Don Chisciotte Chords by Francesco Guccini
Tempo:
115 bpm
Chords used:
Ab
C
G
Bb
Cm
Tuning:Standard Tuning (EADGBE)Capo:+0fret
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[Cm] [Eb]
[Bb] [Ab]
[Eb] [Cm]
[Bb] [Ab]
[G]
[Cm] Ho letto mill'anta [Dm] storie di [Eb] cavalieri erranti, [Bb] di imprese di vittorie, [Gm] dei giusti sui prepotenti,
per [Ab] starvene ancora chiuso [Cm] co' i miei libri [C] in questa stanza, come un [Fm] vigliaco ozioso
sordo [G] d'ogni sofferenza.
[Cm] Nel mondo oggi piu' dieri [Eb] domina l'ingiustizia, ma di eroici cavalieri [Gm] non abbiamo piu' notizia.
[Ab] Proprio per questo sancio c'è [Cm] bisogno soprattutto [Fm] di uno slancio generoso, fosse anche [G] un sogno matto.
Vammi a [Bb] prendere la sella che il mio [Gm] impegno [Ab] ardimentoso [Fm] l'ho promesso [G] alla mia della,
[Cm] Dulcinea del Toboso, [Ab] e a quel [Bb] sancio io prometto che guadagnerai un [Ab] castello, ma un [Fm] rifiuto
non l [Ab]'accetto, forza [Gm] assellami il [G] cavallo, [Cm] tu sarai [Eb] il mio scudiero, [F] la mia ombra confortante,
e [Ab] con questo cuore puro, col [G] mio scudero onzinante, [Ab] colpirò con la mia [Bb] lancia l'ingiustizia
[Ab] giorno e notte, come [F] vero nella mancia che mi [Gm] chiamo Don [Cm] Quixote.
[Ab] [G]
[C] Questo folle non sta bene, ha [Eb] bisogno di un dottore, [Bb] non tradirlo non conviene, [Gm] non è
mai di buon umore, e [Ab] la piu' triste figura che [Cm] si è apparsa sulla terra, [Fm] cavaliere senza
paura di [G] una solitaria guerra, [C] cominciata per amore di [Eb] una donna conosciuta, [Bb] dentro
una locanda ore [Gm] dove fa la prostituta, [Ab] ma credendole aver visto [Cm] una vera principessa,
[Fm] lui ha voluto ad ogni costo [G] farle quella sua promessa, [Ab] e così [Bb] da giorni abbiamo [Gm] solo
[Ab] carci nel sedere, [Fm] non [G] sappiamo dove siamo [Cm] senza pane e senza vere, e [Ab] questo pazzo [Bb] scatenato
che è il [Gm] piu' un gemo dei [Ab]
bambini, proprio ieri si è [Fm] stroncato fra le pale dei [G] mulini,
è un [Cm] testardo un idealista, [F] troppi sogni nel cervello, [Ab] io che sono piu' realista mi
[G] accontento di un castello, [Ab] mi farà [Bb] governatore [Gm] avrò terra in [Ab]
abbondanza, [Fm] quanto è vero
che ho anche [Ab] un cuore e che mi chiamo [Cm]
Sancio Panza.
Salta [D] in piedi Sancio e tardi, non [F] vorrai dormire ancora, solo [C] i cinici e i codardi
non [Am] si svegliano all'aura, per [Bb] i primi indifferenza e [Dm] disprezzo dei valori, e per [Gm] gli altri l'illudanza
nei [A] confronti dei doveri, l [D]'ingiustizia non è il solo male [F] che divori il mondo, [C] anche
l'anima dell'uomo ha [Am] toccato spesso il fondo, ma [Bb] dobbiamo fare presto, perché [Dm] piu' che
la massa, l [Gm]'innemico si fa d'ombra e si [A] ingarbuglia la matassa.
[Bb] A proposito [C] di questo, [Am] farsi d'ombra delle cose, l [G]'altro giorno quando [A] ho visto [Dm] quelle
pecore indifese, le [Bb] attaccarle come [C]
fossero un [Am] esercito [Bb] di mori, ma [Gm] che alla fine ci mordessero
oltre i cani e i [A] pastori, [D] era chiaro come il giorno, non [G] è vero mio signore, io [Bb] sarò
un codardo e dormo, ma [A] non sono un traditore, [Bb] credo solo in quel [C] che vedo e la [Am] realtà per
me [Bb] rimane, il [Gm] solo metro che possiedo, [A] come è vero, che [D] ore
Sarfra [E] scoltami ti prego, non ho [G] stato anche un realista, [D] ormai oggi me ne frego e anche
[Bm] se è una buona vista, la [C] paeta delle cose, come [Em] vedi non mi inganna, [Am] preferisco le sorprese
di [B] quest'anima tiranna, che [Em] trasforma con i suoi trucchi la [G] realtà che hai davanti,
ma [D] ti apre nuovi occhi e [Bm] ti accende i sentimenti, prima [C] d'oggi mi annoiavo e [Em] volevo anche morire,
ora [Am] sono un uomo nuovo che [G] non teme di [B] soffrire.
Mio [C] signore io [D] purtroppo [Bm] sono un povero [C]
ignorante, ed [Am] il suo discorso [B] astratto ci ho capito poco
o [Em]
niente, [C] ma anche ammesso che [D] il coraggio mi [Bm] cancelli l [C]
'ambigrizia, [Am] usciremo noi [C] da
soli a riportare la [B]
giustizia in [Em] un mondo dove il male è [A] di casa e ha vinto sempre,
[C] dove regna il capitale oggi [B] più spietatamente, [C] chi uscirà con questo [D] brocco e [Bm] questo inutile
[C] scudiero al [Am] potere d [G]'Anescacco per [B] salvare il mondo [Em] intero?
Mi [E] vuoi dire caro Sancio [Eb] che dovrei tirarmi indietro?
Perché [D] il male e il potere hanno
un [A] aspetto così tetro, [C] dovrei anche rinunciare ad un [G] po' di dignità, [Am] farmi umile accettare
che sia [B] questa la realtà.
[E] Il pomo è l [A]'immondizia della storia degli umani [C] e anche se siamo soltanto [B] due romantici
anontami [D] sputeremo in faccia l [C]'ingiustizia già alle notte, [Am] siamo grandi della manza
[Gbm] Sancio Panza e [Em] non ci sofferemo.
[G] [D] [C]
[G] [Em]
[D] [B]
[Bb] [Ab]
[Eb] [Cm]
[Bb] [Ab]
[G]
[Cm] Ho letto mill'anta [Dm] storie di [Eb] cavalieri erranti, [Bb] di imprese di vittorie, [Gm] dei giusti sui prepotenti,
per [Ab] starvene ancora chiuso [Cm] co' i miei libri [C] in questa stanza, come un [Fm] vigliaco ozioso
sordo [G] d'ogni sofferenza.
[Cm] Nel mondo oggi piu' dieri [Eb] domina l'ingiustizia, ma di eroici cavalieri [Gm] non abbiamo piu' notizia.
[Ab] Proprio per questo sancio c'è [Cm] bisogno soprattutto [Fm] di uno slancio generoso, fosse anche [G] un sogno matto.
Vammi a [Bb] prendere la sella che il mio [Gm] impegno [Ab] ardimentoso [Fm] l'ho promesso [G] alla mia della,
[Cm] Dulcinea del Toboso, [Ab] e a quel [Bb] sancio io prometto che guadagnerai un [Ab] castello, ma un [Fm] rifiuto
non l [Ab]'accetto, forza [Gm] assellami il [G] cavallo, [Cm] tu sarai [Eb] il mio scudiero, [F] la mia ombra confortante,
e [Ab] con questo cuore puro, col [G] mio scudero onzinante, [Ab] colpirò con la mia [Bb] lancia l'ingiustizia
[Ab] giorno e notte, come [F] vero nella mancia che mi [Gm] chiamo Don [Cm] Quixote.
[Ab] [G]
[C] Questo folle non sta bene, ha [Eb] bisogno di un dottore, [Bb] non tradirlo non conviene, [Gm] non è
mai di buon umore, e [Ab] la piu' triste figura che [Cm] si è apparsa sulla terra, [Fm] cavaliere senza
paura di [G] una solitaria guerra, [C] cominciata per amore di [Eb] una donna conosciuta, [Bb] dentro
una locanda ore [Gm] dove fa la prostituta, [Ab] ma credendole aver visto [Cm] una vera principessa,
[Fm] lui ha voluto ad ogni costo [G] farle quella sua promessa, [Ab] e così [Bb] da giorni abbiamo [Gm] solo
[Ab] carci nel sedere, [Fm] non [G] sappiamo dove siamo [Cm] senza pane e senza vere, e [Ab] questo pazzo [Bb] scatenato
che è il [Gm] piu' un gemo dei [Ab]
bambini, proprio ieri si è [Fm] stroncato fra le pale dei [G] mulini,
è un [Cm] testardo un idealista, [F] troppi sogni nel cervello, [Ab] io che sono piu' realista mi
[G] accontento di un castello, [Ab] mi farà [Bb] governatore [Gm] avrò terra in [Ab]
abbondanza, [Fm] quanto è vero
che ho anche [Ab] un cuore e che mi chiamo [Cm]
Sancio Panza.
Salta [D] in piedi Sancio e tardi, non [F] vorrai dormire ancora, solo [C] i cinici e i codardi
non [Am] si svegliano all'aura, per [Bb] i primi indifferenza e [Dm] disprezzo dei valori, e per [Gm] gli altri l'illudanza
nei [A] confronti dei doveri, l [D]'ingiustizia non è il solo male [F] che divori il mondo, [C] anche
l'anima dell'uomo ha [Am] toccato spesso il fondo, ma [Bb] dobbiamo fare presto, perché [Dm] piu' che
la massa, l [Gm]'innemico si fa d'ombra e si [A] ingarbuglia la matassa.
[Bb] A proposito [C] di questo, [Am] farsi d'ombra delle cose, l [G]'altro giorno quando [A] ho visto [Dm] quelle
pecore indifese, le [Bb] attaccarle come [C]
fossero un [Am] esercito [Bb] di mori, ma [Gm] che alla fine ci mordessero
oltre i cani e i [A] pastori, [D] era chiaro come il giorno, non [G] è vero mio signore, io [Bb] sarò
un codardo e dormo, ma [A] non sono un traditore, [Bb] credo solo in quel [C] che vedo e la [Am] realtà per
me [Bb] rimane, il [Gm] solo metro che possiedo, [A] come è vero, che [D] ore
Sarfra [E] scoltami ti prego, non ho [G] stato anche un realista, [D] ormai oggi me ne frego e anche
[Bm] se è una buona vista, la [C] paeta delle cose, come [Em] vedi non mi inganna, [Am] preferisco le sorprese
di [B] quest'anima tiranna, che [Em] trasforma con i suoi trucchi la [G] realtà che hai davanti,
ma [D] ti apre nuovi occhi e [Bm] ti accende i sentimenti, prima [C] d'oggi mi annoiavo e [Em] volevo anche morire,
ora [Am] sono un uomo nuovo che [G] non teme di [B] soffrire.
Mio [C] signore io [D] purtroppo [Bm] sono un povero [C]
ignorante, ed [Am] il suo discorso [B] astratto ci ho capito poco
o [Em]
niente, [C] ma anche ammesso che [D] il coraggio mi [Bm] cancelli l [C]
'ambigrizia, [Am] usciremo noi [C] da
soli a riportare la [B]
giustizia in [Em] un mondo dove il male è [A] di casa e ha vinto sempre,
[C] dove regna il capitale oggi [B] più spietatamente, [C] chi uscirà con questo [D] brocco e [Bm] questo inutile
[C] scudiero al [Am] potere d [G]'Anescacco per [B] salvare il mondo [Em] intero?
Mi [E] vuoi dire caro Sancio [Eb] che dovrei tirarmi indietro?
Perché [D] il male e il potere hanno
un [A] aspetto così tetro, [C] dovrei anche rinunciare ad un [G] po' di dignità, [Am] farmi umile accettare
che sia [B] questa la realtà.
[E] Il pomo è l [A]'immondizia della storia degli umani [C] e anche se siamo soltanto [B] due romantici
anontami [D] sputeremo in faccia l [C]'ingiustizia già alle notte, [Am] siamo grandi della manza
[Gbm] Sancio Panza e [Em] non ci sofferemo.
[G] [D] [C]
[G] [Em]
[D] [B]
Key:
Ab
C
G
Bb
Cm
Ab
C
G
[Cm] _ _ _ _ _ [Eb] _ _ _
_ [Bb] _ _ _ _ [Ab] _ _ _
_ [Eb] _ _ _ _ [Cm] _ _ _
_ [Bb] _ _ _ _ [Ab] _ _ _
_ [G] _ _ _ _ _ _ _
[Cm] Ho letto mill'anta [Dm] storie di [Eb] cavalieri erranti, [Bb] di imprese di vittorie, [Gm] dei giusti sui prepotenti,
per [Ab] starvene ancora chiuso [Cm] co' i miei libri [C] in questa stanza, come un [Fm] vigliaco ozioso
sordo [G] d'ogni sofferenza.
[Cm] Nel mondo oggi piu' dieri [Eb] domina l'ingiustizia, ma di eroici cavalieri [Gm] non abbiamo piu' notizia. _
[Ab] Proprio per questo sancio c'è [Cm] bisogno soprattutto [Fm] di uno slancio generoso, fosse anche [G] un sogno matto.
Vammi a [Bb] prendere la sella che il mio [Gm] impegno [Ab] ardimentoso [Fm] l'ho promesso [G] alla mia della,
[Cm] Dulcinea del Toboso, [Ab] e a quel [Bb] sancio io prometto che guadagnerai un [Ab] castello, ma un [Fm] rifiuto
non l [Ab]'accetto, forza [Gm] assellami il [G] cavallo, [Cm] tu sarai [Eb] il mio scudiero, [F] la mia ombra confortante,
e [Ab] con questo cuore puro, col [G] mio scudero onzinante, [Ab] colpirò con la mia [Bb] lancia l'ingiustizia
[Ab] giorno e notte, come [F] vero nella mancia che mi [Gm] chiamo Don _ [Cm] Quixote.
_ _ [Ab] _ _ [G] _
[C] Questo folle non sta bene, ha [Eb] bisogno di un dottore, [Bb] non tradirlo non conviene, [Gm] non è
mai di buon umore, e [Ab] la piu' triste figura che [Cm] si è apparsa sulla terra, [Fm] cavaliere senza
paura di [G] una solitaria guerra, [C] cominciata per amore di [Eb] una donna conosciuta, [Bb] dentro
una locanda ore [Gm] dove fa la prostituta, [Ab] ma credendole aver visto [Cm] una vera principessa,
[Fm] lui ha voluto ad ogni costo [G] farle quella sua promessa, [Ab] e così [Bb] da giorni abbiamo [Gm] solo
[Ab] carci nel sedere, [Fm] non [G] sappiamo dove siamo [Cm] senza pane e senza vere, e [Ab] questo pazzo [Bb] scatenato
che è il [Gm] piu' un gemo dei [Ab]
bambini, proprio ieri si è [Fm] stroncato fra le pale dei [G] mulini,
è un [Cm] testardo un idealista, [F] troppi sogni nel cervello, [Ab] io che sono piu' realista mi
[G] accontento di un castello, [Ab] mi farà [Bb] governatore [Gm] avrò terra in [Ab]
abbondanza, [Fm] quanto è vero
che ho anche [Ab] un cuore e che mi chiamo [Cm] _
Sancio Panza.
_ Salta [D] in piedi Sancio e tardi, non [F] vorrai dormire ancora, solo [C] i cinici e i codardi
non [Am] si svegliano all'aura, per [Bb] i primi indifferenza e [Dm] disprezzo dei valori, e per [Gm] gli altri l'illudanza
nei [A] confronti dei doveri, l [D]'ingiustizia non è il solo male [F] che divori il mondo, [C] anche
l'anima dell'uomo ha [Am] toccato spesso il fondo, ma [Bb] dobbiamo fare presto, perché [Dm] piu' che
la massa, l [Gm]'innemico si fa d'ombra e si [A] ingarbuglia la matassa.
[Bb] A proposito [C] di questo, [Am] farsi d'ombra delle cose, l [G]'altro giorno quando [A] ho visto [Dm] quelle
pecore indifese, le [Bb] attaccarle come [C]
fossero un [Am] esercito [Bb] di mori, ma [Gm] che alla fine ci mordessero
oltre i cani e i [A] pastori, [D] era chiaro come il giorno, non [G] è vero mio signore, io [Bb] sarò
un codardo e dormo, ma [A] non sono un traditore, [Bb] credo solo in quel [C] che vedo e la [Am] realtà per
me [Bb] rimane, il [Gm] solo metro che possiedo, [A] come è vero, che [D] ore_ _
Sarfra [E] scoltami ti prego, non ho [G] stato anche un realista, [D] ormai oggi me ne frego e anche
[Bm] se è una buona vista, la [C] paeta delle cose, come [Em] vedi non mi inganna, [Am] preferisco le sorprese
di [B] quest'anima tiranna, che [Em] trasforma con i suoi trucchi la [G] realtà che hai davanti,
ma [D] ti apre nuovi occhi e [Bm] ti accende i sentimenti, prima [C] d'oggi mi annoiavo e [Em] volevo anche morire,
ora [Am] sono un uomo nuovo che [G] non teme di [B] soffrire.
Mio [C] signore io [D] purtroppo [Bm] sono un povero [C]
ignorante, ed [Am] il suo discorso [B] astratto ci ho capito poco
o [Em]
niente, [C] ma anche ammesso che [D] il coraggio mi [Bm] cancelli l [C]
'ambigrizia, [Am] usciremo noi [C] da
soli a riportare la [B]
giustizia in [Em] un mondo dove il male è [A] di casa e ha vinto sempre,
[C] dove regna il capitale oggi [B] più spietatamente, [C] chi uscirà con questo [D] brocco e [Bm] questo inutile
[C] scudiero al [Am] potere d [G]'Anescacco per [B] salvare il mondo [Em] intero?
_ Mi [E] vuoi dire caro Sancio [Eb] che dovrei tirarmi indietro?
Perché [D] il male e il potere hanno
un [A] aspetto così tetro, [C] dovrei anche rinunciare ad un [G] po' di dignità, [Am] farmi umile accettare
che sia [B] questa la realtà.
[E] Il pomo è l [A]'immondizia della storia degli umani [C] e anche se siamo soltanto [B] due romantici
anontami _ [D] sputeremo in faccia l [C]'ingiustizia già alle notte, [Am] siamo grandi della manza
[Gbm] Sancio Panza e [Em] non ci sofferemo.
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_ _ [G] _ _ _ _ [Em] _ _
_ _ [D] _ _ _ _ _ [B] _
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_ [Bb] _ _ _ _ [Ab] _ _ _
_ [Eb] _ _ _ _ [Cm] _ _ _
_ [Bb] _ _ _ _ [Ab] _ _ _
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[Cm] Ho letto mill'anta [Dm] storie di [Eb] cavalieri erranti, [Bb] di imprese di vittorie, [Gm] dei giusti sui prepotenti,
per [Ab] starvene ancora chiuso [Cm] co' i miei libri [C] in questa stanza, come un [Fm] vigliaco ozioso
sordo [G] d'ogni sofferenza.
[Cm] Nel mondo oggi piu' dieri [Eb] domina l'ingiustizia, ma di eroici cavalieri [Gm] non abbiamo piu' notizia. _
[Ab] Proprio per questo sancio c'è [Cm] bisogno soprattutto [Fm] di uno slancio generoso, fosse anche [G] un sogno matto.
Vammi a [Bb] prendere la sella che il mio [Gm] impegno [Ab] ardimentoso [Fm] l'ho promesso [G] alla mia della,
[Cm] Dulcinea del Toboso, [Ab] e a quel [Bb] sancio io prometto che guadagnerai un [Ab] castello, ma un [Fm] rifiuto
non l [Ab]'accetto, forza [Gm] assellami il [G] cavallo, [Cm] tu sarai [Eb] il mio scudiero, [F] la mia ombra confortante,
e [Ab] con questo cuore puro, col [G] mio scudero onzinante, [Ab] colpirò con la mia [Bb] lancia l'ingiustizia
[Ab] giorno e notte, come [F] vero nella mancia che mi [Gm] chiamo Don _ [Cm] Quixote.
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[C] Questo folle non sta bene, ha [Eb] bisogno di un dottore, [Bb] non tradirlo non conviene, [Gm] non è
mai di buon umore, e [Ab] la piu' triste figura che [Cm] si è apparsa sulla terra, [Fm] cavaliere senza
paura di [G] una solitaria guerra, [C] cominciata per amore di [Eb] una donna conosciuta, [Bb] dentro
una locanda ore [Gm] dove fa la prostituta, [Ab] ma credendole aver visto [Cm] una vera principessa,
[Fm] lui ha voluto ad ogni costo [G] farle quella sua promessa, [Ab] e così [Bb] da giorni abbiamo [Gm] solo
[Ab] carci nel sedere, [Fm] non [G] sappiamo dove siamo [Cm] senza pane e senza vere, e [Ab] questo pazzo [Bb] scatenato
che è il [Gm] piu' un gemo dei [Ab]
bambini, proprio ieri si è [Fm] stroncato fra le pale dei [G] mulini,
è un [Cm] testardo un idealista, [F] troppi sogni nel cervello, [Ab] io che sono piu' realista mi
[G] accontento di un castello, [Ab] mi farà [Bb] governatore [Gm] avrò terra in [Ab]
abbondanza, [Fm] quanto è vero
che ho anche [Ab] un cuore e che mi chiamo [Cm] _
Sancio Panza.
_ Salta [D] in piedi Sancio e tardi, non [F] vorrai dormire ancora, solo [C] i cinici e i codardi
non [Am] si svegliano all'aura, per [Bb] i primi indifferenza e [Dm] disprezzo dei valori, e per [Gm] gli altri l'illudanza
nei [A] confronti dei doveri, l [D]'ingiustizia non è il solo male [F] che divori il mondo, [C] anche
l'anima dell'uomo ha [Am] toccato spesso il fondo, ma [Bb] dobbiamo fare presto, perché [Dm] piu' che
la massa, l [Gm]'innemico si fa d'ombra e si [A] ingarbuglia la matassa.
[Bb] A proposito [C] di questo, [Am] farsi d'ombra delle cose, l [G]'altro giorno quando [A] ho visto [Dm] quelle
pecore indifese, le [Bb] attaccarle come [C]
fossero un [Am] esercito [Bb] di mori, ma [Gm] che alla fine ci mordessero
oltre i cani e i [A] pastori, [D] era chiaro come il giorno, non [G] è vero mio signore, io [Bb] sarò
un codardo e dormo, ma [A] non sono un traditore, [Bb] credo solo in quel [C] che vedo e la [Am] realtà per
me [Bb] rimane, il [Gm] solo metro che possiedo, [A] come è vero, che [D] ore_ _
Sarfra [E] scoltami ti prego, non ho [G] stato anche un realista, [D] ormai oggi me ne frego e anche
[Bm] se è una buona vista, la [C] paeta delle cose, come [Em] vedi non mi inganna, [Am] preferisco le sorprese
di [B] quest'anima tiranna, che [Em] trasforma con i suoi trucchi la [G] realtà che hai davanti,
ma [D] ti apre nuovi occhi e [Bm] ti accende i sentimenti, prima [C] d'oggi mi annoiavo e [Em] volevo anche morire,
ora [Am] sono un uomo nuovo che [G] non teme di [B] soffrire.
Mio [C] signore io [D] purtroppo [Bm] sono un povero [C]
ignorante, ed [Am] il suo discorso [B] astratto ci ho capito poco
o [Em]
niente, [C] ma anche ammesso che [D] il coraggio mi [Bm] cancelli l [C]
'ambigrizia, [Am] usciremo noi [C] da
soli a riportare la [B]
giustizia in [Em] un mondo dove il male è [A] di casa e ha vinto sempre,
[C] dove regna il capitale oggi [B] più spietatamente, [C] chi uscirà con questo [D] brocco e [Bm] questo inutile
[C] scudiero al [Am] potere d [G]'Anescacco per [B] salvare il mondo [Em] intero?
_ Mi [E] vuoi dire caro Sancio [Eb] che dovrei tirarmi indietro?
Perché [D] il male e il potere hanno
un [A] aspetto così tetro, [C] dovrei anche rinunciare ad un [G] po' di dignità, [Am] farmi umile accettare
che sia [B] questa la realtà.
[E] Il pomo è l [A]'immondizia della storia degli umani [C] e anche se siamo soltanto [B] due romantici
anontami _ [D] sputeremo in faccia l [C]'ingiustizia già alle notte, [Am] siamo grandi della manza
[Gbm] Sancio Panza e [Em] non ci sofferemo.
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