Chords for Murubutu - Le notti bianche - feat. Claver Gold (prod. XxX-Fila)
Tempo:
86 bpm
Chords used:
Dm
F
Bb
E
C
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
Start Jamming...
[Gm]
[F]
[Am] La vergogna, l'americano, [Dm]
[Bb] l'ex [F] veilare, quest'era, le notti [A] piare.
[Dm] Fuori canto un temporale, [Gb] dentro uguale, maremoto [Bb] [F] sensoriale, passeggiare per andare, per [E] tornare, [Dm]
[Gm] [Gb] [F]
animo [Dm] crepuscolare.
Se, se, se, [C] se, e lei aveva l'aria dolce di una vita amara.
Se, se, se, se, che [Dm] seminava tempesta, tempesta, tempesta.
Se, se, [Bb] se, se, e nella notte il mondo [F] lievita, e lui le dedica, ogni [E] nevica, perché dedica, dedica, [Dm] dedica.
L'aria che sostolo zero, sposta le nuvi dal [C] cielo, copre la luna ed appesantisce il mio passo leggero.
Sposta la neve che sosta accumuli sul mio sentiero, io mi [Dm] confondo dentro la notte vestendo di nero.
E ora passi, fissi da vanzali neviali [Bb] smarriti, risate rocche di fumatori incalliti, che si [F] trasformano in liti.
Su quei bicchieri branditi da [E] mani gialle e gremiti, dalla tristezza che non li ha [Dm] guariti.
Io mi promissi che mai avrei risposto agli [C] abbai, di cani soli e tre zampe in bilico su quei rosai.
Solo fornai farine secche di impasti di guai, luci [Dm] soffuse di tibu accese ferme sulla rai.
Tutto ad un tratto le sensazioni vengono [Bb] interrotte, più che svanite direi le nite del tutto ridotte.
[F] Anche la neve si congelava dentro le [E] condotte, gli occhi di lei negli occhi miei solo per quella [Dm] notte.
Abito bianco di luna, occhi di rara [C] fortuna, dentro la bruma vi di spostarsi il suo passo di piuma.
Tristella e giadra, lei che pagava senza merda alcuna, su quella [Dm] strada che sa di lei il suo ricordo profuma.
Danza su un'agoba, la sfossate di un fesso, ora [Bb] lo indosso nel cuore, non me lo tolgo di testa.
E' [F] come un palido abbraccio che più lo scaccio e più resta, [E] torna bussando sul vetro appannato e freddo della mia [D] finestra.
Sei, sei, sei, [G] sei, e lei aveva l'aria dolce di una vita [C] amara.
Sei, sei, sei, [F] sei, che se mi dava tempesta, tempesta, [Dm] tempesta.
Sei, sei, [Bb] sei, sei, e nella notte il mondo [Am] rievitava, e lui le dedicava, ogni [E] nevica, perché dedicava, dedicava, [Dm] dedicava.
Passava di pretti sfidando la luna in bellezza, [C] seguendo il richiamo delle neghe del vento di terra,
da dove il tempo era opaco come in un quadro di Rembrandt, e il cielo era un labbio, [Dm] ogni onda di brezza spostava ogni stella,
e lui si spinse ogni notte fino alle tunele alture, per [Bb] poterlo incontrare di nuovo un uomo e due lune.
[F] La città della notte era una vecchia del luogo in costume, [E] le sue collane di luce tremavano in coro nel fiume.
[Dm] Tra i locali illuminati, i passaggi dei taxi in [C] strada, un blu fenomenale vestiva i teatri ogni stato,
illuminari e fulminate la loro sintassi di [D] stata, luminando [Dm] ogni viale cercando i suoi passi di fata,
e se l'avesse incontrata davvero, un tratto in attesa, [Bb] sarebbe rimasto d'incanto dopo tanta ricerca,
ma [F] dichiararsi in un lampo non sarebbe stato una pena, perché le [E] aveva parlato già tanto, anche quando lei non c'era.
[Dm] In fondo chi era?
Una maga nera, una dama oscera, [C] e lui l'avrebbe ammulita per quegli occhi tristi e candore.
Una fata vera, una baia d'era, una naia di greca, che gli aveva [Dm] piantato germogli di enigmi nel cuore,
poi un giorno la vi entrare dentro la metro, lui [Cm] la raggiunse di scatto, gli giunse ad un passo dal vetro,
e [Am] nel momento più adatto al contatto esatto, in quell'attimo, si [Dm] bloccò lì di impatto,
ad un tratto decise di tornarsene indietro, se ne era accorta all'istante, tutto ad un colpo, come in [Gm] un coto,
dopo averla cercata tutte le notte, dopo [F] quel giorno, non esiste realtà che resti all'altezza del [E] sogno,
e lei non sarebbe stata più quella più bella del solo [Dm] ricordo.
Se, se, se, [Gm] se, e [G] lei aveva l'aria dolce di una vita [C] amare,
Se, se, se, [F] se, che seminava tempesta, [Dm] tempesta, tempesta,
Se, se, [Gm] se, e nella notte il mondo lievita, e [Am] lui le dedica, o di medica, perche' [E] fedica, medica, medica, [Dm] medica.
[Bb] [F]
[Am] [N]
[F]
[Am] La vergogna, l'americano, [Dm]
[Bb] l'ex [F] veilare, quest'era, le notti [A] piare.
[Dm] Fuori canto un temporale, [Gb] dentro uguale, maremoto [Bb] [F] sensoriale, passeggiare per andare, per [E] tornare, [Dm]
[Gm] [Gb] [F]
animo [Dm] crepuscolare.
Se, se, se, [C] se, e lei aveva l'aria dolce di una vita amara.
Se, se, se, se, che [Dm] seminava tempesta, tempesta, tempesta.
Se, se, [Bb] se, se, e nella notte il mondo [F] lievita, e lui le dedica, ogni [E] nevica, perché dedica, dedica, [Dm] dedica.
L'aria che sostolo zero, sposta le nuvi dal [C] cielo, copre la luna ed appesantisce il mio passo leggero.
Sposta la neve che sosta accumuli sul mio sentiero, io mi [Dm] confondo dentro la notte vestendo di nero.
E ora passi, fissi da vanzali neviali [Bb] smarriti, risate rocche di fumatori incalliti, che si [F] trasformano in liti.
Su quei bicchieri branditi da [E] mani gialle e gremiti, dalla tristezza che non li ha [Dm] guariti.
Io mi promissi che mai avrei risposto agli [C] abbai, di cani soli e tre zampe in bilico su quei rosai.
Solo fornai farine secche di impasti di guai, luci [Dm] soffuse di tibu accese ferme sulla rai.
Tutto ad un tratto le sensazioni vengono [Bb] interrotte, più che svanite direi le nite del tutto ridotte.
[F] Anche la neve si congelava dentro le [E] condotte, gli occhi di lei negli occhi miei solo per quella [Dm] notte.
Abito bianco di luna, occhi di rara [C] fortuna, dentro la bruma vi di spostarsi il suo passo di piuma.
Tristella e giadra, lei che pagava senza merda alcuna, su quella [Dm] strada che sa di lei il suo ricordo profuma.
Danza su un'agoba, la sfossate di un fesso, ora [Bb] lo indosso nel cuore, non me lo tolgo di testa.
E' [F] come un palido abbraccio che più lo scaccio e più resta, [E] torna bussando sul vetro appannato e freddo della mia [D] finestra.
Sei, sei, sei, [G] sei, e lei aveva l'aria dolce di una vita [C] amara.
Sei, sei, sei, [F] sei, che se mi dava tempesta, tempesta, [Dm] tempesta.
Sei, sei, [Bb] sei, sei, e nella notte il mondo [Am] rievitava, e lui le dedicava, ogni [E] nevica, perché dedicava, dedicava, [Dm] dedicava.
Passava di pretti sfidando la luna in bellezza, [C] seguendo il richiamo delle neghe del vento di terra,
da dove il tempo era opaco come in un quadro di Rembrandt, e il cielo era un labbio, [Dm] ogni onda di brezza spostava ogni stella,
e lui si spinse ogni notte fino alle tunele alture, per [Bb] poterlo incontrare di nuovo un uomo e due lune.
[F] La città della notte era una vecchia del luogo in costume, [E] le sue collane di luce tremavano in coro nel fiume.
[Dm] Tra i locali illuminati, i passaggi dei taxi in [C] strada, un blu fenomenale vestiva i teatri ogni stato,
illuminari e fulminate la loro sintassi di [D] stata, luminando [Dm] ogni viale cercando i suoi passi di fata,
e se l'avesse incontrata davvero, un tratto in attesa, [Bb] sarebbe rimasto d'incanto dopo tanta ricerca,
ma [F] dichiararsi in un lampo non sarebbe stato una pena, perché le [E] aveva parlato già tanto, anche quando lei non c'era.
[Dm] In fondo chi era?
Una maga nera, una dama oscera, [C] e lui l'avrebbe ammulita per quegli occhi tristi e candore.
Una fata vera, una baia d'era, una naia di greca, che gli aveva [Dm] piantato germogli di enigmi nel cuore,
poi un giorno la vi entrare dentro la metro, lui [Cm] la raggiunse di scatto, gli giunse ad un passo dal vetro,
e [Am] nel momento più adatto al contatto esatto, in quell'attimo, si [Dm] bloccò lì di impatto,
ad un tratto decise di tornarsene indietro, se ne era accorta all'istante, tutto ad un colpo, come in [Gm] un coto,
dopo averla cercata tutte le notte, dopo [F] quel giorno, non esiste realtà che resti all'altezza del [E] sogno,
e lei non sarebbe stata più quella più bella del solo [Dm] ricordo.
Se, se, se, [Gm] se, e [G] lei aveva l'aria dolce di una vita [C] amare,
Se, se, se, [F] se, che seminava tempesta, [Dm] tempesta, tempesta,
Se, se, [Gm] se, e nella notte il mondo lievita, e [Am] lui le dedica, o di medica, perche' [E] fedica, medica, medica, [Dm] medica.
[Bb] [F]
[Am] [N]
Key:
Dm
F
Bb
E
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[Am] La vergogna, l'americano, _ [Dm] _ _ _ _
[Bb] _ _ l'ex [F] veilare, quest'era, le notti [A] piare.
_ _ [Dm] Fuori canto un temporale, [Gb] dentro uguale, maremoto [Bb] [F] sensoriale, passeggiare per andare, per [E] tornare, _ _ _ [Dm] _ _ _ _
[Gm] _ [Gb] _ _ _ [F] _ _ _ _
animo _ [Dm] crepuscolare.
Se, se, se, [C] se, e lei aveva l'aria dolce di una vita amara.
Se, se, se, se, che [Dm] seminava tempesta, tempesta, tempesta.
Se, se, [Bb] se, se, e nella notte il mondo [F] lievita, e lui le dedica, ogni [E] nevica, perché dedica, dedica, [Dm] dedica.
L'aria che sostolo zero, sposta le nuvi dal [C] cielo, copre la luna ed appesantisce il mio passo leggero.
Sposta la neve che sosta accumuli sul mio sentiero, io mi [Dm] confondo dentro la notte vestendo di nero.
E ora passi, fissi da vanzali neviali [Bb] smarriti, risate rocche di fumatori incalliti, che si [F] trasformano in liti.
Su quei bicchieri branditi da [E] mani gialle e gremiti, dalla tristezza che non li ha [Dm] guariti.
Io mi promissi che mai avrei risposto agli [C] abbai, di cani soli e tre zampe in bilico su quei rosai.
Solo fornai farine secche di impasti di guai, luci [Dm] soffuse di tibu accese ferme sulla rai.
Tutto ad un tratto le sensazioni vengono [Bb] interrotte, più che svanite direi le nite del tutto ridotte.
[F] Anche la neve si congelava dentro le [E] condotte, gli occhi di lei negli occhi miei solo per quella [Dm] notte.
Abito bianco di luna, occhi di rara [C] fortuna, dentro la bruma vi di spostarsi il suo passo di piuma.
Tristella e giadra, lei che pagava senza merda alcuna, su quella [Dm] strada che sa di lei il suo ricordo profuma.
Danza su un'agoba, la sfossate di un fesso, ora [Bb] lo indosso nel cuore, non me lo tolgo di testa.
E' [F] come un palido abbraccio che più lo scaccio e più resta, [E] torna bussando sul vetro appannato e freddo della mia [D] finestra.
Sei, sei, sei, [G] sei, e lei aveva l'aria dolce di una vita [C] amara.
Sei, sei, sei, [F] sei, che se mi dava tempesta, tempesta, [Dm] tempesta.
Sei, sei, [Bb] sei, sei, e nella notte il mondo [Am] rievitava, e lui le dedicava, ogni [E] nevica, perché dedicava, dedicava, [Dm] dedicava.
Passava di pretti sfidando la luna in bellezza, [C] seguendo il richiamo delle neghe del vento di terra,
da dove il tempo era opaco come in un quadro di Rembrandt, e il cielo era un labbio, [Dm] ogni onda di brezza spostava ogni stella,
e lui si spinse ogni notte fino alle tunele alture, per [Bb] poterlo incontrare di nuovo un uomo e due lune.
[F] La città della notte era una vecchia del luogo in costume, [E] le sue collane di luce tremavano in coro nel fiume.
[Dm] Tra i locali illuminati, i passaggi dei taxi in [C] strada, un blu fenomenale vestiva i teatri ogni stato,
illuminari e fulminate la loro sintassi di [D] stata, luminando [Dm] ogni viale cercando i suoi passi di fata,
e se l'avesse incontrata davvero, un tratto in attesa, [Bb] sarebbe rimasto d'incanto dopo tanta ricerca,
ma [F] dichiararsi in un lampo non sarebbe stato una pena, perché le [E] aveva parlato già tanto, anche quando lei non c'era.
[Dm] In fondo chi era?
Una maga nera, una dama oscera, [C] e lui l'avrebbe ammulita per quegli occhi tristi e candore.
Una fata vera, una baia d'era, una naia di greca, che gli aveva [Dm] piantato germogli di enigmi nel cuore,
poi un giorno la vi entrare dentro la metro, lui [Cm] la raggiunse di scatto, gli giunse ad un passo dal vetro,
e [Am] nel momento più adatto al contatto esatto, in quell'attimo, si [Dm] bloccò lì di impatto,
ad un tratto decise di tornarsene indietro, se ne era accorta all'istante, tutto ad un colpo, come in [Gm] un coto,
dopo averla cercata tutte le notte, dopo [F] quel giorno, non esiste realtà che resti all'altezza del [E] sogno,
e lei non sarebbe stata più quella più bella del solo [Dm] ricordo.
Se, se, se, [Gm] se, e [G] lei aveva l'aria dolce di una vita [C] amare,
Se, se, se, [F] se, che seminava tempesta, [Dm] tempesta, tempesta,
Se, se, [Gm] se, e nella notte il mondo lievita, e [Am] lui le dedica, o di medica, perche' [E] fedica, medica, medica, [Dm] medica. _ _ _
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[Bb] _ _ l'ex [F] veilare, quest'era, le notti [A] piare.
_ _ [Dm] Fuori canto un temporale, [Gb] dentro uguale, maremoto [Bb] [F] sensoriale, passeggiare per andare, per [E] tornare, _ _ _ [Dm] _ _ _ _
[Gm] _ [Gb] _ _ _ [F] _ _ _ _
animo _ [Dm] crepuscolare.
Se, se, se, [C] se, e lei aveva l'aria dolce di una vita amara.
Se, se, se, se, che [Dm] seminava tempesta, tempesta, tempesta.
Se, se, [Bb] se, se, e nella notte il mondo [F] lievita, e lui le dedica, ogni [E] nevica, perché dedica, dedica, [Dm] dedica.
L'aria che sostolo zero, sposta le nuvi dal [C] cielo, copre la luna ed appesantisce il mio passo leggero.
Sposta la neve che sosta accumuli sul mio sentiero, io mi [Dm] confondo dentro la notte vestendo di nero.
E ora passi, fissi da vanzali neviali [Bb] smarriti, risate rocche di fumatori incalliti, che si [F] trasformano in liti.
Su quei bicchieri branditi da [E] mani gialle e gremiti, dalla tristezza che non li ha [Dm] guariti.
Io mi promissi che mai avrei risposto agli [C] abbai, di cani soli e tre zampe in bilico su quei rosai.
Solo fornai farine secche di impasti di guai, luci [Dm] soffuse di tibu accese ferme sulla rai.
Tutto ad un tratto le sensazioni vengono [Bb] interrotte, più che svanite direi le nite del tutto ridotte.
[F] Anche la neve si congelava dentro le [E] condotte, gli occhi di lei negli occhi miei solo per quella [Dm] notte.
Abito bianco di luna, occhi di rara [C] fortuna, dentro la bruma vi di spostarsi il suo passo di piuma.
Tristella e giadra, lei che pagava senza merda alcuna, su quella [Dm] strada che sa di lei il suo ricordo profuma.
Danza su un'agoba, la sfossate di un fesso, ora [Bb] lo indosso nel cuore, non me lo tolgo di testa.
E' [F] come un palido abbraccio che più lo scaccio e più resta, [E] torna bussando sul vetro appannato e freddo della mia [D] finestra.
Sei, sei, sei, [G] sei, e lei aveva l'aria dolce di una vita [C] amara.
Sei, sei, sei, [F] sei, che se mi dava tempesta, tempesta, [Dm] tempesta.
Sei, sei, [Bb] sei, sei, e nella notte il mondo [Am] rievitava, e lui le dedicava, ogni [E] nevica, perché dedicava, dedicava, [Dm] dedicava.
Passava di pretti sfidando la luna in bellezza, [C] seguendo il richiamo delle neghe del vento di terra,
da dove il tempo era opaco come in un quadro di Rembrandt, e il cielo era un labbio, [Dm] ogni onda di brezza spostava ogni stella,
e lui si spinse ogni notte fino alle tunele alture, per [Bb] poterlo incontrare di nuovo un uomo e due lune.
[F] La città della notte era una vecchia del luogo in costume, [E] le sue collane di luce tremavano in coro nel fiume.
[Dm] Tra i locali illuminati, i passaggi dei taxi in [C] strada, un blu fenomenale vestiva i teatri ogni stato,
illuminari e fulminate la loro sintassi di [D] stata, luminando [Dm] ogni viale cercando i suoi passi di fata,
e se l'avesse incontrata davvero, un tratto in attesa, [Bb] sarebbe rimasto d'incanto dopo tanta ricerca,
ma [F] dichiararsi in un lampo non sarebbe stato una pena, perché le [E] aveva parlato già tanto, anche quando lei non c'era.
[Dm] In fondo chi era?
Una maga nera, una dama oscera, [C] e lui l'avrebbe ammulita per quegli occhi tristi e candore.
Una fata vera, una baia d'era, una naia di greca, che gli aveva [Dm] piantato germogli di enigmi nel cuore,
poi un giorno la vi entrare dentro la metro, lui [Cm] la raggiunse di scatto, gli giunse ad un passo dal vetro,
e [Am] nel momento più adatto al contatto esatto, in quell'attimo, si [Dm] bloccò lì di impatto,
ad un tratto decise di tornarsene indietro, se ne era accorta all'istante, tutto ad un colpo, come in [Gm] un coto,
dopo averla cercata tutte le notte, dopo [F] quel giorno, non esiste realtà che resti all'altezza del [E] sogno,
e lei non sarebbe stata più quella più bella del solo [Dm] ricordo.
Se, se, se, [Gm] se, e [G] lei aveva l'aria dolce di una vita [C] amare,
Se, se, se, [F] se, che seminava tempesta, [Dm] tempesta, tempesta,
Se, se, [Gm] se, e nella notte il mondo lievita, e [Am] lui le dedica, o di medica, perche' [E] fedica, medica, medica, [Dm] medica. _ _ _
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