Chords for Max Manfredi - il regno delle fate (live)
Tempo:
128.3 bpm
Chords used:
G
C
Dm
F
D
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
Start Jamming...
[C] [N]
Una signora non più giovane sorride alla fermata del passante per [C] Milano,
io che raccolgo le mie cose con lo zaino scendo giù dal treno pieno.
Ci [F] sono facce [Dm] vario pinte, [D] polizia, [G] non c'è bisogno di vetrine [Am] colorate.
O [Dm] forse sì, ma solo come una finestra [G] per il regno, per il regno delle [C] fate.
[F] Ed una [Dm] rossa col cappotto [G] che sorride al fidanzato [C] che non vedo.
[Dm] Egli sorride, lo saluta ed [G]
improvviso piglia e sale [C] sopra il treno.
Io [F] non li guardo [Dm] mentre bacia il suo ragazzo [G] ma si vede che lo ama [C] per davvero.
[F] Come si vede [Dm] la stazione [G] di Lambrate di Milano a [C] Rugoredo.
[G] E sono [Am] un re, ma sono un [D] re che si dimentica le cose per [G] la strada.
[D] [C] E [F] sono un re, ma [Dm] sono un re che [G] si dimentica le cose [C] ovunque vada.
E [F] una ragazza [Dm]
nigeriana coi capelli [G] che ha rubato ad una [C]
decalcomanie.
E [Dm] il pendolare col portatile che dorme [G] ancora un po' prima di scendere a [C] pavia.
E due [F] surfisti [Dm] grange che han [G] girato il mondo e che non fanno che [C] parlare.
[F] Io che li ascolto [Dm] assorto come i [D] contadini di [G] una volta se ne parlano [C] del mare.
E [F] questa gente con [Dm]
filmini, [G] penne laser, con le cuffie dei [C] computer.
E [F] questa gente sta [Dm]
imparando a [G] compitare nuove lingue [C] sconosciute.
Se gli [F] [Dm] dicessi che li odio non [G] lo so se mi [C] saprebbero capire.
Ma se gli [F] urlassi in [Dm] faccia che li amo chi [G] lo sa se mi [C] starebbero a sentire.
[G] E [Am] sono un re, ma sono un re che è [D] stato già figliottinato [G] dalla noia.
[F] [C] [F] E sono un re, [Dm] ma sono un re [G] che non ha niente a che vedere con i [C] sadoi.
[F] E questi strili di [Dm] bambini capricciosi che [G] le madri stanno presentando [C] a Eroda.
E [Dm] questi cori di bambini dentro i [G] tori di ceramica che bruciano nel nome [C] delle mode.
E [F] quanta [Dm] polvere negli occhi e [G] tutto intorno non sai più dove [C] guardare.
Le [F] targhe alterne, [Dm] le bandiere [G] della pace nel monossido [C] che sale.
[F] Emergeranno [Dm] tutti i topi dai tombini fra la gente [G] che si fa le [C] ultime bere.
[F] Occuperanno tutti [D] quanti i [G] posti chiave delle leve [C] del potere.
[F] Allora sì che [Dm]
rideremo quando tutto [G] sarà immesso come un grande [C]
carnevale.
E [F]
rideremo e [Dm] [G] bruceremo quei fantocci che vederli ci [C] fa male.
[G] [Am] Allora sì che leggeremo [D] tutto il mondo come fosse in [G]
filigrana.
[C] E [Dm] sarà bello ad ogni [G] brivido vedere come [C] tremerà la scena.
[G] [F] Staremo lì [Dm] sotto le stelle [G] sparse in cielo come un chilo di [C] farina.
[Dm]
E batteremo i piedi a tempo al [G] freddo dall'erogatore di benzina.
[C]
[F] Ed entreremo [Dm] in qualche cinema da [G]
pruge dove ruscano gli [C] amori.
Ed [Dm] usciremo da quel cinema e [G] sapremo che eravamo noi gli [C] attori.
[D] [Fm] [N]
Una signora non più giovane sorride alla fermata del passante per [C] Milano,
io che raccolgo le mie cose con lo zaino scendo giù dal treno pieno.
Ci [F] sono facce [Dm] vario pinte, [D] polizia, [G] non c'è bisogno di vetrine [Am] colorate.
O [Dm] forse sì, ma solo come una finestra [G] per il regno, per il regno delle [C] fate.
[F] Ed una [Dm] rossa col cappotto [G] che sorride al fidanzato [C] che non vedo.
[Dm] Egli sorride, lo saluta ed [G]
improvviso piglia e sale [C] sopra il treno.
Io [F] non li guardo [Dm] mentre bacia il suo ragazzo [G] ma si vede che lo ama [C] per davvero.
[F] Come si vede [Dm] la stazione [G] di Lambrate di Milano a [C] Rugoredo.
[G] E sono [Am] un re, ma sono un [D] re che si dimentica le cose per [G] la strada.
[D] [C] E [F] sono un re, ma [Dm] sono un re che [G] si dimentica le cose [C] ovunque vada.
E [F] una ragazza [Dm]
nigeriana coi capelli [G] che ha rubato ad una [C]
decalcomanie.
E [Dm] il pendolare col portatile che dorme [G] ancora un po' prima di scendere a [C] pavia.
E due [F] surfisti [Dm] grange che han [G] girato il mondo e che non fanno che [C] parlare.
[F] Io che li ascolto [Dm] assorto come i [D] contadini di [G] una volta se ne parlano [C] del mare.
E [F] questa gente con [Dm]
filmini, [G] penne laser, con le cuffie dei [C] computer.
E [F] questa gente sta [Dm]
imparando a [G] compitare nuove lingue [C] sconosciute.
Se gli [F] [Dm] dicessi che li odio non [G] lo so se mi [C] saprebbero capire.
Ma se gli [F] urlassi in [Dm] faccia che li amo chi [G] lo sa se mi [C] starebbero a sentire.
[G] E [Am] sono un re, ma sono un re che è [D] stato già figliottinato [G] dalla noia.
[F] [C] [F] E sono un re, [Dm] ma sono un re [G] che non ha niente a che vedere con i [C] sadoi.
[F] E questi strili di [Dm] bambini capricciosi che [G] le madri stanno presentando [C] a Eroda.
E [Dm] questi cori di bambini dentro i [G] tori di ceramica che bruciano nel nome [C] delle mode.
E [F] quanta [Dm] polvere negli occhi e [G] tutto intorno non sai più dove [C] guardare.
Le [F] targhe alterne, [Dm] le bandiere [G] della pace nel monossido [C] che sale.
[F] Emergeranno [Dm] tutti i topi dai tombini fra la gente [G] che si fa le [C] ultime bere.
[F] Occuperanno tutti [D] quanti i [G] posti chiave delle leve [C] del potere.
[F] Allora sì che [Dm]
rideremo quando tutto [G] sarà immesso come un grande [C]
carnevale.
E [F]
rideremo e [Dm] [G] bruceremo quei fantocci che vederli ci [C] fa male.
[G] [Am] Allora sì che leggeremo [D] tutto il mondo come fosse in [G]
filigrana.
[C] E [Dm] sarà bello ad ogni [G] brivido vedere come [C] tremerà la scena.
[G] [F] Staremo lì [Dm] sotto le stelle [G] sparse in cielo come un chilo di [C] farina.
[Dm]
E batteremo i piedi a tempo al [G] freddo dall'erogatore di benzina.
[C]
[F] Ed entreremo [Dm] in qualche cinema da [G]
pruge dove ruscano gli [C] amori.
Ed [Dm] usciremo da quel cinema e [G] sapremo che eravamo noi gli [C] attori.
[D] [Fm] [N]
Key:
G
C
Dm
F
D
G
C
Dm
_ [C] _ _ _ _ [N] _ _ _
Una signora non più giovane sorride alla fermata del passante per [C] Milano, _
_ _ _ io che raccolgo le mie cose con lo zaino scendo giù dal treno pieno.
_ _ _ Ci [F] sono facce [Dm] vario pinte, [D] polizia, [G] non c'è bisogno di vetrine _ [Am] colorate. _ _ _
_ O [Dm] forse sì, ma solo come una finestra [G] per il regno, per il regno delle [C] fate. _ _ _ _ _
[F] Ed una [Dm] rossa col cappotto [G] che sorride al fidanzato [C] che non vedo. _ _ _
_ [Dm] Egli sorride, lo saluta ed [G]
improvviso piglia e sale [C] sopra il treno. _ _
_ Io [F] non li guardo [Dm] mentre bacia il suo ragazzo [G] ma si vede che lo ama [C] per davvero.
_ _ _ _ [F] Come si vede [Dm] la stazione [G] di Lambrate di Milano a [C] Rugoredo. _
_ _ _ [G] E sono [Am] un re, ma sono un [D] re che si dimentica le cose per [G] la strada.
_ [D] _ _ [C] E [F] sono un re, ma [Dm] sono un re che [G] si dimentica le cose [C] ovunque vada.
_ _ _ E [F] una ragazza [Dm]
nigeriana coi capelli [G] che ha rubato ad una _ [C]
decalcomanie.
_ _ _ _ E [Dm] il pendolare col portatile che dorme [G] ancora un po' prima di scendere a [C] pavia. _ _ _ _
E due [F] surfisti [Dm] grange che han [G] girato il mondo e che non fanno che [C] parlare. _ _ _
_ [F] Io che li ascolto [Dm] assorto come i [D] contadini di [G] una volta se ne parlano [C] del mare. _
_ _ _ E [F] questa gente con [Dm]
filmini, [G] penne laser, con le cuffie dei [C] computer. _
_ _ _ E [F] questa gente sta [Dm]
imparando a [G] compitare nuove lingue _ [C] sconosciute. _
_ _ _ Se gli [F] [Dm] dicessi che li odio non [G] lo so se mi [C] saprebbero capire. _
_ _ _ Ma se gli [F] urlassi in [Dm] faccia che li amo chi [G] lo sa se mi [C] starebbero a sentire.
_ _ _ [G] E [Am] sono un re, ma sono un re che è [D] stato già figliottinato [G] dalla noia.
_ [F] _ [C] _ _ [F] E sono un re, [Dm] ma sono un re [G] che non ha niente a che vedere con i [C] sadoi.
_ _ _ _ [F] E questi strili di [Dm] bambini capricciosi che [G] le madri stanno presentando [C] a Eroda.
_ _ _ _ E [Dm] questi cori di bambini dentro i [G] tori di ceramica che bruciano nel nome [C] delle mode. _ _
_ E [F] quanta [Dm] polvere negli occhi e [G] tutto intorno non sai più dove [C] _ guardare. _ _
_ Le [F] targhe alterne, [Dm] le bandiere [G] della pace nel monossido [C] che sale. _ _ _
_ _ _ [F] Emergeranno [Dm] tutti i topi dai tombini fra la gente [G] che si fa le [C] ultime bere.
_ _ _ _ _ [F] Occuperanno tutti [D] quanti i [G] posti chiave delle leve [C] del potere. _
_ _ _ _ [F] Allora sì che [Dm]
rideremo quando tutto [G] sarà immesso come un grande [C] _
carnevale.
_ _ _ E [F]
rideremo e [Dm] [G] bruceremo quei fantocci che vederli ci [C] fa male.
_ _ _ _ [G] [Am] Allora sì che leggeremo [D] tutto il mondo come fosse in _ [G]
filigrana.
_ _ [C] _ E [Dm] sarà bello ad ogni [G] brivido vedere come _ [C] tremerà la scena.
_ _ _ _ [G] [F] Staremo lì [Dm] sotto le stelle [G] sparse in cielo come un chilo di [C] farina.
_ _ _ _ _ [Dm]
E batteremo i piedi a tempo al _ [G] freddo dall'erogatore di _ benzina.
_ [C] _ _ _
_ [F] Ed entreremo [Dm] in qualche cinema da [G]
pruge dove ruscano gli [C] amori. _ _
_ _ _ Ed [Dm] usciremo da quel cinema e [G] sapremo che eravamo noi gli [C] attori. _ _ _ _ _ _
_ [D] _ _ _ [Fm] _ _ _ [N] _
Una signora non più giovane sorride alla fermata del passante per [C] Milano, _
_ _ _ io che raccolgo le mie cose con lo zaino scendo giù dal treno pieno.
_ _ _ Ci [F] sono facce [Dm] vario pinte, [D] polizia, [G] non c'è bisogno di vetrine _ [Am] colorate. _ _ _
_ O [Dm] forse sì, ma solo come una finestra [G] per il regno, per il regno delle [C] fate. _ _ _ _ _
[F] Ed una [Dm] rossa col cappotto [G] che sorride al fidanzato [C] che non vedo. _ _ _
_ [Dm] Egli sorride, lo saluta ed [G]
improvviso piglia e sale [C] sopra il treno. _ _
_ Io [F] non li guardo [Dm] mentre bacia il suo ragazzo [G] ma si vede che lo ama [C] per davvero.
_ _ _ _ [F] Come si vede [Dm] la stazione [G] di Lambrate di Milano a [C] Rugoredo. _
_ _ _ [G] E sono [Am] un re, ma sono un [D] re che si dimentica le cose per [G] la strada.
_ [D] _ _ [C] E [F] sono un re, ma [Dm] sono un re che [G] si dimentica le cose [C] ovunque vada.
_ _ _ E [F] una ragazza [Dm]
nigeriana coi capelli [G] che ha rubato ad una _ [C]
decalcomanie.
_ _ _ _ E [Dm] il pendolare col portatile che dorme [G] ancora un po' prima di scendere a [C] pavia. _ _ _ _
E due [F] surfisti [Dm] grange che han [G] girato il mondo e che non fanno che [C] parlare. _ _ _
_ [F] Io che li ascolto [Dm] assorto come i [D] contadini di [G] una volta se ne parlano [C] del mare. _
_ _ _ E [F] questa gente con [Dm]
filmini, [G] penne laser, con le cuffie dei [C] computer. _
_ _ _ E [F] questa gente sta [Dm]
imparando a [G] compitare nuove lingue _ [C] sconosciute. _
_ _ _ Se gli [F] [Dm] dicessi che li odio non [G] lo so se mi [C] saprebbero capire. _
_ _ _ Ma se gli [F] urlassi in [Dm] faccia che li amo chi [G] lo sa se mi [C] starebbero a sentire.
_ _ _ [G] E [Am] sono un re, ma sono un re che è [D] stato già figliottinato [G] dalla noia.
_ [F] _ [C] _ _ [F] E sono un re, [Dm] ma sono un re [G] che non ha niente a che vedere con i [C] sadoi.
_ _ _ _ [F] E questi strili di [Dm] bambini capricciosi che [G] le madri stanno presentando [C] a Eroda.
_ _ _ _ E [Dm] questi cori di bambini dentro i [G] tori di ceramica che bruciano nel nome [C] delle mode. _ _
_ E [F] quanta [Dm] polvere negli occhi e [G] tutto intorno non sai più dove [C] _ guardare. _ _
_ Le [F] targhe alterne, [Dm] le bandiere [G] della pace nel monossido [C] che sale. _ _ _
_ _ _ [F] Emergeranno [Dm] tutti i topi dai tombini fra la gente [G] che si fa le [C] ultime bere.
_ _ _ _ _ [F] Occuperanno tutti [D] quanti i [G] posti chiave delle leve [C] del potere. _
_ _ _ _ [F] Allora sì che [Dm]
rideremo quando tutto [G] sarà immesso come un grande [C] _
carnevale.
_ _ _ E [F]
rideremo e [Dm] [G] bruceremo quei fantocci che vederli ci [C] fa male.
_ _ _ _ [G] [Am] Allora sì che leggeremo [D] tutto il mondo come fosse in _ [G]
filigrana.
_ _ [C] _ E [Dm] sarà bello ad ogni [G] brivido vedere come _ [C] tremerà la scena.
_ _ _ _ [G] [F] Staremo lì [Dm] sotto le stelle [G] sparse in cielo come un chilo di [C] farina.
_ _ _ _ _ [Dm]
E batteremo i piedi a tempo al _ [G] freddo dall'erogatore di _ benzina.
_ [C] _ _ _
_ [F] Ed entreremo [Dm] in qualche cinema da [G]
pruge dove ruscano gli [C] amori. _ _
_ _ _ Ed [Dm] usciremo da quel cinema e [G] sapremo che eravamo noi gli [C] attori. _ _ _ _ _ _
_ [D] _ _ _ [Fm] _ _ _ [N] _