La Seconda Chords by Franco Califano
Tempo:
96.7 bpm
Chords used:
B
Am
D
G
C
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
Start Jamming...
[E]
[Em] [A]
Le donne non l'ho mai sentite dire, stasera [B] caro no, voglio dormire.
Siete [E] sempre disposte, o con l'amica o con qualche altra cosa che vi [A] bruci.
Tu poi pretendresti la [Am] seconda, che è un po' come li cavoli a [D] merenda.
E molto [G] lamenti che l'ho fatta una, ma sono le [C] cinque, ho cominciato a l'una.
[F#] Io penso che una fatta bene è meglio che dieci bottarelle [B] da coniglio.
Capisco che facessi la svertina, [Em] ma sono quattro e ho il bar di schiena.
[Em] Solo un [B] minuto fa parevi morta e ora mi stai addosso un'altra volta.
[E] Se mi lo straccio, guarda dallo specchio e leva me sta [A] lingua dall'orecchio.
Mi devo riposare tre o quattro mesi, [Am] se no ti giuro andrò a [D] fine crisi.
[G] Aspettate periodi di assiduanza [C] e leva me sta coscia dalla [F#] pancia.
[B] Ancora le tue amiche stai a sentire, con [E] sti mariti sempre a fare l'amore.
Ancora [Am] credi all'orchio con le fate, ma non te le fatti [D] certe stronzate.
Perché i mariti sono amici [G] miei e ognuno si lamenta della sua.
Che come tempo fa [C] sempre la cosa e sti poracci scappano da casa.
Con [Am] chi se sbocherà il nostro signore?
[D] Con le bucie che vanno a raccontare?
[G] Quando un marito è fuori in quel momento cominciano a scopare, ma è il [F#] pavimento.
E noi che [B] cominciamo a parlare di Nino, che ne [E] faceva quattro o cinque almeno.
Non ti ramballa quello del ritorno [Am] che ha vinto un premio, dodici in un giorno.
Una volta [D] tanto fa la donna seria, mica fa male una boccata d'aria.
[G] Adesso ormeno fa quello che dico, non spigna che [C] mi sfondi l'ombelico.
Dici che per sentirti [Am] realizzata te devi fare ogni tanto una scopata.
E io [F#] condivido, giuro, ma ogni tanto.
No una adesso e una fra un momento.
[B] Sembra che hai duecentomila mani, tre bocche, dieci lingue e [Em] sei pormoni.
Io ho fatto [C] più di quanto mi è dovuto, quattro ore e sette, [B] e mica a minuto.
Stamica tu, [E] con sti maschioni arzilli.
Tutti con loro stanno li mandrighe.
[A]
La prima è per diritto oriocale, ma la seconda crede [Am] mi fa male.
Domani per [D] salvarmi dal tuo assedio, [G] nascondo qualche amico nell'armadio
[C] e te lo tiro fuori al tempo giusto.
[Am] Così io mi addormento e [B] tu stai a posto.
[Em] Anzi, per te che non ci metti mancamore sarebbe sufficiente il vibratore.
Per una che ne fa una malattia, [B] st'idea che famo?
La buttiamo io?
Dubile [E] nove.
Il resto è il fatto tuo, pur che a due passi [A] calcoli il tuo nido.
Sta lingua non si ferma [Am] manco morto.
[D] Ebbe avvenuta voglia l'altra volta.
[G] Ma dico, prima che [C] ricominciamo, a sta [F#] scopata che valore damo?
Tu dici è la [B] seconda ieri sera, così stanotte gli diamo ancora e no?
[Em] Ne famo una per nottata.
Questa è la prima, [B] fatta anticipata.
E' inutile che fai ste strane [D] facce, ma va, [Em] non mi fa dire parolacce.
Non voglio [A] che da me un giorno si dica, eroe del sesso [C] cadde sulla fine.
[D] [G] [C] [F#]
[B] [E]
[Am]
[D]
[G]
[C]
[Am]
[D] [G]
[F#m]
[B] [E]
[Am]
[D]
[G]
[Em] [A]
Le donne non l'ho mai sentite dire, stasera [B] caro no, voglio dormire.
Siete [E] sempre disposte, o con l'amica o con qualche altra cosa che vi [A] bruci.
Tu poi pretendresti la [Am] seconda, che è un po' come li cavoli a [D] merenda.
E molto [G] lamenti che l'ho fatta una, ma sono le [C] cinque, ho cominciato a l'una.
[F#] Io penso che una fatta bene è meglio che dieci bottarelle [B] da coniglio.
Capisco che facessi la svertina, [Em] ma sono quattro e ho il bar di schiena.
[Em] Solo un [B] minuto fa parevi morta e ora mi stai addosso un'altra volta.
[E] Se mi lo straccio, guarda dallo specchio e leva me sta [A] lingua dall'orecchio.
Mi devo riposare tre o quattro mesi, [Am] se no ti giuro andrò a [D] fine crisi.
[G] Aspettate periodi di assiduanza [C] e leva me sta coscia dalla [F#] pancia.
[B] Ancora le tue amiche stai a sentire, con [E] sti mariti sempre a fare l'amore.
Ancora [Am] credi all'orchio con le fate, ma non te le fatti [D] certe stronzate.
Perché i mariti sono amici [G] miei e ognuno si lamenta della sua.
Che come tempo fa [C] sempre la cosa e sti poracci scappano da casa.
Con [Am] chi se sbocherà il nostro signore?
[D] Con le bucie che vanno a raccontare?
[G] Quando un marito è fuori in quel momento cominciano a scopare, ma è il [F#] pavimento.
E noi che [B] cominciamo a parlare di Nino, che ne [E] faceva quattro o cinque almeno.
Non ti ramballa quello del ritorno [Am] che ha vinto un premio, dodici in un giorno.
Una volta [D] tanto fa la donna seria, mica fa male una boccata d'aria.
[G] Adesso ormeno fa quello che dico, non spigna che [C] mi sfondi l'ombelico.
Dici che per sentirti [Am] realizzata te devi fare ogni tanto una scopata.
E io [F#] condivido, giuro, ma ogni tanto.
No una adesso e una fra un momento.
[B] Sembra che hai duecentomila mani, tre bocche, dieci lingue e [Em] sei pormoni.
Io ho fatto [C] più di quanto mi è dovuto, quattro ore e sette, [B] e mica a minuto.
Stamica tu, [E] con sti maschioni arzilli.
Tutti con loro stanno li mandrighe.
[A]
La prima è per diritto oriocale, ma la seconda crede [Am] mi fa male.
Domani per [D] salvarmi dal tuo assedio, [G] nascondo qualche amico nell'armadio
[C] e te lo tiro fuori al tempo giusto.
[Am] Così io mi addormento e [B] tu stai a posto.
[Em] Anzi, per te che non ci metti mancamore sarebbe sufficiente il vibratore.
Per una che ne fa una malattia, [B] st'idea che famo?
La buttiamo io?
Dubile [E] nove.
Il resto è il fatto tuo, pur che a due passi [A] calcoli il tuo nido.
Sta lingua non si ferma [Am] manco morto.
[D] Ebbe avvenuta voglia l'altra volta.
[G] Ma dico, prima che [C] ricominciamo, a sta [F#] scopata che valore damo?
Tu dici è la [B] seconda ieri sera, così stanotte gli diamo ancora e no?
[Em] Ne famo una per nottata.
Questa è la prima, [B] fatta anticipata.
E' inutile che fai ste strane [D] facce, ma va, [Em] non mi fa dire parolacce.
Non voglio [A] che da me un giorno si dica, eroe del sesso [C] cadde sulla fine.
[D] [G] [C] [F#]
[B] [E]
[Am]
[D]
[G]
[C]
[Am]
[D] [G]
[F#m]
[B] [E]
[Am]
[D]
[G]
Key:
B
Am
D
G
C
B
Am
D
_ _ _ [E] _ _ _
[Em] _ _ _ _ [A] _ _
_ Le donne non l'ho mai sentite dire, stasera [B] caro no, voglio dormire.
Siete [E] sempre disposte, o con l'amica o con qualche altra cosa che vi [A] bruci.
Tu poi _ pretendresti la [Am] seconda, che è un po' come li cavoli a [D] merenda.
E molto [G] lamenti che l'ho fatta una, ma sono le [C] cinque, ho cominciato a l'una.
[F#] Io penso che una fatta bene è meglio che dieci bottarelle [B] da coniglio.
Capisco che facessi la svertina, [Em] ma sono quattro e ho il bar di schiena.
_ [Em] Solo un [B] minuto fa parevi morta e ora mi stai addosso un'altra volta.
[E] Se mi lo straccio, guarda dallo specchio e leva me sta [A] lingua dall'orecchio.
Mi devo riposare tre o quattro mesi, [Am] se no ti giuro andrò a [D] fine crisi.
_ [G] Aspettate periodi di assiduanza [C] e leva me sta coscia dalla [F#] pancia. _
[B] Ancora le tue amiche stai a sentire, con [E] sti mariti sempre a fare l'amore.
_ Ancora [Am] credi all'orchio con le fate, ma non te le fatti [D] certe stronzate.
Perché i mariti sono amici [G] miei e ognuno si lamenta della sua.
Che come tempo fa [C] sempre la cosa e sti poracci scappano da casa.
Con [Am] chi se sbocherà il nostro signore?
[D] Con le bucie che vanno a raccontare?
[G] Quando un marito è fuori in quel momento cominciano a scopare, ma è il [F#] pavimento.
E noi che [B] cominciamo a parlare di Nino, che ne [E] faceva quattro o cinque almeno.
Non ti ramballa quello del ritorno [Am] che ha vinto un premio, dodici in un giorno.
Una volta [D] tanto fa la donna seria, mica fa male una boccata d'aria.
[G] Adesso ormeno fa quello che dico, non spigna che [C] mi sfondi l'ombelico. _
Dici che per sentirti [Am] realizzata te devi fare ogni tanto una scopata.
E io [F#] condivido, giuro, ma ogni tanto.
No una adesso e una fra un momento.
[B] _ Sembra che hai duecentomila mani, tre bocche, dieci lingue e [Em] sei pormoni.
Io ho fatto [C] più di quanto mi è dovuto, quattro ore e sette, [B] e mica a minuto.
_ Stamica tu, [E] con sti maschioni arzilli.
Tutti con loro stanno li mandrighe.
[A] _
La prima è per diritto oriocale, ma la seconda crede [Am] mi fa male. _
Domani per [D] salvarmi dal tuo assedio, [G] nascondo qualche amico nell'armadio
[C] e te lo tiro fuori al tempo giusto.
[Am] Così io mi addormento e [B] tu stai a posto.
[Em] Anzi, per te che non ci metti mancamore sarebbe sufficiente il vibratore.
Per una che ne fa una malattia, [B] st'idea che famo?
La buttiamo io?
Dubile [E] nove.
Il resto è il fatto tuo, pur che a due passi [A] calcoli il tuo nido. _
_ Sta lingua non si ferma [Am] manco morto.
[D] Ebbe avvenuta voglia l'altra volta.
[G] Ma dico, prima che [C] ricominciamo, a sta [F#] scopata che valore damo?
_ Tu dici è la [B] seconda ieri sera, così stanotte gli diamo ancora e no?
[Em] Ne famo una per nottata.
Questa è la prima, [B] fatta anticipata.
E' inutile che fai ste strane [D] facce, ma va, [Em] non mi fa dire parolacce.
Non voglio [A] che da me un giorno si dica, eroe del sesso [C] cadde sulla fine.
[D] _ _ _ [G] _ _ _ [C] _ _ _ [F#] _ _
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_ _ _ _ [Am] _ _
_ [D] _ _ _ [G] _ _
_ _ _ _ [F#m] _ _
_ [B] _ _ _ [E] _ _
_ _ _ _ [Am] _ _
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_ Le donne non l'ho mai sentite dire, stasera [B] caro no, voglio dormire.
Siete [E] sempre disposte, o con l'amica o con qualche altra cosa che vi [A] bruci.
Tu poi _ pretendresti la [Am] seconda, che è un po' come li cavoli a [D] merenda.
E molto [G] lamenti che l'ho fatta una, ma sono le [C] cinque, ho cominciato a l'una.
[F#] Io penso che una fatta bene è meglio che dieci bottarelle [B] da coniglio.
Capisco che facessi la svertina, [Em] ma sono quattro e ho il bar di schiena.
_ [Em] Solo un [B] minuto fa parevi morta e ora mi stai addosso un'altra volta.
[E] Se mi lo straccio, guarda dallo specchio e leva me sta [A] lingua dall'orecchio.
Mi devo riposare tre o quattro mesi, [Am] se no ti giuro andrò a [D] fine crisi.
_ [G] Aspettate periodi di assiduanza [C] e leva me sta coscia dalla [F#] pancia. _
[B] Ancora le tue amiche stai a sentire, con [E] sti mariti sempre a fare l'amore.
_ Ancora [Am] credi all'orchio con le fate, ma non te le fatti [D] certe stronzate.
Perché i mariti sono amici [G] miei e ognuno si lamenta della sua.
Che come tempo fa [C] sempre la cosa e sti poracci scappano da casa.
Con [Am] chi se sbocherà il nostro signore?
[D] Con le bucie che vanno a raccontare?
[G] Quando un marito è fuori in quel momento cominciano a scopare, ma è il [F#] pavimento.
E noi che [B] cominciamo a parlare di Nino, che ne [E] faceva quattro o cinque almeno.
Non ti ramballa quello del ritorno [Am] che ha vinto un premio, dodici in un giorno.
Una volta [D] tanto fa la donna seria, mica fa male una boccata d'aria.
[G] Adesso ormeno fa quello che dico, non spigna che [C] mi sfondi l'ombelico. _
Dici che per sentirti [Am] realizzata te devi fare ogni tanto una scopata.
E io [F#] condivido, giuro, ma ogni tanto.
No una adesso e una fra un momento.
[B] _ Sembra che hai duecentomila mani, tre bocche, dieci lingue e [Em] sei pormoni.
Io ho fatto [C] più di quanto mi è dovuto, quattro ore e sette, [B] e mica a minuto.
_ Stamica tu, [E] con sti maschioni arzilli.
Tutti con loro stanno li mandrighe.
[A] _
La prima è per diritto oriocale, ma la seconda crede [Am] mi fa male. _
Domani per [D] salvarmi dal tuo assedio, [G] nascondo qualche amico nell'armadio
[C] e te lo tiro fuori al tempo giusto.
[Am] Così io mi addormento e [B] tu stai a posto.
[Em] Anzi, per te che non ci metti mancamore sarebbe sufficiente il vibratore.
Per una che ne fa una malattia, [B] st'idea che famo?
La buttiamo io?
Dubile [E] nove.
Il resto è il fatto tuo, pur che a due passi [A] calcoli il tuo nido. _
_ Sta lingua non si ferma [Am] manco morto.
[D] Ebbe avvenuta voglia l'altra volta.
[G] Ma dico, prima che [C] ricominciamo, a sta [F#] scopata che valore damo?
_ Tu dici è la [B] seconda ieri sera, così stanotte gli diamo ancora e no?
[Em] Ne famo una per nottata.
Questa è la prima, [B] fatta anticipata.
E' inutile che fai ste strane [D] facce, ma va, [Em] non mi fa dire parolacce.
Non voglio [A] che da me un giorno si dica, eroe del sesso [C] cadde sulla fine.
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