Chords for negramaro - Sei Tu La Mia Città
Tempo:
120.15 bpm
Chords used:
A
E
D
F#m
Bm
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret

Jam Along & Learn...
[A]
[E] [A]
[B] [A] La strada si aggroviglia nei tuoi capelli, i lampioni che sbruodano come fanali nei tuoi
hai il cuore che sa di asfalto e di preghere, e le macchine ti attraversano senza più guardare.
[F#m] E sciogliti i capelli del fango solo se ci riesci, [D] e allaccia a me i tuoi dubbi, alle
[A] credi, se non mi credi.
Il cielo lo reggono ancora i miei difetti, le mani si incastrano e formano grattacieli,
le scuse attacca le vele così non cadi, le unghie affilate resistono tagliando i vetri.
[E] [A]
[B] [A] La strada si aggroviglia nei tuoi capelli, i lampioni che sbruodano come fanali nei tuoi
hai il cuore che sa di asfalto e di preghere, e le macchine ti attraversano senza più guardare.
[F#m] E sciogliti i capelli del fango solo se ci riesci, [D] e allaccia a me i tuoi dubbi, alle
[A] credi, se non mi credi.
Il cielo lo reggono ancora i miei difetti, le mani si incastrano e formano grattacieli,
le scuse attacca le vele così non cadi, le unghie affilate resistono tagliando i vetri.
100% ➙ 120BPM
A
E
D
F#m
Bm
A
E
D
_ _ _ _ [A] _ _ _ _
_ [E] _ _ _ [A] _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
[B] _ _ _ _ _ [A] La strada si aggroviglia nei tuoi capelli, i lampioni che sbruodano come fanali nei tuoi
occhi, hai il cuore che sa di asfalto e di preghere, e le macchine ti attraversano senza più guardare. _
[F#m] E sciogliti i capelli del fango solo se ci riesci, [D] e allaccia a me i tuoi dubbi, alle
scarpe se vuoi più non mi _
[A] credi, _ _ _ _ se non mi _ credi. _ _ _
Il cielo lo reggono ancora i miei difetti, _ le mani si incastrano e formano _ grattacieli,
le scuse attacca le vele così non cadi, le unghie affilate resistono tagliando i vetri.
[F#m] E asciugami i pensieri col fiato degli ultimi [A] alberi, accendimi di notte le insegne dei più
veri ricordi, concedimi la pace dei treni senza più rimorche.
Puntami negli occhi come un tram a farli spenti, investimi di luce se non mi vedi ancora in piedi.
[D] Sei tu la mia città, sei tu la mia città che mi [Bm] spaventa quando è sera, che mi [B] attormenta
la [A] mattina e mi ricorda gli settanti, uno solo e mezzo a tanti, quante [E] voglia di sentire
adosso il grido [A] degli altri, perché tu [D] sei la città, sei tu la mia città.
[A] _ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _
Le case che aprono le gambe agli _ _ sconosciuti, le chiese sono bocche di donne coi fucili
appesi, le fabbriche sono vecchi indiani che fanno segni, il fumo porta via con sé gli ultimi avanti. _ _
[F#m] Nascondimi dagli altri, sono troppo comodo i tuoi denti, [A] e scutami poi fuori quando stenderai
i tuoi panni, e lavami nel fiume se vorrai ancora indossarmi, e rimboccami le [E] maniche
quando pioverà dei muri, e [F#] soffiami sul mondo [D] come quasi fossi vento.
Sei tu la mia città, sei tu la mia città che mi [Bm] spaventa quando è sera, [B] che mi attormenta
la [A] mattina e mi ricorda di essere tanti, uno su di me tra tanti, [E] quante voglia di sentire
adosso il grido degli [A] altri, perché tu [D] sei la città, sei tu la mia città che si [Bm] colora
quando è sera, mentre [C#m] i piccoli sei neri e ti [F#m] ricordi solo allora, nella tua vera natura
e dai [E] bisogno un po' di me, per sentirti meno sola, [A] per [F#] sentirti una _ [D] città che resta sempre ancora _ accesa. _ _ _ _ _
[Bm] _ _ _ _ [B] _ _ _ _
[F#m] _ _ _ _ _ _ _ _
[E] _ _ _ _ _ _ _
[D] Sei tu la mia città, sei tu la mia città che mi [Bm] spaventa quando è sera, che mi attormenta
la mattina e mi [F#m] ricorda di essere tanti, uno su di me tra tanti, [E] quante voglia di sentire
adosso il grido degli altri, perché tu sei la [D] città, sei sempre solo la città che [Bm] si
colora quando è sera, mentre [B] i piccoli sei [F#m] neri e ti ricordi solo allora, nella tua vera
natura e [E] dai bisogno un po' di me, per sentirti meno [C#m] sola, per sentirti una città [D] che resta
sempre ancora [E] accesa.
_ _ [D] _ Sei tu la mia [A] _ città, _ _ sei tu la mia _ città, _ _ _ sei tu la mia _ _ città. _ _ _
[E] _ _ _ _ _ _ _ _
_ [E] _ _ _ [A] _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
[B] _ _ _ _ _ [A] La strada si aggroviglia nei tuoi capelli, i lampioni che sbruodano come fanali nei tuoi
occhi, hai il cuore che sa di asfalto e di preghere, e le macchine ti attraversano senza più guardare. _
[F#m] E sciogliti i capelli del fango solo se ci riesci, [D] e allaccia a me i tuoi dubbi, alle
scarpe se vuoi più non mi _
[A] credi, _ _ _ _ se non mi _ credi. _ _ _
Il cielo lo reggono ancora i miei difetti, _ le mani si incastrano e formano _ grattacieli,
le scuse attacca le vele così non cadi, le unghie affilate resistono tagliando i vetri.
[F#m] E asciugami i pensieri col fiato degli ultimi [A] alberi, accendimi di notte le insegne dei più
veri ricordi, concedimi la pace dei treni senza più rimorche.
Puntami negli occhi come un tram a farli spenti, investimi di luce se non mi vedi ancora in piedi.
[D] Sei tu la mia città, sei tu la mia città che mi [Bm] spaventa quando è sera, che mi [B] attormenta
la [A] mattina e mi ricorda gli settanti, uno solo e mezzo a tanti, quante [E] voglia di sentire
adosso il grido [A] degli altri, perché tu [D] sei la città, sei tu la mia città.
[A] _ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _
Le case che aprono le gambe agli _ _ sconosciuti, le chiese sono bocche di donne coi fucili
appesi, le fabbriche sono vecchi indiani che fanno segni, il fumo porta via con sé gli ultimi avanti. _ _
[F#m] Nascondimi dagli altri, sono troppo comodo i tuoi denti, [A] e scutami poi fuori quando stenderai
i tuoi panni, e lavami nel fiume se vorrai ancora indossarmi, e rimboccami le [E] maniche
quando pioverà dei muri, e [F#] soffiami sul mondo [D] come quasi fossi vento.
Sei tu la mia città, sei tu la mia città che mi [Bm] spaventa quando è sera, [B] che mi attormenta
la [A] mattina e mi ricorda di essere tanti, uno su di me tra tanti, [E] quante voglia di sentire
adosso il grido degli [A] altri, perché tu [D] sei la città, sei tu la mia città che si [Bm] colora
quando è sera, mentre [C#m] i piccoli sei neri e ti [F#m] ricordi solo allora, nella tua vera natura
e dai [E] bisogno un po' di me, per sentirti meno sola, [A] per [F#] sentirti una _ [D] città che resta sempre ancora _ accesa. _ _ _ _ _
[Bm] _ _ _ _ [B] _ _ _ _
[F#m] _ _ _ _ _ _ _ _
[E] _ _ _ _ _ _ _
[D] Sei tu la mia città, sei tu la mia città che mi [Bm] spaventa quando è sera, che mi attormenta
la mattina e mi [F#m] ricorda di essere tanti, uno su di me tra tanti, [E] quante voglia di sentire
adosso il grido degli altri, perché tu sei la [D] città, sei sempre solo la città che [Bm] si
colora quando è sera, mentre [B] i piccoli sei [F#m] neri e ti ricordi solo allora, nella tua vera
natura e [E] dai bisogno un po' di me, per sentirti meno [C#m] sola, per sentirti una città [D] che resta
sempre ancora [E] accesa.
_ _ [D] _ Sei tu la mia [A] _ città, _ _ sei tu la mia _ città, _ _ _ sei tu la mia _ _ città. _ _ _
[E] _ _ _ _ _ _ _ _