Chords for Murubutu - Occhiali da luna - feat. Dutch Nazari, Willie Peyote (prod. DJ West)
Tempo:
88.1 bpm
Chords used:
C
Em
Am
G
A
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
Start Jamming...
[Em]
[C] [A] [Am] E là la notte si strusciava sopra i morinceni, dalla via del [Bm] decumano fino all'ateneo,
[Em] poi strisciava fra i lampioni per guardarsi meglio, e balbettava [C] due tre [G] nomi con le [Am] luci al neo.
Ci sa che sa caccia su un fianco col capo sul barbo, chiude gli occhi e dentro ad una
[Em] via, ha un altro suono col cardio più calmo, uno spasmo e [C] ritarda del [G] silenzio, muta in [A] melodia.
E fuori il cielo [Am] è tutto a blocchi scuri, a tocchi cubi, che fa d [C]'occhi aperti come
ad [Em] occhi chiusi.
Uso dentro il suo studio nel buio, uno scrittore [C] accende il lume [Ab] inizia la [Am] bugia, e con sui
occhi tracci segni, sparci semili.
La notte lì feconda con un [Em] solo mosco, mentre la pioggia spazza i cieli, batte i piedi,
porta a terra [C] ogni [G] pensiero che [Am] volava via, lasciando il posto all'ipnosi di un'alias
finzione che scambia elettroni nell [Em]'aria, offrendo i pulsi inarcosi dell'alba.
Tutta la [C] notte fra i [G] bagliori della sua [Am] poesia, ed ogni dubbio sembra frutto d'un piano, ad
un certo punto sembra tutto più [Em] male, quando c'è buio vedo tutto più chiaro, la notte
nella [C] penna resta in sua [G] valigia.
[A] [C] Partirò, mentre [Em] tutti gli altri dormono, e la notte è scura, [G] [A] e [C] userò, per vedere [Em] meglio
il buio, e non aver paura, [G] occhiati [Am] da luna.
Sto affinando le conoscenze, sto curando le [Em] sofferenze, senza leggere le avvertenze, [C] sto
[G] ignorando le [A] conseguenze.
[Am] Finisce l'estate, arriva un altro autunno, giornate stonate, io non le [Em] auto-tunno, la
notte mi accarezza, e quando arriva il buio, ci ho [C] servataci [G] turno, darci [Am] baci a turno,
scrivo solo di notte da questa parte del mondo, come chi dall'altra scrive sole [Em] di
giorno, dolce nostalgia figlia di un ricordo, la [C] penna sala [G] via e danza [Am] sopra il foglio,
le migliori idee volano basse, e a volte le intercetto quando sono steso a [Em] letto, e allora
mi alzo per andare a scriverle di zetto, cercando di far [C] piano come i [G] gatti sopra il [Am] tetto.
Perché tu ti addormenti di sera e ti risvegli col sole esattamente come [Em] la canzone, con
tutto che io non voglio svegliarti e va a finire che [C] poi respiro [G] piano per non [A] far rumore.
[C]
Partirò, mentre tutti gli [Em] altri dormono, e la notte è scura, [G] [Am] e [A] [C] userò, per [Em] vedere meglio
al buio e non aver paura.
[G] E [Am] stesso me ne vado solo per sentire il suono della porta alle mie spalle, mentre scendo
sti gradini tre alla [Em] volta, lei dormiva o forse se ne accorta e pensa, dire ciao stasera
era già [C] troppo [G] confidenza, e la [A] confidenza è un'arma a doppio [Am] taglio, quando sul pensiero
[C] mi tiene a guinzaglio, quando [Em] fuori è freddo e io sono solo a camminare, mangio stanotte
come fosse in [C] chimica, [Gm] senza [Am] masticare, nel silenzio siamo complici, avvolto da sti portici,
la strada è un foglio bianco e queste gambe sono [Em] forbici, io sono leggenda finché non
si svegliano tutti, mi godo questo [C] limbo in cui non [G] serviranno [Am] trucchi e quell'auto
in lontananza, sull'asfalto bagnato sembra frusciuto un vinile su cui tu [Em] stai, e inciso
una canzone che conosce memoria, ne sei sicuro ma non [C] parte mai, [A] [Am] e non so cos'è l'ispirazione,
mi [C] trovo a lei a sua [Em] discrezione, le canzoni nascono da sole, come i vampiri [C] scappano col [G] sole.
[A] Partirò, [C] mentre tutti gli [Em] altri dormono, e la notte è scura, [G] [Am] e userò, per vedere [Em] meglio
al buio e non aver paura, [G] [Am] occhiali da luna.
[Em]
[C] [Bb]
[C] [A] [Am] E là la notte si strusciava sopra i morinceni, dalla via del [Bm] decumano fino all'ateneo,
[Em] poi strisciava fra i lampioni per guardarsi meglio, e balbettava [C] due tre [G] nomi con le [Am] luci al neo.
Ci sa che sa caccia su un fianco col capo sul barbo, chiude gli occhi e dentro ad una
[Em] via, ha un altro suono col cardio più calmo, uno spasmo e [C] ritarda del [G] silenzio, muta in [A] melodia.
E fuori il cielo [Am] è tutto a blocchi scuri, a tocchi cubi, che fa d [C]'occhi aperti come
ad [Em] occhi chiusi.
Uso dentro il suo studio nel buio, uno scrittore [C] accende il lume [Ab] inizia la [Am] bugia, e con sui
occhi tracci segni, sparci semili.
La notte lì feconda con un [Em] solo mosco, mentre la pioggia spazza i cieli, batte i piedi,
porta a terra [C] ogni [G] pensiero che [Am] volava via, lasciando il posto all'ipnosi di un'alias
finzione che scambia elettroni nell [Em]'aria, offrendo i pulsi inarcosi dell'alba.
Tutta la [C] notte fra i [G] bagliori della sua [Am] poesia, ed ogni dubbio sembra frutto d'un piano, ad
un certo punto sembra tutto più [Em] male, quando c'è buio vedo tutto più chiaro, la notte
nella [C] penna resta in sua [G] valigia.
[A] [C] Partirò, mentre [Em] tutti gli altri dormono, e la notte è scura, [G] [A] e [C] userò, per vedere [Em] meglio
il buio, e non aver paura, [G] occhiati [Am] da luna.
Sto affinando le conoscenze, sto curando le [Em] sofferenze, senza leggere le avvertenze, [C] sto
[G] ignorando le [A] conseguenze.
[Am] Finisce l'estate, arriva un altro autunno, giornate stonate, io non le [Em] auto-tunno, la
notte mi accarezza, e quando arriva il buio, ci ho [C] servataci [G] turno, darci [Am] baci a turno,
scrivo solo di notte da questa parte del mondo, come chi dall'altra scrive sole [Em] di
giorno, dolce nostalgia figlia di un ricordo, la [C] penna sala [G] via e danza [Am] sopra il foglio,
le migliori idee volano basse, e a volte le intercetto quando sono steso a [Em] letto, e allora
mi alzo per andare a scriverle di zetto, cercando di far [C] piano come i [G] gatti sopra il [Am] tetto.
Perché tu ti addormenti di sera e ti risvegli col sole esattamente come [Em] la canzone, con
tutto che io non voglio svegliarti e va a finire che [C] poi respiro [G] piano per non [A] far rumore.
[C]
Partirò, mentre tutti gli [Em] altri dormono, e la notte è scura, [G] [Am] e [A] [C] userò, per [Em] vedere meglio
al buio e non aver paura.
[G] E [Am] stesso me ne vado solo per sentire il suono della porta alle mie spalle, mentre scendo
sti gradini tre alla [Em] volta, lei dormiva o forse se ne accorta e pensa, dire ciao stasera
era già [C] troppo [G] confidenza, e la [A] confidenza è un'arma a doppio [Am] taglio, quando sul pensiero
[C] mi tiene a guinzaglio, quando [Em] fuori è freddo e io sono solo a camminare, mangio stanotte
come fosse in [C] chimica, [Gm] senza [Am] masticare, nel silenzio siamo complici, avvolto da sti portici,
la strada è un foglio bianco e queste gambe sono [Em] forbici, io sono leggenda finché non
si svegliano tutti, mi godo questo [C] limbo in cui non [G] serviranno [Am] trucchi e quell'auto
in lontananza, sull'asfalto bagnato sembra frusciuto un vinile su cui tu [Em] stai, e inciso
una canzone che conosce memoria, ne sei sicuro ma non [C] parte mai, [A] [Am] e non so cos'è l'ispirazione,
mi [C] trovo a lei a sua [Em] discrezione, le canzoni nascono da sole, come i vampiri [C] scappano col [G] sole.
[A] Partirò, [C] mentre tutti gli [Em] altri dormono, e la notte è scura, [G] [Am] e userò, per vedere [Em] meglio
al buio e non aver paura, [G] [Am] occhiali da luna.
[Em]
[C] [Bb]
Key:
C
Em
Am
G
A
C
Em
Am
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_ [C] _ [A] _ [Am] E là la notte si strusciava sopra i morinceni, dalla via del [Bm] decumano fino all'ateneo,
[Em] poi strisciava fra i lampioni per guardarsi meglio, e balbettava [C] due tre [G] nomi con le [Am] luci al neo.
Ci sa che sa caccia su un fianco col capo sul barbo, chiude gli occhi e dentro ad una
[Em] via, ha un altro suono col cardio più calmo, uno spasmo e [C] ritarda del [G] silenzio, muta in [A] melodia.
E fuori il cielo [Am] è tutto a blocchi scuri, a tocchi cubi, che fa d [C]'occhi aperti come
ad [Em] occhi chiusi.
Uso dentro il suo studio nel buio, uno scrittore [C] accende il lume [Ab] inizia la [Am] bugia, e con sui
occhi tracci segni, sparci semili.
La notte lì feconda con un [Em] solo mosco, mentre la pioggia spazza i cieli, batte i piedi,
porta a terra [C] ogni [G] pensiero che [Am] volava via, lasciando il posto all'ipnosi di un'alias
finzione che scambia elettroni nell [Em]'aria, offrendo i pulsi inarcosi dell'alba.
Tutta la [C] notte fra i [G] bagliori della sua [Am] poesia, ed ogni dubbio sembra frutto d'un piano, ad
un certo punto sembra tutto più [Em] male, quando c'è buio vedo tutto più chiaro, la notte
nella [C] penna resta in sua [G] valigia.
[A] _ _ _ [C] Partirò, mentre [Em] tutti gli altri dormono, e la notte è scura, _ [G] _ [A] e _ _ [C] userò, per vedere [Em] meglio
il buio, e non aver paura, _ [G] occhiati [Am] da luna.
Sto affinando le conoscenze, sto curando le [Em] sofferenze, senza leggere le avvertenze, [C] sto
[G] ignorando le [A] conseguenze.
[Am] Finisce l'estate, arriva un altro autunno, giornate stonate, io non le [Em] auto-tunno, la
notte mi accarezza, e quando arriva il buio, ci ho [C] servataci [G] turno, darci [Am] baci a turno,
scrivo solo di notte da questa parte del mondo, come chi dall'altra scrive sole [Em] di
giorno, dolce nostalgia figlia di un ricordo, la [C] penna sala [G] via e danza [Am] sopra il foglio,
le migliori idee volano basse, e a volte le intercetto quando sono steso a [Em] letto, e allora
mi alzo per andare a scriverle di zetto, cercando di far [C] piano come i [G] gatti sopra il [Am] tetto.
Perché tu ti addormenti di sera e ti risvegli col sole esattamente come [Em] la canzone, con
tutto che io non voglio svegliarti e va a finire che [C] poi respiro [G] piano per non [A] far rumore.
_ _ _ [C]
Partirò, mentre tutti gli [Em] altri dormono, e la notte è scura, _ [G] _ [Am] e _ [A] _ [C] userò, per [Em] vedere meglio
al buio e non aver paura.
[G] E [Am] stesso me ne vado solo per sentire il suono della porta alle mie spalle, mentre scendo
sti gradini tre alla [Em] volta, lei dormiva o forse se ne accorta e pensa, dire ciao stasera
era già [C] troppo [G] confidenza, e la [A] confidenza è un'arma a doppio [Am] taglio, quando sul pensiero
[C] mi tiene a guinzaglio, quando [Em] fuori è freddo e io sono solo a camminare, mangio stanotte
come fosse in [C] chimica, [Gm] senza [Am] masticare, nel silenzio siamo complici, avvolto da sti portici,
la strada è un foglio bianco e queste gambe sono [Em] forbici, io sono leggenda finché non
si svegliano tutti, mi godo questo [C] limbo in cui non [G] serviranno [Am] trucchi e quell'auto
in lontananza, sull'asfalto bagnato sembra frusciuto un vinile su cui tu [Em] stai, e inciso
una canzone che conosce memoria, ne sei sicuro ma non [C] parte mai, [A] _ [Am] e non so cos'è l'ispirazione,
mi [C] trovo a lei a sua [Em] discrezione, le canzoni nascono da sole, come i vampiri [C] scappano col [G] sole.
[A] _ _ _ Partirò, [C] mentre tutti gli [Em] altri dormono, e la notte è scura, [G] _ [Am] e _ _ userò, per vedere [Em] meglio
al buio e non aver paura, _ [G] _ [Am] occhiali da luna. _ _ _
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_ [C] _ [A] _ [Am] E là la notte si strusciava sopra i morinceni, dalla via del [Bm] decumano fino all'ateneo,
[Em] poi strisciava fra i lampioni per guardarsi meglio, e balbettava [C] due tre [G] nomi con le [Am] luci al neo.
Ci sa che sa caccia su un fianco col capo sul barbo, chiude gli occhi e dentro ad una
[Em] via, ha un altro suono col cardio più calmo, uno spasmo e [C] ritarda del [G] silenzio, muta in [A] melodia.
E fuori il cielo [Am] è tutto a blocchi scuri, a tocchi cubi, che fa d [C]'occhi aperti come
ad [Em] occhi chiusi.
Uso dentro il suo studio nel buio, uno scrittore [C] accende il lume [Ab] inizia la [Am] bugia, e con sui
occhi tracci segni, sparci semili.
La notte lì feconda con un [Em] solo mosco, mentre la pioggia spazza i cieli, batte i piedi,
porta a terra [C] ogni [G] pensiero che [Am] volava via, lasciando il posto all'ipnosi di un'alias
finzione che scambia elettroni nell [Em]'aria, offrendo i pulsi inarcosi dell'alba.
Tutta la [C] notte fra i [G] bagliori della sua [Am] poesia, ed ogni dubbio sembra frutto d'un piano, ad
un certo punto sembra tutto più [Em] male, quando c'è buio vedo tutto più chiaro, la notte
nella [C] penna resta in sua [G] valigia.
[A] _ _ _ [C] Partirò, mentre [Em] tutti gli altri dormono, e la notte è scura, _ [G] _ [A] e _ _ [C] userò, per vedere [Em] meglio
il buio, e non aver paura, _ [G] occhiati [Am] da luna.
Sto affinando le conoscenze, sto curando le [Em] sofferenze, senza leggere le avvertenze, [C] sto
[G] ignorando le [A] conseguenze.
[Am] Finisce l'estate, arriva un altro autunno, giornate stonate, io non le [Em] auto-tunno, la
notte mi accarezza, e quando arriva il buio, ci ho [C] servataci [G] turno, darci [Am] baci a turno,
scrivo solo di notte da questa parte del mondo, come chi dall'altra scrive sole [Em] di
giorno, dolce nostalgia figlia di un ricordo, la [C] penna sala [G] via e danza [Am] sopra il foglio,
le migliori idee volano basse, e a volte le intercetto quando sono steso a [Em] letto, e allora
mi alzo per andare a scriverle di zetto, cercando di far [C] piano come i [G] gatti sopra il [Am] tetto.
Perché tu ti addormenti di sera e ti risvegli col sole esattamente come [Em] la canzone, con
tutto che io non voglio svegliarti e va a finire che [C] poi respiro [G] piano per non [A] far rumore.
_ _ _ [C]
Partirò, mentre tutti gli [Em] altri dormono, e la notte è scura, _ [G] _ [Am] e _ [A] _ [C] userò, per [Em] vedere meglio
al buio e non aver paura.
[G] E [Am] stesso me ne vado solo per sentire il suono della porta alle mie spalle, mentre scendo
sti gradini tre alla [Em] volta, lei dormiva o forse se ne accorta e pensa, dire ciao stasera
era già [C] troppo [G] confidenza, e la [A] confidenza è un'arma a doppio [Am] taglio, quando sul pensiero
[C] mi tiene a guinzaglio, quando [Em] fuori è freddo e io sono solo a camminare, mangio stanotte
come fosse in [C] chimica, [Gm] senza [Am] masticare, nel silenzio siamo complici, avvolto da sti portici,
la strada è un foglio bianco e queste gambe sono [Em] forbici, io sono leggenda finché non
si svegliano tutti, mi godo questo [C] limbo in cui non [G] serviranno [Am] trucchi e quell'auto
in lontananza, sull'asfalto bagnato sembra frusciuto un vinile su cui tu [Em] stai, e inciso
una canzone che conosce memoria, ne sei sicuro ma non [C] parte mai, [A] _ [Am] e non so cos'è l'ispirazione,
mi [C] trovo a lei a sua [Em] discrezione, le canzoni nascono da sole, come i vampiri [C] scappano col [G] sole.
[A] _ _ _ Partirò, [C] mentre tutti gli [Em] altri dormono, e la notte è scura, [G] _ [Am] e _ _ userò, per vedere [Em] meglio
al buio e non aver paura, _ [G] _ [Am] occhiali da luna. _ _ _
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