Chords for Federico Salvatore - Il Monumento

Tempo:
131.5 bpm
Chords used:

Dbm

A

Ab

Dm

Bb

Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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Federico Salvatore - Il Monumento chords
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Ed avevo una terra sul mare, una zappa e una lenza.
Il battesimo non mi servì, mi chiamavo obbedienza.
La mia sola risposta era sì, sì signore, padrone eccellenza, il mio unico santo nel
cielo, santa pazienza.
E quel pezzo di pane che mi dava il padrone, normanno tedesco, francese, spagnolo e borbone,
lo condivo con quattro fagioli, con un mezzo bicchiere di vino e dormivo con undici figli
e mia moglie vicino.
Ma quel conte, ragioniere [E] a Torino, mi disse [Ab] un giorno, ti [Dbm] presento Peppino, se [Gbm] ti vuoi
riscattare davvero è arrivato il [E] momento di passare [Cm] alla storia col [Db] risorgimento, [Ab] il
monumento, il [Dbm] monumento a [Ab] Garibaldi per l [Dbm]'unità.
E così spalancai [Ab] ogni [Dbm] porte cancello, al fratello d'Italia con le piumi al [Gbm] cappello,
e il fratello [Eb] divenne il mio boia, [Am] ogni [Dbm] donna di casa una troia, [A] per la legge che [Ab] spoglia
Gesù per [Dbm] vestire Savoia.
E io figlio [Eb] del sud [Ab] fui [Dbm] chiamato brigante, e nessun Robin Hood mi [Gbm] salvò le mutande,
e [A] baggiato solo [Eb] dal [A] [Dbm] vento, dal vapore di un bastimento, [A] mamma America [Ab] mi asciugò le
[Dbm] ferite del pianto.
[F]
[C] [E] [C]
[F] [B] E dalla padella del [E] padre [A] [E] padrone, fino [Ab] nella braccia [A] di Don [Gb] [Dbm] Corleone, [D] ma la giacca dell'emigrante
da quel [Dbm] momento [A]
divenne un [Ab] gessato, [Gbm] coi [Dbm] bottoni d [Eb] [Dbm]'argento, [Ab] il monumento, [Dbm] il monumento per
il [Ab] padrino [Dbm] dell'omertà.
E [Dm] quando il paese [A] mi vide [Dm] tornare avvecchito, con i dollari in tasca e il [Gm] brillocco [Bb] sul
dito, [Gm] un boato di [E] felicità, [Dm] e ritornato lo zio Passà, [Bb] pentolarono [A] il tricolore dell [D]'unità,
ed [A] avevano tutti la faccia di [Dm] quel tricolore, verde di rabbia, bianca di [Bb] fame, rossa d 'amore,
[Gm] ed avevano i figli lontano, [Dm] a Torino, a Treviso, a Milano, [Bb] per sentirli [A] chiamare terroni da
un [Dm] altro italiano.
[C] Ma le campane, i [F] sopravvissuti, [A] non suonarono più per [Dm] quelli caduti, [Eb] e quel pezzo di terra
sul mare [Dm] collato dal vento, [A] nascondeva un milione di martiri [Dm] sotto il cemento, [A] i monumenti
di un
[Dm] monumento, per [A] quei caduti non [Dm] ci sarà, e [Ebm] nel [Bb] semento le famiglie degli [Ebm] Obedienza
seppellirono pure la [Abm] zappa e la lenza, e nella piazza dell'unità, fra [Ebm] due politici qua,
qua, là, qua, [B] fecero il grande [Bb]
monumento alla [Ebm] libertà.
[Db] Ma sulla base del [Gb] marmo eretto c'era [Bb] una frase, scritta [Ebm] in dialetto, [E] quando si indica figli
di chi ha inna, perchè vuò [Ebm] mangià, morà la [Bb] nuviezza, e sta [Ebm] libertà.
[Eb] [E] [Ebm] [Bb]
[Ebm]
Key:  
Dbm
13421114
A
1231
Ab
134211114
Dm
2311
Bb
12341111
Dbm
13421114
A
1231
Ab
134211114
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_ _ _ _ Ed avevo una terra sul mare, una zappa e una lenza.
_ Il battesimo non mi servì, mi chiamavo obbedienza.
La mia sola risposta era sì, sì signore, padrone eccellenza, il mio unico santo nel
cielo, santa pazienza. _ _ _ _ _
E quel pezzo di pane che mi dava il padrone, _ _ normanno tedesco, francese, spagnolo e borbone,
lo condivo con quattro fagioli, con un mezzo bicchiere di vino e dormivo con undici figli
e mia moglie _ vicino.
Ma quel conte, ragioniere [E] a Torino, mi disse [Ab] un giorno, ti [Dbm] presento Peppino, se [Gbm] ti vuoi
riscattare davvero è arrivato il [E] momento di passare [Cm] alla storia col [Db] risorgimento, [Ab] il
_ monumento, il [Dbm] _ monumento a [Ab] Garibaldi per l [Dbm]'unità. _
E così spalancai [Ab] ogni [Dbm] porte cancello, al fratello d'Italia con le piumi al [Gbm] cappello,
e il fratello [Eb] divenne il mio boia, [Am] ogni [Dbm] donna di casa una troia, [A] per la legge che [Ab] spoglia
Gesù per [Dbm] vestire Savoia.
E io figlio [Eb] del sud [Ab] fui [Dbm] chiamato brigante, e nessun Robin Hood mi [Gbm] salvò le mutande,
e [A] baggiato solo [Eb] dal [A] [Dbm] vento, dal vapore di un bastimento, [A] mamma America [Ab] mi asciugò le
[Dbm] ferite del pianto. _
[F] _ _ _ _ _ _ _ _
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[C] _ _ _ _ _ [E] _ [C] _ _
_ [F] _ _ _ [B] E dalla padella del [E] padre [A] _ [E] padrone, fino [Ab] nella braccia [A] di Don [Gb] [Dbm] Corleone, _ [D] ma la giacca dell'emigrante
da quel [Dbm] momento _ [A]
divenne un [Ab] gessato, [Gbm] coi [Dbm] bottoni d [Eb] [Dbm]'argento, [Ab] il _ monumento, [Dbm] il monumento per
il [Ab] padrino [Dbm] dell'omertà.
E [Dm] quando il paese [A] mi vide [Dm] tornare avvecchito, _ con i dollari in tasca e il [Gm] brillocco [Bb] sul
dito, [Gm] un boato di [E] felicità, [Dm] e ritornato lo zio Passà, [Bb] pentolarono [A] il tricolore dell [D]'unità, _
_ _ _ _ ed [A] avevano tutti la faccia di [Dm] quel tricolore, _ verde di rabbia, bianca di [Bb] fame, rossa d _ 'amore,
[Gm] ed avevano i figli lontano, [Dm] a Torino, a Treviso, a Milano, [Bb] per sentirli [A] chiamare terroni da
un [Dm] altro italiano.
_ [C] Ma le campane, i [F] sopravvissuti, _ [A] non suonarono più per [Dm] quelli caduti, _ [Eb] e quel pezzo di terra
sul mare [Dm] collato dal _ vento, [A] nascondeva un milione di martiri [Dm] sotto il cemento, [A] i monumenti
di un _ _
_ [Dm] _ _ monumento, per [A] quei caduti non [Dm] ci sarà, _ e [Ebm] nel [Bb] semento le famiglie degli [Ebm] Obedienza
_ _ seppellirono pure la [Abm] zappa e la lenza, e nella piazza dell'unità, fra [Ebm] due politici qua,
qua, là, qua, [B] fecero il grande [Bb]
monumento alla [Ebm] libertà.
[Db] Ma sulla base del [Gb] marmo eretto c'era [Bb] una frase, scritta [Ebm] in dialetto, _ [E] quando si indica figli
di chi ha inna, perchè vuò [Ebm] mangià, morà la [Bb] _ nuviezza, e sta [Ebm] libertà.
_ [Eb] _ [E] _ _ _ _ [Ebm] _ _ _ _ [Bb] _ _ _
_ [Ebm] _ _ _ _ _ _ _
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