuramente quello che fa da padrone è il pedale di destra.
Come vedrai da Schopenhauer poi, ma ovviamente a partire anche dallo stesso Clementi.
Ci sono delle sezioni in cui bisogna utilizzare il pedale.
Quindi dal periodo dell'estatecismo in cui il pedale veniva utilizzato con passimonia e Beethoven [Bb] lo appunta sempre [N] con estrema _ precisione.
Da Beethoven e poi, quindi dal periodo classico e poi, del pedale si faranno tantissimi esperimenti.
A volte verranno anche incrociate delle armonie differenti, cosa che avevo detto adesso di non fare.
Ma quelli sono poi degli effetti voluti dagli autori.
Ecco, questi sono i tre _ pedali sul piano forza coda.
Sul piano forte verticale il pedale di centro è denominato sordina ed ha un unico scopo, quello di non rompere ai vicini.
_ Ha la funzione di interporre un panno, un feltro, tra la cordiera e i martelletti in modo tale che il suono si va tutti e le molto.
Il suono che ne uscirà, ne deriverà, non sarà bellissimo, ma sicuramente avrà molto meno forza e non disturberà.
Soprattutto se si studia in ore sera, in ore serali o notturne.
Altra soluzione ovviamente oggi abbiamo il silent, ovvero un dispositivo che ci permette di suonare, [C] seppur suonando [Db] un piano forte [Ab] acustico e meccanico, in cuffia.
Questa è un'altra soluzione che [N] ovviamente è venuta in gioco da poco, ma sicuramente ci saranno tantissimi altri sviluppi.
Per oggi è tutto, un ciao [Db] da Cristian, perché lo so. _ _
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