Chords for Dutch Nazari - Falling Crumbs (feat. Willie Peyote) - OFFICIAL VIDEO
Tempo:
87.8 bpm
Chords used:
A
Dm
F
C
G
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[C] [G]
[A] [F]
[Dm] [C] [G]
[A] [F]
L [Dm]'inevitabile è evitabile, ne ho le prove, sogno [C] giornate aride se il cielo [A] si commuove,
per [B] scongiurare che è due [G] settimane che piove, chiudo un [A] joint con la cartina, [F] torna il sole,
e torna [Dm] il sole, così la metere o battia tiene [C] il suo riscatto, sulla mia [A] scrivania
io ho schemi sul [G] contratto, sporchi di caffè e tazzine [A] da caffè, sporchi di [F] nero, afgano
e tabacco e [Dm] neanche l'avevo seguita quella lezione, e se ero [C] lì col corpo sapevo la [A] mente
altrove, e quando [G] mi chiedi conto della mia distrazione, che affronto [A] come affronto [F] gli
attacchi di depressione, cioè con [Dm] un sorrisone, non è per fare moralismi ma chi [C] è [A] infelice,
spesso è perché non guarda oltre la [G] superficie, e spesso la gente qui provi a mostrare il [A] quadro,
sorride [F]
soddisfatta e poi dice, che bella [Bb] cornice.
[Dm]
[Bb] [F]
[Dm] E tu mi fotti come il lupo con quegli occhi grandi, vi fai la [C] guerra senza [G] mai arrabbiarti,
ma Adma Gandhi, io [B] scrivo come Barney, la mia versione per [A] giustificarmi, [F] umano come
gli altri provo a [Dm] disintossicarmi, a volte tu mi ami solo per farmi un [C] dispetto, io [G] che
vorrei ammazzarmi senza alzarmi dal [Bm] letto, te lo prometto e poi come non [A] detto, [F] scivolo
via come la pioggia sul [Dm] tetto, il mio umore è un fucile carico puntato [D] al petto, [A] crisi
di panico, primo il grilletto, freddo polare, io bipolar, è un mio difetto ma [F] compenso,
con le scuse che [Dm] dispenso, la solitudine è solo un punto di [D] vista, a [G] volte è una condanna,
a volte una [D] conquista, ogni verità è una sentenza [A] qualunquista, e chi [F] insegna storia
dell'arte non è un [Bb] artista.
[C]
[Dm]
[Bb] [Dm]
Io non ho mai capito il mito [C] della razza, [A] gli estimatori di Benito, nella [G] piazza la
corruzione di partito, la [A] terrazza con vista [F] sul colossale scolpito di marmo e [Dm] granito
nato, a qualche chilometro dal mare, [C] nel veneto [A] del popolo del fare, nella [D] domenica mattina
a messa e dopo aperitivo al bar [Am] centrale, Dio e poi il nome di un [F] animale come intercalare,
[Dm] come un ritratto tratto da vecchie [C] pellicole, di [G] persone diversamente libere, ciascuno nel
suo piccolo pianeta, come il piccolo [F] principe incapace di vedere ciò che agli occhi è
[Am] visibile, una foglia scivola nel brente e diventa [G] pesce, poi fiume, poi mare, poi
muore, poi cresce, non puoi dire che il mondo fa schifo se ne apprezzi l'arte, che più
mi ci perdo dentro e più ne divento [Bb] parte.
[C] [Dm] [D]
[F] [Bb] [C]
[Dm]
[Bb] [C]
[Dm] [D]
[Bb] [Am]
[Dm]
[F] [D]
[A]
[F] [C]
[D] [G]
[N]
[A] [F]
[Dm] [C] [G]
[A] [F]
L [Dm]'inevitabile è evitabile, ne ho le prove, sogno [C] giornate aride se il cielo [A] si commuove,
per [B] scongiurare che è due [G] settimane che piove, chiudo un [A] joint con la cartina, [F] torna il sole,
e torna [Dm] il sole, così la metere o battia tiene [C] il suo riscatto, sulla mia [A] scrivania
io ho schemi sul [G] contratto, sporchi di caffè e tazzine [A] da caffè, sporchi di [F] nero, afgano
e tabacco e [Dm] neanche l'avevo seguita quella lezione, e se ero [C] lì col corpo sapevo la [A] mente
altrove, e quando [G] mi chiedi conto della mia distrazione, che affronto [A] come affronto [F] gli
attacchi di depressione, cioè con [Dm] un sorrisone, non è per fare moralismi ma chi [C] è [A] infelice,
spesso è perché non guarda oltre la [G] superficie, e spesso la gente qui provi a mostrare il [A] quadro,
sorride [F]
soddisfatta e poi dice, che bella [Bb] cornice.
[Dm]
[Bb] [F]
[Dm] E tu mi fotti come il lupo con quegli occhi grandi, vi fai la [C] guerra senza [G] mai arrabbiarti,
ma Adma Gandhi, io [B] scrivo come Barney, la mia versione per [A] giustificarmi, [F] umano come
gli altri provo a [Dm] disintossicarmi, a volte tu mi ami solo per farmi un [C] dispetto, io [G] che
vorrei ammazzarmi senza alzarmi dal [Bm] letto, te lo prometto e poi come non [A] detto, [F] scivolo
via come la pioggia sul [Dm] tetto, il mio umore è un fucile carico puntato [D] al petto, [A] crisi
di panico, primo il grilletto, freddo polare, io bipolar, è un mio difetto ma [F] compenso,
con le scuse che [Dm] dispenso, la solitudine è solo un punto di [D] vista, a [G] volte è una condanna,
a volte una [D] conquista, ogni verità è una sentenza [A] qualunquista, e chi [F] insegna storia
dell'arte non è un [Bb] artista.
[C]
[Dm]
[Bb] [Dm]
Io non ho mai capito il mito [C] della razza, [A] gli estimatori di Benito, nella [G] piazza la
corruzione di partito, la [A] terrazza con vista [F] sul colossale scolpito di marmo e [Dm] granito
nato, a qualche chilometro dal mare, [C] nel veneto [A] del popolo del fare, nella [D] domenica mattina
a messa e dopo aperitivo al bar [Am] centrale, Dio e poi il nome di un [F] animale come intercalare,
[Dm] come un ritratto tratto da vecchie [C] pellicole, di [G] persone diversamente libere, ciascuno nel
suo piccolo pianeta, come il piccolo [F] principe incapace di vedere ciò che agli occhi è
[Am] visibile, una foglia scivola nel brente e diventa [G] pesce, poi fiume, poi mare, poi
muore, poi cresce, non puoi dire che il mondo fa schifo se ne apprezzi l'arte, che più
mi ci perdo dentro e più ne divento [Bb] parte.
[C] [Dm] [D]
[F] [Bb] [C]
[Dm]
[Bb] [C]
[Dm] [D]
[Bb] [Am]
[Dm]
[F] [D]
[A]
[F] [C]
[D] [G]
[N]
Key:
A
Dm
F
C
G
A
Dm
F
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ _ [C] _ [G] _
_ _ _ _ _ _ [A] _ [F] _
_ _ [Dm] _ _ _ _ [C] _ [G] _
_ _ _ _ _ _ [A] _ [F] _
L [Dm]'inevitabile è evitabile, ne ho le prove, sogno [C] giornate aride se il cielo [A] si commuove,
per [B] scongiurare che è due [G] settimane che piove, chiudo un [A] joint con la cartina, [F] torna il sole,
e torna [Dm] il sole, così la metere o battia tiene [C] il suo riscatto, sulla mia [A] scrivania
io ho schemi sul [G] contratto, sporchi di caffè e tazzine [A] da caffè, sporchi di [F] nero, afgano
e tabacco e [Dm] neanche l'avevo seguita quella lezione, e se ero [C] lì col corpo sapevo la [A] mente
altrove, e quando [G] mi chiedi conto della mia distrazione, che affronto [A] come affronto [F] gli
attacchi di depressione, cioè con [Dm] un sorrisone, non è per fare moralismi ma chi [C] è [A] infelice,
spesso è perché non guarda oltre la [G] superficie, e spesso la gente qui provi a mostrare il [A] quadro,
sorride [F]
soddisfatta e poi dice, che bella [Bb] cornice.
_ _ _ [Dm] _ _
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_ _ [Bb] _ _ _ _ [F] _ _
_ _ [Dm] _ _ _ E tu mi fotti come il lupo con quegli occhi grandi, vi fai la [C] guerra senza [G] mai arrabbiarti,
ma Adma Gandhi, io [B] scrivo come Barney, la mia versione per [A] giustificarmi, [F] umano come
gli altri provo a [Dm] disintossicarmi, a volte tu mi ami solo per farmi un [C] dispetto, io [G] che
vorrei ammazzarmi senza alzarmi dal [Bm] letto, te lo prometto e poi come non [A] detto, [F] scivolo
via come la pioggia sul [Dm] tetto, il mio umore è un fucile carico puntato [D] al petto, [A] crisi
di panico, primo il grilletto, freddo polare, io bipolar, è un mio difetto ma [F] compenso,
con le scuse che [Dm] dispenso, la solitudine è solo un punto di [D] vista, a [G] volte è una condanna,
a volte una [D] conquista, ogni verità è una sentenza [A] qualunquista, e chi [F] insegna storia
dell'arte non è un [Bb] artista.
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_ _ Io non ho mai capito il mito [C] della razza, [A] gli estimatori di Benito, nella [G] piazza la
corruzione di partito, la [A] terrazza con vista [F] sul colossale scolpito di marmo e [Dm] granito
nato, a qualche chilometro dal mare, [C] nel veneto [A] del popolo del fare, nella [D] domenica mattina
a messa e dopo aperitivo al bar [Am] centrale, Dio e poi il nome di un [F] animale come intercalare,
[Dm] come un ritratto tratto da vecchie [C] pellicole, di [G] persone diversamente libere, ciascuno nel
suo piccolo pianeta, come il piccolo [F] principe incapace di vedere ciò che agli occhi è
[Am] visibile, una foglia scivola nel brente e diventa [G] pesce, poi fiume, poi mare, poi
muore, poi cresce, non puoi dire che il mondo fa schifo se ne apprezzi l'arte, che più
mi ci perdo dentro e più ne divento [Bb] parte.
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_ _ [Bb] _ _ _ _ [C] _ _
_ _ [Dm] _ _ _ _ [D] _ _
_ _ [Bb] _ _ _ _ [Am] _ _
_ _ [Dm] _ _ _ _ _ _
_ [F] _ _ _ _ _ [D] _ _
_ _ _ _ _ _ [A] _ _
_ _ [F] _ _ _ _ [C] _ _
_ [D] _ _ _ _ _ [G] _ _
_ _ _ _ _ _ _ [N] _
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_ _ _ _ _ _ [C] _ [G] _
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_ _ [Dm] _ _ _ _ [C] _ [G] _
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L [Dm]'inevitabile è evitabile, ne ho le prove, sogno [C] giornate aride se il cielo [A] si commuove,
per [B] scongiurare che è due [G] settimane che piove, chiudo un [A] joint con la cartina, [F] torna il sole,
e torna [Dm] il sole, così la metere o battia tiene [C] il suo riscatto, sulla mia [A] scrivania
io ho schemi sul [G] contratto, sporchi di caffè e tazzine [A] da caffè, sporchi di [F] nero, afgano
e tabacco e [Dm] neanche l'avevo seguita quella lezione, e se ero [C] lì col corpo sapevo la [A] mente
altrove, e quando [G] mi chiedi conto della mia distrazione, che affronto [A] come affronto [F] gli
attacchi di depressione, cioè con [Dm] un sorrisone, non è per fare moralismi ma chi [C] è [A] infelice,
spesso è perché non guarda oltre la [G] superficie, e spesso la gente qui provi a mostrare il [A] quadro,
sorride [F]
soddisfatta e poi dice, che bella [Bb] cornice.
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_ _ [Dm] _ _ _ E tu mi fotti come il lupo con quegli occhi grandi, vi fai la [C] guerra senza [G] mai arrabbiarti,
ma Adma Gandhi, io [B] scrivo come Barney, la mia versione per [A] giustificarmi, [F] umano come
gli altri provo a [Dm] disintossicarmi, a volte tu mi ami solo per farmi un [C] dispetto, io [G] che
vorrei ammazzarmi senza alzarmi dal [Bm] letto, te lo prometto e poi come non [A] detto, [F] scivolo
via come la pioggia sul [Dm] tetto, il mio umore è un fucile carico puntato [D] al petto, [A] crisi
di panico, primo il grilletto, freddo polare, io bipolar, è un mio difetto ma [F] compenso,
con le scuse che [Dm] dispenso, la solitudine è solo un punto di [D] vista, a [G] volte è una condanna,
a volte una [D] conquista, ogni verità è una sentenza [A] qualunquista, e chi [F] insegna storia
dell'arte non è un [Bb] artista.
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_ _ Io non ho mai capito il mito [C] della razza, [A] gli estimatori di Benito, nella [G] piazza la
corruzione di partito, la [A] terrazza con vista [F] sul colossale scolpito di marmo e [Dm] granito
nato, a qualche chilometro dal mare, [C] nel veneto [A] del popolo del fare, nella [D] domenica mattina
a messa e dopo aperitivo al bar [Am] centrale, Dio e poi il nome di un [F] animale come intercalare,
[Dm] come un ritratto tratto da vecchie [C] pellicole, di [G] persone diversamente libere, ciascuno nel
suo piccolo pianeta, come il piccolo [F] principe incapace di vedere ciò che agli occhi è
[Am] visibile, una foglia scivola nel brente e diventa [G] pesce, poi fiume, poi mare, poi
muore, poi cresce, non puoi dire che il mondo fa schifo se ne apprezzi l'arte, che più
mi ci perdo dentro e più ne divento [Bb] parte.
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