Chords for Vinicio Capossela - Che coss'è l'amor
Tempo:
85.3 bpm
Chords used:
E
Am
C
G
Dm
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
Start Jamming...
Che cos'è l [E]'amore che vive al [Em] vento, che sferza il suo [E] lamento sulla ghiaglia del viale del [Dm] tramonto,
[E] alla macca [Bb] gelata che ha perso il suo gazebo,
[Bm] guaira la stagione andata all [Eb]'ombra dell'ampione san susilo.
[B]
Che cos'è [E] l'amore che [Am] vive alla porta, alla guardarobbiera nera e al suo romanzo [Dm] rosa,
[E] che sfoglia senza [B] bosa al [F] saluto riverente del peruviano [D] dondolante che chi nel capo all'ustro della settima [Dm] può larga.
[G] Ah e permette signorina, sono [C] il re della cantina, [G] volteggio tutto crocco sotto i lumi del [C] lago di San Rocco,
[Bbm] ma [Ab] si appoggia [Bbm] pure volentieri [Am] fino all'alba [E] rivida di bruma che ci [Am] asciuga e ci consola.
[Em]
Che [E] cos'è l'amore, è un sasso nella scarpa [Am] che bungia il [E] passo lento di bolero con l'ammazzone [A] straniera,
[D] [B] stringere per finta una strana [F]
cavaliera e il rito d'ogni sera perso [Bb] al caldo nei puati [A] san [B] susilo.
Che [Am] cos'è l'amore, è la ramona che entra in campo, è come una vaiassa col polo grosso che la muove [Dm] e la squassa,
[E] ai tacchi alti e il culo basso, la panza nuda [Am] e si dimena, sguota la testa da invasata col consesso dell'amica sua fidati.
Ah [G] e permette signorina, sono il re [C] della cantina, [G] vampiro nella vigna, sottrattore nella [C] cucina,
[Bbm] [Ab] sono un [Bbm] monarca e sono un boemio, se questa [Am] è la miseria mi [E] citto con [Am] dignità da re.
[Em] Che [A] cos'è l'amore, [Am] è un indirizzo sul comò di un posto [E] d'oltre mare che è [Ab] lontano solo prima [Dm] di arrivare.
Partita [B] sei partita e mi [C] trovo ricacciato mio malgrado nel giro un antico qui dannato [B] tra gli inferi dei banni.
[E] Che [Am] cos'è l'amore, è quello che rimane da spartirsi e litigarsi nel setaccio della [Dm] penultima ora.
Qualche [E] ster da ravarino mi permetto di [Am] salvare al suo destino dalla rolo piacciata degli immigrati accesi della banda san susino.
[G] Ah e permette signorina, sono [C] il re della cantina, [G] vampiro nella vigna, sottrattore [C] nella cucina, [Ebm] [Bb] sono un monarca [Ebm] e sono un boemio,
se [Am] questa è la miseria [E] mi citto con [Am] dignità da re.
[Em] [Dm]
[E] [Am]
[G] Ah e permette signorina, sono [C] il re della cantina, molteggio tutto [D] grosso sotto le luci dell [C]'arduo san roffio,
[Ebm] sono [Bb] un monarca [Bbm] e sono un boemio, se [Am] questa è la miseria [E] mi citto con [Em] dignità da re.
[E] [A] [G]
[N]
[E] alla macca [Bb] gelata che ha perso il suo gazebo,
[Bm] guaira la stagione andata all [Eb]'ombra dell'ampione san susilo.
[B]
Che cos'è [E] l'amore che [Am] vive alla porta, alla guardarobbiera nera e al suo romanzo [Dm] rosa,
[E] che sfoglia senza [B] bosa al [F] saluto riverente del peruviano [D] dondolante che chi nel capo all'ustro della settima [Dm] può larga.
[G] Ah e permette signorina, sono [C] il re della cantina, [G] volteggio tutto crocco sotto i lumi del [C] lago di San Rocco,
[Bbm] ma [Ab] si appoggia [Bbm] pure volentieri [Am] fino all'alba [E] rivida di bruma che ci [Am] asciuga e ci consola.
[Em]
Che [E] cos'è l'amore, è un sasso nella scarpa [Am] che bungia il [E] passo lento di bolero con l'ammazzone [A] straniera,
[D] [B] stringere per finta una strana [F]
cavaliera e il rito d'ogni sera perso [Bb] al caldo nei puati [A] san [B] susilo.
Che [Am] cos'è l'amore, è la ramona che entra in campo, è come una vaiassa col polo grosso che la muove [Dm] e la squassa,
[E] ai tacchi alti e il culo basso, la panza nuda [Am] e si dimena, sguota la testa da invasata col consesso dell'amica sua fidati.
Ah [G] e permette signorina, sono il re [C] della cantina, [G] vampiro nella vigna, sottrattore nella [C] cucina,
[Bbm] [Ab] sono un [Bbm] monarca e sono un boemio, se questa [Am] è la miseria mi [E] citto con [Am] dignità da re.
[Em] Che [A] cos'è l'amore, [Am] è un indirizzo sul comò di un posto [E] d'oltre mare che è [Ab] lontano solo prima [Dm] di arrivare.
Partita [B] sei partita e mi [C] trovo ricacciato mio malgrado nel giro un antico qui dannato [B] tra gli inferi dei banni.
[E] Che [Am] cos'è l'amore, è quello che rimane da spartirsi e litigarsi nel setaccio della [Dm] penultima ora.
Qualche [E] ster da ravarino mi permetto di [Am] salvare al suo destino dalla rolo piacciata degli immigrati accesi della banda san susino.
[G] Ah e permette signorina, sono [C] il re della cantina, [G] vampiro nella vigna, sottrattore [C] nella cucina, [Ebm] [Bb] sono un monarca [Ebm] e sono un boemio,
se [Am] questa è la miseria [E] mi citto con [Am] dignità da re.
[Em] [Dm]
[E] [Am]
[G] Ah e permette signorina, sono [C] il re della cantina, molteggio tutto [D] grosso sotto le luci dell [C]'arduo san roffio,
[Ebm] sono [Bb] un monarca [Bbm] e sono un boemio, se [Am] questa è la miseria [E] mi citto con [Em] dignità da re.
[E] [A] [G]
[N]
Key:
E
Am
C
G
Dm
E
Am
C
Che cos'è l [E]'amore che vive al [Em] vento, che sferza il suo [E] lamento sulla ghiaglia del viale del [Dm] tramonto,
[E] alla macca [Bb] gelata che ha perso il suo gazebo, _
[Bm] guaira la stagione andata all [Eb]'ombra dell'ampione san susilo.
[B] _
Che cos'è [E] l'amore che [Am] vive alla porta, _ alla guardarobbiera nera e al suo romanzo [Dm] rosa,
[E] che sfoglia senza [B] bosa al [F] saluto riverente del peruviano [D] dondolante che chi nel capo all'ustro della settima [Dm] può larga.
[G] Ah e permette signorina, sono [C] il re della cantina, _ [G] volteggio tutto crocco sotto i lumi del [C] lago di San Rocco, _
_ [Bbm] ma [Ab] si appoggia [Bbm] pure volentieri _ [Am] fino all'alba [E] rivida di bruma che ci [Am] asciuga e ci consola.
[Em] _
Che [E] cos'è l'amore, è un sasso nella scarpa [Am] che bungia il [E] passo lento di bolero con l'ammazzone [A] straniera,
[D] _ [B] stringere per finta una strana _ [F]
cavaliera e il rito d'ogni sera perso [Bb] al caldo nei puati [A] san [B] susilo.
Che [Am] cos'è l'amore, è la ramona che entra in campo, è come una vaiassa col polo grosso che la muove [Dm] e la squassa,
[E] ai tacchi alti e il culo basso, la panza nuda [Am] e si dimena, sguota la testa da invasata col consesso dell'amica sua fidati.
Ah [G] e permette signorina, sono il re [C] della cantina, _ [G] vampiro nella vigna, sottrattore nella [C] cucina, _
_ _ [Bbm] [Ab] sono un [Bbm] monarca e sono un boemio, se questa [Am] è la miseria mi [E] citto con [Am] dignità da re.
[Em] Che [A] cos'è l'amore, [Am] è un indirizzo sul comò di un posto [E] d'oltre mare che è [Ab] lontano solo prima [Dm] di arrivare. _
Partita [B] sei partita e mi [C] trovo ricacciato mio malgrado nel giro un antico qui dannato [B] tra gli inferi dei banni.
[E] Che [Am] cos'è l'amore, è quello che rimane da spartirsi e litigarsi nel setaccio della [Dm] penultima ora.
Qualche [E] ster da ravarino mi permetto di [Am] salvare al suo destino dalla rolo piacciata degli immigrati accesi della banda san susino.
_ [G] Ah e permette signorina, sono [C] il re della cantina, _ [G] vampiro nella vigna, sottrattore [C] nella cucina, _ _ [Ebm] _ [Bb] sono un monarca [Ebm] e sono un boemio,
se [Am] questa è la miseria [E] mi citto con [Am] dignità da re.
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_ _ [E] _ _ _ _ [Am] _ _
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_ [Ebm] sono [Bb] un monarca [Bbm] e sono un boemio, se [Am] questa è la miseria [E] mi citto con [Em] dignità da re.
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[E] alla macca [Bb] gelata che ha perso il suo gazebo, _
[Bm] guaira la stagione andata all [Eb]'ombra dell'ampione san susilo.
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Che cos'è [E] l'amore che [Am] vive alla porta, _ alla guardarobbiera nera e al suo romanzo [Dm] rosa,
[E] che sfoglia senza [B] bosa al [F] saluto riverente del peruviano [D] dondolante che chi nel capo all'ustro della settima [Dm] può larga.
[G] Ah e permette signorina, sono [C] il re della cantina, _ [G] volteggio tutto crocco sotto i lumi del [C] lago di San Rocco, _
_ [Bbm] ma [Ab] si appoggia [Bbm] pure volentieri _ [Am] fino all'alba [E] rivida di bruma che ci [Am] asciuga e ci consola.
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Che [E] cos'è l'amore, è un sasso nella scarpa [Am] che bungia il [E] passo lento di bolero con l'ammazzone [A] straniera,
[D] _ [B] stringere per finta una strana _ [F]
cavaliera e il rito d'ogni sera perso [Bb] al caldo nei puati [A] san [B] susilo.
Che [Am] cos'è l'amore, è la ramona che entra in campo, è come una vaiassa col polo grosso che la muove [Dm] e la squassa,
[E] ai tacchi alti e il culo basso, la panza nuda [Am] e si dimena, sguota la testa da invasata col consesso dell'amica sua fidati.
Ah [G] e permette signorina, sono il re [C] della cantina, _ [G] vampiro nella vigna, sottrattore nella [C] cucina, _
_ _ [Bbm] [Ab] sono un [Bbm] monarca e sono un boemio, se questa [Am] è la miseria mi [E] citto con [Am] dignità da re.
[Em] Che [A] cos'è l'amore, [Am] è un indirizzo sul comò di un posto [E] d'oltre mare che è [Ab] lontano solo prima [Dm] di arrivare. _
Partita [B] sei partita e mi [C] trovo ricacciato mio malgrado nel giro un antico qui dannato [B] tra gli inferi dei banni.
[E] Che [Am] cos'è l'amore, è quello che rimane da spartirsi e litigarsi nel setaccio della [Dm] penultima ora.
Qualche [E] ster da ravarino mi permetto di [Am] salvare al suo destino dalla rolo piacciata degli immigrati accesi della banda san susino.
_ [G] Ah e permette signorina, sono [C] il re della cantina, _ [G] vampiro nella vigna, sottrattore [C] nella cucina, _ _ [Ebm] _ [Bb] sono un monarca [Ebm] e sono un boemio,
se [Am] questa è la miseria [E] mi citto con [Am] dignità da re.
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_ [G] Ah e permette signorina, sono [C] il re della cantina, _ molteggio tutto [D] grosso sotto le luci dell [C]'arduo san roffio,
_ [Ebm] sono [Bb] un monarca [Bbm] e sono un boemio, se [Am] questa è la miseria [E] mi citto con [Em] dignità da re.
_ [E] _ _ _ [A] _ _ [G] _ _
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