Chords for EMIS KILLA - IL MONDO DEI GRANDI FEAT. MARRACASH (OFFICIAL VIDEO)
Tempo:
96.85 bpm
Chords used:
F#m
E
Bm
F#
B
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[F#]
[F#m] [E]
[Bm] [F#m] [E]
[Bm] [F#m] [E]
[Bm] [F#m] [E]
[Bm] [F#] Ricordo da bambino, [F#m] mamma mi disse, [B] sei sempre forte amore, che il mondo fuori è tutt'altro
che rose e [F#] fiori, per un bimbo l'infarto è [A] furoria, dipende [E] dei genitori e non da
quante cose ha.
Nel mondo [F#] dei grandi, [B] la stessa [F#m] cherosia che avevo, vertigli [E] e giocattoli, si è [Bm] riversata
sulle donne che ho perso [F#] negli anni.
[B] Passi dall [F#m]'innocenza, ai sensi [E] di colpa, dall [Bm]'incoscienza, alla coscienza, [F#m] si sforca,
e non mi importa di quanto sembro infantile, quando per orgoglio non piano, non sbaglio
[E] come un bambino che si sforca col sangue per incontro al padre, non [C#] servirà a sfidarla
ma farlo [F#m] sbagliare, la mia sincerità è invariata, o [D] ziavole maestri come adesso tutti puo'
ne dettare una [A] strada, credere nella croce è facile, la [C#] vera croce è crescere, perchè
non puoi più credere all'infarto.
[F#m] Non levo di regate a nessuno, [E] nella vita [Bm] cammino da solo, [F#m] finora gli passi li ho fatti
uno duro, [E] e ora sono più [Bm] grande di loro, ma il mondo è più [F#m] grande di me, più grande
di te, [E] le [Bm] responsabilità che hai [F#m] davanti, più grandi di me, più grandi di te, [E] ormai
sei nel [Bm] mondo dei grandi, e si grande anche per te.
Io ero un critico che parla [F#m] di strada, anche se avvende [B] tutto, perchè puo' piacerti la
pioggia, anche se c'è il [F#] cappuccio, sono quelli [F#m] che quando piove prendono [Bm] l'acqua,
e quelli che passano [B] asciutti tra una goccia e l [F#]'altra, e i ricordi [B] affiorano [F#m] come le
folle in questo [Bm] calice, affollano la musica, come i detenuti in [F#] carcere, è [B] facile, non
è mai [F#m] stato, ma manco da [E] sbarbo, nel quartiere ci vendevano [Bm] i sogni, troppo un [F#m] mercato, è
difficile non farlo tentare, quando vedi che amici fare, [D] con due stressi di mano,
quello che fa il tuo [A] padre, sentirsi grande, quando sei in gruppo, [C#] insegua gli anzi, in
chi rendono disposti a [F#m] tutto, due mondi che dovrebbero stare distanti, quello dei [D] piccoli,
quello dei grandi, [A] mischiarli, causa i peggiori danni, nei migliori anni, [C#m] rende piccole vittime,
grandi bastardi.
Non [F#m] devo dire grazie a nessuno, [E] nella vita [Bm] cammino da solo, finora i miei passi li ho
fatti [F#m] uno ad uno, [E] e ora sono più grande [Bm] di loro, ma il mondo è più grande [F#m] di me,
più grande di te, [E] e responsabilità che [Bm] hai davanti, [F#m] più grandi di me, più grandi di
te, [E] ormai sei nel mondo [Bm] dei grandi, si grande anche te.
[F#m] Nato a novembre, forse per questo, col freddo [E] dentro, io mi difetto, [Bm] col tempo si è fatto
peggio, [F#] l'invidia, più cresci, [A] più porta giorni infelici, [E] oggi per strada mi salutano
[B] più i faci dei vecchi amici, ho [F#] letto che, da bambini [F#m] si sta meglio, perché un sinoccio
[E] sbucciato è sempre meglio [F#] del cuore spessato, io penso a qualche anno fa, [F#m] ricordo mamma
e papà, [C#] ogni errore perdonato a [Bm] me, per via dell'età, [F#m] oggi mi agito nel letto e non servono
più le chiavi, mi servono le schiavi, [D] per farmi addormentare, [E] e già, il male cresce
stiamo a me, fratelli di sangue, [C#] legati a forza come a voto, un fratello più [F#m] grande,
lo stesso amico che all'asilo ti ruba la gomma, e poi lo stesso che da grande ti ruba la [A] donna,
io prendo il mondo per quello che viene adesso, [C#] ma non farò bambini se il mondo dei [F#m] grandi è questo.
Non voglio dire grazie a nessuno, se [E] nella vita cammino [Bm] da solo, fino ad oggi le parti
[F#m] li ho faci uno ad uno, io [E] ora sono più grande [Bm] di loro, ma il mondo è più grande [F#m] di me,
più grande di te, [E] le [Bm] responsabilità che hai davanti, [F#m] più grandi di me, più grandi
di te, [E] ormai sei nel mondo [Bm] dei grandi, [F#m] si grandi anche te.
[E] [F#m] [E]
[F#m] [A] [E]
[B] [F#m] [A] [E]
[F#]
[F#m] [E]
[Bm] [F#m] [E]
[Bm] [F#m] [E]
[Bm] [F#m] [E]
[Bm] [F#] Ricordo da bambino, [F#m] mamma mi disse, [B] sei sempre forte amore, che il mondo fuori è tutt'altro
che rose e [F#] fiori, per un bimbo l'infarto è [A] furoria, dipende [E] dei genitori e non da
quante cose ha.
Nel mondo [F#] dei grandi, [B] la stessa [F#m] cherosia che avevo, vertigli [E] e giocattoli, si è [Bm] riversata
sulle donne che ho perso [F#] negli anni.
[B] Passi dall [F#m]'innocenza, ai sensi [E] di colpa, dall [Bm]'incoscienza, alla coscienza, [F#m] si sforca,
e non mi importa di quanto sembro infantile, quando per orgoglio non piano, non sbaglio
[E] come un bambino che si sforca col sangue per incontro al padre, non [C#] servirà a sfidarla
ma farlo [F#m] sbagliare, la mia sincerità è invariata, o [D] ziavole maestri come adesso tutti puo'
ne dettare una [A] strada, credere nella croce è facile, la [C#] vera croce è crescere, perchè
non puoi più credere all'infarto.
[F#m] Non levo di regate a nessuno, [E] nella vita [Bm] cammino da solo, [F#m] finora gli passi li ho fatti
uno duro, [E] e ora sono più [Bm] grande di loro, ma il mondo è più [F#m] grande di me, più grande
di te, [E] le [Bm] responsabilità che hai [F#m] davanti, più grandi di me, più grandi di te, [E] ormai
sei nel [Bm] mondo dei grandi, e si grande anche per te.
Io ero un critico che parla [F#m] di strada, anche se avvende [B] tutto, perchè puo' piacerti la
pioggia, anche se c'è il [F#] cappuccio, sono quelli [F#m] che quando piove prendono [Bm] l'acqua,
e quelli che passano [B] asciutti tra una goccia e l [F#]'altra, e i ricordi [B] affiorano [F#m] come le
folle in questo [Bm] calice, affollano la musica, come i detenuti in [F#] carcere, è [B] facile, non
è mai [F#m] stato, ma manco da [E] sbarbo, nel quartiere ci vendevano [Bm] i sogni, troppo un [F#m] mercato, è
difficile non farlo tentare, quando vedi che amici fare, [D] con due stressi di mano,
quello che fa il tuo [A] padre, sentirsi grande, quando sei in gruppo, [C#] insegua gli anzi, in
chi rendono disposti a [F#m] tutto, due mondi che dovrebbero stare distanti, quello dei [D] piccoli,
quello dei grandi, [A] mischiarli, causa i peggiori danni, nei migliori anni, [C#m] rende piccole vittime,
grandi bastardi.
Non [F#m] devo dire grazie a nessuno, [E] nella vita [Bm] cammino da solo, finora i miei passi li ho
fatti [F#m] uno ad uno, [E] e ora sono più grande [Bm] di loro, ma il mondo è più grande [F#m] di me,
più grande di te, [E] e responsabilità che [Bm] hai davanti, [F#m] più grandi di me, più grandi di
te, [E] ormai sei nel mondo [Bm] dei grandi, si grande anche te.
[F#m] Nato a novembre, forse per questo, col freddo [E] dentro, io mi difetto, [Bm] col tempo si è fatto
peggio, [F#] l'invidia, più cresci, [A] più porta giorni infelici, [E] oggi per strada mi salutano
[B] più i faci dei vecchi amici, ho [F#] letto che, da bambini [F#m] si sta meglio, perché un sinoccio
[E] sbucciato è sempre meglio [F#] del cuore spessato, io penso a qualche anno fa, [F#m] ricordo mamma
e papà, [C#] ogni errore perdonato a [Bm] me, per via dell'età, [F#m] oggi mi agito nel letto e non servono
più le chiavi, mi servono le schiavi, [D] per farmi addormentare, [E] e già, il male cresce
stiamo a me, fratelli di sangue, [C#] legati a forza come a voto, un fratello più [F#m] grande,
lo stesso amico che all'asilo ti ruba la gomma, e poi lo stesso che da grande ti ruba la [A] donna,
io prendo il mondo per quello che viene adesso, [C#] ma non farò bambini se il mondo dei [F#m] grandi è questo.
Non voglio dire grazie a nessuno, se [E] nella vita cammino [Bm] da solo, fino ad oggi le parti
[F#m] li ho faci uno ad uno, io [E] ora sono più grande [Bm] di loro, ma il mondo è più grande [F#m] di me,
più grande di te, [E] le [Bm] responsabilità che hai davanti, [F#m] più grandi di me, più grandi
di te, [E] ormai sei nel mondo [Bm] dei grandi, [F#m] si grandi anche te.
[E] [F#m] [E]
[F#m] [A] [E]
[B] [F#m] [A] [E]
[F#]
Key:
F#m
E
Bm
F#
B
F#m
E
Bm
[F#] _ _ _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ [F#m] _ _ _ [E] _
_ [Bm] _ _ [F#m] _ _ _ _ [E] _
_ [Bm] _ _ [F#m] _ _ _ _ [E] _
_ [Bm] _ _ [F#m] _ _ _ _ [E] _
_ [Bm] _ [F#] Ricordo da bambino, [F#m] mamma mi disse, [B] sei sempre forte amore, che il mondo fuori è tutt'altro
che rose e [F#] fiori, per un bimbo l'infarto è [A] furoria, dipende [E] dei genitori e non da
quante cose ha.
Nel mondo [F#] dei grandi, [B] la stessa [F#m] cherosia che avevo, vertigli [E] e giocattoli, si è [Bm] riversata
sulle donne che ho perso [F#] negli anni.
[B] Passi dall [F#m]'innocenza, ai sensi [E] di colpa, dall [Bm]'incoscienza, alla coscienza, [F#m] si sforca,
e non mi importa di quanto sembro infantile, quando per orgoglio non piano, non sbaglio
[E] come un bambino che si sforca col sangue per incontro al padre, non [C#] servirà a sfidarla
ma farlo [F#m] sbagliare, la mia sincerità è invariata, o [D] ziavole maestri come adesso tutti puo'
ne dettare una [A] strada, credere nella croce è facile, la [C#] vera croce è crescere, perchè
non puoi più credere all'infarto.
[F#m] Non levo di regate a nessuno, [E] nella vita [Bm] cammino da solo, [F#m] finora gli passi li ho fatti
uno duro, [E] e ora sono più [Bm] grande di loro, ma il mondo è più [F#m] grande di me, più grande
di te, [E] le [Bm] responsabilità che hai [F#m] davanti, più grandi di me, più grandi di te, [E] ormai
sei nel [Bm] mondo dei grandi, e si grande anche per te.
Io ero un critico che parla [F#m] di strada, anche se avvende [B] tutto, perchè puo' piacerti la
pioggia, anche se c'è il [F#] cappuccio, sono quelli [F#m] che quando piove prendono [Bm] l'acqua,
e quelli che passano [B] asciutti tra una goccia e l [F#]'altra, e i ricordi [B] affiorano [F#m] come le
folle in questo [Bm] calice, affollano la musica, come i detenuti in [F#] carcere, è [B] facile, non
è mai [F#m] stato, ma manco da [E] sbarbo, nel quartiere ci vendevano [Bm] i sogni, troppo un [F#m] mercato, è
difficile non farlo tentare, quando vedi che amici fare, [D] con due stressi di mano,
quello che fa il tuo [A] padre, sentirsi grande, quando sei in gruppo, [C#] insegua gli anzi, in
chi rendono disposti a [F#m] tutto, due mondi che dovrebbero stare distanti, quello dei [D] piccoli,
quello dei grandi, [A] mischiarli, causa i peggiori danni, nei migliori anni, [C#m] rende piccole vittime,
grandi bastardi.
Non [F#m] devo dire grazie a nessuno, [E] nella vita [Bm] cammino da solo, finora i miei passi li ho
fatti [F#m] uno ad uno, [E] e ora sono più grande [Bm] di loro, ma il mondo è più grande [F#m] di me,
più grande di te, [E] e responsabilità che [Bm] hai davanti, [F#m] più grandi di me, più grandi di
te, [E] ormai sei nel mondo [Bm] dei grandi, si grande anche te.
[F#m] Nato a novembre, forse per questo, col freddo [E] dentro, io mi difetto, [Bm] col tempo si è fatto
peggio, [F#] l'invidia, più cresci, [A] più porta giorni infelici, [E] oggi per strada mi salutano
[B] più i faci dei vecchi amici, ho [F#] letto che, da bambini [F#m] si sta meglio, perché un sinoccio
[E] sbucciato è sempre meglio [F#] del cuore spessato, io penso a qualche anno fa, [F#m] ricordo mamma
e papà, [C#] ogni errore perdonato a [Bm] me, per via dell'età, [F#m] oggi mi agito nel letto e non servono
più le chiavi, mi servono le schiavi, [D] per farmi addormentare, [E] e già, il male cresce
stiamo a me, fratelli di sangue, [C#] legati a forza come a voto, un fratello più [F#m] grande,
lo stesso amico che all'asilo ti ruba la gomma, e poi lo stesso che da grande ti ruba la [A] donna,
io prendo il mondo per quello che viene adesso, [C#] ma non farò bambini se il mondo dei [F#m] grandi è questo.
Non voglio dire grazie a nessuno, se [E] nella vita cammino [Bm] da solo, fino ad oggi le parti
[F#m] li ho faci uno ad uno, io [E] ora sono più grande [Bm] di loro, ma il mondo è più grande [F#m] di me,
più grande di te, [E] le [Bm] responsabilità che hai davanti, [F#m] più grandi di me, più grandi
di te, [E] ormai sei nel mondo [Bm] dei grandi, [F#m] si grandi anche te.
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_ _ _ _ [F#m] _ _ _ [E] _
_ [Bm] _ _ [F#m] _ _ _ _ [E] _
_ [Bm] _ _ [F#m] _ _ _ _ [E] _
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_ [Bm] _ [F#] Ricordo da bambino, [F#m] mamma mi disse, [B] sei sempre forte amore, che il mondo fuori è tutt'altro
che rose e [F#] fiori, per un bimbo l'infarto è [A] furoria, dipende [E] dei genitori e non da
quante cose ha.
Nel mondo [F#] dei grandi, [B] la stessa [F#m] cherosia che avevo, vertigli [E] e giocattoli, si è [Bm] riversata
sulle donne che ho perso [F#] negli anni.
[B] Passi dall [F#m]'innocenza, ai sensi [E] di colpa, dall [Bm]'incoscienza, alla coscienza, [F#m] si sforca,
e non mi importa di quanto sembro infantile, quando per orgoglio non piano, non sbaglio
[E] come un bambino che si sforca col sangue per incontro al padre, non [C#] servirà a sfidarla
ma farlo [F#m] sbagliare, la mia sincerità è invariata, o [D] ziavole maestri come adesso tutti puo'
ne dettare una [A] strada, credere nella croce è facile, la [C#] vera croce è crescere, perchè
non puoi più credere all'infarto.
[F#m] Non levo di regate a nessuno, [E] nella vita [Bm] cammino da solo, [F#m] finora gli passi li ho fatti
uno duro, [E] e ora sono più [Bm] grande di loro, ma il mondo è più [F#m] grande di me, più grande
di te, [E] le [Bm] responsabilità che hai [F#m] davanti, più grandi di me, più grandi di te, [E] ormai
sei nel [Bm] mondo dei grandi, e si grande anche per te.
Io ero un critico che parla [F#m] di strada, anche se avvende [B] tutto, perchè puo' piacerti la
pioggia, anche se c'è il [F#] cappuccio, sono quelli [F#m] che quando piove prendono [Bm] l'acqua,
e quelli che passano [B] asciutti tra una goccia e l [F#]'altra, e i ricordi [B] affiorano [F#m] come le
folle in questo [Bm] calice, affollano la musica, come i detenuti in [F#] carcere, è [B] facile, non
è mai [F#m] stato, ma manco da [E] sbarbo, nel quartiere ci vendevano [Bm] i sogni, troppo un [F#m] mercato, è
difficile non farlo tentare, quando vedi che amici fare, [D] con due stressi di mano,
quello che fa il tuo [A] padre, sentirsi grande, quando sei in gruppo, [C#] insegua gli anzi, in
chi rendono disposti a [F#m] tutto, due mondi che dovrebbero stare distanti, quello dei [D] piccoli,
quello dei grandi, [A] mischiarli, causa i peggiori danni, nei migliori anni, [C#m] rende piccole vittime,
grandi bastardi.
Non [F#m] devo dire grazie a nessuno, [E] nella vita [Bm] cammino da solo, finora i miei passi li ho
fatti [F#m] uno ad uno, [E] e ora sono più grande [Bm] di loro, ma il mondo è più grande [F#m] di me,
più grande di te, [E] e responsabilità che [Bm] hai davanti, [F#m] più grandi di me, più grandi di
te, [E] ormai sei nel mondo [Bm] dei grandi, si grande anche te.
[F#m] Nato a novembre, forse per questo, col freddo [E] dentro, io mi difetto, [Bm] col tempo si è fatto
peggio, [F#] l'invidia, più cresci, [A] più porta giorni infelici, [E] oggi per strada mi salutano
[B] più i faci dei vecchi amici, ho [F#] letto che, da bambini [F#m] si sta meglio, perché un sinoccio
[E] sbucciato è sempre meglio [F#] del cuore spessato, io penso a qualche anno fa, [F#m] ricordo mamma
e papà, [C#] ogni errore perdonato a [Bm] me, per via dell'età, [F#m] oggi mi agito nel letto e non servono
più le chiavi, mi servono le schiavi, [D] per farmi addormentare, [E] e già, il male cresce
stiamo a me, fratelli di sangue, [C#] legati a forza come a voto, un fratello più [F#m] grande,
lo stesso amico che all'asilo ti ruba la gomma, e poi lo stesso che da grande ti ruba la [A] donna,
io prendo il mondo per quello che viene adesso, [C#] ma non farò bambini se il mondo dei [F#m] grandi è questo.
Non voglio dire grazie a nessuno, se [E] nella vita cammino [Bm] da solo, fino ad oggi le parti
[F#m] li ho faci uno ad uno, io [E] ora sono più grande [Bm] di loro, ma il mondo è più grande [F#m] di me,
più grande di te, [E] le [Bm] responsabilità che hai davanti, [F#m] più grandi di me, più grandi
di te, [E] ormai sei nel mondo [Bm] dei grandi, [F#m] si grandi anche te.
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