Chords for Guccini & Mingardi La fiera Di San Lazzaro
Tempo:
112.05 bpm
Chords used:
F
C
Bb
Dm
Fm
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[F]
Senta lei sta facendo la gallina, dove crede di essere?
Non siamo negli Stati Uniti d'America, siamo a San Lazzaro di Savana, provincia di Valore.
È una festa caos per i professori.
È una festa campestre, c'è una vera differenza tra due cose.
Antica fiera di prodotti rototipicoli e la canzone che ne consegue, Penga Mo il tetto,
è tutta un'altra cosa.
Vedrà che è una canzone che gli antichissimi attraversieri folclori, con gesti di lampante
apotropaicità e iddifallicità.
Vedrà, mi segue.
Credo di aver capito, inizile però.
[C] [F]
[C] [F] [Bb]
[F] [C] [F] [Bb]
[F] [C] [F]
Ha capito com'è il movimento?
La poeticità del tutto.
Vada avanti lei.
Lei ha portato due pizze ed erano molto buone.
Non erano pizze, pizzoni, piccioni, volati di colore grigio che una volta venivano consumati,
anche arrosto, insalmino, umido.
Adesso canta la seconda strofa, poi lei mi spiega cosa canta.
Bravo, vada avanti.
[Dm] [C] [F]
[C] [F] [Bb]
[F] [C] [F] [Bb]
[F] [C] [F]
Ma avevano un mercato, professore, i pizzoni?
Un mercato che pare molto vietato, una cosa proibita forse, perché il giovine accetta
di [Bbm] scambiare i pizzoni con la giovinetta, ma [F] si nasconde, vanno a conti.
Spazio di pizzoni?
Spazio di pizzoni.
[Fm] Iniezioni di pizzoni?
Pusher di pizzoni.
Ah, ma accidenti.
[F] La porta ed entra una porta, [C] oi li [F] oi la, la puta ed entra una porta, [C] oi li [F] oi la.
E qui fanno una danza propiziatoria, probabilmente questo pizzonico antichissimo, una danza in
quei tempi, tac tac, senta.
Ma quante cose c'ha lei?
So la [Bb] scanera, zoi [F] bragan, [C] cumierbi, [F] cumierban.
[Dm] So [Bb] la scanera, [F] zoi bragan, [C] cumierbi, [F] cumierban.
Sarà anche una cosa antica, ma la fa anche una mia amica benissimo.
Ah beh, un culto continuato.
Ma [Fm] c'ha un bel culto anche lei, eh.
Ah sì?
La sua [Bb] amica?
[F] Sì.
E senta, non pare che sia uno sbaglio, che è andato in un terzo personaggio, me lo racconta.
Adesso controllo il testo, non me lo sa chi era più ore.
Cerca fuoranabro d'avciata, [C] oi li [F] oi la, cerca fuoranabro d'avciata, [C] oi li [F] oi la.
[Bb] Bancià fermi, [F] spurgaciò, [C] cumierbi, [F] cumierban.
[Bb] Bancià fermi, [F] spurgaciò, [C] cumierbi, [F] cumierban.
Il giovane rimane male per l'offese della vecchia, egli si ricompone però.
Ci credo che ci rimane male.
E batte tutti i record della fessa, per i secondi due decimi non omologati perché aveva il venti in favore.
Purtroppo questa specialità non è ancora approdata alle Olimpiadi.
Posso fare il playback?
Certamente.
Oh, che dolore!
E non perché lui riesce contemporaneamente a solarsi, come si dice, la fessa,
a riparsi il nodo alla cravatta, ricomporsi i capelli e accendersi la sigaretta.
Fenomeno.
Bravissimo.
Guarda la vecchia con grande fermezza e afferma.
[B] Posso cantarla io questa [F] qua?
Ma la di pure profecione.
Siamo qui che giochiamo alla merla, [C] oi li [F] oi la.
Siamo qui che giochiamo alla merla, [C] oi li [F] oi la.
Ma la vecchia che se ne ha data che alla merla essi non stanno giocando perché in
trattamento probabilmente lo stesso gioco aveva lungo praticato, risponde con sagaccia.
[Bb] Se la merla in [F] mi cuoiancu [C] mi eram picu mi [F] eren ban.
[Bb] Se la merla in [F] mi cuoiancu [C] mi eram picu [F] mi eren ban.
Ah, la merla.
È il gioco del Pechabligo praticamente.
Quasi.
Il Pechabligo, lei lo conosce, professore?
L'ho [Ab] praticato forse.
I due ombelighi che [F] si incontrano e si dicono chissà che festa abbiamo di solito.
La vecchia parla però cuaglie, lei non [Eb] confonda [F] cuaiang vuol dire cuaglia marchio di grosse dimensioni.
Pensavo a qualcosa di diverso, comunque mi erudisco.
Non le erudisco ma le canterò la prossima strofa che chiamerei con Leopardi le rimembranze,
ovvero la vecchia ricorda quando giuvinetta era abituata a danzare al culto piccionico.
Anca me quando era giu' nasa, [C] oi li [F] oi la.
Anca me quando era giu' nasa, [C] oi li [F] oi la.
[Bb] Ano ciò fe di [F] bip sulon [C] cu mi eran bi cu mi [F] eran ban.
[Bb] Ano ciò fe di [F] bip sulon cu mi [C] eran bi cu mi [F] eran ban.
Scusi, professore.
Sulon?
Perché sa come ho guardato le vocabolario.
In lingua direi e mi perdoni questa, in lingua mi perdoni.
Ah, io le perdono la lingua e anche il femore.
Pezzolone, non si sa bene se il pezzolone sia un sacerdote di questo antico culto itifallico
che viveva a luogo nel Bolognese, [Ab]
oppure molto più [F] probabilmente un'antica misura,
la mano, il braccio, il piede, la perdica e il pezzolone.
La postura era padulla del pezzolone.
A volte poteva anche esserlo.
Da qui poi l'estrema labilità come l'hai facilmente immaginato.
Ma va davanti e finisca.
Labilità, adesso proprio labilità, guardi io non saprei dire le parole di calo.
Labilità nel senso di non le apporti.
Ah, ecco sì, sono bravino proprio per l'abilità.
[C] [F]
[C] [F]
[Bb] [F] [C] [F]
[Bb] [F] [C]
[F]
[Bb] [F]
[D]
[N]
Senta lei sta facendo la gallina, dove crede di essere?
Non siamo negli Stati Uniti d'America, siamo a San Lazzaro di Savana, provincia di Valore.
È una festa caos per i professori.
È una festa campestre, c'è una vera differenza tra due cose.
Antica fiera di prodotti rototipicoli e la canzone che ne consegue, Penga Mo il tetto,
è tutta un'altra cosa.
Vedrà che è una canzone che gli antichissimi attraversieri folclori, con gesti di lampante
apotropaicità e iddifallicità.
Vedrà, mi segue.
Credo di aver capito, inizile però.
[C] [F]
[C] [F] [Bb]
[F] [C] [F] [Bb]
[F] [C] [F]
Ha capito com'è il movimento?
La poeticità del tutto.
Vada avanti lei.
Lei ha portato due pizze ed erano molto buone.
Non erano pizze, pizzoni, piccioni, volati di colore grigio che una volta venivano consumati,
anche arrosto, insalmino, umido.
Adesso canta la seconda strofa, poi lei mi spiega cosa canta.
Bravo, vada avanti.
[Dm] [C] [F]
[C] [F] [Bb]
[F] [C] [F] [Bb]
[F] [C] [F]
Ma avevano un mercato, professore, i pizzoni?
Un mercato che pare molto vietato, una cosa proibita forse, perché il giovine accetta
di [Bbm] scambiare i pizzoni con la giovinetta, ma [F] si nasconde, vanno a conti.
Spazio di pizzoni?
Spazio di pizzoni.
[Fm] Iniezioni di pizzoni?
Pusher di pizzoni.
Ah, ma accidenti.
[F] La porta ed entra una porta, [C] oi li [F] oi la, la puta ed entra una porta, [C] oi li [F] oi la.
E qui fanno una danza propiziatoria, probabilmente questo pizzonico antichissimo, una danza in
quei tempi, tac tac, senta.
Ma quante cose c'ha lei?
So la [Bb] scanera, zoi [F] bragan, [C] cumierbi, [F] cumierban.
[Dm] So [Bb] la scanera, [F] zoi bragan, [C] cumierbi, [F] cumierban.
Sarà anche una cosa antica, ma la fa anche una mia amica benissimo.
Ah beh, un culto continuato.
Ma [Fm] c'ha un bel culto anche lei, eh.
Ah sì?
La sua [Bb] amica?
[F] Sì.
E senta, non pare che sia uno sbaglio, che è andato in un terzo personaggio, me lo racconta.
Adesso controllo il testo, non me lo sa chi era più ore.
Cerca fuoranabro d'avciata, [C] oi li [F] oi la, cerca fuoranabro d'avciata, [C] oi li [F] oi la.
[Bb] Bancià fermi, [F] spurgaciò, [C] cumierbi, [F] cumierban.
[Bb] Bancià fermi, [F] spurgaciò, [C] cumierbi, [F] cumierban.
Il giovane rimane male per l'offese della vecchia, egli si ricompone però.
Ci credo che ci rimane male.
E batte tutti i record della fessa, per i secondi due decimi non omologati perché aveva il venti in favore.
Purtroppo questa specialità non è ancora approdata alle Olimpiadi.
Posso fare il playback?
Certamente.
Oh, che dolore!
E non perché lui riesce contemporaneamente a solarsi, come si dice, la fessa,
a riparsi il nodo alla cravatta, ricomporsi i capelli e accendersi la sigaretta.
Fenomeno.
Bravissimo.
Guarda la vecchia con grande fermezza e afferma.
[B] Posso cantarla io questa [F] qua?
Ma la di pure profecione.
Siamo qui che giochiamo alla merla, [C] oi li [F] oi la.
Siamo qui che giochiamo alla merla, [C] oi li [F] oi la.
Ma la vecchia che se ne ha data che alla merla essi non stanno giocando perché in
trattamento probabilmente lo stesso gioco aveva lungo praticato, risponde con sagaccia.
[Bb] Se la merla in [F] mi cuoiancu [C] mi eram picu mi [F] eren ban.
[Bb] Se la merla in [F] mi cuoiancu [C] mi eram picu [F] mi eren ban.
Ah, la merla.
È il gioco del Pechabligo praticamente.
Quasi.
Il Pechabligo, lei lo conosce, professore?
L'ho [Ab] praticato forse.
I due ombelighi che [F] si incontrano e si dicono chissà che festa abbiamo di solito.
La vecchia parla però cuaglie, lei non [Eb] confonda [F] cuaiang vuol dire cuaglia marchio di grosse dimensioni.
Pensavo a qualcosa di diverso, comunque mi erudisco.
Non le erudisco ma le canterò la prossima strofa che chiamerei con Leopardi le rimembranze,
ovvero la vecchia ricorda quando giuvinetta era abituata a danzare al culto piccionico.
Anca me quando era giu' nasa, [C] oi li [F] oi la.
Anca me quando era giu' nasa, [C] oi li [F] oi la.
[Bb] Ano ciò fe di [F] bip sulon [C] cu mi eran bi cu mi [F] eran ban.
[Bb] Ano ciò fe di [F] bip sulon cu mi [C] eran bi cu mi [F] eran ban.
Scusi, professore.
Sulon?
Perché sa come ho guardato le vocabolario.
In lingua direi e mi perdoni questa, in lingua mi perdoni.
Ah, io le perdono la lingua e anche il femore.
Pezzolone, non si sa bene se il pezzolone sia un sacerdote di questo antico culto itifallico
che viveva a luogo nel Bolognese, [Ab]
oppure molto più [F] probabilmente un'antica misura,
la mano, il braccio, il piede, la perdica e il pezzolone.
La postura era padulla del pezzolone.
A volte poteva anche esserlo.
Da qui poi l'estrema labilità come l'hai facilmente immaginato.
Ma va davanti e finisca.
Labilità, adesso proprio labilità, guardi io non saprei dire le parole di calo.
Labilità nel senso di non le apporti.
Ah, ecco sì, sono bravino proprio per l'abilità.
[C] [F]
[C] [F]
[Bb] [F] [C] [F]
[Bb] [F] [C]
[F]
[Bb] [F]
[D]
[N]
Key:
F
C
Bb
Dm
Fm
F
C
Bb
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_ [F] _ _ _ _ _ _ _
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_ Senta lei sta facendo la gallina, dove crede di essere?
Non siamo negli Stati Uniti d'America, siamo a San Lazzaro di Savana, provincia di Valore.
È una festa caos per i professori.
È una festa campestre, c'è una vera differenza tra due cose.
Antica fiera di prodotti rototipicoli e la canzone che ne consegue, Penga Mo il tetto,
è tutta un'altra cosa.
Vedrà che è una canzone che gli antichissimi attraversieri folclori, con gesti di lampante _
apotropaicità e iddifallicità.
Vedrà, mi segue.
Credo di aver capito, inizile però. _ _ _ _ _ _ _
_ _ [C] _ _ [F] _ _ _ _
_ _ [C] _ _ [F] _ _ [Bb] _ _
[F] _ _ [C] _ _ [F] _ _ [Bb] _ _
[F] _ _ [C] _ _ [F] _ _ _ _
_ _ _ _ Ha capito com'è il movimento?
La poeticità del tutto.
Vada avanti lei.
Lei ha portato due pizze ed erano molto buone.
Non erano pizze, pizzoni, piccioni, volati di colore grigio che una volta venivano consumati,
anche arrosto, insalmino, umido.
Adesso canta la seconda strofa, poi lei mi spiega cosa canta.
Bravo, vada avanti. _ _ _ _
_ [Dm] _ [C] _ _ [F] _ _ _ _
_ _ [C] _ _ [F] _ _ [Bb] _ _
[F] _ _ [C] _ [F] _ _ _ [Bb] _ _
[F] _ _ [C] _ _ [F] _ _ _ _
_ _ Ma avevano un mercato, professore, i pizzoni?
Un mercato che pare molto vietato, una cosa proibita forse, perché il giovine accetta
di [Bbm] scambiare i pizzoni con la giovinetta, ma [F] si nasconde, vanno a conti.
Spazio di pizzoni?
Spazio di pizzoni.
[Fm] Iniezioni di pizzoni?
Pusher di pizzoni.
Ah, ma accidenti.
[F] _ _ La porta ed entra una porta, [C] oi li [F] oi la, la puta ed entra una porta, [C] oi li [F] oi la.
E qui fanno una danza propiziatoria, probabilmente questo pizzonico antichissimo, una danza in
quei tempi, tac tac, senta.
Ma quante cose c'ha lei?
So la [Bb] scanera, zoi [F] bragan, [C] cumierbi, [F] cumierban.
[Dm] So [Bb] la scanera, [F] zoi bragan, [C] cumierbi, _ [F] cumierban. _ _
_ _ _ _ Sarà anche una cosa antica, ma la fa anche una mia amica benissimo.
Ah beh, un culto continuato.
Ma [Fm] c'ha un bel culto anche lei, eh.
Ah sì?
La sua [Bb] amica?
[F] Sì.
E senta, non pare che sia uno sbaglio, che è andato in un terzo personaggio, me lo racconta.
Adesso controllo il testo, non me lo sa chi era più ore. _
Cerca fuoranabro d'avciata, [C] oi li [F] oi la, cerca fuoranabro d'avciata, [C] oi li [F] oi la.
[Bb] Bancià fermi, [F] spurgaciò, [C] cumierbi, [F] cumierban.
[Bb] Bancià fermi, [F] spurgaciò, [C] cumierbi, [F] cumierban. _
_ _ _ _ Il giovane rimane male per l'offese della vecchia, egli si ricompone però.
Ci credo che ci rimane male.
E batte tutti i record della fessa, per i secondi due decimi non omologati perché aveva il venti in favore. _
Purtroppo questa specialità non è ancora approdata alle Olimpiadi.
Posso fare il playback?
Certamente.
Oh, che dolore!
E non perché lui riesce contemporaneamente a solarsi, come si dice, la fessa,
a riparsi il nodo alla cravatta, ricomporsi i capelli e accendersi la sigaretta.
Fenomeno.
Bravissimo.
_ Guarda la vecchia con grande fermezza e afferma.
_ [B] Posso cantarla io questa [F] qua?
Ma la di pure profecione.
Siamo qui che giochiamo alla merla, [C] oi li [F] oi la.
Siamo qui che giochiamo alla merla, [C] oi li [F] oi la.
Ma la vecchia che se ne ha data che alla merla essi non stanno giocando perché in
trattamento probabilmente lo stesso gioco aveva lungo praticato, risponde con sagaccia.
[Bb] Se la merla in [F] mi cuoiancu [C] mi eram picu mi [F] eren ban.
[Bb] Se la merla in [F] mi cuoiancu [C] mi eram picu [F] mi eren ban.
Ah, la merla.
È il gioco del Pechabligo praticamente.
Quasi.
Il Pechabligo, lei lo conosce, professore?
L'ho [Ab] praticato forse.
I due ombelighi che [F] si incontrano e si dicono chissà che festa abbiamo di solito.
_ _ _ _ _ La vecchia parla però cuaglie, lei non [Eb] confonda [F] cuaiang vuol dire cuaglia marchio di grosse dimensioni.
Pensavo a qualcosa di diverso, comunque mi erudisco.
Non le erudisco ma le canterò la prossima strofa che chiamerei con Leopardi le rimembranze,
ovvero la vecchia ricorda quando giuvinetta era abituata a danzare al culto piccionico.
_ Anca me quando era giu' nasa, [C] oi li [F] oi la.
Anca me quando era giu' nasa, [C] oi li [F] oi la.
[Bb] Ano ciò fe di [F] bip sulon [C] cu mi eran bi cu mi [F] eran ban.
[Bb] Ano ciò fe di [F] bip sulon cu mi [C] eran bi cu mi [F] eran ban. _ _
_ _ _ _ Scusi, professore.
Sulon?
Perché sa come ho guardato le vocabolario.
In lingua direi e mi perdoni questa, in lingua mi perdoni.
Ah, io le perdono la lingua e anche il femore. _
Pezzolone, non si sa bene se il pezzolone sia un sacerdote di questo antico culto itifallico
che viveva a luogo nel Bolognese, [Ab]
oppure molto più [F] probabilmente un'antica misura,
la mano, il braccio, il piede, la perdica e il pezzolone.
La postura era padulla del pezzolone.
A volte poteva anche esserlo.
Da qui poi l'estrema labilità come l'hai facilmente immaginato.
Ma va davanti e finisca.
Labilità, adesso proprio labilità, guardi io non saprei dire le parole di calo.
Labilità nel senso di non le apporti.
Ah, ecco sì, sono bravino proprio per l'abilità. _ _ _
_ _ _ _ [C] _ _ [F] _ _
_ _ _ _ [C] _ _ [F] _ _
[Bb] _ _ [F] _ _ [C] _ _ [F] _ _
[Bb] _ _ [F] _ _ [C] _ _ _ _
_ _ [F] _ _ _ _ _ _
_ _ _ _ _ [Bb] _ [F] _ _
_ _ _ _ _ _ _ [D] _
_ [N] _ _ _ _ _ _ _
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_ [F] _ _ _ _ _ _ _
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_ Senta lei sta facendo la gallina, dove crede di essere?
Non siamo negli Stati Uniti d'America, siamo a San Lazzaro di Savana, provincia di Valore.
È una festa caos per i professori.
È una festa campestre, c'è una vera differenza tra due cose.
Antica fiera di prodotti rototipicoli e la canzone che ne consegue, Penga Mo il tetto,
è tutta un'altra cosa.
Vedrà che è una canzone che gli antichissimi attraversieri folclori, con gesti di lampante _
apotropaicità e iddifallicità.
Vedrà, mi segue.
Credo di aver capito, inizile però. _ _ _ _ _ _ _
_ _ [C] _ _ [F] _ _ _ _
_ _ [C] _ _ [F] _ _ [Bb] _ _
[F] _ _ [C] _ _ [F] _ _ [Bb] _ _
[F] _ _ [C] _ _ [F] _ _ _ _
_ _ _ _ Ha capito com'è il movimento?
La poeticità del tutto.
Vada avanti lei.
Lei ha portato due pizze ed erano molto buone.
Non erano pizze, pizzoni, piccioni, volati di colore grigio che una volta venivano consumati,
anche arrosto, insalmino, umido.
Adesso canta la seconda strofa, poi lei mi spiega cosa canta.
Bravo, vada avanti. _ _ _ _
_ [Dm] _ [C] _ _ [F] _ _ _ _
_ _ [C] _ _ [F] _ _ [Bb] _ _
[F] _ _ [C] _ [F] _ _ _ [Bb] _ _
[F] _ _ [C] _ _ [F] _ _ _ _
_ _ Ma avevano un mercato, professore, i pizzoni?
Un mercato che pare molto vietato, una cosa proibita forse, perché il giovine accetta
di [Bbm] scambiare i pizzoni con la giovinetta, ma [F] si nasconde, vanno a conti.
Spazio di pizzoni?
Spazio di pizzoni.
[Fm] Iniezioni di pizzoni?
Pusher di pizzoni.
Ah, ma accidenti.
[F] _ _ La porta ed entra una porta, [C] oi li [F] oi la, la puta ed entra una porta, [C] oi li [F] oi la.
E qui fanno una danza propiziatoria, probabilmente questo pizzonico antichissimo, una danza in
quei tempi, tac tac, senta.
Ma quante cose c'ha lei?
So la [Bb] scanera, zoi [F] bragan, [C] cumierbi, [F] cumierban.
[Dm] So [Bb] la scanera, [F] zoi bragan, [C] cumierbi, _ [F] cumierban. _ _
_ _ _ _ Sarà anche una cosa antica, ma la fa anche una mia amica benissimo.
Ah beh, un culto continuato.
Ma [Fm] c'ha un bel culto anche lei, eh.
Ah sì?
La sua [Bb] amica?
[F] Sì.
E senta, non pare che sia uno sbaglio, che è andato in un terzo personaggio, me lo racconta.
Adesso controllo il testo, non me lo sa chi era più ore. _
Cerca fuoranabro d'avciata, [C] oi li [F] oi la, cerca fuoranabro d'avciata, [C] oi li [F] oi la.
[Bb] Bancià fermi, [F] spurgaciò, [C] cumierbi, [F] cumierban.
[Bb] Bancià fermi, [F] spurgaciò, [C] cumierbi, [F] cumierban. _
_ _ _ _ Il giovane rimane male per l'offese della vecchia, egli si ricompone però.
Ci credo che ci rimane male.
E batte tutti i record della fessa, per i secondi due decimi non omologati perché aveva il venti in favore. _
Purtroppo questa specialità non è ancora approdata alle Olimpiadi.
Posso fare il playback?
Certamente.
Oh, che dolore!
E non perché lui riesce contemporaneamente a solarsi, come si dice, la fessa,
a riparsi il nodo alla cravatta, ricomporsi i capelli e accendersi la sigaretta.
Fenomeno.
Bravissimo.
_ Guarda la vecchia con grande fermezza e afferma.
_ [B] Posso cantarla io questa [F] qua?
Ma la di pure profecione.
Siamo qui che giochiamo alla merla, [C] oi li [F] oi la.
Siamo qui che giochiamo alla merla, [C] oi li [F] oi la.
Ma la vecchia che se ne ha data che alla merla essi non stanno giocando perché in
trattamento probabilmente lo stesso gioco aveva lungo praticato, risponde con sagaccia.
[Bb] Se la merla in [F] mi cuoiancu [C] mi eram picu mi [F] eren ban.
[Bb] Se la merla in [F] mi cuoiancu [C] mi eram picu [F] mi eren ban.
Ah, la merla.
È il gioco del Pechabligo praticamente.
Quasi.
Il Pechabligo, lei lo conosce, professore?
L'ho [Ab] praticato forse.
I due ombelighi che [F] si incontrano e si dicono chissà che festa abbiamo di solito.
_ _ _ _ _ La vecchia parla però cuaglie, lei non [Eb] confonda [F] cuaiang vuol dire cuaglia marchio di grosse dimensioni.
Pensavo a qualcosa di diverso, comunque mi erudisco.
Non le erudisco ma le canterò la prossima strofa che chiamerei con Leopardi le rimembranze,
ovvero la vecchia ricorda quando giuvinetta era abituata a danzare al culto piccionico.
_ Anca me quando era giu' nasa, [C] oi li [F] oi la.
Anca me quando era giu' nasa, [C] oi li [F] oi la.
[Bb] Ano ciò fe di [F] bip sulon [C] cu mi eran bi cu mi [F] eran ban.
[Bb] Ano ciò fe di [F] bip sulon cu mi [C] eran bi cu mi [F] eran ban. _ _
_ _ _ _ Scusi, professore.
Sulon?
Perché sa come ho guardato le vocabolario.
In lingua direi e mi perdoni questa, in lingua mi perdoni.
Ah, io le perdono la lingua e anche il femore. _
Pezzolone, non si sa bene se il pezzolone sia un sacerdote di questo antico culto itifallico
che viveva a luogo nel Bolognese, [Ab]
oppure molto più [F] probabilmente un'antica misura,
la mano, il braccio, il piede, la perdica e il pezzolone.
La postura era padulla del pezzolone.
A volte poteva anche esserlo.
Da qui poi l'estrema labilità come l'hai facilmente immaginato.
Ma va davanti e finisca.
Labilità, adesso proprio labilità, guardi io non saprei dire le parole di calo.
Labilità nel senso di non le apporti.
Ah, ecco sì, sono bravino proprio per l'abilità. _ _ _
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